ITBO970151A1 - Stazione di termoformatura di nastro termoformabile in macchine per il confezionamento di articoli in blister. - Google Patents

Stazione di termoformatura di nastro termoformabile in macchine per il confezionamento di articoli in blister. Download PDF

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ITBO970151A1
ITBO970151A1 IT97BO000151A ITBO970151A ITBO970151A1 IT BO970151 A1 ITBO970151 A1 IT BO970151A1 IT 97BO000151 A IT97BO000151 A IT 97BO000151A IT BO970151 A ITBO970151 A IT BO970151A IT BO970151 A1 ITBO970151 A1 IT BO970151A1
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thermoforming
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Alessandro Amaranti
Alessandro Alessandri
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I M A Ind Macchine Automatic H
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  • Blow-Moulding Or Thermoforming Of Plastics Or The Like (AREA)
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Description

DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE
La presente invenzione si inquadra nel settore tecnico concernente il confezionamento di articoli in un nastro alveolato sigillato con un relativo film, per la produzione di confezioni blister.
Più in particolare, l'invenzione concerne una stazione di termoformatura degli alveoli in un nastro di materiale termoformabile.
E<1 >noto che nelle macchine che realizzano confezioni blister, ad esempio di prodotti farmaceutici, è prevista una stazione di termoformatura del nastro di materiale termoformabile da cui si ricavano i blister. Tale stazione prevede generalmente un gruppo di termoformatura dotato di un controstampo superiore e di uno stampo inferiore atti a realizzare una serie ordinata di alveoli sul nastro termoformabile, che è fatto avanzare a passo da appositi organi di trascinamento; a valle del gruppo di termoformatura è disposto un gruppo di raffreddamento.
Nelle macchine citate si presenta l'esigenza di cambiare il formato del nastro alveolato a seconda della produziobe da realizzare. A tal fine, nella stazione di termofoririatura, è generalmente necessario sostituire, oltre al nastro alveolato, il controstampo e lo stampo del gruppo di formatura, e la guida scanalata del gruppo di raffreddamento .
E' necessario inoltre regolare la corsa degli organi di trascinamento del nastro alveolato, parimenti legata al formato dei blister.
Gli organi connessi al suddetto cambio di formato devono essere stabilmente bloccati nella posizione di lavoro, in maniera da garantire il corretto funzionamento.
Le operazioni summenzionate di cambio del formato sono sovente piuttosto complesse e comportano un arresto prolungato della macchina, con un evidente aggravio dei costi di produzione.
Lo scopo della presente invenzione è quello di realizzare una stazione di termoformatura che consenta di operare in maniera agevole e rapida il cambio del formato del nastro alveolato, in particolare attuando in maniera automatica il bloccaggio nella posizione di lavoro degli organi connessi al suddetto cambio di formato, senza utilizzare per attuare tale bloccaggio viti, bulloni, dadi o organi similari e relativi attrezzi per azionare tali viti, bulloni, dadi e organi similari.
Ulteriore scopo dell'invenzione è quello di proporre una - stagione di termoformatura che eviti la caduta accidentale del controstampo all'atto del cambio formato .'
Un altro scopo dell'invenzione è quello di realizzare una stazione di termoformatura che consenta di attuare la regolazione automatica della corsa degli organi di trascinamento del nastro termoformabile.
Gli scopi citati vengono ottenuti in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni.
