ITMI20070028U1 - Palestrina per bimbo atta a fungere anche da sdraio - Google Patents

Description

Descrizione di un modello di utilità a nome:

Forma oggetto del presente trovato una palestrina per bimbo secondo il preambolo della rivendicazione principale.

Come è noto, una palestrina è un prodotto per bambino utilizzato per permettere a quest'ultimo di attivare varie funzioni sensoriali attraverso l'utilizzo di giochi. In particolare, detta palestrina comprende una base atta a posizionarsi su un piano d'appoggio ed avente un telaio perimetrale. Tale telaio supporta, preferibilmente un elemento di riempimento piano (o flessibile come un tessuto imbottito) su cui è atto a disporsi un bambino. Al telaio perimetrale, inoltre, è associato un corpo arcuato atto a ruotare attorno a snodi di collegamento a tale telaio così da potersi posizionare in almeno una posizione di lavoro (o utilizzo) in cui esso giace al di sopra della base (ovvero dell'elemento piano di quest'ultima). Il corpo arcuato supporta dei giochi atti a consentire al bambino giacente sulla base di svolgere delle attività ludiche e nel contempo preferibilmente sviluppare le proprie attività sensoriali: in tal caso, detti giochi comprendono spesso elementi colorati, mobili e/o sonori atti ad attirare l attenzione del bambino ed a permetterne l'intervento attivo nella movimentazione dei giochi stessi .

Usualmente tale palestrina presenta la base piana o sostanzialmente piana (al più leggermente incurvata per seguire, con un dondolio, i movimenti naturali del bimbo giacente su di essa) . Le palestrine note non possono usualmente permettere ad un bambino di assumere una posizione reclinata in cui esso è sostenuto durante il gioco e permetterne anche l'eventuale sonno ovvero da permettere che il bimbo si addormenti durante il gioco.

Scopo del presente trovato è quello di offrire una palestrina che possa anche fungere da sdraio sia per supportare il bambino con la schiena rialzata durante il gioco sia per permetterne, in tale posizione rialzata, il sonno.

In particolare, scopo del trovato è quello di offrire una palestrina del tipo citato che sia di semplice utilizzo, anche come sdraio, che sia di semplice trasporto e che consenta di ottenere varie posizioni di supporto della schiena del bambino quando la palestrina è usata come sdraio.

Un ulteriore scopo è quello di offrire una palestrina del tipo citato che sia di semplice realizzazione ed abbia costi contenuti pur essendo atta a svolgere anche due funzioni (palestrina e sdraio) ben distinte.

Questi ed altri scopi che risulteranno evidenti all'esperto del ramo sono raggiunti da una palestrina secondo le unite rivendicazioni.

Per una maggior comprensione del presente trovato si allegano, a titolo puramente indicativo, ma non limitativo, i seguenti disegni, in cui:

la figura 1 mostra una vista prospettica laterale di una palestrina secondo il trovato in una posizione di utilizzo;

la figura 2 mostra una vista laterale da sinistra di una parte della palestrina di figura 1;

le figure da 3 a 6 mostrano varie configurazioni o posizioni di lavoro della palestrina, in dette figure essendo delineata genericamente anche una sagoma di un bimbo; e

la figura 7 mostra una vista particolare, in esploso, di una parte della palestrina di figura 1.

Con riferimento alle citate figure, una palestrina è indicata genericamente con 1 e comprende una base 2 delimitata da un telaio perimetrale 3. A tale telaio è associato un elemento piano 4 e, attraverso primi snodi 5, un elemento arcuato 6 aventi bracci 7 e 8 connessi agli snodi 5 ed una parte centrale 10, in pezzo con i bracci 7 e 8, presentante giochi 11. Tale elemento è atto ad assumere almeno una posizione di lavoro in cui giace sopra la base 2, come visibile in figure 1 o 5 o 6.

Il telaio comprende almeno una prima porzione 12 ed una seconda porzione 13 connessa tramite secondi snodi 18, atte ad essere mosse relativamente tra loro attorno ad un asse di cerniera W e posizionabìli in almeno una e preferibilmente una pluralità di posizioni relativamente inclinate. Ciò permette alla palestrina di conformarsi come una sdraio (figura 5). L'asse di cerniera comprende anche quello collegante l'elemento ad arco 6 con il telaio 3.

Più in particolare, la prima porzione 12 del telaio 3 supporta l'elemento piano 4, preferibilmente in stoffa e amovibilmente calzato su detta porzione. Tale elemento 4 è almeno imbottito in una sua prima parte 15 disposta su tale porzione. La seconda porzione 13, invece comprende primi bracci 21 disposti tra gli snodi 5 e 18, bracci snodati su questi ultimi, ma anche l'elemento arcuato 6, che può essere considerato a tutti gli effetti una parte di tale seconda porzione 13. Quest 'ultima, non è solidale, preferibilmente, ad alcun elemento piano al fine di permettere la sua movimentazione rispetto alla prima porzione. La seconda porzione 13 comunque circonda una seconda parte 16 dell'elemento piano 4 che si prolunga tra i bracci 21 ed oltre essi sino ad un punto in cui si può posizionare l'elemento arcuato 6 quando disposto con i suoi bracci 7 e 8 complanari a quelli 21 sopra citati e con la prima porzione 12 della palestrina (vedasi figura 3).

