ITGE20100128A1

ITGE20100128A1 - Dispositivo agitatore per uno o più recipienti contenenti vernici o simili

Info

Publication number: ITGE20100128A1
Application number: IT000128A
Authority: IT
Inventors: Paolo Balbi; Mauro Molini
Original assignee: Paolo Balbi; Mauro Molini
Priority date: 2010-11-17
Filing date: 2010-11-17
Publication date: 2012-05-18
Also published as: IT1402497B1

Description

DESCRIZIONE dell'Invenzione Industriale dal titolo: "Dispositivo agitatore per uno o piÃ¹ recipienti contenenti vernici o simili"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo agitatore per uno o piÃ¹ recipienti contenenti vernici o simili, il quale dispositivo comprende mezzi di movimentazione dei detti recipienti, mezzi di accoppiamento amovibile dei detti recipienti ai detti mezzi di movimentazione e mezzi di azionamento dei detti mezzi di movimentazione.

La vernice, essendo generalmente una miscela liquida composta da piÃ¹ elementi, puÃ² andare incontro a fenomeni di sedimentazione e separazione di differenti fasi quando il recipiente nel quale Ã ̈ contenuta rimane immobile per tempi piÃ¹ o meno prolungati.

In questo caso Ã ̈ possibile ad esempio che i pigmenti in sospensione che sono destinati a dare il colore allo strato di vernice che verrÃ depositato sulla superficie destinata alla verniciatura, precipitino sul fondo del recipiente formando uno strato di sedimento.

La vernice, quindi, prima di essere utilizzata, deve essere riportata nello strato di massima omogeneitÃ per dare risultati ottimali di applicazione e colorazione.

Un sistema ampiamente utilizzato prevede l'inserimento all'interno del recipiente stesso, una volta aperto, di un elemento agitatore, tipicamente una elica o un elemento similare posto in rotazione in modo tale per cui la vernice viene mescolata all'interno del recipiente.

Tale sistema presenta il problema della necessitÃ di un preciso posizionamento del recipiente in relazione all'elica ed alla relativa asta, ed infatti i dispositivi che utilizzano questo sistema sono tipicamente scaffali con molteplici piani in cui vengono posizionati i recipienti, i quali recipienti presentano un'apertura, attraverso la quale viene inserita all'interno di ciascun recipiente un'elica di agitazione che una volta immersa nella vernice ne provoca il mescolamento.

Questi dispositivi presentano notevoli svantaggi, essendo ingombranti, prevedendo solo l'utilizzo di predeterminati tipi di recipienti di predeterminate misure, ed rendendo inoltre necessaria la pulizia delle parti destinate ad avere un diretto contatto con la vernice.

L'alternativa a questi sistemi Ã ̈ l'agitazione a mano dei recipienti, la qual cosa puÃ² diventare difficoltosa quando il numero di recipienti di vernice necessari ad esempio a comporre una mescola si fa importante, portando ad un oneroso dispendio di tempo ed energia fisica per riportare la vernice di ciascun recipiente nella condizione ottimale di omogeneitÃ .

La presente invenzione si pone l'obiettivo di superare gli inconvenienti dell'arte nota con un dispositivo come descritto all'inizio, in cui inoltre i detti mezzi di movimentazione comprendono un elemento di movimentazione supportato da una struttura di supporto in modo ruotabile o oscillabile attorno ad un asse di rotazione parallelo all'elemento di movimentazione stesso o passante per l'elemento di movimentazione stesso, al quale elemento di movimentazione sono accoppiati in modo amovibile i detti recipienti mediante i detti mezzi di accoppiamento, ed il quale elemento di movimentazione Ã ̈ posto in rotazione o oscillazione da parte dei detti mezzi di azionamento.

In questo modo la vernice contenuta nei recipienti puÃ² essere riportata nella condizione ottimale di omogeneitÃ per l'applicazione della vernice stessa sulla superficie destinata alla verniciatura, grazie alla movimentazione dell'intero recipiente, piuttosto che solo alla movimentazione della vernice contenuta nel recipiente stesso.

Questo permette che non vi siano parti del dispositivo a contatto con la vernice, garantendo una minor manutenzione dal momento che non Ã ̈ necessaria una pulizia costante di parti che vanno a contatto con la vernice.

PiÃ¹ recipienti possono essere inoltre movimentati contemporaneamente, consentendo un risparmio di tempo rispetto all'agitazione di singoli recipienti come avviene ad esempio nell'agitazione manuale, lasciando libero l'operatore di eseguire altre operazioni e di prelevare il recipiente una volta che la vernice Ã ̈ stata agitata per un tempo tale da presentare una omogeneitÃ ottimale.

In un esempio esecutivo 1'elemento di movimentazione Ã ̈ costituito da un'asta rigida, la quale asta rigida Ã ̈ posta in rotazione o oscillazione intorno al proprio asse centrale longitudinale.

Una tale configurazione permette la maggiore semplicitÃ costruttiva e operativa possibile, richiedendo anche spazi ridotti.

In alternativa l'elemento di movimentazione Ã ̈ una piastra rigida, la quale piastra rigida Ã ̈ posta in rotazione o oscillazione intorno ad un asse passante per la piastra rigida stessa.

Secondo un perfezionamento la piastra rigida Ã ̈ posta in rotazione o oscillazione attorno ad un asse esterno alla piastra rigida stessa, essendo previsti mezzi di collegamento della detta piastra rigida ai detti mezzi di azionamento tali per cui durante la rotazione o l'oscillazione la piastra mantiene il proprio orientamento parallelo a se stesso.

In questo modo i recipienti che sono accoppiati alla piastra mediante i mezzi di accoppiamento amovibile mantengono durante la rotazione o l'oscillazione il proprio asse costantemente parallelo a se stesso.

I recipienti di vernice possono avere qualsivoglia forma e dimensione, in particolare possono avere forma cilindrica a base tonda, ellittica o circolare, oppure forma prismatica a base poligonale, ad esempio quadrata.

Secondo un esempio esecutivo i recipienti di vernice sono flaconi di forma sostanzialmente cilindrica, con una parte inferiore in cui puÃ² essere presente una fase di sedimento e un parte superiore in cui Ã ̈ presente una apertura di erogazione della vernice, ed un asse longitudinale centrale, e ciascun flacone Ã ̈ movimentato secondo un percorso di rotazione o oscillazione tale per cui l'asse centrale longitudinale del detto flacone Ã ̈ costantemente parallelo o tangente al detto percorso di rotazione o oscillazione.

In una forma esecutiva del dispositivo oggetto della presente invenzione i mezzi di accoppiamento sono costituiti da una pluralitÃ di dispositivi di accoppiamento fissati al detto elemento di movimentazione e distribuiti sulla sua estensione e tali dispositivi di accoppiamento presentano a gruppi forma e dimensioni tali da accoppiare al detto elemento di movimentazione recipienti di dimensioni differenti e/o sono regolabili per accoppiare al detto elemento di movimentazione recipienti di dimensioni differenti.

