IT201900020208A1 - Dispositivo per l’incisione di una chiave. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell'invenzione avente per titolo:

"Dispositivo per l’incisione di una chiave"

La presente invenzione concerne un dispositivo per incidere almeno una faccia di una chiave, preferibilmente la testa di una chiave, nonché una macchina duplicatrice comprendente tale dispositivo.

Sono note macchine duplicatrici di chiavi di tipo meccanico, le quali prevedono la presenza di un tastatore che viene fatto scorrere sul profilo della chiave originale da duplicare, bloccata in un primo morsetto, e di una fresa, solidale al tastatore, ed agente sulla chiave grezza da cifrare, bloccata in un secondo morsetto, fisso rispetto al primo.

Sono altresì note macchine duplicatrici elettroniche, le quali utilizzano, al posto del tastatore, un lettore ottico della cifratura della chiave; in particolare, il lettore ottico comprende una sorgente luminosa affacciata alla chiave originale ed un sensore che raccoglie i raggi emessi da detta sorgente ed attraversanti la porzione cifrata della chiave. Anche queste macchine richiedono la presenza di due morsetti, uno per la chiave grezza da cifrare, affacciata alla fresa, ed uno per la chiave originale da duplicare, affacciata al lettore ottico. I due morsetti sono solidali tra loro e sono mobili rispetto al lettore ottico ed alla fresa, i quali sono fissi rispetto al basamento della macchina.

Sono altresì note delle macchine dedicate che sono configurate esclusivamente per effettuare un’incisione su una o entrambe le facce della testa di una chiave; in particolare, tali macchine sono utilizzate per incidere sulla testa della chiave un codice, un logo o un’immagine e ciò può essere richiesto per varie finalità, ad esempio per identificare il soggetto produttore della chiave mediante il suo marchio, oppure per fornire una serie di informazioni utili associate alla chiave e/o richieste dal soggetto possessore/gestore della chiave stessa; ad esempio, tali informazioni possono riguardare l’accesso la cui serratura può essere sbloccata/bloccata mediante la chiave così incisa, oppure un codice di serie della chiave stessa, ecc..

In ambito industriale, per la produzione in serie, sono già noti dei macchinari automatizzati che effettuano in sequenza le operazioni di cifratura della chiave e di incisione della sua testa. Questi macchinari, tuttavia, sono particolarmente complessi ed ingombranti e, pertanto, non risultano adatti ad essere utilizzati in un contesto professionale o semiprofessionale (cioè presso i centri/negozi di duplicazione di chiavi).

Attualmente, quindi, per l’utilizzo in ambito professionale o semiprofessionale, le operazioni di cifratura della chiave e di incisione della sua testa vengono effettuate in due macchinari distinti ed indipendenti. È agevole intuire come ciò non risulti completamente soddisfacente in quanto la necessità di dotarsi di due distinti macchinari comporta un aumento degli ingombri complessivi, richiedendo in particolare di avere a disposizione degli opportuni spazi all’interno del centro di duplicazione; inoltre, l’utilizzo di due distinte macchine rende l’intera procedura più laboriosa e lenta dato che, una volta effettuata la lavorazione di duplicazione nel primo macchinario, la chiave dev’essere poi rimossa da quest’ultimo per essere poi inserita nel secondo macchinario al fine di poter effettuare la lavorazione di incisione (o viceversa).

Attualmente, sempre per l’utilizzo in ambito professionale o semiprofessionale, sono altresì note delle soluzioni in cui le operazioni di cifratura della chiave e di incisione della sua testa vengono eseguite all’interno di una medesima area di lavorazione prevista nella stessa macchina. Tuttavia, nelle macchine già note di questa tipologia, è sempre richiesto l’intervento dell’operatore per passare da un’operazione all’altra; in particolare, in queste macchine, alla fine dell’operazione di cifratura l’operatore deve spostare la chiave su un secondo morsetto oppure sfilare il fresino di cifratura ed installare il fresino per l’incisione, inserire nuovi dati e quindi far partire l’operazione di incisione.

Scopo dell’invenzione è quello di proporre un dispositivo per l’incisione di una chiave, preferibilmente per incidere la testa di detta chiave con un codice e/o un’immagine predefinita, che sia integrabile in una macchina duplicatrice configurata per realizzare la cifratura dello stelo di detta chiave.

Altro scopo dell’invenzione è quello di proporre un dispositivo che consenta di incidere in modo rapido ed efficiente entrambe le facce della testa della chiave.

Altro scopo dell’invenzione è quello di proporre un dispositivo per l’incisione di una chiave che sia particolarmente compatto.

Altro scopo dell’invenzione è quello di proporre un dispositivo che consenta di incidere una chiave in modo sicuro e preciso.

Altro scopo dell’invenzione è di proporre un dispositivo che sia ottenibile in modo semplice, rapido e con bassi costi.

Altro scopo dell’invenzione è quello di proporre una macchina per la duplicazione di una chiave che permetta di effettuare le operazioni di duplicazione e incisione di una chiave in modo rapido e semplice.

Altro scopo dell’invenzione è di proporre una macchina duplicatrice che abbia dimensioni particolarmente ridotte.

Altro scopo dell’invenzione è di proporre una macchina duplicatrice che sia ottenibile in modo semplice, rapido e con bassi costi.

Altro scopo dell’invenzione è di proporre una macchina duplicatrice che sia altamente automatizzata.

Altro scopo dell’invenzione è di proporre una macchina duplicatrice che sia adatta ad un impiego professionale o semiprofessionale.

Altro scopo dell’invenzione è di proporre un dispositivo ed una macchina duplicatrice che siano migliorativi e/o alternativi rispetto alle soluzioni tradizionali.

