IT202100017069A1 - Dispositivo di condizionamento dell'aria - Google Patents

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IT202100017069A1
IT202100017069A1 IT102021000017069A IT202100017069A IT202100017069A1 IT 202100017069 A1 IT202100017069 A1 IT 202100017069A1 IT 102021000017069 A IT102021000017069 A IT 102021000017069A IT 202100017069 A IT202100017069 A IT 202100017069A IT 202100017069 A1 IT202100017069 A1 IT 202100017069A1
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IT
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air
conditioning
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IT102021000017069A
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Inventor
Luca Evangelista
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Tesio Cooling Systems S P A
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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo: ?DISPOSITIVO DI CONDIZIONAMENTO DELL'ARIA?
SETTORE TECNICO
La presente invenzione ? relativa ad un dispositivo di condizionamento dell?aria presente in un ambiente interno di un mezzo di trasporto.
In particolare, la presente invenzione trova vantaggiosa ma non esclusiva applicazione nel condizionamento di un abitacolo di un autoveicolo o di un mezzo di trasporto commerciale o di un veicolo da lavoro, cui la presente descrizione far? riferimento senza per questo perdere di generalit?.
STATO DELL?ARTE
Sono noti dispositivi di condizionamento dell?aria presente nell?abitacolo di un mezzo di trasporto, ad esempio di un autoveicolo.
Generalmente, tali dispositivi comprendono un circuito fluidico atto a circolare un fluido operativo, ad esempio freon? o simili, e mezzi di condizionamento noti cooperanti con il circuito fluidico per condizionare il fluido operativo e, tramite questo, raffreddare l?aria presente nell?abitacolo.
In alcune configurazioni note, un tipico dispositivo di condizionamento comprende inoltre una massa radiante (comunemente nota come ?heater?) atta a ricevere un fluido operativo diverso da quello sopra menzionato, ad esempio acqua riscaldata dal motore dell?autoveicolo, e definente un?interfaccia di scambio termico tra il fluido operativo ricevuto e l?aria, al fine di riscaldare l?abitacolo.
In alcune configurazioni note, un tipico dispositivo di condizionamento comprende altres? mezzi di ventilazione forzata, ad esempio un elettroventilatore, configurati per convogliare e direzionare un flusso d?aria da condizionare (raffreddare o riscaldare) verso i mezzi di condizionamento e la massa radiante.
Opportunamente, in dipendenza delle condizioni ambientali (estate o inverno) o a seconda della temperatura alla quale si vuole condizionare l?aria presente nell?abitacolo, i mezzi di condizionamento e la massa radiante sono selettivamente attivabili e disattivabili, a seconda se si desidera riscaldare o raffreddare l?aria presente nell?abitacolo.
L?insieme dei componenti suddetti definisce dunque un dispositivo HVAC noto.
I dispositivi HVAC del tipo suddetto comprendono generalmente un unico involucro all?interno del quale sono alloggiati tutti i componenti sopra descritti, in modo da definire un?unit? HVAC compatta e integrata.
Inoltre, i mezzi di condizionamento comprendono tipicamente un evaporatore e un condensatore il cui funzionamento ? noto di per s? e definenti (assieme ad altri tipici componenti disposti in seno al circuito fluidico quali un compressore, una valvola di espansione, un essiccatore, un accumulatore, ecc?) un circuito frigorifero per il condizionamento dell?aria.
La Richiedente ha osservato che i dispositivi di condizionamento integrati del tipo sopra descritto sono suscettibili di ulteriori miglioramenti, in particolare per quanto riguarda la loro flessibilit? operativa e la loro adattabilit? a differenti condizioni operative e, pi? in particolare, a differenti esigenze costruttive.
? altres? nota nel settore la formazione di condensa in seno all?evaporatore, a causa della differenza di temperatura tra l?evaporatore e il flusso d?aria da condizionare che lo lambisce. Tale differenza di temperatura causa, infatti, la condensazione dell?umidit? presente in seno al flusso d?aria.
In accordo con quanto sopra, la Richiedente ha altres? osservato che i dispositivi di condizionamento integrati del tipo noto sono suscettibili di ulteriori miglioramenti anche per quanto riguarda la gestione della condensa prodotta, in uso, dai mezzi di condizionamento, in particolare alla luce dell?adattabilit? dei dispositivi a differenti condizioni operative e a differenti esigenze costruttive.
OGGETTO E RIASSUNTO DELL?INVENZIONE
Scopo della presente invenzione ? quello di realizzare un dispositivo di condizionamento dell?aria presente in un ambiente interno di un mezzo di trasporto, il quale risulti di elevata affidabilit? e di costo limitato, e consenta di soddisfare almeno alcune delle esigenze sopra specificate e connesse ai dispositivi di condizionamento di tipo noto.