Questa configurazione permette di movimentare contemporaneamente una pluralitÃ di recipienti di vernice con un solo elemento di movimentazione, ed inoltre il fatto che i dispositivi di accoppiamento presentano a gruppi dimensioni differenti o sono regolabili garantisce al dispositivo una grande versatilitÃ e universalitÃ permettendo la movimentazione di recipienti sostanzialmente di ogni forma e dimensione.

I dispositivi di accoppiamento possono operare un accoppiamento dei detti recipienti al detto elemento di movimentazione mediante incastro elastico o serraggio elastico perimetrale.

In un esempio esecutivo i dispositivi di accoppiamento sono costituiti da elementi ad anello aperto con una apertura di inserimento ad invito, cosiddette clips, ciascun elemento ad anello aperto essendo formato da un unico pezzo oppure da due semiganasce elastiche fissate indipendentemente tra loro ad una base prevista solidale al detto elemento di movimentazione o al detto elemento di movimentazione stesso, essendo le dette due semiganasce elastiche regolabili relativamente alla loro distanza.

L'utilizzo di clips permette di accoppiare e disaccoppiare recipienti di vernice all'elemento di movimentazione con estrema facilitÃ .

CiÃ² puÃ² presentare il grande vantaggio, a velocitÃ di rotazione o oscillazione dell'elemento di movimentazione non troppo elevate, di poter accoppiare e disaccoppiare un recipiente di vernice anche durante la rotazione o l'oscillazione, cioÃ ̈ senza bisogno di disattivare i mezzi di azionamento per ogni prelievo o inserimento di un recipiente dal o nel dispositivo. Questa caratteristica puÃ² consentire ad esempio durante la creazione di una mescola di velocizzare moltissimo i tempi prelevando di volta in volta il recipiente desiderato, reinserendolo nel dispositivo agitatore, prelevando il successivo e cosÃ¬ via, senza mai dover fermare la rotazione o l'oscillazione dell'elemento di movimentazione.

Vantaggiosamente le semiganasce possono essere rivestite internamente di materiale elastomerico per garantire una miglior presa sui recipienti.

In un ulteriore esempio esecutivo i dispositivi di accoppiamento sono costituiti ciascuno da una sede a culla di appoggio di materiale elastomerico destinata a cooperare con almeno parte della parete di mantello perimetrale di un recipiente e da due lamelle di spinta contrapposte, elasticamente cedevoli e inclinate in modo tale per cui le dette lamelle di spinta e la detta sede a culla di appoggio definiscono un vano di alloggiamento per il detto recipiente, essendo la larghezza di detto vano di alloggiamento minore del diametro del detto recipiente quando le dette lamelle di spinta sono in condizione di riposo, individuando le due parti terminali delle due lamelle di spinta un'apertura ad invito del detto vano di alloggiamento per l'inserimento nel detto vano di alloggiamento del detto recipiente, in modo tale per cui le dette lamelle di spinta trattengono il recipiente agendo sul recipiente stesso con una componente di serraggio l'una contro l'altra e con una componente di spinta contro la detta sede a culla di appoggio di materiale elastomerico.

Rispetto al sistema a clips questo ulteriore esempio esecutivo garantisce una maggiore universalitÃ non essendo limitato a recipienti dalla forma corrispondente alle semiganasce.

Sostanzialmente un qualsiasi recipiente puÃ² essere infatti inserito nel vano di alloggiamento in modo che le due lamelle di spinta sollecitino il recipiente stesso con una forza composta da una componente di serraggio l'una contro l'altra e con una componente di spinta contro la detta sede a culla di appoggio, trattenendo il recipiente.

Il fatto che la sede a culla di appoggio sia composta da materiale elastomerico garantisce che il recipiente non trasli fuori dalla posizione di accoppiamento per l'alto coefficiente d'attrito.

In una ulteriore forma esecutiva i dispositivi di accoppiamento comprendono ciascuno una sede elastica a tazza di inserimento del fondo di un recipiente, la quale sede elastica a tazza Ã ̈ costituita da una parete di fondo e da almeno due porzioni di parete diametralmente contrapposte ed elasticamente cedevoli, le quali porzioni di parete individuano tra loro un vano di alloggiamento del detto recipiente e in condizione di riposo presentano una distanza minore dell'estensione diametrale del detto recipiente e sono incurvate con l'estradosso verso l'interno del detto vano di alloggiamento.

Il fatto che la sede elastica a tazza cooperi con il fondo di un recipiente garantisce una estrema facilitÃ di prelevazione ed inserimento del recipiente stesso nella sede elastica a tazza stessa, grazie al fatto che sostanzialmente tutta la superficie di mantello perimetrale del recipiente puÃ² essere utilizzata per la presa del recipiente stesso.

In una forma esecutiva ulteriore i dispositivi di accoppiamento comprendono ciascuno una sede a culla di appoggio di materiale elastomerlco destinata a cooperare con almeno parte della parete di mantello perimetrale di un recipiente e una fascia di serraggio perimetrale cooperante con la parte del mantello di detto recipiente diametralmente opposta alla detta sede a culla di appoggio, essendo previsto su ciascun lato della detta sede a culla di appoggio un rullino deviatore con asse sostanzialmente parallelo all'asse longitudinale del detto recipiente ed essendo una estremitÃ della detta fascia di serraggio fissata stabilmente al detto elemento di movimentazione e la detta fascia di serraggio condotta intorno a detti rullini deviatori sul lato rivolto verso la detta sede a culla di appoggio, mentre l'altra estremitÃ della detta fascia di serraggio Ã ̈ impegnata con mezzi tenditori.

In questo modo i due rullini deviatori formano un'ansa della fascia di serraggio, nella quale ansa puÃ² essere inserito tra la fascia e la sede a culla di appoggio un recipiente.

L'utilizzo di una fascia permette di inserire un recipiente di sostanzialmente qualsivoglia forma e dimensione, garantendo una eccellente universalitÃ al dispositivo oggetto della presente invenzione, il quale recipiente viene spinto dalla fascia di serraggio contro la sede a culla di appoggio, la quale essendo di materiale elastomerico garantisce che il recipiente non trasli fuori dalla posizione di accoppiamento per l'alto coefficiente d'attrito.

In un ulteriore esempio esecutivo i mezzi tenditori sono avvolgitori provvisti di mezzi elastici di azionamento di un rullino avvolgitore in direzione di tensionamento della detta fascia di serraggio, essendo previsti in combinazione o separatamente mezzi manuali di azionamento del detto rullino avvolgitore, i quali comprendono un meccanismo a cricchetto sbloccabile.

L'utilizzo di una meccanismo a cricchetto sbloccabile garantisce una sicurezza di trattenimento dei recipienti, rendendo impossibile un allungamento dell'ansa della fascia di serraggio identificata dai due rullini deviatori dovuta a un cedimento o un rilassamento del rullino avvolgitore durante la rotazione o l'oscillazione.

Al contrario, l'utente puÃ² sbloccare il meccanismo a cricchetto e causare un rilassamento del rullino avvolgitore prima di prelevare un recipiente.

