ITBO20150012U1 - Griglia di aerazione con scudo anteriore multifunzione che consente di predisporre la stessa griglia in una condizione aperta, di apertura parziale o di sostanziale chiusura - Google Patents

Griglia di aerazione con scudo anteriore multifunzione che consente di predisporre la stessa griglia in una condizione aperta, di apertura parziale o di sostanziale chiusura

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ITBO20150012U1 ITBO2015U000012U ITBO20150012U ITBO20150012U1 IT BO20150012 U1 ITBO20150012 U1 IT BO20150012U1 IT BO2015U000012 U ITBO2015U000012 U IT BO2015U000012U IT BO20150012 U ITBO20150012 U IT BO20150012U IT BO20150012 U1 ITBO20150012 U1 IT BO20150012U1
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    • F24FAIR-CONDITIONING; AIR-HUMIDIFICATION; VENTILATION; USE OF AIR CURRENTS FOR SCREENING
    • F24F13/00Details common to, or for air-conditioning, air-humidification, ventilation or use of air currents for screening
    • F24F13/08Air-flow control members, e.g. louvres, grilles, flaps or guide plates
    • F24F13/10Air-flow control members, e.g. louvres, grilles, flaps or guide plates movable, e.g. dampers
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Description

DESCRIZIONE del modello industriale di utilità dal titolo:
“Griglia di aerazione con scudo anteriore multifunzione che consente di predisporre la stessa griglia in una condizione aperta, di apertura parziale o di sostanziale chiusura” della EUR.EX S.r.l.
Il trovato tratta una griglia di aerazione particolarmente adatta per la collocazione sull’estremità dei condotti di aerazione che è aperta all’interno degli ambienti da aerare, quali ad esempio cucine, bagni o simili e che è dotata di uno scudo multifunzione che tra l’altro consente di predisporre la stessa griglia in una condizione normalmente aperta di funzionamento od in una condizione di apertura parziale o di totale chiusura. I termini “anteriore” e “posteriore” che verranno a seguito usati, sono riferiti alle parti della griglia rivolte rispettivamente verso l’ambiente da aerare e verso l’esterno.
Come stato della tecnica nota nella classe F24F7/00 relativa a (griglie per condotti di aerazione ricavati su parete) od in quella F24F7/04 relativa a (griglie di aerazione per condotti di aerazione a parete e con circolazione naturale dell’aria) si citano i seguenti documenti anteriori che, in alternativa alle griglie tradizionali dotate anteriormente di alette parallele ed usualmente inclinate verso il basso e normalmente provviste di una reticella posteriore che impedisce il passaggio degli insetti, propongono griglie dotate di un schermo o scudo anteriore, anche di forma bombata, che occulta alla vista le alette ed il reticolo posteriore della griglia che sostiene detto scudo il quale, oltre a questa importante funzione estetica, svolge anche la funzione di diffondere il flusso d’aria su di un piano verticale a quello dell’asse del condotto d’aerazione e di provvedere anche ad una sommaria attenuazione dei rumori provenienti dall’esterno.
Griglie di questo tipo sono illustrate nelle pubblicazioni della domanda di brevetto giapponese JP 11237090A del 1999 e della domanda di brevetto inglese GB 2490138A del 2012, alle quali si fa il più ampio riferimento.
La richiedente ha pensato che sarebbe estremamente vantaggioso poter proporre sul mercato delle griglie del tipo detto in precedenza, nelle quali poter però regolare la distanza dello scudo dal corpo della stessa griglia, per variare la portata del flusso d’aria che attraversa la griglia ed adattarla alle esigenze di installazione in zone nelle quali l’aria stessa può circolare in modo naturale nel condotto d’aerazione, con velocità che possono variare in funzione della esposizione dell’estremità esterna dello stesso condotto in ambienti più o meno ventosi od interessati da correnti naturali d’aria, o per adattarla a situazioni esterne particolari e temporanee, causate ad esempio da perturbazioni atmosferiche. La pubblicazione della domanda di brevetto giapponese JP 2005/273980A, descrive una griglia che risolve il seguente problema tecnico: Fornire una bocchetta di ventilazione con la possibilità di variare lo spazio tra l'apertura del corpo della stessa bocchetta ed una piastra o scudo di apertura/chiusura posta davanti a detta apertura. Questo problema tecnico viene risolto con una bocchetta di ventilazione da inserire e fissare sull’estremità interna del condotto d’aerazione della parete, chiusa da una griglia di protezione e dotata assialmente di un manicotto nel quale può essere inserito e può scorrere, in contrasto all’azione di una molla antagonista, il gambo di uno scudo parallelo a detta griglia, il quale gambo è dotato lateralmente e longitudinalmente, di camme a dente di sega che cooperano a frizione con un perno molleggiato insito nel detto manicotto, il tutto in modo che esercitando una spinta sul detto scudo, questo può essere portato e bloccato a scatto a distanze diverse e sempre più vicine alla bocchetta grigliata d’aerazione, senza però chiuderla, per adattare la portata dell’aria alle esigenze dell’utente. Spingendo lo scudo alla fine della corsa massima di avvicinamento alla bocchetta, il detto piolo si dispone posteriormente alla profilatura a dente di sega delle camme, su un percorso lineare dove, per l’azione della detta molla antagonista, allentando o togliendo la spinta della mano sullo scudo, questo torna nella posizione di massimo allontanamento dalla bocchetta grigliata per riportare la stessa bocchetta di ventilazione nella condizione di massima portata.
