ITBO940208A1 - Pistola perfezionata per l'applicazione di collante - Google Patents

Description

PISTOLA PERFEZIONATA PER L 'APPLICAZIONE DI COLLANTE

DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE

La presente invenzione si riferisce ad una pistola per l'applicazione di soluzioni liquide viscose, ad esempio collanti, su prefissate superfici, previa opportuna nebulizzazione degli stessi. Tale nebulizzazione contribuisce a rendere il più possibile omogenea la distribuzione di detti collanti sulle superfici da incollare, ottimizzandone così l'applicazione.

Sono noti dispositivi atti ad erogare in modo continuo o intermittente getti di collante, proveniente da un idoneo serbatoio, e a miscelarli con aria compressa per ottenerne la nebulizzazione. Uno di tali dispositivi è ad esempio descritto nel Brevetto N. 01238253, rilasciato alla stessa Richiedente.

Detto dispositivo, spesso identificato col nome di "pistola", risulta costituito da una unità di diffusione e nebulizzazione, alimentata da serbatoi di collante e di aria in pressione previo consenso di organi di intercettazione del flusso.

La suddetta unità di diffusione comprende un corpo principale, definito da tre porzioni cilindriche aventi diametro decrescente. Detto corpo presenta un foro assiale, comunicante verso l'esterno in corrispondenza dell’estremità inferiore e, tramite un raccordo trasversale, in prossimità di quella superiore. Tale foro è destinato a permettere il passaggio di collante proveniente dal relativo serbatoio. Le due porzioni cilindriche di diametro inferiore sono contenute all'interno di un elemento a tazza, accoppiato coassialmente con detto corpo in modo da definire una camera interna, destinata a contenere aria in pressione. Essa è resa comunicante con l'esterno e con il serbatoio di aria compressa tramite un opportuno condotto.

All'estremità inferiore del corpo principale viene coassialmente accoppiato un ugello che fuoriesce verso l'esterno attraverso un foro assiale, praticato nel fondello dell'elemento a tazza ed avente diametro leggermente superiore a quello dell'ugello medesimo.

L’attivazione contestuale degli organi di intercettazione di flusso di collante e di aria provoca la fuoriuscita di un getto di collante dall'ugello sopra citato, e di un getto anulare d'aria compressa dal canale anulare definito congiuntamente da detto ugello e dal foro realizzato nel citato fondello.

Il collante risulta così nebulizzato e distribuito in maniera sufficientemente omogenea su un'area approssimativamente circolare.

Il dispositivo sopra descritto presenta alcuni inconvenienti, dovuti al fatto che, dopo un uso prolungato, sono state riscontrate solidificazioni residue di collante presso l'imboccatura dell'ugello, non asportabili dall'effetto di depressione provocato dal flusso anulare di aria compressa. Tali solidificazioni comportano irregolarità nel getto di collante e quindi disomogeneità nella distribuzione dello stesso sulla superficie da trattare.

Inoltre, il fatto che il flusso di collante venga bloccato solo all'esterno del dispositivo può causare, dopo la disattivazione dello stesso, la fuoriuscita di piccole quantità di collante dall'ugello, che può causarne l'ostruzione parziale o totale.

Scopo della presente invenzione e' quello di proporre un dispositivo, o pistola, per l'applicazione di collante nebulizzato che superi tali inconvenienti, garantendo in ogni momento una distribuzione ottimale del collante .

Lo scopo suindicato viene ottenuto in accordo con il contenuto delle rivendicazioni.

Le caratteristiche della presente invenzione sono evidenziate nel seguito con riferimento alle allegate tavole di disegno, in cui:

- la figura 1 illustra una vista schematica in sezione laterale della pistola per l'applicazione di collante nebulizzato oggetto della presente invenzione;

- la figura 2 illustra un ingrandimento di un particolare della figura 1, definito dall'area tratteggiata.

Con riferimento alle figure 1 e 2, con 1 viene indicato un corpo cavo, avente sezione sostanzialmente cilindrica e aperto alle proprie estremità.