Ogni snodo 5 e 18 conformato in modo tale da permettere alle porzioni del telaio 3 e all’elemento arcuato 6 di assumere diverse posizioni inclinate rispetto alle porzioni o parti di palestrina 1 adiacenti e nel contempo di supportare con sicurezza, almeno inizialmente, anche il peso di un bimbo (mostrato schematicamente nelle figure) che appoggia su di esse sia durante il gioco che l'eventuale sonno.

Più in particolare, ogni snodo 5 e 18 è conformato come mostrato in figura 7. Esso presenta un pulsante 30 comprendente un elemento sostanzialmente discoidale 31 associato ad un elemento a bicchierino 32 avente una base 33 (a cui è associato in un modo noto qualsiasi l'elemento 31) dai cui bordi si distacca una parete cilindrica 35. Quest'ultimo presenta alette sporgenti 37, aggettantisi ortogonalmente da tale parete, ed alette elastiche 38 disposte lungo tali pareti, tali alette avendo estremità ripiegate 39 aggettantisi esternamente dalla parte cilindrica.

Nell'elemento a bicchierino 32 è posta una molla di compressione 40 che è disposta al di sopra di un perno alettato 42 posto centralmente in un corpo flangiato a bicchierino 43 atto ad accogliere l'elemento 32. Tale corpo presenta una base da cui si eleva il perno 42 (su cui è calzata la molla 40) ed una parete 44 avente fessure 45 atte ad accogliere le alette sporgenti 38 ed a permetterne un movimento dell'elemento o bicchierino 32 nel corpo 43. Le estremità 39 di tale alette 38 bloccano il movimento di tale elemento 32, spinto dalla molla 40, in allontanamento dalla base del corpo 43 durante il percorso di ritorno del pulsante 30 dopo che esso è stato premuto per avere il movimento relativo delle porzioni del telaio 2.

A questo proposito, il corpo 43 è vincolato ad una sede 44 prevista in una estremità 48 della prima porzione 12 del telaio 2 (tramite vite 50) ed è mobile, a seguito della pressione del pulsante 30 ovvero dell'elemento 32 in contrasto alla molla 40 e della rotazione attorno all’asse di cerniera W, entro un corpo anulare 31 associato alla seconda porzione 13 del telaio 2 (nel caso dello snodo 18) o all'elemento arcuato 6 (nel caso dello snodo 5). La rotazione del corpo 43 avviene per trascinamento da parte delle alette 38 dell'elemento 32.

Tale corpo 51 presenta, internamente, una flangia 52 in cui sono realizzati una pluralità di incavi 53 atti ad accogliere le alette 37 dell'elemento a bicchierino 32 così da definire diverse posizioni stabili relative tra le porzioni 12 e 13 sopra citate oppure tra i bracci 21 e l'elemento arcuato 6.

Entro il corpo 51, è previsto inoltre un corpo anulare 55 atto a poggiare, tramite risultati distribuiti 61, contro la flangia 52 del corpo 51 così da creare uno spazio tra le parti in cui possono muoversi le alette 37 dell'elemento 32. Da notare che in tale movimento delle alette 37 (in sostanza dovute alla rotazione del pulsante attorno ad un asse ortogonale all'estremità 48 della porzione 12 o dei bracci 21), queste ultime sono spinte dalla molla 40 contro la flangia 52 del corpo 51; in tal modo, dopo aver premuto il pulsante 30 verso l’estremità 48 del braccio 21, quando le alette incontrano un corrispondente incavo 53, a seguito della rotazione relativa tra il braccio 21 e l'elemento 6, esse penetrano automaticamente in esso bloccando il pulsante (e quindi la porzione 12 ed il braccio 21) in una specifica posizione e quindi bloccando la posizione di tale porzione o braccio rispetto alla parte di telaio 2 adiacente. Grazie alla presenza di tali alette ed alla cooperazione con gli incavi 53, il bloccaggio relativo tra le parti è ottenuto in modo tale da assicurare il mantenimento in posizione angolata delle stesse. Nel caso della porzione 12, per assicurare il mantenimento di tale posizione e quindi il corretto e sicuro supporto del bimbo così da consentire l'uso della palestrina come sdraio, si prevede vantaggiosamente un elemento d'appoggio 70 (figura 5) posto posteriormente alla base 2 (poggiante su un piano P qualsiasi, come un pavimento) incernierato in modo noto qualsiasi alla porzione 12 del telaio 3 così da poterlo ripiegare sulla base 2 quando tale porzione deve appoggiare sul piano P in quanto la palestrina è usata in quanto tale (figure 1,3, A e 6).

