ITAR20030025U1 - Blocco lucidatore di superfici - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

CAMPO DELLA INVENZIONE

Blocco lucidatore di superfici del tipo formato da un corpo spugnoso impregnato di sostanza viscosa, pulente, ristrutturante, lucidante e/o colorante, e la cui parte superiore reca un corpo di materiale più o meno rigido che serve da mezzo di presa, presentando la novità di incorporare un recipiente con una valvola di uscita della sostanza da applicare che si dosa mediante la pressione dell'utilizzatore sulla parte superiore del detto recipiente, nella quale è stata disposta vantaggiosamente una finestra elastica.

ANTECEDENTI DELLA INVENZIONE

Sono conosciuti dei blocchi formati da un corpo spugnoso nel quale è impregnata la materia viscosa pulente, lucidante, colorante e/o ristrutturante della superficie da pulire, sia questa una calzatura o un divano o altro materiale, stando a volte vincolato detto blocco spugnoso al coperchio del recipiente con cui si commercializza il prodotto, in modo che l'utilizzatore possa afferrare detto coperchio e strofinare con il blocco senza macchiarsi le mani.

I Modelli di utilità spagnoli n. 223545, 256738, 260913, 265107, 237578 e 9702252 descrivono blocchi pulenti di questo tipo.

L'inconveniente dei blocchi sopra menzionati è che la sostanza pulente col tempo si secca e si esaurisce, divenendo il blocco inservibile già dopo poche utilizzazioni del medesimo. Altro inconveniente conosciuto è che la spugna non può impregnarsi in eccesso per evitare che questa goccioli, per cui la quantità di materia pulente di cui si dispone è scarsa.

Il modello di utilità spagnolo n. 8703744 comprende nel corpo della spugna ima capsula con una quantità addizionale di materia viscosa. Detta capsula si rompe all'esercitare su di essa una certa pressione, con ciò impregnando nuovamente il corpo spugnoso.

L'inconveniente di questa soluzione é che non permette un successivo dosaggio di materia pulente.

Sono inoltre conosciute spugne per la pulizia, soprattutto di calzature, che che sono accoppiate ad un deposito a forma di tubo che contiene la sostanza pulente e che grazie ad un condotto, con o senza valvola ad ago, il deposito comunica con la spugna, impregnandola in modo continuo quando si sta esercitando una pressione sopra la spugna medesima.

I modelli di utilità spagnoli n. 135815, 161340, 176237 e 9402010 rappresentano spugne di questo tipo.

II problema principale di detto tipo di spugne deriva dal fatto che il dosaggio di materia pulente risulta un po' arbitrario e irregolare. La spugna si secca e tende a staccarsi dal tubo, mentre il condotto di unione con il deposito finisce con il perforare la spugna e grattare la superficie da pulire.

Il modello di utilità spagnolo n. 9801381 descrive in una delle sue realizzazioni una spugna da bagno che al suo interno incorpora la sostanza ubicata dentro un corpo non poroso che possiede una valvola di uscita della sostanza medesima con la quale impregnare la spugna.

L'inconveniente di detto dispositivo è che per la medesima natura della sua costruzione ideata per spugne da bagno, non è suscettibile di essere applicato con efficacia a blocchi lucidanti come quello della presente invenzione con un mezzo o cappa rigida superiore di presa e che, come conseguenza, riceve una pressione di applicazione verticale sopra la superficie da lucidare.

Mentre nella spugna da bagno descritta la valvola può aprirsi facilmente comprimendo la spugna, invece una pressione dall'alto in basso, come quella utilizzata nei blocchi lucidatori, la otturerebbe facilmente al contrapporsi sopra la valvola della pressione opposta esercitata dalla superficie da lucidare.

SPIEGAZIONE DELLA INVENZIONE

La presente invenzione descrive un blocco lucidatore di superfici che ha la particolarità del fatto che nel blocco lucidatore è presente una cavità che, attraversando il coperchio o cappa rigida di presa, raggiunge la massa del corpo molle, alloggiando un recipiente contenente la sostanza viscosa, pulente, ristrutturante, lucidante e/o colorante, in modo che detto recipiente presenta una finestra verso l'esterno che permette di vedere il contenuto del recipiente medesimo, se è pieno o vuoto, e grazie al fatto di essere elastica offre un mezzo mediante cui l'utilizzatore premendo detta finestra possa dosare la sostanza, comprendendo inoltre detto recipiente una valvola di uscita della materia viscosa.