Internamente a detto corpo 1 sono definite due cavità, rispettivamente superiore 2 ed inferiore 3, separate da un setto anulare 4. Detta cavità inferiore 3 risulta avere preferibilmente diametro inferiore rispetto a quella superiore 2.

Il corpo 1 risulta chiuso superiormente da un coperchio 5, bloccato ad esso tramite viti di fissaggio 6.

Nel coperchio 5 sono previsti mezzi di taratura 7, disposti simmetricamente in corrispondenza di un foro passante assiale realizzato in detto coperchio 5. Tali mezzi 7 sono preferibilmente costituiti da una vite 7a, bloccata in una posizione prefissata tramite accoppiamento con un corrispondente dado 7b, in modo da sporgere verso la cavità superiore 2 di una lunghezza predeterminata e regolabile.

Quest'ultima è resa comunicante con l'esterno tramite un'asola 8, definita lateralmente nel corpo cavo 1 in prossimità dell'estremità superiore dello stesso, e tramite un condotto laterale 9, realizzato in prossimità del citato setto anulare 4 e destinato a consentire l'introduzione di aria compressa all'interno di detta cavità superiore 2.

Il corpo cavo 1 risulta preferibilmente costituito da un corpo principale la e da un corpo secondario 30, sostanzialmente cilindrico nella propria porzione superiore 31 e conformante inferiormente una porzione terminale 32, avente diametro iniziale minore rispetto a quello di detta porzione superiore 31 e sviluppo troncoconico con diametro decrescente.

Detto corpo secondario 30 presenta una sede 33, costituita da tre sezioni cilindriche di diametro decrescente, rispettivamente superiore 33a, intermedia 33b ed inferiore 33c, con quest'ultima sfociante verso l'esterno in corrispondenza di una bocca d'uscita 84.

La sezione superiore 33a risulta essere adiacente e coassiale rispetto alla cavità inferiore 3 del corpo principale 2, e presenta diametro simile alla stessa.

La porzione superiore 31 presenta inoltre inferiormente una filettatura esterna, atta a consentirne l'accoppiamento con una ghiera 41, destinata a vincolare a detta porzione superiore 31, esternamente alla porzione terminale 32, un anello 40.

Il citato anello 40 presenta sezione tronco-conica avente angolo maggiore rispetto a quello di detta porzione terminale 32, in modo da definire una camera anulare 43, sfociante verso il basso in una bocca anulare 44. Quest'ultima è definita dal bordo inferiore di detto anello 42 e dalla superficie della porzione terminale 32 ad esso affacciantesi, e presenta luce sufficientemente ridotta da consentire la fuoriuscita di solvente in quantità tali da formare un sottile velo sulla superficie sottostante di detta porzione terminale 32, fino ad interessare la bocca d'uscita 84.

Il corpo secondario 30 presenta altresì primi mezzi di alimentazione di collante 34 e di mezzi di alimentazione di solvente 35. Quest'ultimo risulta collegato, da un lato a un serbatoio di solvente in pressione non illustrato, e dall'altro alla camera anulare 43 da un condotto di adduzione 36.

All'interno dei citati corpo principale la e corpo secondario 30 è previsto un elemento mobile 50, destinato ad indirizzare e controllare i flussi di collante e di aria compressa. Esso conforma inferiormente un ugello 60, al quale sono assialmente collegati, mediante accoppiamenti filettati, due ulteriori blocchi, rispettivamente primo 51 e secondo 57.

Il primo blocco 51, inserito nella cavità superiore 2, è costituito da due tratti, rispettivamente superiore 51a ed inferiore 51b, avendo quest'ultimo diametro maggiore del precedente ed uguale a quello di detta cavità superiore 2. Detto primo elemento 51 è altresì interessato da un foro laterale cieco 53, realizzato in prossimità dell'estremità superiore del primo elemento 51 medesimo .