In un ulteriore perfezionamento sono previste piÃ¹ sedi a culla di appoggio affiancate fra loro, ciascuna associata ad una dedicata coppia di rullini deviatori, ed essendo la detta fascia di serraggio comune a tutte le sedi a culla di appoggio, estendendosi lungo le dette sedi a culla di appoggio da un punto di fissaggio stazionario di una estremitÃ della fascia di serraggio al detto elemento di movimentazione in corrispondenza di una prima sede a culla di appoggio dell'insieme di sedi a culla di appoggio affiancate tra loro ai mezzi tenditori a valle dell'ultima sede a culla di appoggio con riferimento alla direzione di tensionamento della detta fascia di serraggio.

In questo modo Ã ̈ possibile accoppiare una pluralitÃ di recipienti di qualsivoglia forma e dimensione all'elemento di movimentazione prevedendo un'unica fascia di serraggio e un unico rullino avvolgitore .

In un perfezionamento ancora ulteriore sono previsti mezzi dilatatori dell'ansa formata dalla fascia di serraggio grazie ai detti due rullini deviatori, i quali mezzi dilatatori, in condizione non montata del detto recipiente, tendono la detta fascia di serraggio in posizione distanziata dalla detta sede a culla di appoggio, e comprendono una guida perpendicolare alla detta fascia di serraggio ed una slitta montata scorrevole in detta guida, essendo fissata a detta slitta un'asta tenditrice interposta tra la detta fascia di serraggio e la detta sede a culla di appoggio, la quale asta tenditrice Ã ̈ sollecitata da una molla in direzione di allontanamento della detta fascia di serraggio dalla detta sede a culla di appoggio.

In questo modo, in condizione non inserita del recipiente, la fascia di serraggio rimane comunque distanziata dalla sede a culla di appoggio, rendendo molto agevole l'inserimento del recipiente tra la fascia di serraggio e la sede a culla di appoggio.

Ãˆ inoltre possibile prevedere montato girevole sull'asta tenditrice, nella zona di contatto con la fascia di serraggio, un rullino deviatore per agevolare lo scorrere della fascia di serraggio sull'asta tenditrice.

In alternativa l'asta tenditrice puÃ² essere montata girevole sulla slitta, ad esempio grazie ad un cuscinetto a sfera.

Secondo un perfezionamento ancora ulteriore i mezzi dilatatori comprendono per una singola ansa formata dalla fascia di serraggio grazie ai detti due rullini deviatori, due aste tenditrici sollecitate in direzione di allontanamento della detta fascia di serraggio dalla detta sede a culla di appoggio.

Il fatto di prevedere due aste tenditrici al posto di una garantisce che, in condizione non inserita del recipiente, per permettere l'inserimento di un recipiente di una predeterminata dimensione, la distanza delle due aste tenditrici dalla sede a culla di appoggio puÃ² essere minore della distanza che deve avere una sola asta tenditrice dalla sede a culla di appoggio per garantire 1<1>inserimento del medesimo recipiente o di un recipiente della medesima dimensione.

CiÃ² permette di ridurre 1'ingombro totale dei mezzi di accoppiamento, mantenendo una buona versatilitÃ di accoppiamento.

In una ulteriore forma esecutiva i dispositivi di accoppiamento comprendono ciascuno un elemento di accoppiamento primario fissato al detto elemento di movimentazione ed un elemento di accoppiamento secondario accoppiabile ad un recipiente mediante una fascia di trattenimento, essendo sia il detto elemento di accoppiamento primario e sia il detto elemento di accoppiamento secondario costituiti da un magnete permanente, oppure essendo uno dei due costituito da un magnete permanente e l'altro di materiale ferromagnetico, in modo tale per cui il detto recipiente puÃ² essere accoppiato in modo amovibile al detto elemento di movimentazione grazie all'azione magnetica di attrazione tra il detto elemento di accoppiamento primario ed il detto elemento di accoppiamento secondario.

L'utilizzo di un accoppiamento magnetico garantisce una ottima versatilitÃ per l'accoppiamento e il disaccoppiamento dei recipienti all'elemento di movimentazione .

Tali accoppiamento e disaccoppiamento possono essere effettuati ad esempio anche senza la necessitÃ di interrompere la rotazione o l'oscillazione dell'elemento di movimentazione, come giÃ illustrato precedentemente nell'esempio esecutivo delle clips.

Inoltre la caratteristica di prevedere 1 'accoppiamento dell'elemento di accoppiamento secondario ad un recipiente mediante una fascia di trattenimento permette di accoppiare recipienti di sostanzialmente qualsivoglia forma e dimensione, essendo la fascia di trattenimento per sua natura estremamente adattabile.

Secondo un esempio esecutivo ulteriore i dispositivi di accoppiamento sono costituiti da un telaio con due longheroni contrapposti e distanziati in misura sufficiente all'introduzione fra gli stessi di uno o piÃ¹ recipienti, i quali longheroni portano ciascuno una di due camere d'aria che sono cosÃ¬ poste su lati contrapposti dei detti recipienti in modo tale per cui, una volta posizionati i detti recipienti tra le due dette camere d'aria, il gonfiamento delle camere d'aria stesse permette alle superfici delle dette camere d'aria di aderire alle superfici dei detti recipienti operando un accoppiamento di forma, in modo tale per cui la pressione del fluido contenuto all'interno delle dette camere d'aria trattiene in posizione i detti recipienti .

Questo esempio esecutivo, grazie all'accoppiamento di forma effettuato dalle camere d'aria in relazione ai recipienti, garantisce un ottimo trattenimento di recipienti di qualsivoglia forma.

Secondo un ulteriore esempio esecutivo l'elemento di movimentazione Ã ̈ posto in rotazione dai detti mezzi di azionamento mediante un accoppiamento diretto o essendo previsto interposto tra il detto elemento di movimentazione e i detti mezzi di azionamento un meccanismo variatore di velocitÃ .

I mezzi di azionamento possono essere vantaggiosamente un motore elettrico, il cui albero di uscita puÃ² essere accoppiato all'elemento di movimentazione direttamente o mediante l'interposizione di un meccanismo variatore di velocitÃ .

In questo modo l'elemento di movimentazione Ã ̈ posto in rotazione attorno ad un asse di rotazione.

In un esempio esecutivo ulteriore elemento di movimentazione Ã ̈ posto in oscillazione dai detti mezzi di azionamento essendo previsto interposto tra il detto elemento di movimentazione e i detti mezzi di azionamento un meccanismo a glifo oscillante.

II meccanismo a glifo oscillante permette di convertire il moto rotatorio dell'albero di uscita del motore elettrico in un moto oscillante dell'elemento di movimentazione.

Nel caso in cui l'elemento di movimentazione Ã ̈ costituito da un'asta rigida posta in oscillazione attorno al proprio asse longitudinale, ed alla quale sono accoppiati i recipienti, tali recipienti vengono movimentati avanti e indietro lungo percorsi ad arco di circonferenza e ricevono accelerazioni alternate in direzioni contrapposte molto simili a quelle presenti nel moto manuale di agitazione dei recipienti .

In una forma esecutiva ulteriore sono previsti mezzi di commutazione da moto di rotazione a moto di oscillazione, essendo detti mezzi di commutazione costituiti da trasmissioni spostabili i quali vengono portati alternativamente in accoppiamento con i detti mezzi di azionamento.

In questo modo l'utente puÃ² scegliere se sottoporre l'elemento di movimentazione ad un moto di rotazione o di oscillazione.