In una realizzazione preferita della invenzione, detta valvola di uscita é formata dalla unione di un tappo rigido, accoppiato a detto recipiente, con parete interna perforata e anello anulare sul quale si appoggia una lamina elastica unita mediante un volante rigido di chiusura.

Questa disposizione particolarmente vantaggiosa rappresenta un importante miglioramento nel dosaggio e controllo della materia che il blocco lucidante utilizza, rispetto alla somministrazione della sostanza viscosa coi mezzi descritti della Tecnica Anteriore che normalmente è molto irregolare.

Inoltre, l'utilizzatore della Tecnica Anteriore generalmente ignora, poiché non la vede, la quantità di sostanza che gli resta da utilizzare, in modo che quando, per i difetti descritti della Tecnica Anteriore, la somministrazione di sostanza è modesta, l'utilizzatore tende a credere che il prodotto sia esaurito e getta una spugna che ancora contiene una quantità notevole di materia pulente.

La finestra del deposito di materia viscosa permette di vedere vantaggiosamente la sua disponibilità, mentre al medesimo tempo detta finestra permette, quando premuta dall'utilizzatore, un dosaggio assolutamente discrezionale e ottimo del suo contenuto che si distribuisce uniformemente sopra il corpo molle del blocco lucidatore.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Si descrive di seguito un caso di realizzazione pratica dato a titolo di esempio non limitativo del nuovo blocco, riprodotto nella tavola di disegno nella quale:

- la figura 1 rappresenta una vista in prospettiva di un blocco secondo la presente invenzione;

- la figura 2 mostra ima vista esplosa della valvola, secondo il blocco della invenzione, con le sue parti separate e in linea.

SPIEGAZIONE DETTAGLIATA DI UN MODO DI REALIZZAZIONE PREFERITA.

L'invenzione consiste in un blocco lucidatore di superfici 1 del tipo formato da un corpo spugnoso 2, che contiene la sostanza viscosa, pulente, ristrutturante, lucidante e/o colorante, e la cui parte superiore reca un corpo di materiale più o meno rigido che serve da mezzo di presa 4, nel quale è presente una cavità 3 che attraversa detto mezzo di presa 4 e raggiunge il corpo della massa molle 2 e nella quale cavità si colloca un recipiente 5 che ha una finestra elastica 7 con capacità di mostrare il suo interno e che dispone di una valvola 6 per l'uscita della materia viscosa verso l'interno del corpo della spugna.

Nella realizzazione preferita della invenzione detta valvola 6 è formata da un tappo 8, con foro centrale 11, accoppiato a detto recipiente 5, nel quale tappo è solidale un anello concentrico 15 che alloggia una lamina elastica 9, con foro centrale 12 e incavo laterale 13, che resta trattenuta dall'accoppiamento, sopra detto anello 15, del volante rigido 10.

La lamina elastica 9 è assicurata nella sua posizione mediante il centro 14 del volante che si incastra successivamente nei fori 12 e 11 rispettivamente della lamina 9 e del tappo 8.

L'utilizzatore quando si appresta a usare il blocco della invenzione, accertatosi mediante la finestra elastica 7 che c'é sostanza pulente nel recipiente 5, preme detta finestra elastica e flessibile 7 per ottenere una diffusione di detta sostanza pulente nella spugna del blocco lucidante e così strofinare la superficie da trattare.

Poiché la lamina 9 è imprigionata mediante la sua parte centrale fra il tappo 8 e il centro 14 del volante 10, essendo realizzata in un materiale flessibile, tale come il silicone, la pressione esercitata dall'utilizzatore sopra la finestra elastica e flessibile 7 provoca una sovrappressione interna nel recipiente 5 che a sua volta causa la flessione del suo perimetro laterale, permettendo l'uscita della sostanza attraverso la valvola 6, preferibilmente mediante la zona della lamina 9 nella quale è presente l'incavo laterale 13, e subito fluisce attraverso le aperture esistenti fra i bracci radiali e il perimetro circolare del volante 10.