Altro scopo dell’invenzione è di proporre una macchina duplicatrice che renda particolarmente efficiente l’intera procedura di lavorazione di una chiave, procedura che comprende sia la fase di taglio sulla chiave grezza in modo da riprodurre sullo stelo, o su una porzione di questo, un determinato profilo di cifratura, sia la fase di incisione di un determinato codice/immagine su una o entrambe le facce della testa di detta chiave.

Tutti questi scopi, sia singolarmente che in una loro qualsiasi combinazione, ed altri che risulteranno dalla descrizione che segue sono raggiunti, secondo l’invenzione, con un dispositivo per incidere una faccia di una chiave, preferibilmente la testa di una chiave, con le caratteristiche indicate nella rivendicazione 1, nonché con una macchina duplicatrice avente le caratteristiche indicate nella rivendicazione 8.

La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in una sua preferita forma di pratica realizzazione, riportata a scopo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegni, in cui:

la figura 1 mostra in vista prospettica una macchina duplicatrice elettronica di chiavi secondo l’invenzione durante la fase di cifratura dello stelo di una chiave,

la figura 1a mostra un particolare ingrandito di fig. 1,

la figura 2 mostra in vista frontale una parte della zona operativa frontale della macchina di fig.1,

la figura 3 mostra secondo una vista in pianta la zona operativa frontale della macchina di fig.1,

la figura 4 mostra in vista prospettica la medesima macchina duplicatrice elettronica di chiavi di fig. 1 durante la fase di incisione della testa di una chiave,

la figura 4a mostra un particolare ingrandito di fig. 4,

la figura 5 mostra in vista frontale una parte della zona operativa frontale della macchina di fig.4,

la figura 6 mostra secondo una vista in pianta la zona operativa frontale della macchina di fig.4,

la figura 7 mostra in vista prospettica la macchina duplicatrice di fig. 1 e 4 priva dell’involucro posteriore,

la figura 8 mostra in vista prospettica il dispositivo di incisione secondo l’invenzione, privo della copertura frontale,

la figura 9 mostra un particolare del dispositivo di fig. 8 in corrispondenza delle frese a candela,

la figura 10 mostra un particolare del dispositivo di fig. 8 in corrispondenza delle frese a candela e senza la copertura esterna,

la figura 11 mostra in vista prospettica il dispositivo di incisione con la fresa superiore in azione sulla faccia superiore della chiave,

la figura 12 mostra in vista prospettica il dispositivo di incisione con la fresa inferiore in azione sulla faccia inferiore della chiave,

la figura 13 mostra una faccia della testa di una chiave in cui è stato inciso un codice mediante il dispositivo secondo l’invenzione.

Preliminarmente, si precisa che per “chiave” si intende una chiave di tipo tradizionale, preferibilmente metallica, comprendente una testa ed uno stelo, sul quale è destinata ad essere ricavata la cifratura. Preferibilmente, la chiave ha forma preferibilmente laminare (i.e. una delle dimensioni è molto minore delle altre due) e, in particolare, presenta due facce opposte sostanzialmente parallele tra loro.

Come si vede dalle figure, secondo l’invenzione, la macchina duplicatrice elettronica di chiavi 1 comprende una struttura di supporto 10 e altresì comprende:

- una zona frontale operativa 2 che è accessibile dall’operatore e che è rimovibilmente coperta e separata, almeno parzialmente, dall’ambiente esterno 3 mediante un carter di copertura e/o protezione (non rappresentato) mobile rispetto a detta struttura di supporto 10,

- una zona posteriore di contenimento 5 che è coperta e separata dall’ambiente esterno da un involucro 6 che è fisso, cioè non mobile rispetto a detta struttura di supporto 10.

Opportunamente, la macchina duplicatrice 1 è di tipo professionale o semi-professionale, cioè è del tipo generalmente presente e utilizzato nei centri/negozi per la duplicazione di chiavi. In particolare, la macchina duplicatrice 1 è del tipo non utilizzato/utilizzabile in ambito industriale e/o nelle produzioni in serie.

Opportunamente, la struttura di supporto 10 comprende inferiormente un basamento di supporto 7 ed inoltre un elemento divisorio 8, preferibilmente definito da una parete divisoria a sviluppo sostanzialmente verticale, che è montata su detto basamento di supporto 7. In particolare, le suddette due zone 2, 5 sono definite al di sopra del basamento di supporto 7 e sono separate tra loro da detto elemento divisorio 8.

Opportunamente, il carter è associato alla struttura di supporto 10 in modo da poter essere ruotato o comunque movimentato rispetto a quest’ultima; opportunamente, inoltre, l’involucro 6 è associato stabilmente alla struttura di supporto 10 mediante opportuni mezzi di fissaggio meccanico, ad esempio mediante impegno ad incastro e/o tradizionali organi di fissaggio (viti, rivetti, bulloni, ecc.).

Opportunamente, nella zona frontale operativa 2 è alloggiata almeno una fresa 11, o altro organo di taglio, di almeno un’unità di fresatura e/o taglio 11 (per chiavi piatte e/o per chiavi laser) ed almeno un morsetto 12 per trattenere una chiave, che può essere una chiave grezza da lavorare o una chiave già cifrata da duplicare e di cui si vuole leggere/acquisire la cifratura, oppure una chiave già cifrata sulla quale si vuole poi ricavare un incisione in corrispondenza di una faccia della sua testa. Preferibilmente, l’unità di fresatura e/o taglio 11 è elettricamente isolata dal resto della macchina Vantaggiosamente, nella zona frontale operativa 2 sono altresì previsti dei mezzi di movimentazione 14 del morsetto 12. Preferibilmente, questi mezzi di movimentazione 14 comprendono due carrelli 15, 17 sui quali è montato detto almeno un morsetto 12, per consentire così la movimentazione della chiave trattenuta dal corrispondente morsetto 12 sia rispetto alla fresa 11 sia rispetto ad un dispositivo di incisione 20, di cui la macchina 1 è provvista.