Secondo l?invenzione, questo scopo viene raggiunto da un dispositivo di condizionamento come rivendicato nelle rivendicazioni indipendenti allegate.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Per una migliore comprensione della presente invenzione, ne vengono descritte nel seguito alcune forme preferite di realizzazione non limitative, a puro titolo esemplificativo e con l?ausilio dei disegni allegati, in cui:
- la figura 1 ? una vista prospettica, con parti rimosse per chiarezza, di un dispositivo di condizionamento dell?aria realizzato secondo la presente invenzione e secondo una prima configurazione operativa;
- la figura 2 ? una vista laterale schematica esplosa, con parti rimosse per chiarezza, del dispositivo di condizionamento di figura 1;
- la figura 3 ? una vista prospettica, con parti rimosse per chiarezza, del dispositivo di condizionamento dell?aria in una seconda configurazione operativa;
- la figura 4 ? una vista laterale schematica esplosa, con parti rimosse per chiarezza, del dispositivo di condizionamento di figura 3;
- la figura 5 ? una vista prospettica, con parti rimosse per chiarezza, del dispositivo di condizionamento dell?aria secondo una terza configurazione operativa; e
- la figura 6 ? una vista laterale schematica esplosa, con parti rimosse per chiarezza, del dispositivo di condizionamento di figura 5.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Con riferimento alle figure allegate, ? indicato nel suo complesso con 1 un dispositivo di condizionamento dell?aria presente in un ambiente interno 2 di un mezzo di trasporto (non illustrato).
In particolare, la presente invenzione trova vantaggiosa ma non esclusiva applicazione nel condizionamento di un abitacolo 2 (parzialmente e schematicamente illustrato in figura 1) di un autoveicolo o di un mezzo di trasporto commerciale o di un veicolo da lavoro, cui la presente descrizione far? riferimento senza per questo perdere di generalit?.
Il dispositivo 1 comprende:
- un circuito fluidico (noto di per s? e non illustrato) configurato per circolare un primo fluido operativo, ad esempio freon? o simili;
- mezzi di condizionamento 3 (noti di per s? e illustrati soltanto in modo schematico nelle figure allegate) cooperanti, in uso, con il circuito fluidico per condizionare il primo fluido operativo e, tramite questo, l?aria presente nell?abitacolo 2; e
- una massa radiante 4 atta a ricevere un secondo fluido operativo, preferibilmente acqua riscaldata dal motore o da altro equipaggiamento del mezzo di trasporto, e definente un?interfaccia di scambio termico tra il secondo fluido operativo ricevuto e l?aria che lambisce/attraversa, in uso, la massa radiante 4.
In dettaglio, i mezzi di condizionamento 3 comprendono un condensatore, un evaporatore, un essiccatore, un accumulatore e, preferibilmente, altri componenti quali un compressore, una valvola di espansione, ecc? (non illustrati), il cui funzionamento ? noto di per s? e non viene qui descritto in dettaglio.
In maggior dettaglio, i suddetti componenti definiscono, assieme al circuito fluidico, un circuito frigorifero per il condizionamento (raffreddamento) dell?aria presente nell?abitacolo 2.
Preferibilmente, la massa radiante 4 comprende una serie di alette di scambio termico (note e non illustrate) definenti la suddetta interfaccia e riceventi, in modo noto e non descritto in dettaglio, il secondo fluido operativo, preferibilmente acqua riscaldata. In particolare, la massa radiante 4 comprende un ingresso 4b per il secondo fluido operativo e un?uscita 4a per il secondo fluido operativo che ha scambiato calore. In uso, le alette sono lambite/attraversate dall?aria in modo da cedervi il calore portato dal secondo fluido operativo e riscaldare cos? l?abitacolo 2.
Alla luce di quanto sopra descritto, i mezzi di condizionamento 3 sono configurati per raffreddare l?aria presente nell?abitacolo 2 e la massa radiante 4 ? configurata per riscaldare l?aria presente nell?abitacolo 2.
Convenientemente, i mezzi di condizionamento 3 e la massa radiante 4 sono selettivamente attivabili e disattivabili per riscaldare o raffreddare l?aria presente nell?abitacolo 2, in dipendenza di determinate condizioni ambientali (estate o inverno) o in dipendenza della temperatura desiderata all?interno dell?abitacolo 2.
In altre parole, quando i mezzi di condizionamento 3 sono attivi, la massa radiante 4 ? disattivata, e vice versa.
Alternativamente, i mezzi di condizionamento 3 e la massa radiante 4 sono attivabili simultaneamente per condizionare in modo combinato l?aria dell?abitacolo 2.