Il foro laterale 53 è interessato, tramite accoppiamento filettato, da un raccordo trasversale 54, fuoriuscente dal corpo principale la attraverso 1'asola 8, la quale presenta sviluppo longitudinale non inferiore all'escursione massima dell'elemento mobile 50.

Il secondo elemento 57, sostanzialmente cilindrico, risulta scorrevolmente inserito nel setto anulare 4 descritto precedentemente, filettato alle proprie estremità e dotato, immediatamente al disopra della propria filettatura inferiore, di una battuta 59.

L'ugello 60 presenta tre sezioni cilindriche di diametro decrescente, rispettivamente superiore 60a, intermedia 60b ed inferiore 60c (vedasi figura 2), fra loro collegate da raccordi tronco-conici ed adattantisi alla conformazione della cavità 33 del corpo secondario 30. In particolare, la sezione inferiore 6Oc di detto ugello 60 si inserisce nella sezione inferiore 33c della citata cavità 33 ed ha lunghezza simile ad essa, in modo da definire un condotto anulare 80 sfociante verso l 'esterno.

L'elemento mobile 50 è inoltre interessato da un foro assiale 82, definito da altrettanti fori fra loro comunicanti realizzati rispettivamente nell'ugello 60, nel secondo blocco 57 e nel primo blocco 51 e tali da mettere in comunicazione l'estremità inferiore di detto ugello 60 con un dispositivo di immissione comandata di aria compressa non illustrato.

Sono altresì previsti mezzi di tenuta, rispettivamente primi 70, secondi 71 e terzi 72.

Detti primi mezzi di tenuta 70 sono ad esempio costituiti da una prima guarnizione, inserita in una relativa prima gola circolare 52 realizzata lateralmente nel tratto 51b del citato primo blocco 51.

Detti secondi mezzi di tenuta 71 sono similmente costituiti da una seconda guarnizione, a sua volta inserita in una relativa seconda gola circolare realizzata lateralmente nel setto anulare 4.

Le guarnizioni prima 70 e seconda 71 definiscono una camera a tenuta 73 di volume variabile, destinata a contenere aria compressa e a questo scopo collegata, tramite il menzionato condotto laterale 9, a mezzi di immissione comandata di aria compressa non illustrati.

I terzi mezzi di tenuta 72 sono preferibilmente costituiti da una membrana anulare elastica, con la propria porzione esterna interposta fra il corpo principale la ed il corpo secondario 2 e fra questi bloccata, e la propria porzione interna interposta e bloccata fra il secondo blocco 57 e l'ugello 60 dell'elemento mobile 50.

Detta membrana anulare 72 costituisce la parete superiore della sede 33, collegata tramite i citati mezzi per l'alimentazione di collante 34 ad un serbatoio per il collante in pressione, anch'esso non illustrato in quanto noto. Inoltre, essa consente all'elemento mobile 50 di scorrere assialmente.

In posizione intermedia lungo il citato secondo blocco 57 sono previsti organi di reazione elastica 81, costituiti ad esempio da una molla elicoidale, operante fra il setto anulare 4 e la battuta 59, destinata a sospingere verso il basso l'elemento mobile 50, fino al raggiungimento di una posizione chiusa A, illustrata in figura 2. In tale posizione la sezione intermedia 60b dell'ugello 60 ostruisce il collegamento fra il condotto anulare 80 e la sede 33, impedendo al collante medesimo di fuoriuscire verso l'esterno.

Il funzionamento della pistola per l'applicazione di collante viene nel seguito descritto facendo riferimento ad una situazione inoperativa di partenza, nella quale l'elemento mobile 50 è nella propria posizione chiusa A, mentre non vi è alimentazione di collante dal condotto laterale passante 34, di solvente dal condotto laterale cieco 35 e di aria in pressione dal condotto laterale 9 e dal condotto per l'aria compressa 82.