Preferibilmente, è previsto un primo carrello 15 che è motorizzato in modo da consentire le movimentazioni di detto primo carrello nei due sensi lungo un primo asse orizzontale X della macchina 1. Preferibilmente, sul primo carrello 15 è montato un secondo carrello 17, che è anch’esso motorizzato in modo da consentire movimentazioni di quest’ultimo rispetto al primo carrello 15 nei due sensi lungo l’asse orizzontale Y (che è perpendicolare rispetto all’asse X) della macchina 1.

Vantaggiosamente, in una forma di realizzazione non rappresentata, può essere previsto un ulteriore carrello (non rappresentato) che è motorizzato in modo da consentire le movimentazioni del morsetto 12 e/o del primo carrello 15 e/o del secondo carrello 17 lungo una terza dimensione Z, sostanzialmente verticale e perpendicolare agli assi X e Y.

Opportunamente, sul secondo carrello 17 è montato il morsetto 12 che comprende un supporto e due ganasce sovrapposte e montate su un perno fissato a detto supporto. Opportunamente, le ganasce hanno pianta quadrata e le superfici affacciate sono differentemente sagomate in modo da poter trattenere tra loro chiavi con differenti profili.

Opportunamente, il morsetto 12 è configurato per trattenere tra le sue ganasce lo stelo della chiave 21 e, in particolare, per trattenerlo in corrispondenza del suo bordo laterale che non è destinato ad essere cifrato (e che generalmente è sostanzialmente dritto).

Vantaggiosamente, alla porzione superiore del perno del morsetto 12 è associata una manopola 18 avente la funzione di comandare l’avvicinamento e l’allontanamento delle due ganasce ed il loro bloccaggio al supporto.

Opportunamente, i carrelli 15, 17 sono comandati e fatti avanzare rispetto alla fresa 11, all’interno della zona operativa frontale 2, in modo da ricavare in sequenza sullo stelo di una chiave grezza le corrispondenti cave di cifratura.

Opportunamente, la zona posteriore di contenimento 5 è configurata per alloggiare i componenti della macchina 1 per i quali non è richiesto l’accesso diretto da parte dell’operatore durante il normale funzionamento della macchina stessa. In particolare, nella zona posteriore di contenimento 5 sono alloggiati il motore (non rappresentato) per l’azionamento della fresa 11 e gli organi (non rappresentati) di trasmissione meccanica per collegare l’uscita del motore all’albero porta fresa; preferibilmente, detto albero porta fresa è alloggiato in parte nella zona posteriore di contenimento 5 e fuoriesce entro la zona frontale operativa 2.

Opportunamente, nella zona posteriore di contenimento 5 sono altresì alloggiati i motori (non rappresentati), preferibilmente di tipo passo-passo, per la movimentazione del primo carrello 15 e del secondo carrello 17.

Vantaggiosamente, all’interno della zona posteriore di contenimento 5 è altresì alloggiata l’unità di controllo e gestione 19 dell’intera macchina 1. Opportunamente, detta unità di controllo e gestione 19 comprende una scheda elettronica configurata e programmata per il controllo e comando dei vari componenti della macchina 1.

Preferibilmente, detta unità 19 è elettricamente connessa con i motori della macchina 1 e con una pluralità di sensori installati sulla macchina stessa al fine di gestirne e monitorarne il funzionamento. In particolare, detta unità 19 comanda la motorizzazione dei mezzi di movimentazione 14 del morsetto 12.

Preferibilmente, detta unità 19 comprende altresì mezzi di memorizzazione.

Vantaggiosamente, detta unità 19 può essere collegata a un dispositivo elettronico esterno mediante una o più interfacce di comunicazione dati 13 (ad esempio, tradizionali porte per cavi o connettori), o via connessioni wireless, per consentire così alla macchina 1 di scambiare (in ricezione e/o trasmissione) dati, comandi o informazioni con l’esterno.

Vantaggiosamente l’unità di controllo 19 comprende un’interfaccia utente, ad esempio uno schermo touch screen 23 e/o un pannello di controllo che permettono all’utilizzatore di controllare la macchina 1.

Vantaggiosamente, la macchina 1 comprende un dispositivo 20 per ricavare un’incisione 30 in corrispondenza di almeno una delle due facce 31 di una chiave 21, preferibilmente per incidere sulla testa 32 di una chiave un codice predefinito e/o un’immagine predefinita.

Opportunamente, il dispositivo di incisione 20 comprende almeno un utensile di incisione che viene attuato, in rotazione e/o in traslazione (ad esempio premendolo contro la faccia della chiave), in modo da incidere almeno una faccia 31 della chiave.

Preferibilmente, l’utensile di incisione 20 comprende almeno una fresa a candela 22, o altro utensile a punta rotante, che viene azionato in rotazione attorno al suo asse di sviluppo longitudinale.

Opportunamente, in una versione qui non rappresentata, l’utensile di incisione può comprendere una punta di incisione che viene premuta contro la faccia della chiave e che agisce come incisore strisciante; in particolare, la punta di tale utensile viene premuta contro la faccia della chiave e viene fatta avanzare in modo da strisciare/graffiare detta faccia e, pertanto, la risultante incisione 30 è definita dagli strisci/graffi ottenuti da detto contatto strisciante.