Secondo un primo aspetto della presente invenzione, il dispositivo 1 ? del tipo modulare e i mezzi di condizionamento 3 e la massa radiante 4 sono contenuti in rispettivi involucri 5, 7 distinti e collegabili in modo rilasciabile direttamente tra loro o mediante interposizione di parti.
In particolare, il dispositivo 1 comprende:
- un primo involucro 5 contenente i mezzi di condizionamento 3, definente un primo modulo M1 del dispositivo 1, avente una prima apertura di ingresso 5a per l?aria da condizionare (preferibilmente da raffreddare) e una prima apertura di uscita 5b per l?aria condizionata (preferibilmente raffreddata), preferibilmente disposte da parti opposte del primo involucro 5 stesso, e includente una prima interfaccia di collegamento 6 disposta in corrispondenza della prima apertura di uscita 5b; e
- un secondo involucro 7 contenente la massa radiante 4, definente un secondo modulo M2 del dispositivo 1, avente una seconda apertura di ingresso 7a per l?aria (da riscaldare) e una seconda apertura di uscita 7b per l?aria (riscaldata), preferibilmente disposte da parti opposte del secondo involucro 7 stesso, e includente una seconda interfaccia di collegamento 8 disposta in corrispondenza della seconda apertura di ingresso 7a.
Secondo l?invenzione, la prima interfaccia 6 ? accoppiabile alla seconda interfaccia 8 mediante mezzi di vincolo 10 rilasciabili, direttamente o con interposizione di parti (illustrati in figura 4).
Nell?esempio non limitativo qui descritto ed illustrato, la prima interfaccia di collegamento ? definita da una flangia 6 di collegamento portata dal primo involucro 5 in corrispondenza della prima apertura di uscita 5b, e la seconda interfaccia di collegamento ? definita da una flangia 8 di collegamento portata dal secondo involucro 7 in corrispondenza della seconda apertura di ingresso 7a.
Preferibilmente, i mezzi di vincolo 10 sono definiti da organi filettati, ad esempio quali viti e bulloni, rivetti, morsetti, o simili, configurati per determinare l?accoppiamento rilasciabile della flangia 6 con la flangia 8 e, dunque, del primo modulo M1 con il secondo modulo M2.
Pertanto, grazie alla configurazione sopra descritta, il primo involucro 5 e il secondo involucro 7, ossia il primo modulo M1 e il secondo modulo M2 sono collegati in serie ed in modo rilasciabile, in modo da essere accoppiabili tra loro direttamente o con interposizione di parti.
In altre parole, la massa radiante 4 ? accoppiabile in serie ed in modo rilasciabile ai mezzi di condizionamento 3, in modo da essere accoppiabile con essa direttamente o con interposizione di parti.
Preferibilmente, la massa radiante 4 ? selezionabile tra una pluralit? di configurazioni (illustrate in linea tratteggiata nelle figure 2, 4 e 6) o tipologie distinte tra loro solo per quanto concerne la disposizione dell?apertura di uscita 7b.
Pi? precisamente, le varie configurazioni selezionabili di massa radiante 4 differiscono tra loro per l?angolazione dell?apertura di uscita 7b, come illustrato nelle suddette figure.
Dunque, grazie alla modularit? del dispositivo 1, i moduli M1 ed M2 possono essere accoppiati in modo rilasciabile direttamente tra loro o con interposizione di parti e, inoltre, pu? essere selezionata una massa radiante 4 appropriata a seconda dell?angolazione dell?apertura di uscita 7b desiderata, senza dover provvedere alla sostituzione e alla riprogettazione dell?intero dispositivo 1.
Opportunamente, il primo involucro 5 contiene ulteriormente il circuito fluidico.
Com?? noto nel settore, ? tutt?altro che rara, in uso, la formazione di condensa in seno all?evaporatore dei mezzi di condizionamento 3, dovuta principalmente a causa della differenza di temperatura tra l?evaporatore e l?aria da condizionare che lo lambisce. Tale differenza di temperatura causa, infatti, la condensazione dell?umidit? contenuta nell?aria da condizionare.
Allo scopo di evacuare la condensa prodotta, il dispositivo 1 comprende mezzi di raccolta 11 della condensa fluidicamente collegabili ai mezzi di condizionamento 3 per ricevere la condensa prodotta, in uso, da questi ultimi, o meglio dal suddetto evaporatore.
Secondo un importante aspetto della presente invenzione, il dispositivo 1 ? disponibile selettivamente in:
- una posizione orizzontale (fig 1 e 2) rispetto ad un pianale del mezzo di trasporto parallelo al terreno su cui il mezzo di trasporto avanza, in uso; e in
- una posizione inclinata (fig da 3 a 6) rispetto a detta posizione orizzontale, in particolare una posizione verticale rispetto a detto pianale.
In particolare, il pianale potrebbe essere definito dal pianale delle ruote (o rotaie) del mezzo di trasporto).