Le caratteristiche dell'invenzione sono evidenziate nel seguito, con particolare riferimento alle unite tavole di disegno, nelle quali:
- la fig. 1 illustra una vista laterale schematica della stazione di termoformatura in oggetto;
- la fig. 2 ne illustra una corrispondente vista in sezione trasversale secondo il piano II-II di fig. 1, in configurazione di chiusura del controstampo e dello stampo del gruppo di formatura della suddetta stazione; - la fig. 3 illustra la medesima vista in sezione trasversale della stazione di termoformatura, in una configurazione di rimozione dei suddetti controstampo e stampo per il cambio del formato;
- le figg. 4a e 4b illustrano una vista in pianta parziale del suddetto gruppo di formatura, in corrispondenza di mezzi di sgancio del suddetto controstampo, ri* spdbtivamente in posizione di bloccaggio e in posizione di sbloccaggio dello stesso controstampo;
- la fig. 5 illustra una vista schematica in prospettiva di detti mezzi di sgancio del controstampo;
- la fig. 6 illustra una vista in sezione trasversale di un gruppo di raffreddamento della stazione di termoformatura in oggetto, secondo il piano VI-VI di fig. 1; - la fig. 6a illustra una corrispondente vista laterale parziale di tale gruppo di raffreddamento, in corrispondenza di un dispositivo di bloccaggio;
- la fig. 7 ne illustra una corrispondente vista in pianila, secondo il piano di sezione VII-VII di fig. 6a,-- la fig. 8 illustra la suddetta vista in sezione trasversale del gruppo di raffreddamento, in una configurazione di apertura per il cambio del formato;
- le figg. 9a e 9b illustrano una vista laterale schematica;' parzialmente sezionata, di organi di trascinamento del nastro alveolato, rispettivamente nelle posizioni estrème della corsa di avanzamento a passo dello stesso nastro;
- le figg. 10a e 10b illustrano corrispondenti viste laterali di tali organi di trascinamento, in .una diversa configurazione di regolazione della suddetta corsa.
Con riferimento alle suddette figure, si è indicato nell'insieme con 1 la stazione di termoformatura di un nastro 2 di materiale termoformabile, in una macchina per il confezionamento di articoli in blister.
La stazione di termoformatura 1 prevede un gruppo di termoformatura 10 dotato di un controstampo 11 superiore e di uno stampo 12 inferiore, atti a realizzare sul nastro termoformabile 2 una serie ordinata di alveoli 2a destinati a ricevere rispettivi articoli da confezionare in blister. Il controstampo 11 presenta a tal fine, ad esempio, una serie ordinata di punzoni 13 atti a cooperare, in fase di formatura, con corrispondenti sedi di impronta 14 dello stampo 12.
A valle del gruppo di termoformatura 10, il nastro alveolato 2 attraversa un gruppo di raffreddamento 20, secondo il verso di avanzamento A; il nastro alveolato è fatto avanzare a passo da organi di trascinamento 30, disposti a valle del suddetto gruppo di raffredamento 20 (fig. 1).
Il controstampo 11 e lo stampo 12 del gruppo di formatura IO sono portati, in configurazione di lavoro, da rispettivi organi di supporto 15 e 16, superiore e inferiore. Gli organi di supporto 15 e 16 sono asserviti a relativi mezzi di azionamento, non rappresentati, che sonc atti a operare la chiusura e l'apertura del controstampo il e dello stampo 12, secondo un asse di movimento verticale.
Il -controstampo 11 e lo stampo 12 sono vincolati rigidamente agli organi di supporto 15 e 16, in configurazione di lavoro, da rispettivi organi di bloccaggio 40 e 50, come visibile in fig. 2.
Gli organi di bloccaggio 40 e 50 consentono di operare la rimozione contemporanea del controstampo 11 e dello stampo 12 dagli organi di supporto 15 e 16, in particolare per il cambio del formato del nastro alveolato (fig. 3).
Gli organi di bloccaggio 40 superiori prevedono una coppia di leve a bilanciere 41, 42 fulcrate all'organo di supporto 15 superiore, in posizioni contrapposte, su relativi fulcri 43, 44 aventi assi orizzontalmente paralleli .
Le leve 41, 42 sagomano all'estremità libera rispettivi denti 41a, 42a atti a impegnare un relativo labbro 17 realizzato su corrispondenti testate del controstampo 11 .
Le leve 41, 42 sono azionabili simultaneamente, per il bloccaggio del controstampo 11, da un organo attuatore 45 pneumatico portato, con asse orizzontale trasversale a quedlo dei fulcri 43, 44, dall'organo di supporto 15. Lo stelo 45a di tale attuatore 45 è atto ad agire a un'estremità di una leva di rinvio 46 portata oscillabile attorno ad un asse verticale definito da un perno 47 (si vedano anche le figg. 4a e 4b).