Opportunamente, la fresa a candela 22 comprende uno stelo, per il suo montaggio su un opportuno mandrino 26, ed una testa in cui sono ricavati i tratti taglienti della fresa stessa.

Preferibilmente, detta fresa a candela 22 ha un diametro particolarmente ridotto, ad esempio da circa 0,1 mm a circa 1 mm (definito in corrispondenza della sua punta).

Opportunamente, detta fresa a candela 22 con il suo mandrino 26 è montata su un’unità di supporto 24, sul quale è montato altresì un motore 27 configurato per attuare la rotazione di detta fresa a candela 22 attorno al suo asse longitudinale, nonché gli organi di trasmissione meccanica 28 (ad esempio delle cinghie di trasmissione e delle pulegge di rinvio) per collegare l’albero di uscita del motore 27 a detta fresa 22.

Opportunamente, la fresa a candela 22 è montata su un’unità di supporto 24 in modo che l’asse di rotazione della fresa stessa risulti orientato sostanzialmente in verticale (cioè sostanzialmente lungo la direzione di sviluppo dell’asse Z), mentre la faccia 31 della testa della chiave 21, trattenuta dal morsetto 12, giace su un piano sostanzialmente orizzontale (preferibilmente definito dagli assi X e Y).

Preferibilmente, il dispositivo di incisione 20 può comprendere una coppia di frese a candela 22 e 22’, configurate per agire rispettivamente su due facce 31 tra loro opposte della chiave 21, quando è trattenuta dal morsetto 21. In particolare, a tal fine, i tratti taglienti della fresa a candela superiore 22 (e destinata quindi ad incidere la faccia superiore della chiave) sono ricavati in corrispondenza della sua estremità inferiore, mentre i tratti taglienti della fresa a candela inferiore 22’ (e destinata quindi ad incidere la faccia inferiore della chiave) sono ricavati in corrispondenza della sua estremità superiore. Opportunamente, entrambe le frese 22 e 22’ hanno asse di rotazione che è orientato sostanzialmente in verticale e, preferibilmente, sono tra loro verticalmente affacciate ed allineate.

Preferibilmente, entrambe le frese a candela 22 e 22’ sono montate sull’unità di supporto 24 in modo che i rispettivi assi di rotazione delle frese risultino orientati sostanzialmente in verticale (cioè lungo la direzione di sviluppo dell’asse Z); inoltre, detti assi di rotazione risultano altresì disposti in modo sostanzialmente perpendicolare rispetto alle facce (tra loro parallele) della testa della chiave 21, quando quest’ultima è trattenuta dal morsetto 12; opportunamente, in tale condizione, le facce della testa della chiave 21 giacciono su rispettivi piani sostanzialmente orizzontali (e preferibilmente definiti dagli assi X e Y).

Opportunamente, le due frese a candela 22 e 22’ possono essere montate su una stessa unità di supporto 24 che, in tal caso, comprende una porzione sostanzialmente conformata a “C” con i due tratti orizzontali paralleli che sostengono ciascuno una delle due frese. Alternativamente, in una forma di realizzazione non rappresentata, le due frese 22, 22’ possono essere montate su due distinti elementi dell’unità di supporto 24.

Opportunamente, le due frese a candela 22, 22’ sono montate sull’unità di supporto 24 in modo che le rispettive estremità in cui sono definiti i tratti taglienti risultino reciprocamente distanziate di una distanza maggiore rispetto allo spessore della testa della chiave 21 da incidere.

Opportunamente, entrambe le frese 22 e 22’ sono attivate in rotazione da uno stesso ed unico motore 27 che, preferibilmente, è montato sull’unità di supporto 24. Alternativamente, ciascuna fresa 22 e 22’ può essere attivata in rotazione da un motore dedicato. Opportunamente, all’interno dell’unità di supporto 24 sono altresì previsti organi di trasmissione meccanica 28 (preferibilmente comprendenti pulegge e cinghie) per trasmettere la rotazione della puleggia motrice, che è associata all’uscita del motore 27, ai rispettivi mandrini 26 sui quali sono montate le frese a candela 22 e 22’, per provocare così la rotazione di quest’ultime attorno ai rispettivi assi longitudinali.

Preferibilmente, le due frese 22, 22’ sono fatte ruotare attorno ad un asse verticale secondo versi opposti, tuttavia, potrebbero essere altresì azionate in rotazione nello stesso verso.

Vantaggiosamente, il dispositivo di incisione 20 comprende mezzi di movimentazione 25 configurati per traslare in modo controllato l’unità di supporto 24, e di conseguenza anche la/e fresa/e 22 e/o 22’, lungo una direzione sostanzialmente verticale, cioè lungo l’asse Z, per provocare così l’avvicinamento/allontanamento dei tratti taglienti della fresa 22 e/o 22’ alla/dalla faccia della chiave 21 in cui è destinata ad essere ricavata l’incisione 30.

Vantaggiosamente, i mezzi di movimentazione 25 sono altresì configurati per traslare in modo controllato l’unità di supporto 24, e di conseguenza anche della/e fresa/e 22 e/o 22’, rispetto a detta chiave 21 lungo almeno una direzione orizzontale (cioè lungo l’asse X e/o Y), preferibilmente lungo una sola direzione orizzontale (cioè lungo l’asse X), per provocare così l’avvicinamento/allontanamento della fresa 22 e/o 22’ al/dal morsetto 12 che trattiene la chiave 21 in cui è destinata ad essere ricavata l’incisione 30.