La griglia secondo questa soluzione è costruttivamente complessa e quando lo schermo è nella posizione di massimo avvicinamento alla bocchetta grigliata, aumenta notevolmente l’intensità della corrente d’aria che attraversa la griglia stessa e si generano turbolenze che possono produrre rumori fastidiosi.
Il trovato propone una griglia di aerazione particolarmente per usi interni, come dall’annessa rivendicazione 1) ed alle successive rivendicazioni dipendenti, dotata di uno scudo anteriore e multifunzione che consente di disporre la stessa griglia in una condizione normalmente aperta e di massima portata, in una posizione parzialmente chiusa od in una di sostanziale chiusura, condizione utile in particolari condizioni ambientali e quando ad esempio si vuole escludere l’aerazione ambientale offerta dalla griglia nella cucina o nel bagno, per l’avvenuta sostituzione delle utenze a gas con altre ad alimentazione elettrica.
Maggiori caratteristiche della griglia secondo il trovato ed i vantaggi che ne derivano, appariranno evidenti dalla seguente descrizione di una forma preferita di realizzazione della stessa, illustrata nelle figure delle quattro tavole allegate di disegni, in cui:
− Le figg. 1 e 2 sono viste rispettivamente in elevazione laterale e dall’alto della griglia nella condizione aperta e di massima portata;
− Le figg. 3 e 4 illustrano la griglia di cui alle figure precedenti, rispettivamente secondo una vista in elevazione dal fronte esterno ed in elevazione dal fronte interno; − La fig.5 illustra in prospettiva, secondo una vista dal fronte interno ed ingrandita, la parte della griglia compresa nel cerchio K di figura 4;
− La fig.6 illustra dei dettagli rilevati secondo la linea di sezione trasversale VI-VI di figura 1;
− La fig. 7 illustra altri dettagli della griglia montata e nella condizione di massima apertura, rilevati secondo le linee di sezione VII-VII di cui alle figure 2 e 3;
− La fig.8 illustra la griglia come dalla figura 7 secondo una prospettiva frontale: − La fig. 9 illustra la griglia come dalle figure 7 ed 8 ma secondo una variante che prevede una forma non tonda dello scudo;
− La fig.10 illustra la griglia montata in opera, sezionata come dalla figura 7, ma nella condizione di chiusura del condotto d’aerazione;
− La fig.11 illustra in prospettiva una variante costruttiva del gambo dello scudo della griglia;
− Le figg. 12, 13 e 14 illustrano altrettanti dettagli di possibile funzionamento della variante costruttiva di cui alla figura 11, sezionata secondo la linea XII-XII;
− La fig. 15 illustra in prospettiva una possibile forma esternamente dentellata del gambo dello scudo, col tratto che sporge dalla boccola di supporto e di guida quando lo scudo stesso viene spinto nella posizione di chiusura parziale o totale della griglia;
− La fig. 16 illustra in prospettiva la boccola di guida del gambo dello scudo ed evidenzia in particolare la conformazione interna della stessa boccola per la cooperazione ad attrito con la superficie esternamente dentellata del gambo dello scudo come dalla figura 15;
− Le figg. 17 e 18 illustrano in parte il gambo dello scudo inserito nella boccola di supporto e guida, sezionati longitudinalmente e rispettivamente con lo scudo alla massima distanza dalla griglia ed in una posizione di parziale avvicinamento alla griglia stessa.