In un ulteriore esempio esecutivo 1'elemento di movimentazione Ã ̈ costituito da una piastra vibrante, posta in vibrazione dai detti mezzi di azionamento.

Secondo un ulteriore esempio esecutivo elemento di movimentazione Ã ̈ costituito da una struttura a cestello comprendente una pluralitÃ di sedi di alloggiamento per i detti recipienti, la quale struttura a cestello Ã ̈ vincolata mediante una cerniera presente su uno spigolo della detta struttura a cestello alla detta struttura di supporto in modo tale per cui Ã ̈ posta in oscillazione dai detti mezzi di azionamento attorno all'asse passante per il detto spigolo vincolato.

In una forma esecutiva ancora ulteriore elemento di movimentazione Ã ̈ posto in traslazione alternativamente in un verso e nel verso opposto lungo un asse parallelo all'asse longitudinale di almeno un flacone ad esso accoppiato.

Queste ed altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno piÃ¹ chiaramente dalla seguente descrizione di alcuni esempi esecutivi illustrati nei disegni allegati in cui:

la fig. la illustra una vista in prospettiva di un esempio esecutivo del dispositivo oggetto della presente invenzione;

la fig. lb illustra un dettaglio della movimentazione dei recipienti;

la fig. 2 illustra una vista in prospettiva del dispositivo in cui l'elemento di movimentazione Ã ̈ un'asta rigida movimentata con un moto oscillatorio;

le figg. 3a e 3b illustrano differenti viste di un esempio esecutivo ulteriore in cui l'elemento di movimentazione Ã ̈ una struttura a cestello oscillante attorno ad un proprio spigolo;

la fig. 4 illustra un ulteriore esempio esecutivo in cui l'elemento di movimentazione Ã ̈ una piastra vibrante;

le figg. 5a e 5b illustrano differenti viste di un ulteriore esempio esecutivo in cui l'elemento di movimentazione Ã ̈ una piastra movimentata alternativamente in versi opposti di uno stesso asse;

le figg. 6a e 6b illustrano differenti viste di un dispositivo di accoppiamento cosiddette clips;

la fig. 7 illustra un dispositivo di accoppiamento composto da una sede a culla di appoggio per un recipiente e da due lamelle di spinta che trattengono il recipiente con una componente di serraggio l'una contro l'altra e con una componente di spinta contro la sede a culla di appoggio;

le figg. 8a, 8b e 8c illustrano differenti viste di un dispositivo di accoppiamento che consiste di una sede elastica a tazza di inserimento del fondo di un recipiente;

le figg. 9a, 9b, 9c e 9d illustrano differenti viste di differenti esempi esecutivi di un dispositivo di accoppiamento che comprende una sede a culla di appoggio per un recipiente e di una fascia di trattenimento impegnata con mezzi tenditori atta a sollecitare il recipiente contro la sede a culla di appoggio;

la fig. 10 illustra un dispositivo di accoppiamento in cui vengono utilizzate forze di attrazione magnetiche;

la fig. 11 illustra un dispositivo di accoppiamento in cui due camere d'aria contrapposte trattengono uno o piÃ¹ recipienti tra di loro interposti grazie ad un accoppiamento di forma.

La figura la illustra un esempio esecutivo preferito del dispositivo agitatore oggetto della presente invenzione, in particolare di un dispositivo agitatore per uno o piÃ¹ recipienti 4 contenenti vernici o simili, il quale dispositivo comprende mezzi di movimentazione dei detti recipienti, mezzi di accoppiamento amovibile dei detti recipienti 4 ai detti mezzi di movimentazione e mezzi di azionamento dei detti mezzi di movimentazione, in cui i detti mezzi di movimentazione comprendono un elemento di movimentazione 1 supportato da una struttura di supporto 2 in modo ruotabile o oscillabile attorno ad un asse di rotazione 3 parallelo all'elemento di movimentazione 1 stesso o passante per l'elemento di movimentazione 1 stesso, al quale elemento di movimentazione 1 sono accoppiati in modo amovibile i detti recipienti 4 mediante i detti mezzi di accoppiamento.

L'elemento di movimentazione 1 Ã ̈ posto in rotazione o oscillazione da parte dei detti mezzi di azionamento, i quali possono essere costituiti da un motore di azionamento qualsivoglia, in particolare un motore elettrico 6.

L'elemento di movimentazione 1 Ã ̈ costituito da un'asta rigida 10, la quale asta rigida 10 Ã ̈ posta in rotazione o oscillazione intorno al proprio asse centrale longitudinale.

La struttura di supporto 2 Ã ̈ sostanzialmente costituita da un carter che delimita un vano di agitazione dei recipienti 4 e comprende una base di appoggio 20, due pareti laterali 21 poste su piani perpendicolari all'asse di rotazione 3 dell'asta rigida 1, una parete di fondo 22 e una parete superiore 23 poste su piani paralleli all'asse di rotazione 3, essendo previsto nella struttura di supporto un lato aperto per l'inserimento ed il prelevamento dei recipienti 4.

Tale lato aperto Ã ̈ chiudibile mediante un coperchio 24, incernierato con un proprio lato alla parete superiore 23 in modo da oscillare da una posizione di chiusura in cui copre completamente il lato aperto della struttura di supporto 2 a una posizione di apertura in cui giace appoggiato alla parete superiore 23.

Il coperchio 24 Ã ̈ vantaggiosamente di materiale trasparente per permettere di prendere visione dei recipienti durante la movimentazione degli stessi anche in condizione chiusa del coperchio. In figura la il coperchio ha inoltre una sezione trasversale ad L, estendendosi in parte anche al posto della parete superiore 23, per garantire una buona visuale anche quando il dispositivo Ã ̈ posto piÃ¹ in basso dell'altezza occhi di un utente.

L'asta rigida 10 Ã ̈ supportata girevole attorno all'asse di rotazione 3 coincidente con il proprio asse centrale longitudinale grazie ad alberini di estremitÃ che si impegnano su supporti o cuscinetti montati sulle pareti laterali 21 della struttura di supporto 2.

Una delle due estremitÃ dell'asta rigida 10 Ã ̈ prevista con mezzi di impegno a rotazione con l'albero di uscita di una trasmissione la quale trasmissione Ã ̈ azionata dal motore elettrico 6.

Sono previsti inoltre mezzi di comando del motore elettrico 6, per l'attivazione e la disattivazione dello stesso e per l'impostazione della velocitÃ di rotazione o oscillazione.

Ãˆ possibile prevedere che tale trasmissione sia costituita da un accoppiamento diretto tra l'albero di uscita del motore elettrico 6 e l'estremitÃ dell'asta rigida 10, oppure in alternativa puÃ² essere previsto interposto tra l'albero di uscita del motore elettrico 6 e l'estremitÃ dell'asta rigida 10 un meccanismo variatore di velocitÃ .

I mezzi di accoppiamento sono costituiti da una pluralitÃ di dispositivi di accoppiamento 5 fissati all'asta rigida 10 e distribuiti sulla sua estensione e tali dispositivi di accoppiamento 5 presentano a gruppi forma e dimensioni tali da accoppiare all'asta rigida 10 recipienti 4 di dimensioni differenti e/o sono regolabili per accoppiare all'asta rigida 10 recipienti 4 di dimensioni differenti.

