ITMI20091446A1 - Confezione in materiale flessibile con apertura a strappo - Google Patents

Description

Descrizione dell’ invenzione avente per titolo:

“CONFEZIONE IN MATERIALE FLESSIBILE CON APERTURA A STRAPPOâ€

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad una confezione in materiale flessibile per prodotti granulari, pastosi o liquidi, provvista di un’apertura a strappo o a lacerazione.

La confezione secondo l’invenzione può essere di un qualsiasi tipo noto, ad esempio una confezione stand-up, cioà ̈ che si autosostiene quando riempita con il prodotto, presentante una base di appoggio rinforzata, dalla quale si erigono due pareti laterali termosaldate lungo i bordi laterali e superiore, oppure può essere una confezione parallelepipeda con chiusure inferiore e superiore a soffietto.

Le confezioni del tipo suddetto, o altre similari, con apertura a strappo, presentano in prossimità del bordo superiore della confezione, ad un Iato di questa, un taglietto o tacca costituente un invito alla lacerazione del materiale, che dovrebbe svilupparsi parallelamente al bordo superiore della confezione, cosa che normalmente non avviene.

Per cercare di determinare un taglio rettilineo della confezione, à ̈ stato proposto di praticare un’incisione, normalmente al laser, dello strato esterno, ad esempio di poliestere, del materiale normalmente multistrato che forma la confezione.

Tuttavia, può capitare che la tacca di invito praticata sul lato della confezione non sia in perfetto allineamento con l’incisione laser, determinando una deviazione della lacerazione dall’incisione rettilinea, cosa che può peraltro verificarsi anche in caso di perfetto allineamento della tacca di invito con Γ incisione.

Per cercare di ovviare almeno in parte a questo inconveniente à ̈ stato anche proposto di praticare due incisioni laser parallele fra loro a distanza di 3-4 mm, in modo da garantire che la tacca di invito allo strappo si disponga tra le due incisioni laser e la lacerazione si sviluppi tra di esse.

Questi sistemi noti sono tra l’altro anche costosi perché richiedono l’installazione di impianti laser.

E’ altresì da considerare che se si sbaglia a settare la potenza del laser, oltre ad incidere lo strato esterno, si rischia di incidere l’intera confezione, o uno strato barriera intermedio, perdendo così l’effetto barriera.

Scopo dell’invenzione à ̈ quello di eliminare gli inconvenienti dei sistemi noti suddetti, fornendo una confezione che garantisca una lacerazione perfettamente rettilinea in fase di apertura.

Altro scopo dell’invenzione à ̈ quello di fornire una tale confezione con apertura a strappo che sia di semplice ed economica realizzazione.

Questi scopi vengono raggiunti dalla confezione secondo l’invenzione, che presenta internamente alle sue pareti laterali, in prossimità del bordo superiore, un nastrino pretagliato longitudinalmente in due fettucce saldate a tali pareti. Convenientemente, ad un’estremità laterale della confezione à ̈ prevista una tacca di invito allo strappo orientata verso la linea di pretaglio del nastrino.

In tal modo, quando si va ad aprire la confezione, effettuando forze di trazione contrapposte in corrispondenza delle due fettucce separate del nastrino, la lacerazione procede diritta lungo tale linea di separazione, essendo impedito che essa devi da tale linea dalla presenza del materiale delle fettucce, che dovrebbe essere a sua volta lacerato.

Ulteriori caratteristiche dell’invenzione appariranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita ad una sua forma puramente esemplificativa e quindi non limitativa di realizzazione, illustrata nei disegni annessi, in cui:

la Figura 1 à ̈ una vista in pianta dal lato interno di un fustellato dal quale à ̈ ottenibile una confezione con apertura a strappo secondo l’invenzione;

la Figura 2 à ̈ una vista ingrandita dell’angolo superiore destro del fustellato di Figura 1;

le Figure 3 e 4 mostrano schematicamente due fasi successive di formazione di una confezione secondo l’invenzione;

la Figura 5 Ã ̈ un ingrandimento di un particolare della confezione di Figura 4;

la Figura 6 à ̈ una vista come quella di Figura 5 mostrante l’inizio della fase di strappo.