In una fase di pre-utilizzo, viene comandata l'immissione di collante in pressione nella sede 33. Detto collante non può raggiungere il condotto anulare 80 a causa dell'ostruzione dell'imboccatura di quest'ultimo da parte della porzione intermedia 60b dell'ugello 60, e rimane confinato all'interno della sede 33.

In una successiva fase di utilizzo viene comandata l'immissione, ad esempio ma non necessariamente contestuale, di aria in pressione nella camera a tenuta 73 e attraverso il foro assiale 82.

L'aumento di pressione che si verifica in detta camera 73 provoca una sollecitazione assiale verso l'alto sull'elemento mobile 50, tale da vincere l'azione contraria esercitata dalla molla elicoidale 81 e da causare lo scorrimento degli stessi, fino al raggiungimento di una posizione aperta B, non illustrata nelle figure allegate, definita dal posizionamento dei mezzi di taratura 7, contro i quali si porta a battuta l'estremità superiore del primo blocco 51.

In tale posizione, viene ripristinato il collegamento fra la sede 33 e il condotto anulare 80, attraverso il quale il collante medesimo può fuoriuscire con un getto anulare rivolto verso il basso.

L'aria compressa uscente dall'estremità inferiore del'ugello 60, coassiale col getto di collante ed interno ad esso, ne provoca la nebulizzazione e la distribuzione in un'area circolare concentrica all'ugello 60 stesso.

In una preferita forma di realizzazione della presente invenzione, vengono contestualmente attivati anche i menzionati mezzi di alimentazione di solvente 35 nella camera di alimentazione 43, da dove fuoriesce, attraverso la bocca anulare 44, un sottile velo di solvente che si porta, sostanzialmente per gravità, in corrispondenza dell'imboccatura del condotto anulare 80, impedendo la solidificazione del collante che da questo fuoriesce.

La fase di arresto del funzionamento della pistola prevede in sequenza il blocco dell'immissione di collante, il blocco dell'immissione di aria compressa di nebulizzazione, lo scarico dell'aria presente nella camera 73 verso l'esterno, sempre attraverso il condotto laterale 9, e quindi il blocco dell'immissione di solvente nella sede 33.

La riduzione di pressione nella camera 73 consente alla molla elicoidale 81 di riportare l'elemento mobile 50 nella posizione chiusa A, e quindi di interrompere il flusso di collante verso il condotto anulare 80.

Una diversa forma di realizzazione della presente invenzione prevede l'immissione di solvente solo per un periodo di tempo prefissato immediatamente successivo e/o precedente all'arresto del funzionamento della pistola.

La presente invenzione, così come descritta ed illustrata, consente di operare l'applicazione di collanti a scopo industriale in maniera uniforme, omogenea e costante nel tempo. Infatti, la particolare conformazione dei canali d'uscita del collante e dell'aria compressa, unita all'afflusso continuativo di solvente nell'area di uscita del collante, consente di eliminare qualsiasi possibilità di solidificazione dello stesso, e quindi qualunque disomogeneità nella distribuzione del flusso di collante nebulizzato.

E' da notare in modo particolare l'originalità della disposizione anulare del getto di collante, e del getto di aria compressa di nebulizzazione interno ad esso, che consente una distribuzione spaziale ottimale del collante medesimo sulle superfici di applicazione.