Vantaggiosamente, i mezzi di movimentazione 25 sono configurati per traslare in modo controllato l’unità di supporto 24, e di conseguenza anche la/e fresa/e 22 e/o 22’, sia lungo una direzione verticale (cioè lungo l’asse Z) sia lungo due direzioni orizzontali tra loro perpendicolari (cioè lungo gli assi X e Y).

Preferibilmente, i mezzi di movimentazione 25 comprendono un primo telaio 40 che è motorizzato in modo da consentire le movimentazioni di detto primo telaio nei due sensi lungo un primo asse orizzontale X o Y della macchina 1. In particolare, al primo telaio 40 è associato un primo attuatore lineare 41 che provoca la movimentazione di detto primo telaio 40 lungo una staffa 42 di guida e/o supporto. Opportunamente, il primo attuatore lineare 41 è montato su detta staffa di guida e/o supporto 42.

Preferibilmente, sul primo telaio 40 è montato un secondo telaio 43, che è anch’esso motorizzato in modo da consentire movimentazioni di quest’ultimo rispetto al primo telaio 40 nei due sensi lungo l’asse verticale Z della macchina 1. In particolare, al secondo telaio 43 è associato un secondo attuatore lineare 44 che provoca la movimentazione di detto secondo telaio 43 lungo una guida definita in detto primo telaio 40. Opportunamente, il secondo attuatore lineare 44 è montato sul primo telaio 40.

Opportunamente, l’unità di supporto 24 è montata sul secondo telaio 43 e, pertanto, la movimentazione del primo telaio 40 provoca la movimentazione, lungo un’asse orizzontale X o Y, del secondo telaio 43 e dell’unità di supporto 24 con detta almeno una fresa a candela 22 e/o 22’, mentre la movimentazione del secondo telaio 43 provoca la movimentazione dell’unità di supporto 24 con detta almeno una fresa a candela 22 e/o 22’ lungo l’asse verticale Z.

Vantaggiosamente, il dispositivo di incisione 20 è montato sull’elemento divisorio 8 e, preferibilmente, i mezzi di movimentazione 25 comprendono e/o sono associati ad un elemento, quale ad esempio la staffa 42 di guida e supporto, che è montato e fissato alla struttura di supporto 10 della macchina 1. Opportunamente, detta staffa 42 di guida e/o supporto di detto dispositivo 20 è fissata alla faccia di detto elemento divisorio 8 rivolta verso la zona operativa frontale 2.

Preferibilmente, il dispositivo di incisione 20 è interamente alloggiato all’interno della zona frontale operativa 2 della macchina.

Opportunamente, detto primo 41 e/o detto secondo attuatore lineare 44 è di tipo meccanico o elettromeccanico e, preferibilmente, comprende un motore di tipo passo-passo.

Opportunamente, in caso di utensile di incisione agente come incisore strisciante, non è previsto un motore 27 per la rotazione dell’utensile mentre i mezzi di movimentazione 25 sono configurati per movimentare l’unità di supporto 24 e l’utensile di incisione lungo una direzione verticale (cioè lungo l’asse Z) in modo da premere la punta di detto utensile di incisione contro la faccia della chiave da incidere, quando è trattenuta dal morsetto 12. Opportunamente, inoltre, quanto qui esposto e descritto relativamente alla/e fresa/e a candela 22 e 22’ vale altresì – eventualmente con gli adattamenti costruttivi che sono ampiamente alla portata del tecnico del settore – per utensili di incisione agenti come incisori striscianti.

Preferibilmente, il dispositivo di incisione 20 comprende altresì un’unità di comando (non rappresentata) per l’attivazione/disattivazione del motore 27 di rotazione di detta almeno una fresa 22 e degli attuatori 41 e 44 dei mezzi di movimentazione 25. In particolare, tale unità di comando del dispositivo 20 è configurata per comandare/controllare l’alimentazione elettrica di detto motore 27 di rotazione di detta almeno una fresa 22 e degli attuatori 41 e 44 dei mezzi di movimentazione 25.

Opportunamente, detta unità di comando del dispositivo 20 comprende un processore che, preferibilmente ma non necessariamente, corrisponde all’unità 19 di controllo e gestione dell’intera macchina. Alternativamente, il processore dell’unità di comando del dispositivo 20 può essere implementato in una scheda elettronica distinta dall’unità di controllo e gestione 19 della macchina duplicatrice 1, pur essendo i due processori opportunamente collegati e comunicanti tra loro.

Opportunamente, l’unità di comando del dispositivo 20 è programmata per comandare e controllare la velocità e/o il verso di rotazione del o dei motori di azionamento 27 di detta almeno una fresa a candela 22 e/o 22’. Opportunamente, l’unità di comando del dispositivo 20 è programmata per comandare e controllare gli attuatori 41 e 44 dei mezzi di movimentazione 25 per provocare così la movimentazione di detta almeno una fresa a candela 22 e/o 22’ lungo almeno due assi, preferibilmente lungo l’asse verticale Z e l’asse orizzontale X.

Opportunamente, come detto, i mezzi di movimentazione 25 sono configurati per movimentare l’unità di supporto 24, e quindi detta almeno una fresa a candela 22 e/o 22’, rispetto alla chiave 21 che è trattenuta dal medesimo morsetto 12 utilizzato per trattenere la chiave stessa durante la lavorazione, effettuata dalla fresa 11 dell’unità di fresatura, finalizzata a ricavare la cifratura dello stelo di detta chiave.