Con riferimento dapprima alle figure da 1 ad 8 si rileva che un primo componente della griglia è costituito da un corpo reticolare realizzato per iniezione di materia plastica entro stampo, che comprende una cornice 1 a pianta tonda o di altra adatta forma (quadrata, rettangolare, poligonale od altro), chiusa nello spazio interno da una struttura reticolare 2 formata ad esempio da quattro alette radiali portanti e di maggiori dimensioni 102, tra loro angolarmente distanziate di novanta gradi, poste di taglio ed alle quali sono congiunte delle alette di minor dimensione 202 che formano degli orditi di forma quadrata od a losanga e concentrici, ai cui lati paralleli sono solidali delle piccole alette 302 tra loro parallele ed equidistanziate di circa 1-2 mm, il tutto in modo che la struttura reticolare 2 formata da questi componenti consenta il passaggio del flusso necessario d’aria ed eviti anche il passaggio degli insetti. La struttura reticolare 2 è solidale ad una boccola 3 posta al centro e sull’asse dello spazio circoscritto dalla cornice 1, avente sezione quadrata od a losanga (vedi oltre) e coi lati paralleli alle alette 202. La boccola 3 sporge con tratti di sufficiente lunghezza 103 e 203 dal fronte anteriore e posteriore dal corpo grigliato 1, 2 (vedi figg. 1, 2 e 7) ed è collegata alle alette portanti 102 con nervature di rinforzo 402, 402’, sia anteriori che posteriori. Sempre dalle figure 1, 2 e 7 e dalla figura 4 si rileva che a breve e ad uguale distanza dalla boccola 3, su due alette portanti 102 tra loro diametralmente contrapposte ed in collegamento con le nervature di rinforzo 402’, sono previste delle appendici cave ed internamente profilate 4, 4’, di uguali dimensioni e parallele tra loro ed all’asse comune della boccola 3 e del corpo reticolare 1, 2, nelle quali è possibile incastrare le estremità di molle a balestra 5, 5’, di tipo noto, con profilo laterale a V, predisposte per flettere l’una verso l’altra ed in ugual misura quando vengono inserite nel condotto C d’aerazione ricavato sulla parete esterna P dell’edificio e che con propri denti appuntiti d’estremità 105, 105’ si ancorano alla superficie laterale interna dello stesso condotto C, mantenendo il corpo grigliato 1, 2 in appoggio sulla faccia interna della parete P e centrato sull’asse del medesimo condotto C.
Per il fissaggio in opera della griglia, in combinazione od in alternativa all’uso delle dette molle a lamina 5, 5’, sono previste sull’estremità prossima alla cornice 1 di almeno due delle alette radiali e portanti 102, tra loro contrapposte, delle piccole sedi anulari 6, 6’ a profilo svasato verso l’esterno, nelle quali poter alloggiare delle viti per fissare il corpo grigliato 1, 2 direttamente sulla faccia interna della parete P.
Come appare dalle figure 1, 2, 7, 8, la cornice 1 presenta rivolto verso la parete P un fronte piano di contatto intimo e distribuito con tale parete, mentre il suo fronte opposto presenta un profilo concavo che gli deriva dal fatto che la stessa cornice presenta superiormente ed inferiormente o comunque in due zone diametralmente opposte, delle parti 101 di spessore o profondità maggiore ed uguale, mentre presenta le altre due zone 101’ angolarmente distanziate dalle precedenti di 90’, con uno spessore o profondità inferiore ed uguale, essendo tali zone caratterizzate da un profilo curvo ed essendo collegate tra loro con bordi curvi 100. Questa particolare profilatura del fronte anteriore della cornice 1 ha sia funzioni estetiche, che portano a diminuire l’impatto estetico della griglia sulla parete P, sia funzioni tecniche delle quali si dirà più avanti.