In generale i dispositivi di accoppiamento 5 operano un accoppiamento dei recipienti 4 all'elemento di movimentazione 1 mediante incastro elastico o serraggio elastico perimetrale.

In figura lb Ã ̈ illustrata in maggior dettaglio la movimentazione dei recipienti 4, i quali sono flaconi 40 di forma sostanzialmente cilindrica, con una parte inferiore 41 in cui puÃ² essere presente una fase di sedimento e un parte superiore 42 in cui Ã ̈ presente una apertura di erogazione della vernice 43, ed un asse longitudinale centrale 44.

Ciascun flacone 40 Ã ̈ movimentato secondo un percorso di rotazione 14 tale per cui l'asse centrale longitudinale 44 del flacone 40 Ã ̈ costantemente tangente al percorso di rotazione 14.

La figura 2 illustra un esempio esecutivo in cui l'elemento di movimentazione 1 Ã ̈ posto in oscillazione dal motore elettrico 6 essendo previsto interposto tra l'elemento di movimentazione 1 e il motore elettrico un meccanismo a glifo oscillante 60.

Il meccanismo a glifo oscillante 60 comprende un'asta 601 dotata di una scanalatura longitudinale 602 entro cui scorre un perno 604 fissato ad una prima estremitÃ di un'asta di rotazione 605 posta in rotazione dal motore elettrico 6 attorno ad un asse passante per la seconda estremitÃ dell'asta di rotazione 605 e perpendicolare all'asse longitudinale della stessa.

L'asta 601 viene fatta oscillare dalla rotazione del perno 604 che scorre all'interno della scanalatura 601 attorno all'estremitÃ 603, ed essendo tale estremitÃ 603 accoppiata all'elemento di movimentazione 1, in particolare all'asta rigida 10, l'asta rigida 10 stessa viene posta in oscillazione attorno al proprio asse longitudinale.

In questo caso il movimento ottenuto non Ã ̈ un movimento rotatorio completo come quello indicato dalla freccia 14 nella figura lb, ma un movimento oscillatorio in cui i flaconi 40 vengono movimentati in un verso e nel verso opposto lungo percorsi ad arco di circonferenza.

Ãˆ possibile prevedere mezzi di commutazione da moto di rotazione a moto di oscillazione, e tali mezzi di commutazione sono costituiti da trasmissioni spostabili, i quali vengono portati alternativamente in accoppiamento con il motore elettrico 6.

Le figure 3a e 3b illustrano differenti viste di un esempio esecutivo ulteriore del dispositivo agitatore oggetto della presente invenzione, in cui l'elemento di movimentazione 1 Ã ̈ costituito da una struttura a cestello 11 comprendente una pluralitÃ di sedi di alloggiamento 110 per i recipienti 4.

La struttura a cestello 11 Ã ̈ vincolata mediante una cerniera 111 presente su uno spigolo della struttura a cestello 11 alla struttura di supporto 2 in modo tale per cui Ã ̈ posta in oscillazione da un motore elettrico 6 attorno all'asse passante per il detto spigolo vincolato.

In particolare sono previsti sulla struttura di supporto 2 degli scontri fissi 25 posizionati in modo tale da individuare una posizione di fine corsa per la struttura a cestello 11 quando corrispondenti scontri oscillanti 112 fissati allo spigolo della struttura a cestello 11 opposto allo spigolo vincolato si trovano a contatto con i detti scontri fissi 25.

La struttura a cestello 11 Ã ̈ allontanata dalla posizione di fine corsa dal motore elettrico 6, che agisce su di essa mediante un meccanismo a biellamanovella 61 fissato mediante una estremitÃ della biella con la struttura a cestello 11 stessa, ed Ã ̈ sollecitata a tornare nella posizione di fine corsa da una molla 26, effettuando in questo modo un moto oscillatorio .

Vantaggiosamente i recipienti 4 sono flaconi 40 posti in modo invertito rispetto alla loro posizione di riposo e la zona del flacone 40 in cui potrebbe trovarsi il sedimento Ã ̈ posta superiormente, in modo tale da ottenere una migliore miscelazione della vernice grazie all'azione della gravitÃ durante l'oscillazione della struttura a cestello 11.

Nell'esempio esecutivo di figura 4 l'elemento di movimentazione 1 Ã ̈ costituito da una piastra vibrante 12, posta in vibrazione dai mezzi di azionamento.

Ãˆ possibile utilizzare qualsiasi tipo noto di piastra vibrante, come ad esempio uno o piÃ¹ pistoncini di spinta azionati da un motore elettrico, in combinazione con una o piÃ¹ molle fissate alla piastra vibrante 12 e alla struttura di supporto 2 in modo da sollecitare durante l'azione dei pistoncini di spinta la piastra vibrante 12 in direzione della struttura di supporto 2.

Le figure 5a e 5b illustrano differenti viste di un ulteriore esempio esecutivo in cui 1<1>elemento di movimentazione 1 Ã ̈ una piastra 13 movimentata alternativamente in versi opposti di uno stesso asse.

In particolare la piastra 13 Ã ̈ posta in traslazione alternativamente in un verso e nel verso opposto lungo un asse parallelo all'asse longitudinale di almeno un flacone 40 ad essa accoppiato, come indicato dalla freccia 30.

La traslazione alternata Ã ̈ ottenibile grazie a ruote 28 fissate alla faccia della piastra 13 opposta alla faccia di accoppiamento dei flaconi 40, le quali ruote si impegnano con corrispondenti rotaie presenti sulla struttura di supporto 2 in modo tale da permettere una traslazione della piastra 13.

La piastra Ã ̈ movimentata da un motore elettrico 6 grazie ad esempio ad un meccanismo a biellamanovella 62, in cui l'estremitÃ della biella Ã ̈ fissata alla piastra 13.

Nell'esempio esecutivo illustrato nelle figure 6a e 6b i dispositivi di accoppiamento sono costituiti da elementi ad anello aperto 50 con una apertura di inserimento ad invito 501, cosiddette clips.

Ciascun elemento ad anello aperto 50 Ã ̈ formato da un unico pezzo oppure da due semiganasce elastiche 502 fissate indipendentemente tra loro all'elemento di movimentazione 1 stesso, essendo le dette due semiganasce elastiche 502 regolabili relativamente alla loro distanza.

CiÃ² Ã ̈ ottenuto grazie ad un'asola 503 presente nella zona della semiganascia elastica 502 destinata ad essere fissata all'elemento di movimentazione 1, nella quale asola 503 possono impegnarsi due viti di serraggio 504 della semiganascia elastica 502 all'elemento di movimentazione 1.

Sovrapponendo le due semiganasce elastiche 502 nelle rispettive zone destinate ad essere fissate all'elemento di movimentazione 1, le viti di serraggio possono accoppiare l'elemento ad anello aperto 50 cosÃ¬ formato, attraverso le asole 503, permettendo tali asole di avvicinare o allontanare le semiganasce 502 tra loro prima del completo serraggio all'elemento di movimentazione 1.

