ITFI20010152A1

ITFI20010152A1 - Stecca di fiale monodose in plastica,perfezionata per assicurarne un sufficiente irrigidimento

Info

Publication number: ITFI20010152A1
Application number: IT2001FI000152A
Authority: IT
Inventors: Marcello Rogai; Federico Rogai
Original assignee: Marcello Rogai; Federico Rogai
Priority date: 2001-08-02
Filing date: 2001-08-02
Publication date: 2003-02-02
Also published as: CA2455968A1; EP1419095B8; DE60203627T2; CN1537066A; JP2004536750A; EA200400256A1; EP1419095B1; HUP0501104A2; PT1419095E; US20040206716A1; EA005064B1; KR20040026698A; HK1067604A1; DE60203627D1; HUP0501104A3; EP1419095A2; WO2003011706A3; ES2240797T3; WO2003011706A2; ATE292583T1

Description

"STECCA DI FIALE MONODOSE IN PLASTICA, PERFEZIONATA PER ASSICURARNE UN SUFFICIENTE IRRIGIDIMENTO"

DESCRIZIONE

Lo stato attuale della tecnica prevede stecche formate da un insieme di fiale, collegate fra loro in modo separabile a mezzo di alette formanti la base o piede della stecca e di alette centrali; entrambe le file di alette presentano linee (o punti) di rottura longitudinali rispetto alle fiale, entrambe le linee di rottura essendo situate sullo stesso unico asse. Queste linee di rottura, prestabilite nella realizzazione, sono disposte su uno stesso ed unico asse, per cui sono possibili e frequenti sia flessione sia incurvamenti e conseguentemente notevoli inconvenienti di accavallamento delle stecche fra loro; ciò si verifica sia nella fase di impilamento che durante l'alimentazione alla macchina che opera la fase di riempimento.

L'invenzione evita questi inconvenienti e raggiunge anche altri scopi e vantaggi, che risulteranno evidenti dal testo che segue.

Sostanzialmente una stecca di fiale monodose in plastica - comprendente una pluralità di fiale collegate stica - comprendente una pluralità di fiale collegate fra loro in modo separabile tramite almeno due file di alette in corrispondenza della base o piede della stecca ed in una ulteriore posizione distanziata, tutte le alette presentando linee di rottura anche definite da punti di rottura discreti ad andamento parallelo allo sviluppo longitudinale delle fiale, per la separazione e l'utilizzo delle fiale stesse - secondo l'invenzione le linee di rottura di una fila disassate rispetto alle linee di rottura dell'altra fila; ciò consente di raggiungere un sufficiente irrigidimento della stecca rispetto a deformazioni altrimenti possibili lungo linee di rottura coassiali.

Altre caratteristiche dell'invenzione sono definite nelle rivendicazioni secondarie che seguono.

Il trovato verrà meglio compreso seguendo la descrizione e l'unito disegno, il quale mostra una pratica esemplificazione non limitativa del trovato stesso. Nel disegno: le

Figg. 1 a 4 mostrano una prima forma di realizzazio-ne di una stecca secondo l'invenzione, in vista frontale prospettica, nelle viste secondo II-II e III-III della Fig. 1, e nella vista e parziale sezione secondo IV-IV di Fig. 1; le

Figg. 5 ad 8 mostrano, analogamente alle Figg. 1 a 4, una seconda forma di realizzazione; le Figg.9 e 10 mostrano, analogamente alla Fig.1, due ulteriori forme di realizzazione; le Figg.11, 12 e 13 mostrano una porzione di stecca in vista frontale prospettica ed in vista secondo XII-XII di Fig.11, secondo una ulteriore forma di realizzazione, ed una variante di realizzazione rispetto alla Fig.11; la Fig.14 mostra uno schema semplificato di attuazione dell'invenzione; e la Fig. 15 mostra in sezione una morfologìa modificata rispetto a quelle delle Figg.1 ad 8.