Da lati opposti rispetto al perno 47, la leva di rinvio 46 è articolata a un primo e un secondo organo tirante 48, 49 per la trasmissione del movimento di bloccaggio rispettivamente alla prima e alla seconda leva 41, 42. Il collegamento dei tiranti 48, 49 è realizzato mediante opportuni organi snodati.
L'organo di supporto 15 porta altresì un dispositivo di sicurezza 60 atto a evitare la caduta del controstampo 11, all'atto della disattivazione dell1attuatore 45. Tale dispositivo di sicurezza 60 prevede una leva di sgancio 61 ad azionamento manuale, tramite un pomello 62, vincolata trasversalmente alla prima leva 41 e atta a operare la rotazione angolare della stessa leva 41 sul relativo fulcro 43.
La leva di sgancio 61 è asservita all'attuatore 45, il cui stelo 45a blocca la leva di rinvio 46 nella posizione di bloccaggio delle leve 41, 42 che trattengono il controstampo 11 (fig. 4a).
In pratica per consentire lo sbloccaggio del controstampo Il è necessario portare lo stelo 45a dell'attuatore 45 in posizione retratta (mediante un comando manuale, come evidenziato nel seguito), in maniera da consentire la rotazione angolare della leva di rinvio 46 sul perno 47 verticale. Azionando quindi la leva di sgancio 61, si 'i comanda la rotazione della prima leva 41 e, tramite il gruppo di rinvio formato dalla leva 46 e dai tiranti 48, 49, la simultanea rotazione della seconda leva 42 (fig.
4b) .
Pertanto lo sbloccaggio del controstampo 11 può essere attuato solo in maniera intenzionale, tramite l'azionamento manuale della leva di sgancio 61, dopo aver comandato il disimpegno della leva di rinvio 46 dallo stelo 45a dell<1 >attuatore 45 che opera il bloccaggio automatico delle leve 41, 42.
Gli organi di bloccaggio 50 inferiori prevedono a loro volta una leva a bilanciere 51 fulcrata all'organo di supporto 16 inferiore su un relativo fulcro 52 ad asse orizzontale. La leva 51 sagoma all'estremità libera un relativo dente 51a atto a impegnare una scanalatura 18 praticata su una corrispondente testata dello stampo 12; la leva 51 è articolata allo stelo 53a di un organo attuatore 53, incernierato al di sotto dell'organo di supporto 16, in corrispondenza di un fulcro 54.
Lo stampo 12 è serrato, in configurazione di bloccaggio, contro un riscontro fisso 55 sporgente dall'organo di supporto 16, in posizione opposta rispetto al punto di articolazione della leva a bilanciere 51. Il riscontro 55 sagoma all'estremità un dente 55a che è atto ad impe.gnare una ulteriore scanalatura 19 praticata sulla ? restante testata dello stampo 12.
Le scanalature 18 e 19 sono sagomate secondo piani inclinaci sullo stampo 12, in posizioni contrapposte, con profili simmetricamente convergenti verso l'alto; i denti 5la e 55a hanno profilo corrispondentemente inclinato, in maniera da determinare una componente della forza di serraggio dello stampo 12 diretta verso il basso .
Il gruppo di raffreddamento 20 è costituito da una piastra inferiore 21 portata amovibile da un organo di supporto 22; la piastra 21 presenta una serie di scanalature 23 atte a fare da guida agli alveoli 2a del nastro 2 (fig. 6).
Sulla piastra inferiore 21 è atta a chiudersi una piastra superiore 24 portata solidale da un braccio 25 oscillabile in corrispondenza di un perno 26 longitudinale, disposto a lato di una testata dell'organo di supporto,22. Il braccio 25, conformato a squadro, è articolato allo stelo 27a di un organo attuatore 27, incernierato al di sotto dell'organo di supporto 22, in corrispondenza di un fulcro 28.
