ITBG20120008A1

ITBG20120008A1 - Catena portacavi o portatubi

Info

Publication number: ITBG20120008A1
Application number: IT000008A
Authority: IT
Inventors: Stefano Vavassori
Original assignee: Dav S P A
Priority date: 2012-02-13
Filing date: 2012-02-13
Publication date: 2013-08-14
Also published as: EP2626963A1

Description

Descrizione di un brevetto dâ€™invenzione avente per titolo: "Catena portacavi o portatubi"

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad una catena portacavi o portatubi.

Sono attualmente note le cosiddette catene portacavi o portatubi, aventi lo scopo di proteggere e contenere per esempio tubi flessibili per il passaggio di aria compressa, olio o altri fluidi in pressione, o ancora cavi elettrici che alimentano parti di macchina in movimento quali per esempio carrelli, slitte di macchine utensili, gru o macchine operatrici.

Le catene portacavi sono generalmente costituite da una pluralitÃ di maglie, dove ciascuna maglia presenta una estremitÃ maschio ed una estremitÃ femmina. Le maglie vengono connesse fra loro tramite uno o piÃ¹ perni posti su una estremitÃ e che possono scorrere allâ€™interno di asole dell'altra estremitÃ che mantengono l'estremitÃ maschio di una maglia solidale con l'estremitÃ femmina della maglia successiva, e nel frattempo, ogni maglia puÃ² ruotare rispetto a quella adiacente per un intervallo definito dalla lunghezza delle asole.

L'unione tra due maglie successive richiede anche lâ€™uso di piastre di chiusura e di sostegno dei perni e relativi bulloni di fissaggio.

Scopo della presente invenzione Ã ̈ pertanto quella di fornire una catena portacavi o portatubi, che utilizzi un numero inferiore di pezzi di connessione tra due maglie successive.

Altro scopo della presente invenzione Ã© fornire una catena portacavi o portatubi che possa essere prodotta a costi minori delle catene di tipo noto sopra descritte.

Ulteriore scopo della presente invenzione Ã© fornire una catena portacavi o portatubi strutturalmente piÃ¹ robusta e resistente delle catene di tipo noto sopra descritte.

In accordo con la presente invenzione, tali scopi ed altri ancora vengono raggiunti da una Catena portacavi o portatubi comprendente: una pluralitÃ di maglie comprendenti almeno una coppia di profili laterali; almeno una coppia di traversini che congiungono detta almeno una coppia di profili laterali; ciascuno di detta almeno una coppia di profili presentando una estremitÃ femmina ed una estremitÃ maschio fra loro complementari; mezzi di giunzione per connettere una estremitÃ femmina di una maglia con la corrispondente estremitÃ maschio della maglia adiacente per permettere una rotazione parziale e relativa tra detta estremitÃ femmina e detta estremitÃ maschio; caratterizzata dal fatto che detta estremitÃ femmina comprende un primo foro passante avente una porzione centrale sostanzialmente circolare dalla quale si estendono almeno due lembi, diametralmente opposti l'uno rispetto all'altro, aventi forma sostanzialmente di parallelogramma; detta estremitÃ maschio comprende un secondo foro passante avente una porzione centrale sostanzialmente circolare, dalla quale si estendono almeno due lembi, diametralmente opposti l'uno rispetto allâ€™altro, aventi forma sostanzialmente a settore circolare; detti mezzi di giunzione hanno una forma, in sezione, sostanzialmente identica a quella di detto primo foro.

Ulteriori caratteristiche dell'invenzione sono descritte nelle rivendicazioni dipendenti.

Le caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una sua forma di realizzazione pratica, illustrata a titolo di esempio non limitativo negli uniti disegni, nei quali:

la figura 1 mostra una vista prospettica di una porzione di catena portacavi o portatubi secondo una prima forma di realizzazione della presente invenzione; la figura 2 mostra in vista frontale una maglia della catena di figura 1 in accordo alla presente invenzione;

la figura 3 mostra in vista prospettica un perno di incernieramento della catena di figura 1 in accordo alla presente invenzione;

la figura 4 mostra in vista prospettica un perno di incernieramento della catena di figura 1 in accordo ad una variante della presente invenzione;

la figura 5 mostra una vista prospettica di una porzione di catena portacavi o portatubi in accordo ad una seconda forma di realizzazione della presente invenzione;

la figura 6 mostra in vista frontale una maglia della catena di figura 5 in accordo alla presente invenzione;

la figura 7 mostra in vista prospettica un perno di incernieramento della catena di figura 5 in accordo alla presente invenzione.