Il secondo componente della griglia di cui trattasi, è costituito da uno scudo 7 ricavato anch’esso per iniezione di materia plastica entro stampo, avente una forma a pianta tonda, come dalla figure da 1 ad 8, od una forma a pianta quadrata e con gli angoli arrotondati, come indicato con 7’ nella figura 9, con dimensioni in pianta uguali o preferibilmente superiori a quelle in pianta del corpo grigliato 1, 2, come nell’esempio illustrato nei disegni. Lo schermo 7, 7’ ha una forma bombata per la quale risulta concavo nella parte posteriore rivolta verso il corpo 1, 2 e convesso sulla parte anteriore ed in vista e questa stessa bombatura è tale per cui se lo scudo 7, 7’ viene spinto contro il fronte in vista della cornice 1, la superficie concava dello stesso scudo 7 o 7’ aderisce in modo distribuito ed intimo al fronte anteriore e convesso 101, 101’, 100 della medesima cornice 1, così da chiudere sostanzialmente il corpo grigliato 1, 2 nella comunicazione con l’ambiente nel quale è installata la griglia di aerazione di cui trattasi. Più in particolare, la superficie concava dello scudo 7, 7’, come appare dai dettagli delle figure 2, 3, 7, è dotata di un risalto anulare 8 con centro di curvatura sul centro dello stesso scudo, avente un diametro esterno sostanzialmente uguale a quello interno della cornice 1 e che con scudo nella posizione chiusa come dalla figura 10, si dispone all’interno ed a contatto con la superficie laterale interna della stessa cornice 1, per meglio chiuderla.
Dalle figure 1, 2, 4, 7 e 10 si rileva che lo scudo 7, 7’ è dotato sul centro della propria superficie concava, ed in un sol pezzo (vedi oltre), di un gambo assiale 107 di forma tubolare, con sezione quadrata o lievemente romboidale e tale da poter essere inserito scorrevolmente nella boccola assiale 3 del detto corpo 1, 2, per essere da questa sostenuto e guidato. Se la boccola 3 ed il gambo 107 hanno una sezione quadrata, quando si monta il gambo nella boccola occorrerà fare attenzione a far si che lo scudo 7, 7’ risulti correttamente orientato per un accoppiamento complementare con la cornice 1. Se invece la boccola 3 ed il gambo 107 hanno una sezione lievemente romboidale e coniugata, gli stessi potranno essere accoppiati assialmente tra loro con un orientamento angolare obbligato e prestabilito, tale per cui la forma bombata dello scudo 7, 7’ si accoppierà certamente a quella complementare del fronte anteriore della cornice 1. Resta inteso che questa stessa condizione di accoppiamento obbligato, anche se realizzata con soluzioni tecniche equivalenti a quella prima esposta, rientra in ogni caso nell’ambito di protezione del trovato.
Su almeno uno, oppure su più o su tutti i lati del gambo 107, sulla sua estremità distale, sono ricavate delle linguette flessibili 9 che sulla loro estremità distale, prossima a quella dello stesso gambo 107 portano in rilievo verso l’esterno, dei denti 109 ad esempio con profilo a trapezio isoscele o retto. Quando il gambo 107 viene inserito nella boccola 3, dalla sua bocca anteriore, i denti 109 cooperano col loro profilo anteriore con quello della stessa boccola e grazie alla flessibilità delle linguette 9 che li portano, e grazie ad una sufficiente spinta assiale d’inserimento del gambo, tali denti 109 si avvicinano reciprocamente e consentono l’inserimento dello stesso gambo 107 nella boccola 3 e quando il gambo esce dall’estremità posteriore della stessa boccola 3, i denti 109 ritornano elasticamente nella posizione iniziale, per trattenere il gambo 107 nella boccola 3 ed impedirne lo sfilamento accidentale, come illustrato nella figura 7. In questa fase di inserimento del gambo 107 nella boccola 3, è prevista la presenza sulla parte intermedia dello stesso gambo 107, di mezzi in rilievo più avanti detti, atti a cooperare con l’estremità anteriore della boccola 3, per arrestare l’inserimento del gambo 107 nella stessa boccola 3 e per assicurare il posizionamento con una distanza massima prefissata dello schermo 7, 7’ dalla cornice grigliata 1, 2 e quindi per assicurare la griglia stessa nella posizione aperta e di massimo flusso.