La piastra inferiore 21 è vincolata rigidamente all'organo di supporto 22, in configurazione di lavoro, da un relativo organo di bloccaggio 70.
Tale organo di bloccaggio 70 prevede una leva a bilan? ciere 71 fulcrata all'organo di supporto 22 su un fulcro 72 ad asse orizzontale. La leva 71 sagoma all'estremità libera un relativo dente 71a atto a impegnare una sede 29 sagomata secondo un piano inclinato, su una testata della piastra 21; la leva 71 è articolata allo stelo 73a di un organo attuatore 73, incernierato al di sotto dell'organo di supporto 22, in corrispondenza di un fulcro 74.
La piastra 21 è serrata, in configurazione di bloccaggio, contro un riscontro fisso 75 sporgente dall'organo di supporto 22, in posizione opposta rispetto al punto di articolazione della leva a bilanciere 71. Il riscontro 75 sagoma all'estremità un dente 75a che è atto ad impegnare ' una corrispondente sede 29 sagomata secondo un piano inclinato sulla piastra 21 (fig. 6).
Le sedi 29 hanno profilo convergente verso l'alto; i denti 7la e 75a hanno profilo corrispondentemente inclinato, in 'maniera da determinare una componente della forza di serraggio della piastra 21 diretta verso il basso.
L'organo di bloccaggio 70 prevede altresì un dispositivo di serraggio della piastra superiore 24 costituito da un organo a forcella 76 che è atto a impegnare una gola 77 sagomata su un perno 78 che si estende, con asse verticale, all'estremità del braccio 25 (si vedano anche le fièfg. 6a e 7). L'organo a forcella 76 è vincolato allo stelo 79a di un organo attuatore 79, vincolato al di sotto dell'organo di supporto 22.
Gli organi di trascinamento 30 prevedono un carrello di traino 31 montato scorrevole su'steli di guida 32 dispo-sti longitudinalmente alla direzione di avanzamento del nastro 2. Il carrello 31 porta mezzi di presa 33 dotati di una traversa 34 recante mezzi a pinza 35, disposti in posizioni opportunamente regolabili e costituiti in sostanza dagli steli di una serie di organi attuatori pneumatici.
Il carrello di traino 31 è articolato, tramite una biella 36, a una leva a bilanciere 37, conformata a squadro, oscillabile su un piano verticale longitudinale, in corrispondenza di un fulcro 38, su comando di opportuni mezzi a camma, azionati in rotazione; la leva 37 è parte di un dispositivo di azionamento 80 degli organi di trascinamento 30, come illustrato nelle figg. 9a, 9b,10a,10b relative a posizioni estreme della corsa del carrello di traino 31.
Il dispositivo di azionamento 80 prevede un braccio di comando 81 oscillabile sul medesimo piano verticale della leva 37, in corrispondenza di un fulcro 82, su comando dei suddetti mezzi a camma, indicati genericamente con la linea tratteggiata 83. Tali mezzi a camma sono costituiti effettivamente da una coppia di camme coniugate., impegnate da rullini 84 portati girevoli dal braccio di comando 81.
Il braccio 81 è articolato alla leva 37 in corrispondenza di un punto di articolazione variabile definito da un perno 85 che impegna scorrevolmente una coppia di asole 39, 86 praticate longitudinalmente alla leva 37 e al braccio 81 stessi. Il perno 85 è portato trasversalmente da uno stelo 87 montato scorrevole all'interno di una camicia cilindrica 88 ad asse verticale; tale camicia cilindrica 88 è interressata da una coppia di fenditure longitudinali 89 contrapposte, attraverso le quali sono passanti la leva 37 e il braccio 81.
La rotazione dei mezzi a camma 83 determina l'oscillazione angolare del braccio 81 che a sua volta, tramite il perno di articolazione 85, comanda l'oscillazione della leva 37 di azionamento del carrello di traino 31. Il carrello 31 si sposta fra due posizioni estreme definite dall'ampiezza dell'oscillazione della leva 37, compiendo una corsa indicata con CI in fig. 9b; tale corsa rappresenta ovviamente l'avanzamento a passo del nastro alveolato 2, serrato dai mezzi di presa 33 a pinze portati dallo stesso carrello 31.