Riferendosi alle figure allegate, una catena portacavi o portatubi, in accordo ad una prima forma di realizzazione della presente invenzione, comprende una pluralitÃ di maglie 10.

Ogni maglia 10 comprende una coppia di profili 11 laterali sagomati, resi solidali l'uno all'altro da una coppia di traversini, superiore 12 ed inferiore 13, rispettivamente.

Un profilo 11 , che visto lateralmente ha una forma sostanzialmente di ovale schiacciato, ossia avente due lati pressochÃ© rettilinei raccordati da due semicerchi, Ã ̈ suddiviso in due parti, con un semicerchio che corrisponde ad una estremitÃ femmina 14 ed un semicerchio che corrisponde ad una estremitÃ maschio L'estremitÃ femmina 14 Ã ̈ formata da due alette parallele distanziate fra loro onde formare una fessura o forcella 16 per accogliere l'estremitÃ maschio 15 della maglia adiacente,

Il profilo 11 puÃ² essere realizzato mediante due fogli metallici o plastici (nylon), ognuno di essi avente l'estremitÃ femmina 14 disassata rispetto all'estremitÃ maschio 15, in modo che quando i due fogli sono uniti tra loro si formi la forcella 16. I due fogli sono uniti tra loro mediante viti che si fissano ai traversini 12 e 13, o altrimenti mediante incollaggio o saldatura. In alternativa possono essere realizzati mediante un unico pezzo in cui si forma un incavo per creare la forcella 16.

L'estremitÃ femmina 14 comprende centralmente un foro passante 20, su ambedue il lati della forcella 16. La forma del foro 20 Ã ̈ in prima battuta un parallelogramma allungato orizzontalmente, ed in particolare ha una porzione centrale 21 sostanzialmente circolare dalla quale si estendono due lembi 22, diametralmente opposti l'uno rispetto allâ€™altro, aventi forma sostanzialmente di rettangolo o parallelogramma, e disposti longitudinalmente (orizzontalmente) rispetto al profilo 1 1. In alternativa essi possono essere posti trasversalmente (verticalmente) rispetto al profilo 11 , o in qualsiasi altra disposizione angolare.

L'estremitÃ maschio 15 comprende centralmente un foro passante 25, di forma e dimensione simili a quella del foro 20, ed avente una porzione centrale 26 sostanzialmente circolare, sostanzialmente di pari dimensione della porzione centrale 21 , dalla quale si estendono due lembi 27, diametralmente opposti l'uno rispetto allâ€™altro, aventi forma sostanzialmente a ventaglio o a settore circolare. In particolare, ogni ventaglio presenta un angolo al centro di circa 20°, e preferibilmente compreso tra 5° e 30°. La disposizione dei due lembi 27 deve essere la stessa dei lembi 22. Ad esempio, come nelle figure allegate, i fori 20 e 25 sono disposti orizzontalmente.

Ognuno dei due lembi 27 ha un lato 28 posto orizzontalmente, e comunque allineato ad un lato dei lembi 22 del foro 20, che con l'altro lato 29 forma un angolo al centro di 20°.

L'unione tra l'estremitÃ maschio 15 e l'estremitÃ femmina 14, di una maglia adiacente, avviene inserendo l'estremitÃ maschio 15 allâ€™interno della forcella 16.

Un perno 30 blocca le due maglie tra loro in modo perÃ² che una possa ruotare rispetto all'altra di un angolo prefissato, senso verso il basso, rispetto ad un asse di unione tra le due maglie.

In una forma di realizzazione il perno 30 comprende una flangia 31 , preferibilmente circolare, sul quale Ã ̈ fissato (microfusione) un blocco 33 avente la stessa forma, in sezione, del foro passante 20 e dimensioni leggermente ridotte in quanto il blocco 33 deve poter entrare nel foro 20. Lâ€™altezza (spessore) del blocco 33 Ã ̈ sostanzialmente pari alla distanza compresa tra le due superfici esterne delia forcella 16. Il blocco 33 ha quindi una porzione centrale sostanzialmente cilindrica dalla quale si estendono due porzioni, diametralmente opposte una rispetto all'altra, aventi forma sostanzialmente di parallelepipedo.

Al centro del blocco 33, Ã ̈ previsto un foro 34 filettato. Il perno 30 comprende inoltre una altra flangia 32 avente al suo centro un foro 35. Una vite 36 entra nel foro 35 e si avvita nel filetto del foro 34.

Le due flange 31 e 32 vengono poste una per parte sull'estremitÃ femmina 14, dopo aver inserito nella forcella 16 l'estremitÃ maschio 15 della maglia adiacente. Si pongono in modo che il blocco 33 vada in contatto con la flangia 32, e si fissano tra loro mediante la vite 36. In alternativa della vite 36 e della filettatura del foro 34, si puÃ² usare un rivetto 37.