Nella figura 7 Ã ̈ illustrato un ulteriore esempio esecutivo di dispositivo di accoppiamento il quale Ã ̈ costituito da una sede a culla di appoggio 510 di materiale elastomerico destinata a cooperare con almeno parte della parete di mantello perimetrale di un recipiente 4 e da due lamelle di spinta 511 contrapposte .

Tali lamelle di spinta 511 sono elasticamente cedevoli e sono inclinate in modo tale per cui le lamelle di spinta 511 e la sede a culla di appoggio 510 definiscono un vano di alloggiamento 512 per il recipiente 4, essendo la larghezza del vano di alloggiamento 512, ossia la distanza tra le lamelle di spinta 511 e la sede a culla di appoggio 510 o la distanza tra loro delle lamelle di spinta 511, minore del diametro del recipiente 4 quando le lamelle di spinta 511 sono in condizione di riposo.

Le due parti terminali delle due lamelle di spinta 511 individuano un'apertura ad invito 513 del vano di alloggiamento 512 per l'inserimento nel detto vano di alloggiamento 512 del recipiente 4.

Quando il recipiente 4 Ã ̈ inserito nel vano di alloggiamento 512 attraverso l'apertura ad invito 513, le lamelle di spinta 511 trattengono il recipiente 4 stesso agendo su di esso con una componente di serraggio l'una contro l'altra e con una componente di spinta contro la sede a culla di appoggio 510 di materiale elastomerico.

Ciascuna lamella di spinta 511 Ã ̈ fissata all'elemento di movimentazione 1 all'estremitÃ opposta rispetto a quella che definisce l'apertura ad invito 513, grazie ad una vite di serraggio 514 che si impegna in una asola presente sulla lamella di spinta 511 stessa. In questo modo le due lamelle di spinta possono essere regolate rispettivamente alla distanza tra di loro e di ciascuna di loro con la sede a culla di appoggio 510 prima di essere completamente fissate all'elemento di movimentazione 1.

Le figure 8a, 8b e 8c illustrano differenti viste di un dispositivo di accoppiamento che consiste di una sede elastica a tazza 52 di inserimento del fondo di un recipiente 4, la quale sede elastica a tazza 52 Ã ̈ costituita da una parete di fondo 520 e da almeno due porzioni di parete 521 diametralmente contrapposte ed elasticamente cedevoli, le quali porzioni di parete 521 individuano tra loro un vano di alloggiamento 522 del recipiente 4 e in condizione di riposo presentano una distanza minore dell'estensione diametrale del recipiente 4 e sono incurvate con l'estradosso verso l'interno del vano di alloggiamento 522.

La figura 8c illustra inoltre un esempio esecutivo in cui l'elemento di movimentazione 1 Ã ̈ costituito da piastra rigida 14, essendo previsti mezzi di collegamento della piastra rigida 14 ai mezzi di azionamento tali per cui durante la rotazione o l'oscillazione la piastra mantiene il proprio orientamento parallelo a se stesso.

Tali mezzi di collegamento che permettono alla piastra rigida 14 di ruotare o oscillare mantenendosi su piani paralleli tra loro possono essere di qualsiasi tipo noto, come ad esempio un doppio sistema biella-manovella.

Mediante un albero di bilanciamento opportunamente dimensionato Ã ̈ possibile bilanciare il sistema oscillante nel suo complesso senza il bisogno di appesantirlo artificialmente per impedirne le vibrazioni e limitarne gli sforzi sopportati.

La figura 9a e 9b illustrano differenti viste di un esempio esecutivo di un dispositivo di accoppiamento 53 il quale comprende una sede a culla di appoggio 530 di materiale elastomerico destinata a cooperare con almeno parte della parete di mantello perimetrale di un recipiente 4 e una fascia di serraggio 531 perimetrale cooperante con la parte del mantello di detto recipiente 4 diametralmente opposta alla sede a culla di appoggio 530.

Ãˆ previsto su ciascun lato della sede a culla di appoggio 530 un rullino deviatore 532 con asse sostanzialmente parallelo all'asse longitudinale del recipiente 4 ed una estremitÃ della fascia di serraggio 531 Ã ̈ fissata stabilmente all'elemento di movimentazione 1 e la fascia di serraggio 531 Ã ̈ condotta intorno a rullini deviatori 532 sul lato rivolto verso la sede a culla di appoggio 530, mentre l'altra estremitÃ della fascia di serraggio 531 Ã ̈ impegnata con mezzi tenditori.

Tali mezzi tenditori consistono in un avvolgitore 533 provvisti di mezzi elastici di azionamento di un rullino avvolgitore 534 in direzione di tensionamento della fascia di serraggio 531, essendo previsti mezzi manuali di azionamento del rullino avvolgitore 534, i quali comprendono un meccanismo a cricchetto sbloccabile 535.

L'utente puÃ² bloccare il meccanismo a cricchetto 535 impedendo un rilassamento del rullino avvolgitore 534 e quindi garantendo un trattenimento del recipiente 4 grazie alla sollecitazione dello stesso da parte della fascia di serraggio 531 in direzione della sede a culla di appoggio 530, o al contrario sbloccare il meccanismo a cricchetto 535 e causare un rilassamento del rullino avvolgitore 534 prima di prelevare un recipiente 4.

Sono inoltre previsti mezzi dilatatori dell'ansa formata dalla fascia di serraggio 531 grazie ai due rullini deviatori 532, i quali mezzi dilatatori, in condizione non montata del recipiente 4, tendono la fascia di serraggio 531 in posizione distanziata dalla sede a culla di appoggio 530.

Tali mezzi dilatatori comprendono una guida 536 perpendicolare alla detta fascia di serraggio 531 ed una slitta 537 montata scorrevole nella guida 536, essendo fissata alla slitta 537 un'asta tenditrice 538 interposta tra la fascia di serraggio 531 e la sede a culla di appoggio 530, la quale asta tenditrice 538 Ã ̈ sollecitata da una molla 539 o un pistoncino pneumatico in direzione di allontanamento della fascia di serraggio 531 dalla sede a culla di appoggio 530.

In un perfezionamento ulteriore illustrato in figura 9c i mezzi dilatatori comprendono per una singola ansa formata dalla fascia di serraggio 532 grazie ai due rullini deviatori 531, due aste tenditrici 538 sollecitate in direzione di allontanamento della fascia di serraggio 531 dalla sede a culla di appoggio 530.

Il fatto di prevedere due aste tenditrici 538 al posto di una, indicata tratteggiata con il numero 538', garantisce che, in condizione non inserita del recipiente 4, per permettere l'inserimento di un recipiente 4 di una predeterminata dimensione, la distanza delle due aste tenditrici 538 dalla sede a culla di appoggio 530 puÃ² essere minore della distanza che dovrebbe avere una sola asta tenditrice 538' dalla sede a culla di appoggio 530 per garantire l'inserimento del medesimo recipiente 4 o di un recipiente della medesima dimensione, come chiaramente visibile in figura.