La corsa del carrello 31 degli organi di trascinamento 30 è regolabile, all'atto del cambio del formato, mediante un dispositivo 90, illustrato nelle medesime figg. 9a, 9b, 10a, 10b. A tale fine il corpo 88a della camicia cilindrica 88 risulta montato scorrevole su steli di guida 91 disposti longitudinalmente; tale corpo 88a presenta una madrevite che è impegnata da una porzione filettata 92a di un albero 92 portato girevole secondo un asse longitudinale.
L'albero 92 è atto ad essere azionato in rotazione da un organo motore 93, dotato di encoder 94, tramite un organo di trasmissione 95 costituito da pulegge dentate 96, 97 su cui si avvolge una cinghia 98. E<1 >tuttavia possibile prevedere anche l'azionamento manuale dell'albero 92, per mezzo di un apposito volantino 99.
La rotazione dell'albero 92 del dispositivo di regolazione 90 determina lo scorrimento della camicia cilindrica 88 in direzione longitudinale, lungo gli steli di guida 91, come visibile nelle figg. 10a, 10b. Tale scorrimento provoca un corrispondente spostamento del punto di articolazione variabile della leva 37 al braccio 81, definito dal perno 85 portato dallo stelo 87 che è scorrevole nella stessa camicia cilindrica 88.
Varia in tal modo l'ampiezzza dell'oscillazione della suddetta leva 37, con conseguente variazione delle posizioni estreme del carrello 31 e quindi della corsa di quest'ultimo, come indicato con C2 in fig. 10b.
E '‘da notare che durante l'oscillazione coordinata della leva 37 e del braccio di comando 81, il relativo perno di articolazione 85 trasla verticalmente, con moto alternato, scorrendo lo stelo 87 all'interno della camicia cilìndrica 88.
La stazióne di termoformatura in oggetto consente pertanto di operare in maniera agevole e rapida il cambio del formato del nastro alveolato.
Una prerogativa di tale stazione di termoformatura è di consentire di attuare in maniera automatica il bloccaggio nella posizione di lavoro degli organi connessi al suddetto cambio di formato.
In particolare il controstampo 11 e lo stampo 12 sono bloccati agli organi di supporto 15, 16, in posizione di lavoro, dai rispettivi organi di bloccaggio 40, 50 dotati delle leve a bilanciere 41, 42 e 51 (fig. 2).
E doveroso evidenziare che tale bloccaggio è attuato senza,viti, bulloni, dadi o organi similari e relativi attrezzi per azionare tali viti, bulloni, dadi e organi similari.
La sostituzione del controstampo 11 e dello stampo 12, all'atto del cambio del formato, viene attuata simultaneamente, con gli stessi controstampo 11 e stampo 12 disposti accoppiati. A tal fine, viene comandato l'azionamento degli attuatori 45 e 53 che provvedono rispettivagente a disimpegnare la leva di rinvio 46 e ad aprire la leva a bilanciere 51 inferiore; l'apertura delle leve a bilanciere 41, 42 viene invece operata manualmente mediante la leva di sgancio 61, dopo il citato disimpegno della leva di rinvio 46 dallo stelo 45a dell<1 >attuatore 45 che opera il bloccaggio automatico delle leve 41, 42 stesse (fig. 3).
Ciò consente di rendere intenzionale l'apertura delle leve 41, 42, evitando la caduta accidentale del controstampo 11, all'atto della disattivazione dell'attuatore 45, se lo stesso controstampo 11 non è stato disposto in accoppiamente con lo stampo 12.
Effettuato quanto appena detto, il complesso stampo 12-controstampo 11 risulta in libero appoggio sull'organo di supporto inferiore 16; a questo punto quest'ultimo viene abbassato (freccia K) sino a definire per detto complesso la situazione di fig. 3; lo sfilamento di quest'ultimo, parallelamente alla direzione individuata dalle testate del controstampo e dello stampo, è resa così possibile.