Vantaggiosamente, i mezzi di movimentazione 25 sono configurati per movimentare l’unità di supporto 24, e quindi detta almeno una fresa a candela 22 e/o 22’, lungo almeno un asse orizzontale (i.e. lungo l’asse X) tra una condizione di lavoro 50 (cfr. figure 4, 4a, 5 e 6), in cui detta almeno una fresa a candela 22 e/o 22’ è vicina al morsetto 12 e sostanzialmente è posizionata superiormente o inferiormente alla faccia superiore 31 e/o alla faccia inferiore della chiave 21 da incidere, quando si trova ammorsata nel morsetto 12, ed una condizione di riposo 51 (cfr. figure 1, 1a, 2 e 3), in cui detta almeno una fresa a candela 22 e/o 22’ e l’unità di supporto 24 sono distanziate dal morsetto 12 – e quindi dalla chiave 21 trattenuta da quest’ultimo – per non ingombrare così la rimozione e/o l’inserimento della chiave 21 all’interno del morsetto stesso.

In particolare, in condizione di lavoro 50, l’estremità della fresa a candela 22 provvista dei tratti taglienti è verticalmente affacciata alla faccia 31 della chiave 21 da incidere.

Opportunamente, l’azione dei mezzi di movimentazione 14 del morsetto 12 e/o dei mezzi di movimentazione 25 di detta almeno una fresa a candela 22 e/o 22’ provocano la movimentazione relativa lungo i tre assi X, Y e Z di detta fresa a candela 22 e/o 22’ rispetto alla chiave 21 trattenuta dal morsetto. Preferibilmente, mentre la fresa a candela 22 e/o 22’ rimane ferma (cioè mentre i mezzi di movimentazione 25 sono disattivati), i mezzi di movimentazione 14 del morsetto 12 provocano la movimentazione di quest’ultimo, e quindi della chiave 21 trattenuta dal morsetto, lungo i due assi orizzontali X e Y, consentendo così di incidere su una porzione della testa 32 della chiave 21 una scanalatura continua definente un singolo carattere alfanumerico e/o un’immagine del codice da incidere sulla testa della chiave. Preferibilmente, mentre il morsetto 12 e quindi la chiave 21 rimangono fermi (cioè mentre i loro mezzi di movimentazione 14 sono disattivati), i mezzi di movimentazione 25 di detta fresa a candela 22 e/o 22’ provocano la movimentazione di quest’ultima lungo l’asse Z in modo da interrompere l’incisione della scanalatura continua definente un singolo carattere alfanumerico e/o immagine, per passare poi ad incidere una ulteriore scanalatura – separata dalla precedente – definente un ulteriore e distinto carattere e/o immagine del codice da incidere sulla testa della chiave.

Opportunamente, i mezzi di movimentazione 25 provocano altresì la movimentazione di detta fresa a candela 22 e/o 22’ lungo l’asse Z in modo da portare la rispettiva faccia 31 della chiave 21 a contatto rispettivamente con la fresa superiore 22 o con la fresa inferiore 22’.

Opportunamente, il processore dell’unità di controllo e gestione 19 della macchina 1 è elettricamente collegato ai mezzi di movimentazione 14 del morsetto 12 per consentire così il loro comando; il processore dell’unità di comando del dispositivo di incisione 20 è elettricamente collegato ai mezzi di movimentazione 25 di detta almeno una fresa a candela 22 e/o 22’, per consentire così il loro comando; opportunamente, inoltre, in tal caso, i due processori sono elettricamente collegati in modo da comunicare tra loro e coordinare e sincronizzare così l’azione di entrambi detti mezzi di movimentazione 14, 25. Alternativamente, se l’unità di controllo e gestione 19 della macchina e l’unità di comando del dispositivo di incisione 20 sono implementate in un unico processore, allora quest’ultimo è elettricamente collegato con entrambi i mezzi di movimentazione 14, 25 per il loro controllo coordinato e sincronizzato.

Alternativamente, i mezzi di movimentazione 14 del morsetto 12 ed i mezzi di movimentazione 25 di detta almeno una fresa a candela 22 e/o 22’ possono essere attivati contemporaneamente per provocare la rispettiva movimentazione lungo l’asse X e/o Y e ciò al fine di incidere su una faccia 31 della chiave 21 una scanalatura continua definente un desiderato carattere alfanumerico e/o un’immagine.

Opportunamente, ai mezzi di movimentazione 14 del morsetto 12 sono associati dei sensori (non rappresentati), che sono elettronicamente collegati con l’unità di controllo e gestione 19 della macchina 1, per rilevare la posizione del morsetto e controllare così opportunamente la sua movimentazione lungo gli assi X e/o Y.

Opportunamente, ai mezzi di movimentazione 25 di detta almeno una fresa a candela 22 e/o 22’ sono associati dei sensori, che sono elettronicamente collegati con l’unità di comando del dispositivo 20, per rilevare la posizione di detta almeno una a candela 22 e/o 22’ e controllare così opportunamente la sua movimentazione lungo gli assi X e/o Y.

Opportunamente, ai mezzi di movimentazione 25 di detta almeno una fresa a candela 22 e/o 22’ sono associati dei tradizionali congegni di finecorsa.

Opportunamente, il dispositivo di incisione 20 è elettricamente isolato dal resto della macchina 1 e, in particolare, dalla struttura di supporto 10. Vantaggiosamente, l’intero dispositivo di incisione 20 è elettricamente isolato rispetto all’elemento divisorio 8 sul quale è montato, preferibilmente mediante un foglio di polietilene tereftalato (noto anche con il nome commerciale “mylar”) che è interposto tra il retro della staffa 42 e la faccia frontale dell’elemento divisorio 8.

