ITAN20090087A1 - Supporto ambidestro per la realizzazione di infissi dotati di alette spioventi. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“SUPPORTO AMBIDESTRO PER LA REALIZZAZIONE DI INFISSI DOTATI DI ALETTE SPIOVENTI†.

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto un supporto asolato ambidestro per la realizzazione di infissi metallici e non metallici recanti una serie di alette spioventi, del tipo di quelle comunemente adottate sulle persiane.

Le peculiarità ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno più evidenti a seguito di una breve descrizione della tecnica anteriore.

Attualmente allorquando si tratti di realizzare un infisso dotato di alette spioventi (del tipo di quello mostrato nell’allegata figura 1) si utilizzano, quali elementi verticali di supporto per queste ultime, due identici profilati metallici, montati in un assetto simmetricamente contrapposto, ciascuno dei quali risulta inciso, dal basso verso l’alto, da una serie di asole che recano un assetto inclinato rispetto al suo asse longitudinale.

Va detto peraltro che normalmente questi profilati recano una sezione trasversale a “C†, essendo costituiti in pratica da una lamella rettangolare asolata, sviluppata in verticale, che reca sul retro due brevi spondine realizzate in corrispondenza dei suoi bordi longitudinali.

Al momento del montaggio di un infisso, due esemplari di tali profilati asolati vanno posizionati, l’uno contro l’altro, in corrispondenza dei montanti del telaio dell’infisso medesimo.

In particolare essi debbono essere posti in opera con le anzidette spondine longitudinali rivolte all’indietro, in maniera tale che queste ultime possano accoppiarsi stabilmente con corrispondenti mezzi di aggancio previsti sul fronte dei rispettivi montanti.

Il montaggio dei due anzidetti esemplari del profilato asolato in corrispondenza dei montanti del telaio di un infisso metallico permette, insomma, di ottenere la formazione di due file verticali di asole, simmetricamente contrapposte, atte ad essere sfruttate per insediarvi esattamente le estremità di una serie di alette spioventi poste a corredo dell’infisso medesimo.

Ebbene questa consolidata tecnologia, pur in presenza di una grande diffusione, risulta comunque penalizzata da un inconveniente di considerevole portata.

Si allude al fatto che un profilato asolato di impostazione tradizionale deve essere realizzato in due differenti versioni, l’una destra e l’altra sinistra, rispettivamente destinate al montante destro ed al montante sinistro del telaio dell’infisso di destinazione.

Tale accorgimento risulta infatti necessario se si vuole ottenere che le asole di questi due profilati assumano un assetto speculare – vale a dire con la medesima inclinazione dall’alto verso il basso, dall’interno all’esterno del rispetto infisso – indispensabile per consentire la corretta posa in opera delle alette spioventi ad esse interposte.

Scopo specifico della presente invenzione à ̈ dunque quello di semplificare la riferita tradizionale tecnologia e, più precisamente, di realizzare un supporto destinato al sostegno delle anzidette alette spioventi che possa finalmente vantare un vantaggioso ambidestrismo.

Un simile supporto, infatti, si presta ad essere realizzato in un’unica versione, idonea ad essere montata indifferentemente in corrispondenza del montante destro e in corrispondenza del montante sinistro del telaio del rispettivo infisso.

Grazie al suo anzidetto ambidestrismo il supporto in questione risulta capace, indipendentemente dal fatto di essere associato al montante di destra o a quello di sinistra del telaio dell’infisso di destinazione, di far assumere alle rispettive asole sempre la medesima desiderata inclinazione “spiovente†, vale a dire dall’alto verso il basso, dall’interno verso l’esterno dell’infisso medesimo.

Un simile innovativo supporto consiste, in realtà, in una lamella (atta ad essere realizzata in metallo, materiali plastici o altri idonei materiali) che presenta una forma rettangolare stretta ed allungata e che reca una rispettiva serie verticale di asole spioventi per l’insediamento delle estremità delle rispettiva alette.

Tale lamella rinuncia tuttavia ad adottare quella coppia di spondine longitudinali che i profilati asolati tradizionali recano sul retro.

In una preferita forma di realizzazione, infatti, essa si avvale semplicemente, in prossimità dei suoi bordi longitudinali, di due nervature longitudinali che aggettano in ugual misura su entrambe le sue facce e che servono ad aumentarne l’intrinseca rigidità.

In posizione più esterna a ciascuna di queste nervature di irrigidimento à ̈ previsto un rispettivo profilo longitudinale destinato a coniugarsi, con un accoppiamento a maschio e femmina, con i corrispondenti mezzi di aggancio in dotazione al retrostante montante del telaio del rispettivo infisso.