Con riferimento alla Figura 4, una confezione puramente esemplificativa, indicata con il numero di riferimento 10, cui à ̈ applicabile il sistema di apertura a strappo oggetto dell’invenzione, che sarà descritto più dettagliatamente nel seguito, ha una forma sostanzialmente parallelepipeda, e presenta una parete inferiore o base 11, una parete superiore 12, una parete frontale 13, una parete posteriore 14 e due pareti laterali 15 e 16.

Tale confezione viene realizzata a partire da un nastro di materiale in foglio multistrato, con lo strato interno termosaldabile, che viene fatto avanzare lungo un mandrino normalmente disposto verticalmente, intorno al quale viene chiuso mediante una saldatura longitudinale S in modo da formare un tubolare che viene chiuso inferiormente mediante una saldatura trasversale SI seguita da una piegatura a soffietto FI (Figura 4), dopo essere stato tagliato nella lunghezza giusta per formare la confezione 10.

Il tubolare chiuso inferiormente, in forma di sacchetto, viene riempito con una predeterminata quantità di prodotto granulare, pastoso o liquido, e successivamente viene chiuso superiormente per mezzo di un’ulteriore saldatura trasversale SP e successiva piegatura a soffietto F2.

In Figura 1 Ã ̈ mostrato lo sviluppo della confezione 10 vista dal lato interno, con indicate le linee di piegatura per ottenere la confezione.

Come detto, il materiale costituente la confezione à ̈ normalmente un multistrato, con uno strato interno termosaldabile, ad esempio polietilene e un eventuale strato barriera intermedio, quale alluminio. Lo strato esterno à ̈ convenientemente poliestere.

Secondo Γ invenzione, in prossimità del bordo superiore 2 del fustellato 1, al di sotto della zona dove viene praticata la saldatura superiore SP, viene disposto internamente al fustellato un nastrino 3 pretagliato longitudinalmente in due metà o fettucce 4, 5, lungo una linea di taglio 6 che si sviluppa parallelamente al bordo superiore 2 del fustellato 1 ovvero della confezione 10.

Il nastrino o striscia 3 à ̈ termosaldabile su entrambi i lati, in modo da poter essere termosaldato alla parete interna della confezione 10 e da consentire l’effettuazione delle saldature per ottenere una chiusura ermetica della confezione, nella fattispecie l’esecuzione della saldatura verticale S nella zona ove à ̈ disposto il nastrino.

Il nastrino 3 à ̈ convenientemente anch’esso ricavato in materiale multistrato, i cui strati esterni termosaldabili sono ad esempio in polietilene o derivati.

Il nastrino 3, o meglio le due fettucce 4, 5 separate dal taglio longitudinale 6 si dispongono internamente alla confezione 10 almeno sulle pareti contrapposte anteriore 13 e posteriore 14, come schematizzato in Figura 3.

In corrispondenza di un bordo laterale della confezione, viene praticata una tacca 20, in allineamento con la linea di taglio 6 del nastrino 3 (Figura 5), fungente da invito allo strappo.

Per aprire la confezione, effettuando trazioni in sensi opposti sul lembo superiore della confezione, in corrispondenza delle fettucce 4, 5 del nastrino 3, si provoca una lacerazione del materiale della confezione perfettamente rettilinea lungo la linea di separazione 6 tra le fettucce 4, 5, come schematicamente mostrato in Figura 6.

La rettilineità della lacerazione della confezione à ̈ garantita dalla linea di separazione 6 tra le due fettucce 4, 5, che costituisce una sorta di binario lungo il quale la lacerazione à ̈ obbligata a proseguire.

Infatti, un’eventuale deviazione della lacerazione da tale linea di separazione 6 implicherebbe un innesco di lacerazione di una delle due fettucce 4, 5, cosa che à ̈ estremamente improbabile, dato che dovrebbe essere vinta la resistenza del materiale delle fettucce.