Pi? in particolare, le suddette posizioni sono orizzontale e inclinata (verticale) relativamente alla forza di gravit?, quando il mezzo di trasporto avanza in piano.
Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione, il dispositivo 1 comprende un terzo involucro 12 contenente i mezzi di raccolta 11 della condensa prodotta, in uso, dai mezzi di condizionamento 3, definente un terzo modulo M3 del dispositivo 1 e atto ad essere attraversato da un flusso d?aria F in ventilazione forzata.
Sempre secondo tale aspetto dell?invenzione, il terzo involucro 12 ? interposto tra il primo involucro 5 e il secondo involucro 7 quando il dispositivo 1 ? posto, in uso, in detta posizione inclinata, in particolare in posizione verticale e il suddetto flusso d?aria F ? direzionato, in ventilazione forzata, verso il basso relativamente ad una direzione orizzontale rispetto al suddetto pianale (figure 3 e 4).
Sempre secondo tale aspetto dell?invenzione, il terzo involucro 12 ? disposto a monte della prima apertura di ingresso 5a, relativamente alla direzione del flusso d?aria F, quando il dispositivo 1 ? posto, in uso, in detta posizione inclinata rispetto alla direzione orizzontale, in particolare in posizione verticale, e il flusso d?aria F ? direzionato, in ventilazione forzata, verso l?alto relativamente a detta direzione orizzontale (figure 5 e 6). Convenientemente, il terzo involucro 12 ha due aperture 12a per il passaggio del flusso d?aria disposte in corrispondenza di pareti opposte del terzo involucro 12 trasversali alla direzione del flusso d?aria stesso. Inoltre, il terzo involucro 12 comprende una terza interfaccia di collegamento 13 ed una quarta interfaccia di collegamento 14 disposte, ciascuna, in corrispondenza di una delle aperture 12a.
Preferibilmente, anche la terza interfaccia 13 e la quarta interfaccia 14 sono definite da rispettive flange di collegamento.
Come visibile nella figura 4, nel caso della disposizione inclinata con flusso d?aria F direzionato verso il basso, la terza interfaccia 13 ? accoppiata in modo rilasciabile alla prima interfaccia 6 e la quarta interfaccia 14 ? accoppiata in modo rilasciabile alla seconda interfaccia 8, ad esempio mediante i sopracitati mezzi di vincolo 10 rilasciabili.
In tal modo, il terzo involucro 12 ? interposto tra il primo involucro 5 e il secondo involucro 7. Dunque, in tale configurazione il primo involucro 5 e il secondo involucro 7 sono collegati tra loro in modo rilasciabile mediante interposizione di parti, ove tali parti sono definite dal terzo involucro 12 e dai mezzi di raccolta 11.
Diversamente, come visibile nella figura 6, nel caso della disposizione inclinata con flusso d?aria F direzionato verso l?alto, la terza interfaccia 13 ? accoppiata in modo rilasciabile con una quinta interfaccia 15 del primo involucro 5 disposta in corrispondenza dell?apertura di ingresso 5a, mentre la quarta interfaccia 14 ? libera o accoppiabile in modo rilasciabile ad un componente descritto nel seguito per il ricevimento del flusso d?aria F in ventilazione forzata.
In tal modo, il terzo involucro 12 ? disposto a monte dell?apertura di ingresso 5a.
Alla luce di quanto sopra descritto, a seconda dell?orientazione del flusso d?aria F, e grazie alla modularit? del dispositivo 1, ? possibile disporre il terzo involucro 12, e quindi i mezzi di raccolta 11, nella posizione ottimale per la raccolta della condensa prodotta, in seno al primo involucro 5, dai mezzi di condizionamento 3 ed evitare, dunque, la fuoriuscita di tale condensa dall?apertura di uscita 7b (nel caso della disposizione inclinata con flusso d?aria F direzionato verso il basso) o dall?apertura di ingresso 5a (nel caso della disposizione inclinata con flusso d?aria F direzionato verso l?alto). Infatti, in tali disposizioni inclinate e non orizzontali, la condensa prodotta tende a cadere verso il basso sotto l?azione della forza di gravit? e, dunque, a gocciolare fuori dal primo involucro 5 verso il basso. Grazie alla modularit? del dispositivo 1, ? dunque sufficiente riorganizzare il posizionamento dei moduli M1, M2, ed M3 e dunque degli involucri 5, 7 e 12 per ottenere l?effetto sopra citato, senza dover riprogettare o riconfigurare l?intero dispositivo 1 di condizionamento. Ci? comporta indubbi vantaggi da un punto di vista economico, della flessibilit? e dell?adattabilit? del dispositivo 1.