Il blocco 33 rimane bloccato nei rispettivi fori presenti sui due lati della forcella 16, mentre l'estremitÃ maschio 15 puÃ² ruotare, per quanto possibile, attorno al blocco 33, permettendo cosÃ¬ la rotazione (parziale) dell'estremitÃ maschio 15 all'interno del forcella 16. Se l'angolo al centro dei ventagli del foro passante 25 Ã ̈ pari a 20°, l'estremitÃ maschio 15 puÃ² ruotare da 0° a 20° verso il basso. Verso l'alto non puÃ² ruotare in quanto il lato 28 va in battuta orizzontalmente (in .base alla disposizione mostrata nelle figure) con il corrispondente lato orizzontale del foro 20, mentre lo spazio dato dalla forma a ventaglio dei lembi 27, permette all'estremitÃ maschio 15 del profilo 11 di muoversi verso il basso fintanto che il lato 29 del lembo 27 va in battuta contro la superficie laterale del blocco 33.

Il blocco 33 puÃ² essere realizzato anche separato dalla flangia 31. In questo caso lâ€™unione Ã ̈ preferibilmente realizzata mediante cianfrinatura o con rivettatura orbitale.

In una forma alternativa di realizzazione del profilo 11 , i fori 20 e 25 possono assumere una forma del tipo a trifoglio. Sia il foro sull'estremitÃ maschio che sull'estremitÃ femmina, invece di essere bilobato Ã ̈ trilobato.

In particolare, il foro passante 40, sull'estremitÃ femmina, ha una porzione centrale 41 sostanzialmente circolare dalla quale si estendono tre lembi 42, aventi forma sostanzialmente di rettangolo, e disposti a 120° tra loro.

Il foro passante 43, sull'estremitÃ maschio, ha una porzione centrale 44 sostanzialmente circolare dalla quale si estendono tre lembi 45, disposti a 120° tra loro, ed aventi forma sostanzialmente a ventaglio o a settore circolare. In particolare, ogni ventaglio presenta un angolo al centro di circa 20°, e preferibilmente compreso tra 0° e 30°. Ognuno dei tre lembi 45 ha un lato 57 allineato ad un lato dei lembi 42 del foro 40, che con lâ€™altro lato 58 forma un angolo al centro di 20°.

Un perno 46 blocca le due maglie tra loro in modo perÃ² che una possa ruotare rispetto allâ€™altra di un angolo prefissato, verso il basso, rispetto ad un asse di unione tra le due maglie.

Il perno 46 presenta, due flange 47 e 48, un corpo interno 49 che ha una porzione centrale 50 sostanzialmente circolare dalla quale si estendono tre lembi 51 , aventi forma sostanzialmente di rettangolo, e disposti a 120° tra loro, come il foro 42.

Il corpo 49, ad ogni estremitÃ dei tre lembi 51 , presenta una coppia di fori 52 filettati. Le flange 47 e 48 hanno ognuna tre fori 53 e 54 rispettivamente. I tre fori 53 sulla flangia 47 risultano allineati ai uno della coppia di fori 52, e i tre fori 54 sulla flangia 48 risulteranno allineati allâ€™altro della coppia di fori 52. Tre viti 55 fissano la flangia 47 al blocco 49, e tre viti 56 fissano la flangia 48 al blocco 49.

Le due flange 47 e 48 vengono poste una per parte sull'estremitÃ femmina 14, dopo aver inserito nella forcella 16 l'estremitÃ maschio 15 della maglia adiacente. Si pongono in modo che il blocco 49 vada in contatto con le flange 47 e 48, e si fissano tra loro mediante viti 55 e 56.

Il fissaggio del perno 46 puÃ² anche avvenire come nel precedente caso con la presenza di un foro centrale.

L'estremitÃ maschio 15 puÃ² ruotare verso il basso, per quanto possibile, attorno al blocco 49, permettendo cosÃ¬ la rotazione (parziale) dell'estremitÃ maschio 15 all'interno del forcella 16. Verso l'alto non puÃ² ruotare in quanto il lato 57, di ognuno dei tre lembi 45 va in battuta con il corrispondente lato del foro 40, mentre lo spazio dato dalla forma a ventaglio dei lembi 45, permette all'estremitÃ maschio 15 del profilo 11 di muoversi verso il basso fintanto che il lato 58 dei lembi 45 va in battuta contro la superficie laterale del blocco 49.