L'utilizzo del trovato è chiaro alla luce della descrizione che precede e pertanto esso non viene ulteriormente descritto.

Sono tuttavìa possibili altre forme di realizzazione del trovato, come quella che prevede un unico snodo 5 tra le varie parti del telaio 3 della palestrina (si noti che, come detto, l’elemento ad arco 6 può essere considerato una porzione di tale telaio) o una pluralità di snodi (più di due atti a permettere una pluralità di posizioni dell'elemento ad arco 6 sopra il bimbo) colleganti varie parti o bracci del telaio 3 (la porzione 12 o prima porzione di quest'ultimo rimane quella a cui è vincolato l'elemento piano 4). Anche tali soluzioni sono da considerarsi ricadere nell’ambito delle rivendicazioni che seguono.

Il trovato è di semplice utilizzo e può essere utilizzato in diverse configurazioni (vedere fig.

3-6) per garantire ad un bambino di giocare nelle sue diverse fasi di crescita da un mese in poi; inoltre può essere utilizzato per far riposare il bambino che si addormenta giocando ed è di facile trasporto in quanto basta portare la porzione 12 del telaio 3 su quella 13 (definita dai bracci 21 e dall'elemento 6 complanari) per trasportare in forma ripiegata e semplicemente il tutto.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Palestrina (1) per bimbo comprendente una base (2) atta a posizionarsi su un piano d'appoggio (P), detta base (2) avendo un telaio perimetrale (3) connesso ad un elemento arcuato (6) portante giochi (11) atto a disporsi in almeno una posizione di lavoro in cui giace al di sopra della base (2), quest 'ultima presentando preferibilmente un elemento piano (4) connesso al telaio perimetrale (3), caratterizzata dal fatto che detto telaio perimetrale (3) comprende una prima (12) ed una seconda (13) porzione incernierate tra loro ed inclinabili relativamente, ad almeno una prima (12) di tali porzioni (12, 13) essendo connesso l'elemento piano (4) atto a fungere da schienale per il supporto di un bambino quando detta prima porzione (12) è inclinata rispetto alla seconda (13), in tale configurazione la palestrina potendo fungere da sdraio.
2. 2. Palestrina di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la seconda porzione (13) comprende l'elemento arcuato (6).
3. 3. Palestrina di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la seconda porzione (13) comprende una pluralità di parti (21, 6) incernierate tra loro.
4. 4. Palestrina di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che le porzioni incernierate (12, 13) sono connesse tramite snodi (5, 18) atti a consentire il raggiungimento ed il mantenimento di posizioni inclinate relative tra tali porzioni (12, 13).
5. 5. Palestrina di cui alla rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che ogni snodo comprende un pulsante (30) mobile in contrasto ad un elemento elastico (40) lungo un asse ortogonale a porzioni estremali (48, 51) delle porzioni incernierate (6, 12, 13, 21) del telaio (3).
6. 6. Palestrina di cui alla rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che il pulsante (30) comprende un elemento a bicchierino (32) provvisto di alette sporgenti (37) atte a cooperare con sedi (52) previste in una porzione estremale anulare (51) di una (6) delle porzioni incernierate (6, 12, 13, 21) del telaio (3) così da definire posizioni di lavoro di tale porzione rispetto a quella adiacente, detto elemento a bicchierino (32) essendo solidale a, ma assialmente mobile in un corpo a bicchierino (43) solidale alla porzione estremale (48) dell'altra (12, 21) delle porzioni incernierate (6, 12, 13, 21) del telaio (3), detto elemento a bicchierino muovendosi in contrasto all'elemento elastico (40) contenuto in esso e nel corpo a bicchierino (43).
7. 7. Palestrina di cui alla rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che il corpo a bicchierino (43) è torsionalmente solidale all'elemento a bicchierino (32) attraverso alette elasticamente mobili (38) di quest'ultimo inserito in sedi (45) corrispondenti di tale corpo (43).
8. 8. Palestrina di cui alla rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che le sedi (53) di detta porzione estremale anulare (51) sono previste entro una flangia (52) realizzata internamente a tale porzione (51), su quest'ultima poggiando a distanza un corpo anulare (55), tra questo corpo e detta flangia essendo relativamente mobile le alette sporgenti dall'elemento a bicchierino (32) del pulsante (30) quando si ha la movimentazione relativa delle porzioni (6, 12, 13, 21) del telaio suddetto.
9. 9. Palestrina di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere un elemento di appoggio (70) incernierato al telaio perimetrale (3) ed atto a supportare la prima porzione (12) di quest'ultimo quando è in posizione inclinata rispetto alla seconda porzione (13).