I detti mezzi d’arresto possono comprendere una forcella 10 di materia plastica, come dal dettaglio di figura 6, dotata d’estremità contrapposte 110, 110’ con forma ad Y e di dimensioni diverse, delle quali quella di maggior dimensione 110 può essere inserita in fori trasversali e tra loro allineati 11 previsti nella parte intermedia del gambo 107, nei quali rimane a frizione per la presenza di piccoli risalti 12 sulle ali della stessa estremità forcuta 110. E’ evidente dalle figure 1, 2, 7, 8, 9 come, quando la griglia è installata nel condotto C ed è aperta, lo schermo 7, 7’ funga da diffusore per distribuire il flusso d’aria su di un piano perpendicolare all’asse dello stesso condotto C, in quanto obbliga lo stesso flusso d’aria a lambire la faccia dello stesso schermo, che nella parte 207 interna al risalto 8 può presentare una superficie ruvida o di tipo alveolare che può assolvere sia la funzione di filtro meccanico, per trattenere eventuale sporco dell’aria, sia la funzione di filtro acustico, per un efficace abbattimento degli eventuali rumori canalizzati dall’aria e dal condotto C.
All’utente viene data la possibilità di rimuovere la forcella 10 dai fori 11, di inserirla a scatto con l’estremità di minor dimensione 110’ in una delle nervature posteriori 402’ della griglia, come illustrato nella figura 10, per poterla avere a disposizione per un futuro impiego come dalla figura 7, dopo di che lo stesso utente può spingere lo schermo 7, 7’ contro la cornice 1, alla distanza voluta o fino a chiudere completamente la stessa griglia, come dalla stessa figura 10, con lo schermo 7, 7’ che tocca intimamente il fronte anteriore della cornice grigliata 1, 2. Per agevolare l’estrazione della forcella 10 dai fori 11, almeno una delle alette della sua estremità 110’ può essere dotata perpendicolarmente di un piccolo piolo 210 (figg. 6 e 7) sul quale poter esercitare la necessaria forza di estrazione ad esempio con un cacciavite, una pinza od altro utensile. Secondo una piccola variante che rientra nell’ambito del trovato, la forcella 10 dianzi detta può essere sostituita da una o più linguette flessibili 13 come dalla figura 11, ricavate longitudinalmente su uno o più dei lati del gambo 107, aventi lo stesso orientamento delle linguette antisfilamento 9 e dotate sull’estremità distale di denti esterni 113, con profilo a trapezio retto od isoscele, che quando il gambo 107 è inserito nella boccola 3 ed i denti 109 sono usciti dalla boccola stessa, come dalla figura 12, cooperano col fronte interno della stessa boccola 3, mantenendo lo scudo 7 o 7’ nella posizione di massima distanza dalla cornice grigliata 1, 2. Spingendo assialmente lo scudo 7 o 7’ in chiusura, con una spinta di valore adeguato e non casuale, i denti 113, grazie al loro profilo posteriore inclinato, cooperano con la boccola 3 che li spinge verso l’interno per consentire lo scorrimento assiale del gambo 107 nella stessa boccola 3 ed il conseguente avvicinamento dello schermo alla griglia. Se è prevista una sola linguetta 13, la flessione verso l’interno della stessa, per la neutralizzazione del relativo dente 113, può essere realizzata dall’utente anche con un utensile appuntito, ad esempio con un cacciavite.
Quando lo scudo 7, 7’ chiude completamente la griglia, grazie ad un adeguato dimensionamento e/o ad una adeguata collocazione delle linguette 13, il dente 113 di queste può sporgere dal fronte posteriore della boccola 3, come illustrato nella figura 13 o può rimanere all’interno di questa, come illustrato nella figura 14, per facilitare la corsa di ritorno del gambo 107 quando si vuol riportare lo scudo 7 o 7’ in posizione di apertura. Nella condizione di figura 14, può essere previsto che i denti 113 cooperino con parti in recesso (non illustrate) della superficie laterale interna della boccola 3, per limitare il carico elastico delle linguette 13, il tutto in modo intuibile e facilmente realizzabile dai tecnici del ramo.
La variante di figura 12 è particolarmente adatta per le griglie come dal presente esposto, che vengono fissate al muro con viti che attraversano le sedi perimetrali 6 e che possono essere sprovviste delle molle 5, 5’ e delle relative parti di supporto 4, 4’. Per queste stesse griglie a collocazione sostanzialmente fissa, può essere utile anche la seguente piccola variante, non illustrata, che prevede lo scudo 7, 7’ fissato amovibilmente al gambo 107, ad esempio con parti ad innesto, a scatto, con viti od altri mezzi, per poter all’occorrenza rimuovere lo stesso scudo 7, 7’ e provvedere alla sua periodica pulizia sia esterna che interna. In questo caso, il gambo 107 potrà essere utilmente provvisto di una propria testa esterna che si arresta in appoggio contro l’estremità anteriore della boccola 3 quando lo schermo 7, 7’ è nella posizione di chiusura della griglia. Le stesse griglie secondo queste ultime piccole modifiche, potranno essere dotate delle sole alette portanti 102 che sostengono la boccola 3, mentre tutta la parte grigliata 2 potrà essere sostituita da almeno un pezzo grigliato e rimovibile, che possa essere facilmente rimosso, pulito e riposizionato, senza dover togliere la griglia dal muro. Secondo un’altra piccola modifica, la boccola 3 potrà avere una collocazione disassata all’interno della cornice 1, fino a toccare un punto di tale cornice. Nell’ambito del trovato rientrano anche piccole modifiche relative al modo di fissare in opera la griglia che per questo scopo potrà essere dotata di altri mezzi noti e diversi da quelli illustrati.