La figura 9d illustra un ulteriore perfezionamento in cui sono previste piÃ¹ sedi a culla di appoggio 530 affiancate fra loro, ciascuna associata ad una dedicata coppia di rullini deviatori 532, ed essendo la fascia di serraggio 531 comune a tutte le sedi a culla di appoggio 530, estendendosi lungo le sedi a culla di appoggio 530 da un punto di fissaggio stazionario di una estremitÃ della fascia di serraggio all'elemento di movimentazione 1 in corrispondenza di una prima sede a culla di appoggio 530 dell'insieme di sedi a culla di appoggio 530 affiancate tra loro ai mezzi tenditori a valle dell'ultima sede a culla di appoggio 530 con riferimento alla direzione di tensionamento della detta fascia di serraggio 531.

In figura 10 Ã ̈ illustrato un ulteriore esempio esecutivo di dispositivo di accoppiamento 54, il quale comprende un elemento di accoppiamento primario 540 fissato all'elemento di movimentazione 1 ed un elemento di accoppiamento secondario 541 accoppiabile ad un recipiente 4 mediante una fascia di trattenimento 542, essendo sia l'elemento di accoppiamento primario 540 e sia l'elemento di accoppiamento secondario 541 costituiti da un magnete permanente, oppure essendo uno dei due costituito da un magnete permanente e l'altro di materiale ferromagnetico.

In questo modo il recipiente 4 puÃ² essere accoppiato in modo amovibile all'elemento di movimentazione 1 grazie all'azione magnetica di attrazione tra l'elemento di accoppiamento primario 541 ed l'elemento di accoppiamento secondario 542.

La figura 11 illustra un ulteriore esempio esecutivo di un dispositivo di accoppiamento 55 costituito da un telaio fissato all'elemento di movimentazione 1 con due longheroni 550 contrapposti e distanziati in misura sufficiente all'introduzione fra gli stessi di uno o piÃ¹ recipienti 4.

Tali longheroni portano ciascuno una di due camere d'aria 551 che sono cosÃ¬ poste su lati contrapposti dei recipienti 4, ed una volta posizionati i recipienti 4 tra le due camere d'aria 551, le camere d'aria 551 stesse vengono gonfiate.