Nelle Figg. 1 a 4 con 1 sono indicate le fiale di una stecca di fiale, le quali sono collegate fra loro da una base o piede della stecca genericamente indicato con 3 e da un ulteriore collegamento intermedio rispetto al corpo delle fiale 1, che è genericamente indicato con 5. Il collegamento 5 è costituito da una lamina che si raccorda a due fiale 1 contigue e che presenta due linee di rottura 5A fra la lamina e ciascun corpo di fiala. Il collegamento formato dalla base o piede 3 della stecca viene realizzato con componenti a parallelepipedo 3A che sono collegati alle singole fiale per costituire il mezzo di apertura per torsione delle fiale, una volta riempite, sigillate e separate l'una dall'altra; questi elementi parallelepipedi 3A sono collegati fra loro, in corrispondenza dei fronti minori 3B attestati fra loro, mediante una coppia di linee di collegamento a rottura 3C che sono distanziate l'una dall'altra della larghezza dell'elemento a parallelepipedo 3A. Ciascun elemento a parallelepipedo 3A è cavo come vedesi particolarmente nelle Figg. 1 e 4, e centralmente presenta una sporgenza cilindrica cava 3E in corrispondenza del collo 1A della fiala, per le esigenze di creazione di un diaframma di chiusura per il collo 1A e per il rinforzo dell'elemento a parallelepipedo 3B. Le linee di rottura 5A e 3C possono essere continue o formate da almeno due punti di rottura.

Alle due estremità del sistema di collegamento di base o a piede 3 della stecca è previsto un terminale 7, che è sviluppato a lamina con opportuni rinforzi di collegamento laterale 7A. Corrispondentemente, in allineamento con i collegamenti intermedi 5 - distanziati da quello 3 - sono previsti due terminali 9, che possono es-sere sviluppati come i terminali 7 sopra descritti ed il-lustrati oppure possono essere sviluppati come appendici prismatiche cave che formano una superficie di appoggio e di guida laterale per la stecca illustrata, come vedesi nella Fig. 3 in particolare. I terminali 9 del collegamento intermedio 5 sono vantaggiosamente profilati con un incavo 9A, che ha lo scopo di assicurare da una parte la possibilità di guida allo scorrimento della stecca nella macchina per la manipolazione delle stecche ai fini del riempimento e della sigillatura delle fiale 1, ed anche vantaggiosamente per consentire un confezionamento sem-plice ed economico di una pluralità di stecche affiancate, che possono essere collegate in corrispondenza degli incavi 9A mediante mezzi di legatura a cavetto o elastici addirittura .

Le linee di rottura 3C sono parallele ma disassate rispetto alle linee di rottura 5A, per cui si ottiene un sostanziale irrigidimento della stecca di fiale, come viene richiesto per la manipolazione delle stecche stesse, onde evitare gli inconvenienti sopra lamentati.

Nei collegamenti 5 intermedi vengono previste secondo il disegno due linee di rottura 5A fra due fiale 1 contigue, ma è possibile anche una soluzione in cui sia prevista una unica linea di rottura nel collegamento 5 fra due fiale, che sia non allineata con le linee di rot-tura 3C. In questo caso la lamina di collegamento 5 fra fiale contigue rimane - dopo la rottura - collegata ad una delle due fiale; questa lamina può essere dotata di indicazioni a rilievo od a depressione, che possono esse-re utili per accompagnare la fiala anche dopo la sua se-parazione dalla stecca. Un accorgimento sarà adottato per una delle fiale di estremità.

Giova rilevare che la presenza di due linee di rottura 3C distanziate fra loro in corrispondenza delle attestature 3B fra gli elementi a parallelepipedo 3A possono risultare sufficienti per un irrigidimento di una stecca, anche indipendentemente dalla posizione di una linea di rottura in corrispondenza dei collegamenti intermedi ricavati nelle lamine 5 di collegamento.