Dalle figure 15 e 17 si rileva infine che il gambo 107 dello scudo 7, 7’ può essere dotato sulla propria superficie laterale esterna, ad esempio in corrispondenza delle zone d’angolo, di zone longitudinali 14 in rilievo ed in recesso, formate da piccoli denti trasversali, atti a cooperare a frizione con un risalto anulare interno 15 (vedi anche figura 16) della boccola 3 che sostiene e guida lo stesso gambo 107. La figura 17 illustra il gambo 107 dello scudo 7, 7’ inserito nella boccola di guida 3 come nella condizione di figura 7, con lo scudo 7, 7’ alla massima distanza dalla griglia 1, 2. Dalla figura 17 si può rilevare come la superficie dentata ed esterna 14 del gambo 107 già cooperi anche in questa fase col risalto anulare interno 15 della boccola di guida 3, mentre dalla figura 18 si rileva come tale cooperazione serva a dare stabilità di posizione al gambo 107 ed allo scudo 7, 7’ anche quando, dopo la rimozione della forcella 10 o del mezzo equivalente d’arresto prima descritto con riferimento alle figure da 11 a 14, lo stesso gambo 107 viene spinto nella boccola 3 per avvicinare lo scudo 7, 7’ alla griglia 2 in posizioni intermedie o nella posizione di completa chiusura della stessa griglia. Sempre dai dettagli delle figure 17 e 18 si può apprezzare infine come la boccola 3 sia dotata sia sul fronte interno che su quello esterno, di recessi o smussature 16 per la cooperazione ad invito col profilo di denti 109 ed anche con quello degli eventuali denti 113 di cui alle figure da 11 a 14, per facilitare l’inserimento di tali denti nella stessa boccola 3. Queste e tutte quelle ulteriori modifiche che conseguono pari utilità e che adottano lo stesso concetto innovativo e che sono facilmente intuibili e realizzabili dai tecnici del ramo, anche come equivalenti tecnici, non escono dai limiti di protezione del ritrovato, come descritto, illustrato e come a seguito rivendicato. Nelle rivendicazioni i riferimenti riportati tra parentesi, sono puramente indicativi e non limitativi dell’ambito di protezione delle stesse rivendicazioni.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Griglia di aerazione con scudo anteriore multifunzione che consente di predisporre la stessa griglia in una condizione aperta, di apertura parziale o di sostanziale chiusura, griglia del tipo che comprende un corpo con una cornice (1) dotata di mezzi per poter essere collocata sulla parete (P) dell’edificio sulla quale s’apre la bocca interna del condotto di aerazione che attraversa la stessa parete (P), per circoscrivere tale bocca interna, ed in cui tale corpo (1) è dotato di mezzi per un fissaggio in opera di tipo rimovibile ed è dotato internamente di alette trasversali e ad esempio radiali (102) con le quali sostiene una boccola (3) parallela o coincidente con l’asse di detta cornice (1), e che comprende un elemento grigliato o reticolare (2) che intercetta lo spazio esistente tra detta boccola (3) e detta cornice (1) per consentire il passaggio della necessaria quantità d’aria ma per impedire il passaggio degli insetti e che anteriormente alla detta cornice (1) e parallelamente a questa comprende uno schermo (7, 7’) sostenuto da un gambo (107) perpendicolare e predisposto per scorrere assialmente nella detta boccola (3), per essere trattenuto in questa contro lo sfilamento accidentale e per poter disporre il detto schermo ad una distanza variabile dalla detta cornice grigliata (1, 2), caratterizzato dal fatto che il detto schermo (7, 7’) ha una forma correlata a quella di detta cornice (1) ed ha dimensioni in pianta uguali o preferibilmente superiori a quelle della stessa cornice e caratterizzato altresì dal comprendere dei mezzi per far si che lo stesso schermo (7, 7’) possa essere portato oltre che a distanze diverse da detta cornice, anche in una posizione di sostanziale chiusura della stessa, per impedire la circolazione d’aria attraverso la griglia di cui trattasi.