Vantaggiosamente, quando il dispositivo 1 ? disposto in detta posizione orizzontale il primo involucro 5 ? collegato al secondo involucro 7 direttamente senza interposizione di parti mediante accoppiamento rilasciabile della flangia 6 (ossia della prima interfaccia) con la flangia 8 (ossia con la seconda interfaccia). Tale condizione operativa ? illustrata nelle figure 1 e 2.
Pertanto, in tale configurazione, non ? prevista la presenza del terzo involucro 12 e, dunque, del terzo modulo M3.
Opportunamente, il primo involucro 5 comprende dei condotti 16 disposti in corrispondenza di una delle pareti costituenti il primo involucro 5, in particolare la parete inferiore quando esso ? disposto in posizione orizzontale, e ponenti in comunicazione fluidica l?interno del primo involucro 5 con l?esterno, al fine di raccogliere la condensa prodotta dai mezzi di condizionamento 3 e scaricarla al di fuori del primo involucro 5.
In dettaglio, in tale determinata condizione operativa in cui il dispositivo 1 ? disposto in posizione orizzontale, i condotti 16 ricevono, per gravit?, la condensa prodotta dai mezzi di condizionamento 3 e la convogliano al di fuori del primo involucro 5.
Ancora una volta, grazie alla propria modularit?, il dispositivo 1 ? altamente flessibile e adattabile alle esigenze costruttive e di progetto. In questo caso, ? possibile infatti omettere il terzo involucro 12 o terzo modulo M3 senza dover riprogettare l?intero dispositivo 1.
Dunque, grazie alla modularit? del dispositivo 1, ? possibile dunque ricombinare opportunamente i moduli M1, M2, M3 costituenti il dispositivo 1 stesso a seconda delle differenti esigenze operative e costruttive, che dipendono il pi? delle volte dalla configurazione spaziale del mezzo di trasporto su cui installare il dispositivo 1 stesso.
Come mostrato nelle figure 2, 4 e 6, il primo involucro 5 ha la suddetta quinta interfaccia 15 di collegamento disposta in corrispondenza dell?apertura di ingresso 5a.
Preferibilmente, la quinta interfaccia 15 ? definita da una flangia di collegamento del tipo sopra descritto.
Convenientemente, il dispositivo 1 comprende:
- mezzi di ventilazione forzata 18, ad esempio un elettroventilatore, configurati per convogliare e direzionare il suddetto flusso di aria F verso l?apertura di ingresso 5a e, attraverso il primo involucro 5, verso l?apertura di uscita 5b e, quindi, verso l?apertura di ingresso 7a del secondo involucro; e
- un quarto involucro 19 contenente i mezzi di ventilazione forzata 18, definente un quarto modulo M4 del dispositivo 1 e avente una sesta interfaccia 20 di collegamento (anch?essa preferibilmente definita da una flangia di collegamento del tipo sopra descritto).
Secondo un aspetto della presente invenzione, la quinta interfaccia 15 ? accoppiabile alla sesta interfaccia 20 mediante i suddetti mezzi di vincolo 10 rilasciabili, direttamente o con interposizione di parti.
In particolare, il quarto involucro 19, ossia il quarto modulo M4 ? opportunamente disposto a monte di ogni altro involucro o modulo del dispositivo 1, in modo da direzionare il flusso d?aria F verso tutti gli involucri e i moduli presenti, affinch? il flusso d?aria F attraversi questi ultimi in successione.
Come visibile in figura 4, nel caso della disposizione inclinata con flusso d?aria F direzionato verso il basso, il quarto involucro 19 ? accoppiato in modo rilasciabile direttamente al primo involucro 5, ossia la sesta interfaccia 20 ? accoppiata in modo rilasciabile direttamente alla quinta interfaccia 15, ad esempio mediante i mezzi di vincolo 10, e dunque senza interposizione di parti.
Come visibile in figura 2, anche nel caso della disposizione orizzontale il quarto involucro 19 ? accoppiato in modo rilasciabile direttamente al primo involucro 5, e dunque senza interposizione di parti.
Diversamente, come visibile in figura 6, nel caso della disposizione inclinata con flusso d?aria F direzionato verso l?alto, il quarto involucro 19 ? accoppiato in modo rilasciabile al terzo involucro 12, ossia la sesta interfaccia 20 ? accoppiata direttamente alla quarta interfaccia 14, ad esempio mediante i mezzi di vincolo 10. Pertanto, in tal caso la sesta interfaccia 20 (il quarto involucro 19) ? accoppiata alla quinta interfaccia 15 (il primo involucro 5) con interposizione di parti, tali parti essendo definite dal terzo involucro 12.
Anche in tal caso, grazie alla modularit? del dispositivo 1, ? possibile riorganizzare i moduli M1, M2, M3 ed M4 del dispositivo a seconda delle esigenze operative e costruttive.