Similmente, per la sostituzione della piastra inferiore 21 del gruppo di raffreddamento 20, è necessario comandare l'azionamento degli attuatori 73 e 79 che provvedono rispettivamente ad aprire la leva a bilanciere 71 che blocca la stessa piastra 21 all'organo di supporto 22 e a disimpegnare il perno 78 dall'organo a forcella 76 che serra la piastra superiore 24 nella posizione di bloccaggio (fig. 6). E' possibile quindi sollevare il braccio 25 che porta la piastra superiore 24 ed estrarre la piastra inferiore 21 (fig. 8).
Si intende che quanto sopra è stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti costruttive si intendono rientranti nell'ambito protettivo della presente soluzione tecnica, come sopra descritta e nel seguito rivendicata.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Stazione di termoformatura di nastro termoformabile in macchine per il confezionamento di articoli in blister, comprendente un gruppo di termoformatura 10 dotato di un controstampo 11 superiore e di uno stampo 12 inferiore atti a realizzare sul nastro termoformabile 2 una serie ordinata di alveoli 2a, un gruppo di raffreddamento 20 disposto a valle del detto gruppo di termoformatura 10, e organi di trascinamento 30 atti a comandare l'avanzamento a passo del detto nastro alveolato 2, secondo il verso di avanzamento A, caratterizzata dal fatto che detto controstampo 11 e detto stampo 12 sono portati amovibili da rispettivi organi di supporto 15 e 16, asserviti a mezzi di azionamento atti a comandarne lo spostamento fra una posizione di apertura e una posizione di chiusura, e sono vincolati rigidamente agli stessi organi di supporto 15 e 16, in configurazione di lavoro, da rispettivi organi di bloccaggio 40 e 50, con detti organi di bloccaggio 40 superiori dotati di mezzi a leva 41, 42 fulcrati bilateralmente a detto organo di supporto 15 e atti a impegnare simultaneamente con rispettivi denti 41a, 42a corrispondenti testate del detto controstampo 11, su azionamento di mezzi attuatori 45, e detti organi di bloccaggio 50 inferiori dotati di ulteriori mezzi a leva 51 fulcrati a detto organo di supporto 16 e atti a impegnare con un relativo dente 51a una corrispondente testata del detto stampo 12, su azionamento di relativi mezzi attuatori 53, per serrare lo stesso stampo 12 contro mezzi di riscontro 55 sporgenti dal detto organo di supporto 16.
  2. 2) Stazione di termoformatura di nastro termoformabile in macchine per il confezionamento di articoli in blister, comprendente un gruppo di termoformatura 10 dotato di un controstampo 11 superiore e di uno stampo 12 inferiore atti a realizzare sul nastro termoformabile 2 una serie ordinata di alveoli 2a, un gruppo di raffreddamento 20 disposto a valle del detto gruppo di termoformatura 10, e organi di trascinamento 30 atti a comandare l'avanzamento a passo del detto nastro alveolato 2, secondo il verso di avanzamento A, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di raffreddamento 20 prevede una piastra inferiore 21 presentante una serie di scanalature 23 longitudinali e portata amovibile da un organo di supporto 22, al quale è vincolata rigidamente, in configurazione di lavoro, da un organo di bloccaggio 70 dotato di mezzi a leva 71 fulcrati a detto organo di supporto 22 e atti a impegnare con un relativo dente 71a una corrispondente testata della detta piastra 21, su azionamento di relativi mezzi attuatori 73, per serrare la stessa piastra 21 contro mezzi di riscontro 75 sporgenti dallo stesso organo di supporto 22.