In particolare un simile accoppiamento può avvenire per scorrimento o tramite un innesto frontale “a scatto†.

Ebbene, a seguito di questa prima sommaria descrizione, à ̈ facile comprendere come la vera idea di soluzione alla base della presente invenzione sia stata quella di conferire al supporto asolato in questione una stessa configurazione in corrispondenza di entrambe le sue facce, anche per ciò che attiene la configurazione dei suoi anzidetti bordi longitudinali.

Mentre nei profilati tradizionali à ̈ infatti possibile individuare una faccia anteriore (quella priva di spondine longitudinali) ed una faccia posteriore (quella dotata di tali spondine), altrettanto non si può fare con riferimento al nuovo supporto ambidestro, visto che le sue due facce risultano – come detto – perfettamente identiche.

Si può affermare, in altre parole, che le due facce di un tale supporto rechino un profilo speculare rispetto al piano longitudinale di simmetria passante per i bordi trasversali della stesso.

Di fatto à ̈ questa la condizione che consente al supporto medesimo di essere accoppiato altrettanto vantaggiosamente con il montante di destra e con il montante di sinistra del telaio del rispettivo infisso, sempre assicurando alle rispettive asole di conservare l’anzidetto desiderato assetto “spiovente†in avanti.

Per maggiore chiarezza esplicativa la descrizione del trovato prosegue con riferimento alla tavola di disegno allegata, avente solo valore illustrativo e non certo limitativo, in cui:

- la figura 2 illustra, con una rappresentazione assonometrica, le modalità di cooperazione del nuovo supporto asolato con una delle rispettive alette spioventi e con il montante del telaio del rispettivo infisso;

- la figura 3 mostra, con una rappresentazione assonometrica, una coppia di identici esemplari della medesima lamella ottenuti per mezzo di un processo di coestrusione;

- le figure 4 e 5 sono analoghe alla precedente, ma si riferiscono ad ulteriori versioni costruttive del trovato;

- la figura 6 Ã ̈ sostanzialmente analoga alle tre precedenti, ma si riferisce ad una possibile forma di realizzazione in contemporanea delle differenti versioni della lamella in questione.

Con riferimento alle figure anzidette, il supporto in oggetto consiste in una lamella metallica rettangolare (1) che reca, sostanzialmente per tutta la sua altezza, una serie sovrapposta di asole (2) di profilo spiovente, ciascuna delle quali destinata usualmente ad ospitare l’estremità di una conforme aletta (3).

Con particolare riferimento alla versione del trovato mostrata nelle figure 2 e 3, questa lamella (1) adotta, in posizione appena più interna ai suoi bordi longitudinali (5), rispettive nervature continue di irrigidimento (4).

In particolare ciascuna di tali nervature (4) risulta formata da una prima spondina (4a) che aggetta brevemente rispetto ad una delle facce della lamella in questione (1) e da una seconda, identica spondina (4b), allineata alla prima, che aggetta altrettanto brevemente rispetto all’altra faccia della stessa (1).

In ogni caso i due anzidetti bordi longitudinali (5), che recano un profilo piatto sostanzialmente analogo a quello di una bandella, sono destinati a realizzare l’accoppiamento della lamella secondo il trovato (1) con il retrostante montante (M) del telaio del rispettivo infisso.

La figura 2 mostra, in particolare, la capacità di tali bordi longitudinali (5) di infilarsi esattamente per loro intera lunghezza, entro una corrispondente coppia di scanalature longitudinali (S) che delimitano, da parti opposte, l’apertura anteriore del profilato destinato a fungere da montante (M) dell’infisso.

Peraltro nell’ambito della medesima idea inventiva nulla vieta di prevedere una soluzione costruttivamente differente, ma funzionalmente del tutto analoga, nell’ambito della quale, cioà ̈, i bordi longitudinali della lamella in questione (1) adottino un profilo concavo, in quanto costituiti sostanzialmente da altrettante scanalature con sezione sostanzialmente a “C†(6), entrambe disposte con le rispettive concavità rivolte verso l’esterno; vedasi al riguardo l’apposita figura 4.

Inutile dire che una simile versione del trovato in parola à ̈ destinata a cooperare con quegli eventuali montanti (M) del rispettivo infisso nell’ambito dei quali la solita apertura verticale frontale sia delimitata da una coppia contrapposta di brevi nervature longitudinali, capaci per l’appunto di accoppiarsi esattamente con le scanalature laterali (6) della lamella medesima (1).