Vantaggiosamente, i mezzi di raccolta 11 comprendono almeno due superfici 21 inclinate di raccolta della condensa prodotta, in uso, dai mezzi di condizionamento 3, le superfici di raccolta 21 estendendosi a sbalzo da pareti interne 12b opposte del terzo involucro 12 verso l?interno del terzo involucro 12 stesso.
In dettaglio, ciascuna superficie di raccolta ? definita da uno scivolo 21 configurato per ricevere (in particolare per gravit?) l?umidit? in seno al flusso d?aria F condensata dai mezzi di condizionamento 3, ed estendentesi a sbalzo dalla relativa parete interna 12b verso la parete interna 12b opposta.
In maggior dettaglio, le pareti interne 12b sono contigue alle pareti su cui sono ricavate le aperture 12a. In pratica, le pareti interne 12b sono sostanzialmente parallele alla direzione di avanzamento del flusso d?aria F all?interno del terzo involucro 12.
Secondo un aspetto dell?invenzione, gli scivoli 21, ossia le superfici di raccolta, sono disposti sfalsati all?interno del terzo involucro 12 in modo tale che il flusso d?aria F compia, all?interno dello stesso, un percorso ad ?S?.
Pi? precisamente, gli scivoli 21 sono sfalsati rispetto alla direzione di avanzamento del flusso d?aria F all?interno del terzo involucro 12.
Inoltre, ciascuno scivolo 21 ha, in corrispondenza della propria estremit? libera, una conca 22 di raccolta dell?umidit? condensata collegabile fluidicamente ad un relativo condotto 23 di uscita atto a convogliare l?umidit? condensata fuori dal terzo involucro 12.
Alla luce di quanto sopra descritto, ? possibile identificare uno scivolo 21 superiore e uno scivolo 21 inferiore, relativamente alla direzione della forza di gravit?.
Grazie a tale configurazione, viene assicurata un efficace raccolta della condensa in sostanzialmente qualsiasi inclinazione del dispositivo 1, ad esempio in una disposizione dello stesso inclinata di 30? rispetto alla direzione verticale (relativamente alla forza di gravit?). Infatti, la presenza dei due scivoli 21 disposti sfalsati ed estendentesi da pareti 12b opposte, assicura la completa raccolta dell?umidit? condensata da parte dello scivolo 21 superiore e, quando il dispositivo 1 ? disposto inclinato oltre un certo angolo, da parte dello scivolo 21 inferiore.
Vantaggiosamente, il quarto modulo M4, ossia i mezzi di ventilazione forzata 18, ? selezionabile tra una pluralit? di tipologie distinte tra loro e aventi, ciascuna, una medesima sesta interfaccia 20 accoppiabile selettivamente alla quinta interfaccia 15, direttamente o con interposizione di parti, come sopra descritto.
Da un esame delle caratteristiche del dispositivo 1 realizzato secondo la presente invenzione sono evidenti i vantaggi che esso consente di ottenere.
In particolare, grazie alla modularit? del dispositivo 1, i moduli M1 ed M2 possono essere accoppiati in modo rilasciabile direttamente tra loro o con interposizione di parti e, inoltre, pu? essere selezionata una massa radiante 4 appropriata a seconda dell?angolazione dell?apertura di uscita 7b desiderata, senza dover provvedere alla sostituzione e alla riprogettazione dell?intero dispositivo 1.
Inoltre, grazie alla modularit? del dispositivo 1, ? possibile disporre il terzo involucro 12, e quindi i mezzi di raccolta 11, nella posizione ottimale per la raccolta della condensa prodotta, in seno al primo involucro 5, dai mezzi di condizionamento 3 ed evitare, dunque, la fuoriuscita di tale condensa dall?apertura di uscita 7b (nel caso della disposizione inclinata con flusso d?aria F direzionato verso il basso) o dall?apertura di ingresso 5a (nel caso della disposizione inclinata con flusso d?aria F direzionato verso l?alto).
In aggiunta, grazie alla modularit? del dispositivo 1, ? possibile riorganizzare i moduli M1, M2, M3 ed M4 del dispositivo a seconda delle esigenze operative e costruttive.
Alla luce di quanto sopra, grazie alla modularit? del dispositivo 1, ? possibile dunque ricombinare opportunamente i moduli M1, M2, M3 costituenti il dispositivo 1 stesso a seconda delle differenti esigenze operative e costruttive, che dipendono il pi? delle volte dalla configurazione spaziale del mezzo di trasporto su cui installare il dispositivo 1 stesso.