Il gonfiamento delle camere d'aria, indicate in figura in condizione gonfiata con la linea tratteggiata ed il numero 551', permette alle superfici delle camere d'aria 551' di aderire alle superfici dei recipienti 4 operando un accoppiamento di forma, in modo tale per cui la pressione del fluido contenuto all'interno delle camere d'aria 551' trattiene in posizione i recipienti 4.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo agitatore per uno o piÃ¹ recipienti (4) contenenti vernici o simili, il quale dispositivo comprende mezzi di movimentazione dei detti recipienti (4) mezzi di accoppiamento amovibile dei detti recipienti (4) ai detti mezzi di movimentazione mezzi di azionamento dei detti mezzi di movimentazione caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di movimentazione comprendono un elemento di movimentazione (1) supportato da una struttura di supporto (2) in modo ruotabile o oscillabile attorno ad un asse di rotazione (3) parallelo all'elemento di movimentazione (1) stesso o passante per l'elemento di movimentazione (1) stesso, al quale elemento di movimentazione (1) sono accoppiati in modo amovibile i detti recipienti (4) mediante i detti mezzi di accoppiamento, ed il quale elemento di movimentazione (1) Ã ̈ posto in rotazione o oscillazione da parte dei detti mezzi di azionamento.
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui il detto elemento di movimentazione (1) Ã ̈ costituito da un'asta rigida (10), la quale asta rigida (10) Ã ̈ posta in rotazione o oscillazione intorno al proprio asse centrale longitudinale.
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui il detto elemento di movimentazione (1) Ã ̈ una piastra rigida, la quale piastra rigida Ã ̈ posta in rotazione o oscillazione intorno ad un asse di rotazione (3) passante per la piastra rigida stessa o attorno ad un asse esterno alla piastra rigida stessa, essendo previsti mezzi di collegamento della detta piastra rigida ai detti mezzi di azionamento tali per cui durante la rotazione o l'oscillazione la piastra mantiene il proprio orientamento parallelo a se stesso.
4. Dispositivo secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, in cui i recipienti (4) sono flaconi (40) di forma sostanzialmente cilindrica, con una parte inferiore in cui puÃ² essere presente una fase di sedimento e un parte superiore in cui Ã ̈ presente una apertura di erogazione della vernice, ed un asse longitudinale centrale, e ciascun flacone (40) Ã ̈ movimentato secondo un percorso di rotazione o oscillazione tale per cui l'asse centrale longitudinale del detto flacone (40) Ã ̈ costantemente parallelo o tangente al detto percorso di rotazione o oscillazione.
5. Dispositivo secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, in cui i detti mezzi di accoppiamento sono costituiti da una pluralitÃ di dispositivi di accoppiamento (5) fissati al detto elemento di movimentazione (1) e distribuiti sulla sua estensione e tali dispositivi di accoppiamento (5) presentano a gruppi forma e dimensioni tali da accoppiare al detto elemento di movimentazione (1) recipienti (4) di dimensioni differenti e/o sono regolabili per accoppiare al detto elemento di movimentazione (1) recipienti (4) di dimensioni differenti.
6. Dispositivo secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, in cui i detti dispositivi di accoppiamento (5) operano un accoppiamento dei detti recipienti (4) al detto elemento di movimentazione (1) mediante incastro elastico o serraggio elastico perimetrale.
7. Dispositivo secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, in cui i detti dispositivi di accoppiamento (5) sono costituiti da elementi ad anello aperto (50) con una apertura di inserimento ad invito, cosiddette clips, ciascun elemento ad anello aperto (50) essendo formato da un unico pezzo oppure da due semiganasce elastiche (502) fissate indipendentemente tra loro ad una base prevista solidale al detto elemento di movimentazione (1) o al detto elemento di movimentazione (1) stesso, essendo le dette due semiganasce elastiche (502) regolabili relativamente alla loro distanza.
8. Dispositivo secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, in cui i detti dispositivi di accoppiamento (5) sono costituiti ciascuno da una sede a culla di appoggio (510) di materiale elastomerico destinata a cooperare con almeno parte della parete di mantello perimetrale di un recipiente (4) e da due lamelle di spinta (511) contrapposte, elasticamente cedevoli e inclinate in modo tale per cui le dette lamelle di spinta (511) e la detta sede a culla di appoggio (510) definiscono un vano di alloggiamento (512) per il detto recipiente (4), essendo la larghezza di detto vano di alloggiamento (512) minore del diametro del detto recipiente (4) quando le dette lamelle di spinta (511) sono in condizione di riposo, individuando le due parti terminali delle due lamelle di spinta (511) un'apertura ad invito (513) del detto vano di alloggiamento (512) per l'inserimento nel detto vano di alloggiamento (512) del detto recipiente (4), in modo tale per cui le dette lamelle di spinta (511) trattengono il recipiente (4) agendo sul recipiente (4) stesso con una componente di serraggio l'una contro 1<1>altra e con una componente di spinta contro la detta sede a culla di appoggio (510) di materiale elastomerico .
9. Dispositivo secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, in cui i detti dispositivi di accoppiamento (5) comprendono ciascuno una sede elastica a tazza (52) di inserimento del fondo di un recipiente (4), la (piale sede elastica a tazza (52) Ã ̈ costituita da una parete di fondo (520) e da almeno due porzioni di parete (521) diametralmente contrapposte ed elasticamente cedevoli, le quali porzioni di parete individuano tra loro un vano di alloggiamento (522) del detto recipiente (4) e in condizione di riposo presentano una distanza minore dell'estensione diametrale del detto recipiente (4) e sono incurvate con l'estradosso verso l'interno del detto vano di alloggiamento (522).
10. Dispositivo secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, in cui i detti dispositivi di accoppiamento (5) comprendono ciascuno una sede a culla di appoggio (530) di materiale elastomerico destinata a cooperare con almeno parte della parete di mantello perimetrale di un recipiente (4) e una fascia di serraggio (531) perimetrale cooperante con la parte del mantello di detto recipiente (4) diametralmente opposta alla detta sede a culla di appoggio (530) , essendo previsto su ciascun lato della detta sede a culla di appoggio (530) un rullino deviatore (532) con asse sostanzialmente parallelo all'asse longitudinale del detto recipiente (4) ed essendo una estremitÃ della detta fascia di serraggio (531) fissata stabilmente al detto elemento di movimentazione (1) e la detta fascia di serraggio (531) condotta intorno a detti rullini deviatori (532) sul lato rivolto verso la detta sede a culla di appoggio (530), mentre l'altra estremitÃ della detta fascia di serraggio (531) Ã ̈ impegnata con mezzi tenditori.
11. Dispositivo secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, in cui i detti mezzi tenditori sono avvolgitori (533) provvisti di mezzi elastici di azionamento di un rullino avvolgitore (534) in direzione di tensionamento della detta fascia di serraggio (531), essendo previsti in combinazione o separatamente mezzi manuali di azionamento del detto rullino avvolgitore (534), i quali comprendono un meccanismo a cricchetto sbloccabile (535).
12. Dispositivo secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, in cui sono previste piÃ¹ sedi a culla di appoggio (530) affiancate fra loro, ciascuna associata ad una dedicata coppia di rullini deviatori (532), ed essendo la detta fascia di serraggio (531) comune a tutte le sedi a culla di appoggio (530), estendendosi lungo le dette sedi a culla di appoggio (530) da un punto di fissaggio stazionario di una estremitÃ della fascia di serraggio (531) al detto elemento di movimentazione (1) in corrispondenza di una prima sede a culla di appoggio (530) dell'insieme di sedi a culla di appoggio (530) affiancate tra loro ai mezzi tenditori a valle dell'ultima sede a culla di appoggio (530) con riferimento alla direzione di tensionamento della detta fascia di serraggio (531).
13. Dispositivo secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, in cui sono previsti mezzi dilatatori dell'ansa formata dalla fascia di serraggio (531) grazie ai detti due rullini deviatori (532), i quali mezzi dilatatori, in condizione non montata del detto recipiente (4), tendono la detta fascia di serraggio (531) in posizione distanziata dalla detta sede a culla di appoggio (530), e comprendono una guida (536) perpendicolare alla detta fascia di serraggio (531) ed una slitta (537) montata scorrevole in detta guida (536), essendo fissata a detta slitta (537) un'asta tenditrice (538) interposta tra la detta fascia di serraggio (531) e la detta sede a culla di appoggio (530), la quale asta tenditrice (538) Ã ̈ sollecitata da una molla (539) in direzione di allontanamento della detta fascia di serraggio (531) dalla detta sede a culla di appoggio (530).
14. Dispositivo secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, in cui i detti mezzi dilatatori comprendono per una singola ansa formata dalla fascia di serraggio (531) grazie ai detti due rullini deviatori (532), due aste tenditrici (538) sollecitate in direzione di allontanamento della detta fascia di serraggio (531) dalla detta sede a culla di appoggio (530).
15. Dispositivo secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, in cui i detti dispositivi di accoppiamento (5) comprendono ciascuno un elemento di accoppiamento primario (540) fissato al detto elemento di movimentazione (1) ed un elemento di accoppiamento secondario (541) accoppiabile ad un recipiente (4) mediante una fascia di trattenimento (542), essendo sia il detto elemento di accoppiamento primario (540) e sia il detto elemento di accoppiamento secondario (541) costituiti da un magnete permanente, oppure essendo uno dei due costituito da un magnete permanente e l'altro di materiale ferromagnetico, in modo tale per cui il detto recipiente (4) puÃ² essere accoppiato in modo amovibile al detto elemento di movimentazione (1) grazie all'azione magnetica di attrazione tra il detto elemento di accoppiamento primario (540) ed il detto elemento di accoppiamento secondario (541).
16. Dispositivo secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, in cui i detti dispositivi di accoppiamento (5) sono costituiti da un telaio con due longheroni (550) contrapposti e distanziati in misura sufficiente all'introduzione fra gli stessi di uno o piÃ¹ recipienti (4), i quali longheroni (550) portano ciascuno una di due camere d'aria (551) che sono cosÃ¬ poste su lati contrapposti dei detti recipienti (4) in modo tale per cui, una volta posizionati i detti recipienti (4) tra le due dette camere d'aria (551), il gonfiamento delle camere d'aria (551) stesse permette alle superfici delle dette camere d'aria (551) di aderire alle superfici dei detti recipienti (4) operando un accoppiamento di forma, in modo tale per cui la pressione del fluido contenuto all'interno delle dette camere d'aria (551) trattiene in posizione i detti recipienti (4).
17. Dispositivo secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, in cui il detto elemento di movimentazione (1) Ã ̈ posto in rotazione dai detti mezzi di azionamento mediante un accoppiamento diretto o essendo previsto interposto tra il detto elemento di movimentazione (1) e i detti mezzi di azionamento un meccanismo variatore di velocitÃ .
18. Dispositivo secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, in cui il detto elemento di movimentazione (1) Ã ̈ posto in oscillazione dai detti mezzi di azionamento essendo previsto interposto tra il detto elemento di movimentazione (1) e i detti mezzi di azionamento un meccanismo a glifo oscillante (60).
19. Dispositivo secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, in cui sono previsti mezzi di commutazione da moto di rotazione a moto di oscillazione, essendo detti mezzi di commutazione costituiti da trasmissioni spostabili i quali vengono portati alternativamente in accoppiamento con i detti mezzi di azionamento.
20. Dispositivo secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, in cui il detto elemento di movimentazione (1) Ã ̈ costituito da una piastra vibrante (12), posta in vibrazione dai detti mezzi di azionamento.
21. Dispositivo secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, in cui il detto elemento di movimentazione (1) Ã ̈ costituito da una struttura a cestello (11) comprendente una pluralitÃ di sedi di alloggiamento per i detti recipienti (4), la quale struttura a cestello (11) Ã ̈ vincolata mediante una cerniera (111) presente su uno spigolo della detta struttura a cestello (11) alla detta struttura di supporto (2) in modo tale per cui Ã ̈ posta in oscillazione dai detti mezzi di azionamento attorno all'asse passante per il detto spigolo vincolato.
22. Dispositivo secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, in cui il detto elemento di movimentazione (1) Ã ̈ posto in traslazione alternativamente in un verso e nel verso opposto lungo un asse parallelo all'asse longitudinale di almeno un flacone (40) ad esso accoppiato.