Nelle Figg. 5 ad 8 è rappresentata - analogamente alle Figg. 1 a 4 - una stecca che è sostanzialmente uguale a quella delle dette Figg. 1 a 4, con la sola differenza che nel collegamento intermedio rappresentato dalle lamine 15 corrispondenti a quelle 5 dell'esempio precedente, i terminali 19 (equivalenti funzionalmente a quelli 9 dell'esempio precedente) sono modificati per essere costituiti da appendici aventi - nella vista laterale della Fig. 7 - uno sviluppo a doppia T, con una lamina 19A longitudinale rispetto al corpo della fiala e rinforzi 19B che possono essere previsti da ambedue i bordi della lamina 19A o ad un solo di essi. Anche in questo caso può essere previsto di sviluppare i terminali 19 con un incavo 19C equivalente agli incavi 9A dell'esempio delle Figg. 1 a 4, per attuare un possibile confezionamento di una pluralità di stecche con legature di semplice esecuzione e che non offrono problemi di costo e di smaltimento .

Nella Fig. 9, che è analoga alle Figg. 1 e 5, è prevista una variante nei terminali 27 equivalenti ai terminali 7 e 17 degli esempi precedenti; in questa variante, anche i terminali 27 presentano un incavo 27A equivalente a quelli 9A e 19C degli esempi precedenti e per gli stessi scopi. Così è possibile attuare una doppia legatura, in corrispondenza degli incavi 19C come mostrato in Fig. 5 e degli incavi 27A come mostrato in Fig. 9, con la morfologia della stecca che è visibile nella Fig. 9 stessa.

Nella Fig. 10 è mostrata una soluzione analoga a quella degli esempi precedenti, ma con la morfologia dei terminali 37 del collegamento di base 33, equivalenti a quelli 13 e 23 e con i terminali 39 equivalenti a quelli 9 e 19, ma che sono ambedue sviluppati a prisma come i terminali 9 della Fig. 1, anziché a lamina longitudinale come negli esempi precedenti sono previsti il terminale 7, 17, 19 e 27. Anche in questo caso sono previsti incavi come quelli 37A e quelli 39A dei terminali 39, per l'eventuale confezionamento e per l'eventuale sistema di guida allo scorrimento.

Ulteriori possibili varianti di realizzazione sono mostrate nelle Fìgg. 11 a 14.

Le Figg. 11 e 12 mostrano un collegamento di base o di piede 43 che è laminare anziché a parallelepipedi cavi, con linee di rottura 43A in posizione intermedia fra fiale contigue; coppie di lamine 45 sono sviluppate fra fiale 41 contigue, ciascuna di tali lamine 45 presentando linee di rottura 45A intermedie; anche in questo caso si rispettano le condizioni principali dell'invenzione. Nella Fig. 13 è prevista una disposizione equivalente a quella delle Figg. 11 e 12, ma con la differenza che al posto di una linea di rottura 45A intermedia in ciascuna delle lamine di collegamento 45 sono previste due linee di rottura 45B adiacenti alle due fiale 41 contigue fra cui si estendono le due lamine 45.

In linea almeno teorica, l'invenzione può essere attuata anche come mostrato in Fig. 14, dove un collegamento 53 di base o di piede presenta linee di rottura 53A che sono più o meno spostate rispetto alla mezzeria tra fiale contigue, mentre in corrispondenza del collegamento intermedio 55 viene previsto una unica linea di rottura 55A adiacente ad una delle due fiale contigue fra cui ciascuna lamina del collegamento 55 si estende, in posi-zione accentuatamente disassata rispetto alla corrispon-dente linea di rottura 53A. Anche in questo caso si ha un disassamento fra le linee di rottura 53A e 55A.