  2. 2) Griglia di aerazione secondo la rivendicazione 1), in cui il gambo (107) comprende di pezzo sull’estremità distale, delle linguette flessibili (9) con denti (109) sporgenti verso l’esterno che flettono verso l’interno quando lo stesso gambo (107) viene spinto assialmente nella detta boccola (3) e che a fine corsa inserimento del gambo (107) tornano elasticamente in posizione esterna per impedire lo sfilamento accidentale dello stesso gambo (107) dalla boccola (3) di supporto e guida, essendo previsti nella parte intermedia del medesimo gambo (107) dei mezzi rimovibili di arresto che a gambo inserito cooperano con l’estremità anteriore di detta boccola (3) per disporre e mantenere lo schermo (7, 7’) in una posizione di apertura e di massima distanza dalla cornice grigliata (1, 2).
  3. 3) Griglia di aerazione secondo la rivendicazione 2), in cui i detti mezzi intermedi e rimovibili di arresto sono costituiti da una forcella (10) inserita con una propria estremità forcuta (110) in fori trasversali ed intermedi (11) del detto gambo (107) dello schermo (7, 7’), essendo tale forcella (10) dotata di una estremità di presa (110’, 210) con forma tale da poter essere all’occorrenza facilmente afferrata dall’utente per sfilare la stessa forcella dai detti fori (11) e consentire l’inserimento del gambo (107) nella boccola (3) con corse intermedie o con la corsa massima necessaria per far si che lo schermo (7, 7’) tocchi la cornice grigliata (1, 2) e la chiuda.
  4. 4) Griglia di aerazione secondo la rivendicazione 3), in cui l’estremità di presa (110’) della detta forcella (10) ha anch’essa una conformazione forcuta e predisposta per poter essere incastrata su una di più alette di rinforzo (402’) che collegano la boccola (3) ad alette di supporto (102).
  5. 5) Griglia di aerazione secondo la rivendicazione 2), in cui i detti mezzi intermedi e rimovibili di arresto del gambo (107) nella posizione di primo inserimento nella boccola (3) di supporto e guida, sono costituiti da una o più linguette flessibili (13) ricavate di pezzo nella parte intermedia del gambo (107) dello schermo (7, 7’), aventi lo stesso orientamento delle dette linguette (9) coi denti antisfilamento (109) e che sulla loro estremità distale portano anch’esse dei denti (113) sporgenti verso l’esterno ed atti a cooperare con l’estremità anteriore della boccola di supporto e guida (3) ma che possono essere all’occorrenza neutralizzati con una pressione dall’esterno, ad esempio per mezzo di un attrezzo appuntito, e/o che possono presentare un profilo inclinato almeno del loro fronte rivolto verso la detta boccola (3), così da poter essere neutralizzati da tale boccola (3) se lo schermo (7, 7’) viene spinto assialmente verso la griglia reticolare (1, 2) con una forza adeguata.
  6. 6) Griglia di aerazione secondo la rivendicazione 5), in cui i detti denti molleggiati intermedi (13, 113) sono tali da rimanere all’interno della boccola (3) anche quando lo schermo (7, 7’) è nella posizione di totale avvicinamento e di chiusura della cornice grigliata (1, 2) ed in questa condizione gli stessi denti (113) possono rimanere caricati elasticamente o possono cooperare con parti interne in recesso della detta boccola (3).
  7. 7) Griglia di aerazione secondo la rivendicazione 5), in cui i detti denti molleggiati intermedi (13, 113) sono dimensionati e disposti in modo tale da uscire dalla boccola (3) quando lo schermo (7, 7’) è nella posizione di totale avvicinamento e di chiusura della cornice grigliata (1, 2).
  8. 8) Griglia di aerazione secondo le rivendicazioni 6) e/o 7), in cui i denti molleggiati intermedi (13, 113) hanno il loro fronte posteriore inclinato per potersi neutralizzare automaticamente nella cooperazione con la boccola (3) quando lo schermo (7, 7’) viene tirato verso la posizione di apertura della stessa griglia (1, 2).