Con il fissaggio tra i profili 11 , in accordo alla presente invenzione, si riesce ad ottenere una resistenza allo sforzo, nel punto di massima rotazione di una maglia rispetto a quella adiacente, maggiore rispetto a quelle dell'arte nota, che in passato erano ad esempio realizzate con dei bulloni scorrevoli in una fessura arcuata.

Lâ€™estensione (lunghezza) dei lembi 22, 27 e 51 , e dei cooperanti blocchi 33 e 49, determinano la superficie in gioco e quindi la forza che tali elementi esercitano durante la rotazione di due profili adiacenti.

Infatti, ora concorrono le forze resistenti date dalle superfici laterali dei due o tre lembi contro le pareti laterali dei fori sull'estremitÃ femmina. Superfici ben maggiori rispetto alle precedenti.

Inoltre, la presente invenzione riduce notevolmente i costi di costruzione e le modifiche degli stampi, e semplifica il ciclo produttivo della catena, perchÃ© sono utilizzati un numero minore di pezzi.

In pratica, i materiali utilizzati per la catena portacavi, nonchÃ© le dimensioni, potranno essere qualsiasi a secondo delle esigenze e dello stato della tecnica.

Per catene portacavi di dimensioni ridotte il materiale puÃ² essere nylon ed i fori ed il perno possono avere due lembi, mentre catene portacavi di dimensioni maggiori il materiale della catena Ã ̈ acciaio ed i fori ed il perno hanno tre lembi.

La catena portacavi cosÃ¬ concepita Ã ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell' ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1 . Catena portacavi o portatubi comprendente: una pluralitÃ di maglie comprendenti almeno una coppia di profili laterali; almeno una coppia di traversini che congiungono detta almeno una coppia di profili laterali; ciascuno di detta almeno una coppia di profili presentando una estremitÃ femmina ed una estremitÃ maschio fra loro complementari; mezzi di giunzione per connettere una estremitÃ femmina di una maglia con la corrispondente estremitÃ maschio della maglia adiacente per permettere una rotazione parziale e relativa tra detta estremitÃ femmina e detta estremitÃ maschio; caratterizzata dal fatto che detta estremitÃ femmina comprende un primo foro passante avente una porzione centrale sostanzialmente circolare dalla quale si estendono almeno due lembi, diametralmente opposti lâ€™uno rispetto all'altro, aventi forma sostanzialmente di parallelogramma; detta estremitÃ maschio comprende un secondo foro passante avente una porzione centrale sostanzialmente circolare, dalla quale si estendono almeno due lembi, diametralmente opposti l'uno rispetto all'altro, aventi forma sostanzialmente a settore circolare; detti mezzi di giunzione hanno una forma, in sezione, sostanzialmente identica a quella di detto primo foro.
2. Catena in accordo alla rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detta estremitÃ femmina Ã ̈ realizzata in modo da formare una forcella in cui viene inserita la corrispondente estremitÃ maschio della maglia adiacente.
3. Catena in accordo ad una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti mezzi di giunzione comprendono un corpo centrale avente una porzione centrale sostanzialmente cilindrica dalla quale si estendono due porzioni, diametralmente opposte una rispetto all'altra, aventi forma sostanzialmente di parallelepipedo.
4. Catena in accordo alla rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che detto corpo centrale Ã ̈ fissato ad una coppia di flange poste esternamente a detta estremitÃ femmina.
5. Catena in accordo alla rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che detto corpo centrale Ã ̈ fissato ad una coppia di flange mediante viti.
6. Catena in accordo alla rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che detto corpo centrale Ã ̈ fissato ad una coppia di flange mediante rivetti.
7. Catena in accordo ad una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto primo foro comprende una porzione centrale sostanzialmente circolare dalla quale sÃ¬ estendono tre lembi, aventi forma sostanzialmente di rettangolo, e disposti a 120° tra loro.
8. Catena in accordo alla rivendicazione 7 caratterizzata dal fatto che detto secondo foro comprende una porzione centrale sostanzialmente circolare dalla quale si estendono tre lembi, disposti a 120° tra loro, ed aventi forma sostanzialmente a settore circolare.
9. Catena in accordo alla rivendicazione 7 caratterizzata dal fatto che detti mezzi di giunzione comprendono un perno centrale avente corpo centrale che ha una porzione centrale sostanzialmente circolare dalla quale si estendono tre lembi, aventi forma sostanzialmente di rettangolo, e disposti a 120° tra loro, contenuto tra due flange laterali.
10. Catena in accordo alla rivendicazione 1 o 9 caratterizzata dal fatto che all'estremitÃ di ognuno di detti almeno due lembi sono previsti due fori per il fissaggio di detto corpo centrale ad una coppia di flange poste esternamente a detta estremitÃ femmina.