Pertanto, il dispositivo 1 definisce un?unit? HVAC del tipo modulare, ossia un?unit? HVAC non definita da un unico involucro compatto e integrato contenente tutti i componenti organizzati in una configurazione statica e immutabile se non mediante una riprogettazione, una ridisposizione, una riorganizzazione o un riassemblaggio non immediato delle parti, come ? invece possibile nel caso del dispositivo 1 realizzato secondo la presente invenzione.
Infine, grazie alla presenza ed alla particolare disposizione e configurazione degli scivoli 21 dei mezzi di raccolta 11, viene assicurata un efficace raccolta della condensa in sostanzialmente qualsiasi inclinazione del dispositivo 1.
Risulta chiaro che al dispositivo 1 qui descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall?ambito di protezione definito dalle rivendicazioni.
In particolare, i mezzi di raccolta 11 del tipo sopra descritto, ossia comprendenti gli scivoli 21 disposti sfalsati ed estendentisi a sbalzo da pareti opposte, potrebbero essere implementati in un dispositivo di condizionamento integrato del tipo non modulare che necessiti di essere disposto in posizione inclinata rispetto alla direzione verticale, allo scopo di raccogliere efficacemente la condensa prodotta.

Claims (11)

RIVENDICAZIONI
1.- Dispositivo (1) di condizionamento dell?aria presente in un ambiente interno (2) di un mezzo di trasporto, detto dispositivo (1) comprendendo:
- un circuito fluidico configurato per circolare un primo fluido operativo;
- mezzi di condizionamento (3) cooperanti, in uso, con il circuito per condizionare il primo fluido operativo e, tramite questo, l?aria presente nell?ambiente interno (2) del mezzo di trasporto; e
- una massa radiante (4) atta a ricevere un secondo fluido operativo e definente un?interfaccia di scambio termico tra il secondo fluido operativo ricevuto e l?aria che lambisce/attraversa, in uso, la massa radiante (4);
caratterizzato dal fatto di essere di tipo modulare, e dal fatto che i mezzi di condizionamento (3) e la massa radiante (4) sono contenuti in rispettivi involucri (5, 7) distinti e collegabili in modo rilasciabile direttamente tra loro o mediante interposizione di parti.
2.- Dispositivo come rivendicato nella rivendicazione 1, e comprendente:
- un primo involucro (5) contenente i mezzi di condizionamento (3), definente un primo modulo (M1) del dispositivo (1), avente una prima apertura di ingresso (5a) per l?aria da condizionare e una prima apertura di uscita (5b) per l?aria condizionata e includente una prima interfaccia (6) di collegamento disposta in corrispondenza della prima apertura di uscita (5b); e
- un secondo involucro (7) contenente la massa radiante (4), definente un secondo modulo (M2) del dispositivo (1), avente una seconda apertura di ingresso (7a) per l?aria e una seconda apertura di uscita (7b) per l?aria, e includente una seconda interfaccia (8) di collegamento disposta in corrispondenza della seconda apertura di ingresso (7a);
detta prima interfaccia (6) essendo accoppiabile a detta seconda interfaccia (8) mediante mezzi di vincolo (10) rilasciabili, direttamente o con interposizione di parti.
3.- Dispositivo come rivendicato nella rivendicazione 2, in cui il dispositivo (1) ? disponibile selettivamente in:
- una posizione orizzontale rispetto ad un pianale del mezzo di trasporto parallelo al terreno su cui il mezzo di trasporto avanza, in uso; e in
- una posizione inclinata rispetto a detta posizione orizzontale, in particolare una posizione verticale rispetto a detto pianale.
4.- Dispositivo come rivendicato nella rivendicazione 3, in cui, quando il dispositivo (1) ? disposto, in uso, in detta posizione orizzontale, il primo involucro (5) ? collegato al secondo involucro (7) direttamente senza interposizione di parti mediante accoppiamento rilasciabile della prima interfaccia (6) con la seconda interfaccia (8).
5.- Dispositivo come rivendicato nella rivendicazione 3, e comprendente un terzo involucro (12) contenente mezzi di raccolta (11) della condensa prodotta, in uso, dai mezzi di condizionamento (3), definente un terzo modulo (M3) del dispositivo e atto ad essere attraversato da un flusso d?aria in ventilazione forzata;
ed in cui il terzo involucro (12) ? interposto in accoppiamento tra il primo involucro (5) e il secondo involucro (7) quando il dispositivo (1) ? posto, in uso, in detta posizione inclinata e il flusso d?aria ? direzionato, in ventilazione forzata, verso il basso relativamente ad una direzione orizzontale rispetto a detto pianale.