  9. 9) Griglia di aerazione secondo la rivendicazione 1), in cui lo schermo (7, 7’) ha una conformazione bombata a pianta tonda o quadrata, con angoli arrotondati, con la superficie in vista convessa e con la superficie posteriore concava e che nella posizione di chiusura copia intimamente la forma frontale anteriore (101, 101’, 100) della cornice (1) della griglia, il cui fronte posteriore è invece piano per toccare uniformemente la faccia interna della parete (P) del muro, sulla quale s’apre il condotto d’aerazione (C) dotato della griglia di cui trattasi.
  10. 10) Griglia di aerazione secondo la rivendicazione 9), in cui lo schermo (7, 7’) è dotato sulla faccia posteriore di un risalto anulare (8) che si inserisce nel perimetro interno della cornice grigliata (1, 2) quando lo stesso schermo (7, 7’) viene spinto nella posizione di chiusura di tale cornice.
  11. 11) Griglia di aerazione secondo la rivendicazione 9), in cui la boccola di guida (3) ed il gambo (107) dello schermo (7, 7’) presentano una sezione lievemente romboidale od una sezione quadrata od a poligono regolare che ne impedisce movimenti relativi di rotazione e possono essere dotati di mezzi per effetto dei quali il gambo (107) può essere inserito nella boccola (3) con un orientamento obbligato e non casuale, come nel caso della sezione romboidale, per assicurare la necessaria congiunzione delle forme bombate e complementari dello schermo (7, 7’) e della cornice grigliata (1, 2) quando lo schermo stesso viene spinto nella posizione di chiusura della stessa cornice grigliata (1, 2).
  12. 12) Griglia di aerazione secondo la rivendicazione 10), in cui almeno la superficie posteriore (207) dello schermo (7, 7’) che è all’interno del detto risalto anulare (8) ha una forma ruvida o alveolare per trattenere eventuale sporco dell’aria che la lambisce e/o per meglio attutire i rumori canalizzati dallo stesso flusso d’aria.
  13. 13) Griglia di aerazione secondo la rivendicazione 1), in cui la superficie reticolare o grigliata (2) può essere ricavata in un sol pezzo con la cornice esterna (1) e con la boccola interna (3) di supporto e guida del gambo (107) dello schermo (7, 7’).
  14. 14) Griglia di aerazione secondo la rivendicazione 1), in cui la superficie reticolare o grigliata (2) può essere realizzata come almeno un elemento discoidale separato, che può essere fissato e rimosso nella e dalla stessa cornice (1) per facilitarne la pulizia periodica.
  15. 15) Griglia di aerazione secondo la rivendicazione 1), in cui lo schermo (7, 7’) può essere fissato amovibilmente al relativo gambo (107), per poter essere facilmente rimosso per la periodica pulizia e per poter poi essere facilmente rimontato.
  16. 16) Griglia di aerazione secondo la rivendicazione 15), in cui il gambo (107) dello schermo (7, 7’) è dotato di una propria testa anteriore per l’arresto contro l’estremità anteriore della boccola di guida (3) quando lo schermo stesso (7, 7’) è nella posizione di chiusura della cornice grigliata (1, 2).
  17. 17) Griglia di aerazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui la boccola di guida (3) è dotata sia sul fronte interno che su quello esterno di recessi o smussature (16) per la cooperazione ad invito con tutti od in parte i denti molleggiati (109, 113) dei quali è o può essere dotato il gambo (107) dello schermo (7, 7’), per facilitare l’ingresso degli stessi denti nella stessa boccola (3).
  18. 18) Griglia di aerazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui la superficie laterale esterna del gambo (107) dello schermo (7, 7’) e la superficie laterale interna della relativa boccola di guida (3) possono essere dotati di parti in rilievo ed in recesso (14, 15) che cooperano reciprocamente a frizione per assicurare una sufficiente stabilità di posizionamento dello stesso gambo (107) nelle posizioni intermedie ed anche in quella di totale avvicinamento dello schermo (7, 7’) alla struttura grigliata (1, 2).
  19. 19) Griglia di aerazione con scudo anteriore multifunzione che consente di predisporre la stessa griglia in una condizione aperta, di apertura parziale o di sostanziale chiusura, realizzata per iniezione di materia plastica entro stampo e più in particolare come descritto, come illustrato nelle figure delle quattro tavole allegate di disegno e per gli scopi sopra esposti.
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