Vantaggiosamente, detto dispositivo di incisione 20 comprende altresì mezzi per rilevare quando l’estremità libera (provvista dei tratti taglienti) di detta almeno una fresa a candela 22 e/o 22’ entra in contatto con la faccia 31 della chiave 21 da incidere. In particolare, a tal fine, a detta almeno una fresa a candela 22 e/o 22’ - e preferibilmente a entrambe - è associato un contatto elettrico (non rappresentato) configurato in modo che, quando la punta della fresa entra in contatto con la chiave 21 trattenuta dal morsetto 12, si verifica la chiusura di un circuito elettrico e, opportunamente, ciò viene rilevato/comunicato all’unità di comando 20 del dispositivo 20 per controllare così corrispondentemente i mezzi di movimentazione 25 di detta almeno una fresa 22 lungo l’asse verticale Z.

Opportunamente, quindi, i mezzi di movimentazione 25 sono configurati per movimentare in verticale lungo l’asse Z detta almeno una fresa a candela 22 e/o 22’ finché il contatto elettrico presente in corrispondenza della punta della fresa entra in contatto con la faccia 31 della chiave 21, chiudendo così il circuito elettrico, o eventualmente tale traslazione può continuare per un certo intervallo temporale dopo che si è verificata/rilevata la chiusura del circuito elettrico.

Il funzionamento del dispositivo per l’incisione 20, secondo l’invenzione, e della macchina duplicatrice 1 incorporante detto dispositivo, risulta chiaramente da quanto ora descritto.

Dapprima, l’operatore accede alla zona operativa frontale 2 della macchina 1 in modo da posizionare la chiave grezza 21 da cifrare ed incidere in corrispondenza del morsetto 12.

Una volta fatto ciò, l’operatore può impostare e comandare, agendo su tradizionali mezzi di input (pulsanti o schermo touch-screen 23) di cui la macchina 1 è provvista, l’operazione di taglio della chiave 21 bloccata sul morsetto 12 in modo da replicare sullo stelo di questa, mediante la fresa 11 prevista nella zona frontale operativa 2 della macchina, un determinato profilo di cifratura.

Opportunamente, prima, durante o - preferibilmente - dopo aver svolto la lavorazione di cifratura effettuata mediante la fresa 11 dell’unità di fresatura, l’operatore può impostare e comandare l’attivazione del dispositivo di incisione 20 al fine di incidere un codice e/o immagine predefinita su una o entrambe le facce 31 della chiave 21 trattenuta da detto morsetto 12.

In particolare, l’operatore può impostare e comandare, agendo su tradizionali mezzi di input (pulsanti o schermo touch-screen 23) di cui la macchina 1 è provvista, i codici e/o immagini da incidere sulla faccia 31 o sulle facce della chiave 21. Opportunamente, a tal fine, l’unità di controllo e/o gestione della macchina o l’unità di comando del dispositivo 20 sono configurate per ricavare, sulla base dei codici e/o immagini da incidere, le corrispondenti istruzioni da fornire ai mezzi di movimentazione 14 del morsetto e/o ai mezzi di movimentazione 25 di detta almeno una fresa.

Opportunamente, i codici e/o immagini da incidere possono essere gli stessi su entrambe le facce 31 della chiave oppure possono essere differenti.

Quindi, una volta attivato il dispositivo di incisione 20, l’unità di comando del dispositivo attiva i mezzi di movimentazione 25 in modo da far traslare orizzontalmente la fresa 22 e portarla così in condizione di lavoro 50, cioè in una condizione in cui la fresa 22 è verticalmente allineata ad una delle facce 31 della testa della chiave 21 da incidere. Opportunamente, in questa fase, anche i mezzi di movimentazione 14 del morsetto 12 potrebbero essere azionati in modo da far traslare orizzontalmente il morsetto 12, e quindi la chiave 21 da questo trattenuta, per avvicinarla così alla fresa 22 dispositivo di incisione 20.

Successivamente, i mezzi di movimentazione 25 di detta almeno una fresa 22 provocano la traslazione di quest’ultima lungo una direzione verticale (cioè lungo l’asse Z) fino a portare i tratti taglienti (definiti in corrispondenza della punta) della fresa 22 a contatto con la faccia 31 della chiave 21 da incidere. Vantaggiosamente quando la fresa 22 incontra la faccia 31 della chiave 21 si chiude il circuito elettrico ed il verificarsi di tale condizione viene rilevata dall’unità di controllo del dispositivo 20.

Successivamente, quindi, viene attivato il motore 27 di rotazione della fresa 22.

Opportunamente, i mezzi di movimentazione 14 del morsetto 12 e/o i mezzi di movimentazione 25 di detta almeno una fresa 22 provocano la movimentazione relativa della testa 32 della chiave 21 rispetto a detta fresa, attivata in rotazione, in modo da ricavare una o più scanalature continue, ciascuna delle quali definisce un carattere alfanumerico di un codice o un’immagine da incidere sulla faccia della chiave.

Vantaggiosamente, nel caso in cui la chiave 21 debba essere incisa su entrambe le facce 31 della sua testa 32, la suddetta operazione può essere poi ripetuta con l’altra fresa del dispositivo 20 in corrispondenza dell’altra faccia della chiave.

Una volta terminata l’incisione, i mezzi di movimentazione 25 allontanano detta almeno una fresa 22 dalla chiave 21, per consentire così all’operatore di prelevare dal morsetto 12 la chiave cifrata 21 in corrispondenza del suo stelo ed incisa in corrispondenza della sua testa.