L'esistenza di un foro 12 nella lamina 9 facilita il ritorno di aria verso il recipiente 5, poiché quando cessa la pressione dell'utilizzatore sopra la finestra elastica 7, tornando la lamina 9 alla sua posizione originale, chiudendo l'apertura prima creata con l'appoggiarsi sopra la superficie centrale del tappo 8, e si produce neU'intemo del deposito 5 una piccola depressione, equivalente al volume di liquido prima espulso, la lamina 9 si inflette ora in senso contrario, aprendo un passaggio fra il centro del volante 14 e il suddetto foro 12, mediante il quale l'aria può penetrare all'interno del deposito 5 fino ad equilibrare le pressioni esterna e interna. In tale momento la lamina 9 resta nella situazione originale di riposo e torna a chiudere entrambi i fori 11 e 12 per posizionarsi sia rispetto al pezzo 8 che alla protuberanza 14 del volante 10, permettendo successive utilizzazioni della sostanza contenuta nel recipiente 5 ed evitando che la finestra elastica 7 resti deformata dopo le applicazioni a causa della depressione interna dopo l'uscita di un certo volume di liquido dal deposito 5.

Tale combinato funziona come una valvola bidirezionale, che, a riposo, impedisce al liquido contenuto di versare fuori dal recipiente, ma che al realizzare una pressione sopra la finestra 7 causa una certa uscita del liquido verso l'esterno del recipiente, e quando si rilascia la pressione, permette l'entrata di aria dall'esterno, attraverso il foro 12 verso l'interno del recipiente stesso fino all'equilibrio delle pressioni, tornando dunque nello stato di riposo.

D'altra parte, è chiaro che si possono utilizzare differenti materiali tanto per la realizzazione della finestra elastica 7 che può essere trasparente o più o meno traslucida, come per il corpo del recipiente 5, così come per formare le parti rigide della valvola 6 che possono essere di durezza e rigidità variabili, come per esempio di materiale plastico rigido o con una certa flessibilità, o di qualunque materiale che permette la sua unione reciproca con sicurezza mediante qualunque metodo convenzionale.

Il trovato può essere disposto in qualsiasi tipo di realizzazione nota, tale come un blocco di vari strati di differente durezza e proprietà, con coperchi rigidi di diversa flessibilità e può essere assemblato in un complesso corpocoperchio in modo da ottenere dalla giunzione una chiusura o recipiente più o meno ermetico, senza che per questo si alteri nella sostanza l'invenzione.

Si intende che nel presente caso possono essere variati tutti quei dettagli di construzione e finitura che non alterano, cambiano o modificano l'essenza della invenzione.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1) Blocco lucidatore di superfici del tipo formato da un corpo spugnoso che al suo interno reca un elemento che contiene la sostanza viscosa, pulente, ristrutturante, lucidante e/o colorante, e la cui parte superiore reca un corpo di materiale più o meno rigido che serve da mezzo di presa, caratterizzato dal fatto di presentare una cavità che, attraversando detto mezzo di presa (4), raggiunge la massa molle (2) del blocco lucidatore (1), nella quale cavità si trova un recipiente (5) a pareti rigide contenente la detta sostanza viscosa, e la cui parte superiore, situata in detto mezzo di presa (4), è flessibile e elastica (7), adatta per essere premuta dall'utilizzatore, disponendo inoltre, detto recipiente (5), nella sua parte inferiore, di una valvola (6) di regolazione della uscita della sostanza.
2. 2) Blocco lucidatore di superfici, secondo la riv. 1), caratterizzato dal fatto che detta valvola (6) si trova in un tappo (8), con foro centrale (11), accoppiato a detto recipiente (5), nel quale tappo é solidale un anello concentrico (15) che alloggia una lamina elastica (9) con foro centrale (12) e incavo laterale (13), che resta trattenuta mediante l'accoppiamento sopra detto anello (15) di un volante rigido (10), chiudendo con la sua protuberanza centrale (14) il foro (12).
3. 3) Blocco lucidatore di superfici, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la parte superiore del recipiente (5) è realizzata con materiale trasparente o traslucido, con capacità di mostrare il suo interno.