6.- Dispositivo come rivendicato nella rivendicazione 3, e comprendente un terzo involucro (12) contenente mezzi di raccolta (11) della condensa prodotta, in uso, dai mezzi di condizionamento (3), definente un terzo modulo (M3) del dispositivo (1) e atto ad essere attraversato da un flusso d?aria in ventilazione forzata;
ed in cui il terzo involucro (12) ? disposto a monte della prima apertura di ingresso (5a), relativamente alla direzione del flusso d?aria, quando il dispositivo (1) ? posto, in uso, in detta posizione inclinata e il flusso d?aria ? direzionato, in ventilazione forzata, verso l?alto relativamente ad una direzione orizzontale rispetto a detto pianale.
7.- Dispositivo come rivendicato nella rivendicazione 5 o 6, in cui detti mezzi di raccolta (11) comprendono almeno due superfici (21) inclinate di raccolta della condensa prodotta, in uso, dai mezzi di condizionamento (3), le superfici (21) di raccolta estendendosi a sbalzo da pareti interne (12b) opposte del terzo involucro (12) verso l?interno del terzo involucro (12) stesso,
ed in cui le superfici (21) di raccolta sono disposte sfalsate all?interno del terzo involucro (12) in modo tale che il flusso d?aria compia, all?interno dello stesso, un percorso ad ?S?.
8.- Dispositivo come rivendicato nella rivendicazione 7, in cui ciascuna superficie di raccolta ? definita da uno scivolo (21) configurato per ricevere umidit? condensata dai mezzi di condizionamento (3), estendentesi a sbalzo dalla relativa parete interna (12b) verso la parete interna (12b) opposta ed avente, in corrispondenza della propria estremit? libera, una conca (22) di raccolta dell?umidit? condensata collegabile fluidicamente ad un relativo condotto (23) di uscita atto a convogliare l?umidit? condensata fuori dal terzo involucro (12).
9.- Dispositivo come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 7, in cui il primo involucro (5) ha una terza interfaccia (15) di collegamento disposta in corrispondenza della prima apertura di ingresso (5a);
in cui il dispositivo (1) comprende:
- mezzi di ventilazione forzata (18) configurati per convogliare e direzionare un flusso di aria verso la prima apertura di ingresso (5a) e, attraverso il primo involucro (5), verso la prima apertura di uscita (5b) e, quindi, verso la seconda apertura di ingresso (7a); e
- un quarto involucro (19) contenente i mezzi di ventilazione forzata (18), definente un quarto modulo (M4) del dispositivo (1) e avente una quarta interfaccia (20) di collegamento;
detta terza interfaccia (15) essendo accoppiabile a detta quarta interfaccia (20) mediante mezzi di vincolo (10) rilasciabili, direttamente o con interposizione di parti.
10.- Dispositivo (1) di condizionamento dell?aria presente in un ambiente interno (2) di un mezzo di trasporto, detto dispositivo (1) comprendendo:
- un circuito fluidico configurato per circolare un fluido operativo;
- mezzi di condizionamento (3) cooperanti, in uso, con il circuito per condizionare il fluido operativo e, tramite questo, un flusso d?aria destinato ad essere alimentato all?ambiente interno (2) del mezzo di trasporto; e
- mezzi di raccolta (11) della condensa fluidicamente collegabili ai mezzi di condizionamento (3) per ricevere la condensa prodotta, in uso, da questi ultimi;
caratterizzato dal fatto che i mezzi di raccolta (11) comprendono un involucro (12) atto ad essere attraversato dal flusso d?aria e almeno due superfici (21) inclinate di raccolta della condensa prodotta, in uso, dai mezzi di condizionamento (3), le superfici (21) di raccolta estendendosi a sbalzo da pareti interne (12b) opposte dell?involucro (12) verso l?interno dell?involucro (12) stesso,
e dal fatto che le superfici (21) di raccolta sono disposte sfalsate all?interno dell?involucro (12) in modo tale che il flusso d?aria compia, all?interno dello stesso, un percorso ad ?S?.
11.- Dispositivo come rivendicato nella rivendicazione 10, in cui ciascuna superficie di raccolta ? definita da uno scivolo (21) configurato per ricevere umidit? condensata dai mezzi di condizionamento (3), estendentesi a sbalzo dalla relativa parete interna (12b) verso la parete interna (12b) opposta ed avente, in corrispondenza della propria estremit? libera, una conca (22) di raccolta dell?umidit? condensata collegabile fluidicamente ad un relativo condotto (23) di uscita atto a convogliare l?umidit? condensata fuori dall?involucro (12).
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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FR2274465A1 (fr) * 1974-06-13 1976-01-09 Caterpillar Tractor Co Appareillage modulaire de climatisation, notamment pour cabine de vehicule a moteur
DE19645776A1 (de) * 1995-11-09 1997-05-15 Zexel Corp Klimaanlageneinheit
DE102007023249A1 (de) * 2007-05-18 2008-11-20 Thermo King Deutschland Gmbh Aufdachklimaanlage für ein Fahrzeug, insbesondere einen Omnibus

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