Nella Fig. 11 come ulteriore variante alle soluzioni precedenti - applicabile peraltro anche alle altre solu-zioni - viene previsto che uno o ambedue i terminali 47 e 49 dei collegamenti come quelli 43 e 45 presentino - anziché incavature come quelle 37A rispettivamente 9A, 19C, 27A, 37A, 39A, sporgenze come indicate con 63 e 65, aventi lo stesso scopo di guidare le stecche nello scorrimento durante le manipolazioni nella macchina. Anche in questo caso viene offerta una possibilità di collegamento, in corrispondenza dei detti terminali di un complesso di stecche affiancate, usufruendo delle sporgenze 63 e 65 che possono essere incastrate in fessure trasversali di due nastri o regoli fiancheggianti le stecche affiancate.

Nella Fig. 15 è mostrata una differente morfologia di un collegamento 73 di base o di piede, di cui è mo-strata la sezione trasversale, che presenta rastremature 73A e tratti rettilinei 73B, lungo i quali si sviluppano le linee di rottura fra i segmenti che sono destinati ad operare la troncatura del collo della rispettiva fiala.

E' inteso che il disegno non mostra che una esempli-ficazione data solo quale dimostrazione pratica del trovato, potendo esso trovato variare nelle forme e disposi-zioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto che informa il trovato stesso.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Stecca di fiale monodose in plastica, comprendente una pluralità di fiale collegate fra loro in modo separabile tramite almeno due file di alette in corrispondenza della base o piede della stecca ed in una ulteriore posizione distanziata, tutte le alette presentando linee di rottura - anche definite da punti di rottura discreti - ad andamento parallelo allo sviluppo longitudinale delle fiale, per la separazione e l'utilizzo delle fiale stesse, caratterizzata dal fatto che le linee di rottura di una fila di alette sono disassate rispetto alle linee di rottura dell'altra fila di alette, ciò determinando un irrigidimento della stecca rispetto a deformazioni altrimenti possibili lungo linee di rottura coassiali.
2) Stecca di fiale come da rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che in una prima delle due file di alette, fra due fiale contigue è prevista una unica linea di rottura in posizione intermedia e nell'altra delle file di alette sono previste due distanziate linee di rottura in ciascuna aletta, ambedue disassate rispetto alla unica linea di rottura delle alette della prima fila.
3) Stecca come da rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che nella fila di alette in corrispondenza della base è prevista una unica linea di rottura fra fiale contigue, mentre nell'altra fila di alette, generalmente in zona centrale delle fiale, sono previste due linee di rottura in vicinanza delle fiale contigue.
4) Stecca come da rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto: che le alette della fila in corrispondenza della base sono ispessite trasversalmente e realizzate cave, in specie a segmenti parallelepipedi vuoti, per alleggerimento; e che sono previste coppie di linee di rottura distanziate dello spessore delle dette alette cave.
5) Stecca come almeno da rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che le alette della fila in posizione intermedia rispetto al corpo delle fiale sono doppie fra fiale contigue, sviluppate longitudinalmente e fra loro distanziate, ciascuna aletta presentando una linea di rottura intermedia o due linee di rottura adiacenti alle due fiale.
6) Stecca come da una almeno delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che le alette terminali di almeno una delle file, presentano terminali sagomati per cooperare con un elemento di allineamento e di guida allo scorrimento nel magazzino della macchina di riempimento, e/o per il confezionamento di più stecche.
7) Stecca come da rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che la detta estremità è sagomata con incurvatura.
8) Stecca come da una almeno delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che un'aletta od una porzione di aletta, che rimanga attaccata ad una fiala dopo la separazione, presenta indicazioni per stampaggio in od in incavo.
9) Stecca come almeno da rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che la morfologia dei segmenti è tale da offrire un bilanciamento che favorisce l'orientamento verso il basso del collegamento di base.
10) Stecca di fiale monodose in plastica, perfezionata per assicurarne un sufficiente irrigidimento; il tutto come sopra descritto e rappresentato per esemplificazione nell'annesso disegno.