L’invenzione raggiunge lo scopo prefisso con spessori anche minimi del nastrino pretagliato 3, ma à ̈ evidente che maggiore à ̈ il suo spessore, tanto maggiore à ̈ la garanzia che la lacerazione segua la linea di separazione 6 del nastrino.

La richiedente ha effettuato numerose prove su confezioni di vario tipo ed ha potuto constatare la perfetta funzionalità del sistema di apertura a strappo secondo l’invenzione.

Così, ad esempio, nella confezione mostrata nelle figure annesse si à ̈ potuto verificare che la lacerazione prosegue senza particolari problemi anche in corrispondenza della zona interessata dalla saldatura verticale S, dove c’à ̈ una sovrapposizione di materiali, ma dove comunque à ̈ presente la linea di separazione 6 tra le fettucce 4 e 5.

Nelle figure annesse il nastrino pretagliato 3 à ̈ stato previsto lungo tutto lo sviluppo orizzontale della confezione, ma à ̈ evidente che esso può essere previsto in zone prestabilite che vengono a contrapporsi nella confezione formata, arrivando preferibilmente ad un bordo laterale della stessa, soprattutto nel caso in cui non à ̈ richiesta un’apertura completa della confezione.

Sebbene nelle Figure annesse sia stata mostrata una confezione parallelepipeda ottenuta da tubolare con una saldatura verticale S, il sistema di apertura a strappo secondo l’invenzione à ̈ applicabile ad altri tipi di confezione, ad esempio con saldature a “pinna†lungo i quattro bordi verticali della confezione, come pure a confezioni del tipo stand-up, e così via.

Naturalmente l’invenzione non à ̈ limitata alla particolare forma di realizzazione precedentemente descritta e illustrata nei disegni annessi, ma ad essa possono essere apportare numerose modifiche di dettaglio, alla portata del tecnico del ramo, senza per questo fuoriuscire dall’ambito dell’invenzione stessa definito dalle rivendicazioni annesse.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Confezione in materiale flessibile chiusa superiormente da una saldatura (SP) in corrispondenza o in prossimità del suo bordo superiore (2) e provvista di una apertura a strappo al di sotto di detta saldatura (SP), caratterizzata dal fatto che in corrispondenza di detta apertura a strappo, internamente alla confezione à ̈ applicato un nastrino (3) pretagliato in due fettucce (4), (5) lungo una linea di separazione (6) che si sviluppa parallelamente a detto bordo superiore (2) della confezione, in modo che in fase di strappo la lacerazione proceda lungo detta linea di separazione (6).
2. 2. Confezione secondo la rivendicazione 1, in cui detto nastrino pretagliato (3) Ã ̈ applicato internamente a pareti contrapposte della confezione (10).
3. 3. Confezione secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detto nastrino pretagliato (3) interessa tutta o parte della larghezza della confezione (10).
4. 4. Confezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che su un bordo laterale della confezione à ̈ prevista una tacca (20) di invito allo strappo, in allineamento con detta linea di separazione (6) tra le fettucce (4), (5) del nastrino pretagliato (3).
5. 5. Confezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto nastrino pretagliato (3) à ̈ termosaldabile su entrambi i lati, in modo da poter essere termosaldato internamente alla confezione (10) e da consentire le saldature per la chiusura della confezione nella zona in cui esso à ̈ posizionato.
6. 6. Confezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di essere realizzata in un materiale multistrato, in cui lo strato interno à ̈ in materiale termosaldabile, quale polietilene.
7. 7. Confezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto nastrino pretagliato (3) Ã ̈ ricavato in un materiale multistrato, in cui gli strati esterni sono in materiale termosaldabile, quale polietilene o derivati.
8. 8. Confezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, avente forma parallelepipeda con chiusura a soffietto inferiore (FI) e chiusura a soffietto superiore (F2).
9. 9. Confezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, in cui detta confezione (10) Ã ̈ di tipo stand-up.
10. 10. Confezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, per il contenimento dei prodotti granulari, pastosi, liquidi e simili.