  3. 3) Stazione di termoformatura di nastro termoformabile in macchine per il confezionamento di articoli in blister, comprendente un gruppo di termoformatura 10 dotato di un controstampo 11 superiore e di uno stampo 12 inferiore atti a realizzare sul nastro termoformabile 2 una serie ordinata di alveoli 2a, un gruppo di raffreddamento 20 disposto a valle del detto gruppo di termoformatura 10, e organi di trascinamento 30 atti a comandare l'avanzamento a passo del detto nastro alveolato 2, secondo il verso di avanzamento A, caratterizzata dal fatto che detti organi di trascinamento 30 prevedono un carrello di traino 31 montato scorrevole su mezzi di guida 32 longitudinali e recante mezzi di presa 33 a pinza del detto nastro alveolato 2, con detto carrello di traino 31 asservito a un dispositivo di azionamento 80 dotato di una leva a bilanciere 37, oscillabile su un piano verticale longitudinale, articolata in corrispondenza di un punto di articolazione variabile 85 a un braccio di comando 81 oscillabile sul medesimo piano verticale della detta leva 37, su comando di mezzi a camma 83.
  4. 4) Stazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi attuatori 45 sono atti ad agire a un’estremità di una leva di rinvio 46 portata os<'>cillabile dal detto organo di supporto 15 attorno ad un asse 47 verticale e articolata, da lati opposti rispetto allo stesso asse 47, a mezzi tiranti 48, 49 per la trasmissione del movimento di bloccaggio rispettivamente ai detti mezzi a leva 41, 42.
  5. 5) Stazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che prevede un dispositivo di sicurezza 60 per 10 sbloccaggio del detto controstampo 11, portato da detto organo di supporto 15 e dotato di una leva di sgancio 61 ad azionamento manuale, vincolata a una prima leva 41 di bloccaggio del detto controstampo 11 e asservita ai detti mezzi attuatori 45, con detti mezzi attuatori 45 atti a bloccare una leva di rinvio 46 del movimento articolata alle dette leve 41, 42.
  6. 6) Stazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi a leva 51 e detti mezzi di riscontro 55 sono atti a impegnare rispettive scanalature 18 e 19 sagomate su corrispondenti testate del detto stampo 12, in posizioni contrapposte, secondo piani inclinati con profili simmetricamente convergenti verso 1<1>alto.
  7. 7) Stazione secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che su detta piastra inferiore 21 è atta a chiudersi una piastra superiore 24 portata solidale da un braccio 25 oscillabile in corrispondenza di un asse 26 longitudinale, disposto su un lato del detto organo di supporto 22, su azionamento di mezzi attuatori 27, e dotato di un dispositivo di serraggio presentante un organo a forcella 76 che è atto a impegnare, su azionamento di ulteriori mezzi attuatori 79, una gola 77 sagomata su un perno 78 che si estende, con asse verticale, all'estremità dello stesso braccio 25.
  8. 8) Stazione secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi a leva 71 e detti mezzi di riscontro 75 sono atti a impegnare rispettive sedi 29 sagomate corrispondentemente sulle testate della detta piastra inferiore 21, in posizioni contrapposte, secondo piani inclinati con profili simmetricamente convergenti verso l'alto.
  9. 9) Stazione secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto punto di articolazione variabile 85 è definito da un perno atto a impegnare scorrevolmente una coppia di asole 39, 86 praticate longitudinalmente alla detta leva 37 e al detto braccio 81 e portato trasversalmente da uno stelo 87 che è montato scorrevole all'interno di una camicia cilindrica 88 ad asse verticale, con detta camicia 88 avente posizione regolabile secondo una direzione longitudinale alla detta direzione di avanzamento A, per variare la corsa del detto carrello di traino 31, mediante un dispositivo di regolazione 10) Stazione secondo la rivendicazione 9, caratterizzata clal fatto che detto dispositivo di regolazione 90 prevede un albero 92 accoppiato, in corrispondenza di una porzione filettata 92a, a una madrevite praticata in un corpo 38a della detta camicia cilindrica 88, montato scorrevole su steli di guida 91 longitudinali, con detto albero 92 atto ad essere azionato in rotazione da un organo motore 93.
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IT97BO000151A IT1292801B1 (it) 1997-03-18 1997-03-18 Stazione di termoformatura di nastro termoformabile in macchine per il confezionamento di articoli in blister.

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