L'invenzione in questione è stata ovviamente descritta, con riferimento ai disegni allegati, a puro titolo esemplificativo, e non limitativo, ed è pertanto evidente che ad essa possono essere apportate tutte quelle modifiche o varianti suggerite dalla pratica nonché dalla sua attuazione ed utilizzazione, comunque comprese nell'ambito definito dalle rivendicazioni seguenti.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Pistola perfezionata per l'applicazione di collante, del tipo a nebulizzazione del collante medesimo tramite getto di aria compressa, caratterizzata dal fatto di comprendere: almeno un corpo 1 cavo, dotato all'estremità inferiore di una porzione terminale tronco-conica 32 e tale da individuare, internamente alla medesima estremità inferiore, una sede 33 comunicante con l'esterno tramite una bocca d'uscita 84; almeno un elemento mobile 50, inserito all'interno di detto corpo 1, dotato di un foro assiale 82 per l'alimentazione di aria compressa e conformante inferiormente, nel tratto in cui esso interessa la citata sede 33, un ugello 60, essendo detto elemento 50 reso scorrevole assialmente fra una posizione chiusa A, in cui il citato ugello 60 ostruisce la citata bocca d'uscita 84, ed una posizione aperta B, in cui esso definisce, in cooperazione con la citata porzione terminale 32, un condotto anulare 80 atto a consentire il passaggio di collante in pressione proveniente da detta sede 33; almeno un anello 40, bloccato esternamente a detta porzione terminale 32 e parzialmente avvolgente la stessa, in modo da definire una camera anulare 43, atta a ricevere solvente in pressione e, all'estremità inferiore di quest'ultima, una bocca anulare 44, destinata ad indirizzare un flusso di solvente alla menzionata bocca d'uscita 84; primi mezzi di alimentazione di aria compressa 11 destinati, in relazione di fase con la definizione della posizione aperta B del citato elemento mobile 50, a fornire al citato foro assiale 82 aria in pressione per la nebulizzazione del collante; mezzi di alimentazione di collante 34, destinati ad immettere collante in pressione nella citata sede 33; mezzi di alimentazione di solvente 35, destinati ad immettere solvente in pressione nella citata camera per il solvente 43; mezzi di taratura 7, destinati a definire la menzionata posizione aperta B dell'elemento mobile 50.
2. 2. Pistola secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di prevedere una membrana anulare 72, vincolata da un lato al citato corpo 1 e dall'altro al citato elemento mobile 50 e dotata di elasticità sufficiente a consentire l'escursione di detto elemento mobile 50 fra le posizioni chiusa A ed aperta B, definendo detta membrana anulare 72 la parete superiore della citata camera 33 in modo tale da evitare la dispersione del collante verso l'interno della pistola medesima.
3. 3. Pistola secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il citato elemento mobile 50 presenta centralmente un tratto inferiore 51b scorrevolmente guidato dal corpo cavo 1 e, al disopra di quest'ultimo, un tratto superiore 51a, interessato da un foro trasversale cieco 53, nel quale sfocia il citato foro assiale 82, e sfociante a sua volta verso l'esterno attraverso un raccordo trasversale 54, transitante attraverso un'asola 8 del citato corpo cavo 1, con sviluppo longitudinale non inferiore alla massima escursione possibile per il citato elemento mobile 50.
4. 4. Pistola secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il citato corpo cavo 1 definisce, nella propria parte centrale, un setto anulare trasversale 4, entro il quale può scorrere il citato elemento mobile 50, il quale a sua volta definisce, in combinazione con detto setto anulare 4 e con le pareti laterali del citato corpo cavo 1, una camera 73 a tenuta, posta in comunicazione con secondi mezzi di alimentazione di aria compressa 9 la cui attivazione, in contrasto con organi di reazione elastica 81, definisce la posizione aperta B del citato elemento mobile 50.
5. 5. Pistola secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il citato anello 40 risulta coassialmente vincolato ad una superficie di battuta 31a del citato corpo cavo 1 mediante una ghiera 41, concentrica all'anello 40 medesimo, e dal fatto che la citata camera anulare 43, definita da quest'ultimo, riceve solvente in pressione dai citati mezzi di alimentazione di solvente 35 tramite un condotto di adduzione 36.
6. 6. Pistola secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che i citati mezzi di alimentazione di solvente 35 forniscono alla citata bocca anulare 44 un flusso di solvente continuo.
7. 7. Pistola secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che i citati mezzi di alimentazione di solvente 35 forniscono alla citata bocca anulare 44 un flusso di solvente intermittente.
8. 8. Pistola perfezionata per l'applicazione di collante sostanzialmente come descritto, illustrato e rivendicato, e per gli scopi sopra descritti.