La figura 5 si riferisce ad una terza alternativa costruttiva del trovato, nell’ambito della quale la lamella anzidetta (1) à ̈ costituita in pratica da uno spezzone di un nastro asolato liscio, che rinuncia, cioà ̈, sia alle nervature di irrigidimento che caratterizzano la versione di figura 3, sia alle scanalature laterali che caratterizzano la versione di figura 4.

Quest’ultima versione del trovato reca bordi laterali corrispondenti a quelli della versione di figura 3 e dunque anch’essi destinati ad infilarsi nelle corrispondenti scanalature longitudinali del montante di destinazione.

Si precisa infine che con la presente invenzione si intende perseguire anche un’ulteriore significativa finalità, vale a dire quella di rendere particolarmente economica la fabbricazione del manufatto in questione.

In tale ottica si à ̈ previsto che ciascun esemplare della lamella in questione (1) sia ottenuto monoliticamente – fianco a fianco – con un secondo identico esemplare, nell’ambito di un unico e contemporaneo processo di estrusione.

Le figure 3, 4 e 5 permettono di verificare, da un lato, la reale configurazione assunta da una coppia affiancata di tali lamelle (1) e, dall’altro, il fatto che le stesse siano unite tramite una linea longitudinale di collegamento (7), ottenuta con il medesimo materiale di estrusione ma dotata di uno spessore notevolmente assottigliato.

Si tratta insomma di una linea di collegamento (7) di ridotta resistenza che, come tale, si presta ad essere tranciata facilmente e senza sfridi (anche soltanto piegando manualmente, l’uno verso l’altro, i due esemplari affiancati della lamella), al fine di ottenere la necessaria separazione degli esemplari affiancati della medesima lamella (1).

È appena il caso di precisare che l’anzidetta tecnica di realizzazione contemporanea ed “affiancata†della lamella in questione (1) potrebbe riguardare non soltanto una coppia di esemplari (come mostrato nelle figure allegate), ma anche un numero maggiore di esemplari, essendo necessario prevedere, in questo caso, la presenza di più linee intermedie di invito di separazione (7) in funzione del numero di tali esemplari.

Nell’ambito di questa logica si potrebbe addirittura realizzare in contemporanea più coppie del supporto in questione di differente configurazione.

Come a dire che una coppia di esemplari della lamella mostrata in figura 3, potrebbe essere realizzata “fianco a fianco†con una coppia di esemplari della lamella mostrata in figura 4 e con una coppia di esemplari della lamella di figura 5; a tale soluzione costruttiva si riferisce espressamente la figura 6.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1) Supporto ambidestro per la realizzazione di infissi dotati di alette spioventi recante: - una forma rettangolare, stretta ed allungata, a mo’ di lamella (1) - una serie di identiche asole passanti (2), allineate in verticale e dotate di una medesima inclinazione rispetto al suo asse longitudinale, caratterizzato per il fatto di adottare facce contrapposte di profilo speculare, nonché bordi laterali (5, 6) atti ad accoppiare stabilmente con corrispondenti mezzi di aggancio previsti ai lati dell’apertura longitudinale di un profilato fungente dal montante (M) nell’ambito del telaio del rispettivo infisso.
2. 2) Supporto ambidestro secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto di recare una coppia di identiche nervature longitudinali di irrigidimento (4) che debordano in corrispondenza di entrambe le sue facce e che risultano dislocate in posizione appena più interna rispetto ai suoi anzidetti bordi laterali.
3. 3) Supporto ambidestro secondo la prima o entrambe le rivendicazioni precedenti, caratterizzato per il fatto che i suoi anzidetti bordi laterali recano un profilo piatto, ad imitazione di una bandella longitudinale (5), atto ad insediarsi entro corrispondenti scanalature (S) previste sul rispettivo montante (M) di destinazione.
4. 4) Supporto ambidestro secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che i suoi anzidetti bordi laterali recano un profilo concavo rivolto verso l’esterno, assimilabile ad una scanalatura (6), atto ad accoppiarsi esattamente con corrispondenti nervature previste sul rispettivo montante (M) di destinazione.
5. 5) Supporto ambidestro secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato per il fatto di recare una struttura metallica.
6. 6) Supporto ambidestro secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato per il fatto di recare una struttura in materiali plastici.
7. 7) Supporto ambidestro secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato per il fatto di essere unito, fianco a fianco, con uno o più analoghi supporti asolati, per il tramite di rispettive linee intermedie di giunzione (7) di spessore assottigliato, fungenti da linee di invito di separazione.