Opportunamente, il dispositivo di incisione 20 secondo l’invenzione è stato descritto principalmente nella sua applicazione finalizzata a ricavare una incisione 30 in corrispondenza di una o di entrambe le facce 31 della testa 32 di una chiave, tuttavia è inteso che detto dispositivo può essere altresì utilizzato per ricavare una o più incisioni in corrispondenza della faccia dello stelo, incisioni che ad esempio definiscono la cifratura della chiave nel caso di chiavi “laser” o a “traccia”, cioè quelle chiavi in cui la cifratura, sia interna che esterna, viene appunta eseguita ricavando/incidendo, mediante una fresa a candela, una cava e/o scanalatura su una o su entrambe le facce dello stelo della chiave.

Da quanto detto risulta chiaramente che il dispositivo, secondo l’invenzione, per l’incisione di almeno una faccia di una chiave si presenta particolarmente vantaggioso in quanto:

- rende la macchina duplicatrice in cui è incorporato più comoda, efficiente ed altamente automatizzata; in particolare, consente di avere un macchinario in cui è implementato un unico flusso di lavorazione di una chiave dato che, dapprima, viene effettuata la lavorazione di cifratura dello stelo di una chiave e, successivamente, in modo automatico e senza interruzioni, viene effettuata la lavorazione di incisione di un codice e/o immagine sulla testa della chiave stessa,

- è compatto ed economico,

- consente di incidere entrambe le facce della testa della chiave in modo particolarmente preciso.

La presente invenzione è stata illustrata e descritta in una sua preferita forma di realizzazione, ma si intende che varianti esecutive potranno ad essa in pratica apportarsi, senza peraltro uscire dall'ambito di protezione del presente brevetto per invenzione industriale.

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (20) per incidere almeno una faccia (31) di una chiave (21), preferibilmente della testa (32) di una chiave, detto dispositivo (20) essendo del tipo destinato ad essere installato e/o previsto all’interno di una macchina duplicatrice di chiavi (1), preferibilmente del tipo professionale o semiprofessionale, comprendente una zona operativa (2) provvista di almeno un’unità di fresatura e/o taglio (11) e di almeno un morsetto (12) configurato per trattenere una chiave (21) da cifrare e/o incidere, preferibilmente per trattenere detta chiave (21) in modo che la sua faccia (31) da incidere risulti disposta sostanzialmente orizzontalmente, detto dispositivo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere: - almeno un utensile di incisione (22, 22’) che è montato su una unità di supporto (24) e che è provvisto, in corrispondenza della sua estremità libera, di tratti taglienti per incidere almeno una faccia (31) di una chiave (21), - mezzi di movimentazione (25) configurati per traslare in modo controllato detta unità di supporto (24) e detto almeno un utensile di incisione (22, 22’) lungo un asse sostanzialmente verticale (Z), per portare così a contatto/allontanare i tratti di taglio di detto utensile di incisione (22, 22’) a/da detta faccia (31), da incidere, della chiave (21) quando è trattenuta da detto morsetto (12), e lungo almeno un asse orizzontale (X, Y), per avvicinare/allontanare detto utensile di incisione (22, 22’) a/da detto morsetto (12) destinato a trattenere detta chiave (21), - un’unità di comando per controllare detti mezzi di movimentazione (25).
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento di supporto (42) di detti mezzi di movimentazione (25), detto elemento di supporto (42) essendo configurato per essere fissato alla struttura di supporto (10) di detta macchina duplicatrice di chiavi (1), preferibilmente per essere fissato ad un elemento divisorio (8) che, all’interno di detta macchina (1), separa detta zona operativa frontale (2) da una zona posteriore (5).
3. 3. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che: - detto almeno un utensile di incisione comprende almeno una fresa a candela (22, 22’), o un altro utensile a punta rotante, - comprende almeno un motore (27) per azionare in rotazione detta almeno una fresa a candela (22, 22’), o altro utensile a punta rotante, attorno al suo asse di sviluppo longitudinale che è orientato sostanzialmente in verticale (Z), - detta unità di comando è configurata per controllare l’attivazione/disattivazione di detto motore (27).
4. 4. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una coppia di utensili di incisione (22, 22’), ciascuno dei quali è configurato per agire su una delle due facce (31) tra loro opposte della chiave (21), le estremità libere di detti utensili di incisione (22, 22’) essendo reciprocamente distanziate di una distanza maggiore rispetto allo spessore che la chiave (21) da incidere presenta in corrispondenza della sua zona, preferibilmente corrispondente alla testa di detta chiave, destinata ad essere incisa da detti utensili.
5. 5. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le estremità libere di detti utensili di incisione (22, 22’) sono verticalmente allineate ed affacciate, detta unità di supporto (24) comprendendo una porzione sostanzialmente conformata a “C” con i due tratti orizzontali paralleli che sostengono ciascuno uno di detti utensili di incisione (22, 22’) di detta coppia.
6. 6. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere che detti due utensili di incisione (22, 22’) di detta coppia sono azionate in rotazione dallo stesso motore (27), preferibilmente secondo versi di rotazione tra loro contrapposti.
7. 7. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione (25) comprendono: - un primo telaio (40) che è motorizzato in modo da consentire le movimentazioni di detto primo telaio nei due sensi lungo un primo asse orizzontale (X, Y) della macchina (1), - un secondo telaio (43) che è montato sul primo telaio (40) e che è motorizzato in modo da consentire movimentazioni di detto secondo telaio (43) rispetto al primo telaio (41) nei due sensi lungo l’asse verticale (Z) della macchina (1), sul secondo telaio essendo altresì montata detta unità di supporto (24) e detto almeno un utensile di incisione (22, 22’).
8. 8. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi per rilevare quando l’estremità libera, provvista dei tratti taglienti, di detto almeno un utensile di incisione (22, 22’) entra in contatto con la faccia (31) della chiave (21) da incidere, detti mezzi di rilevazione essendo collegati con l’unità di comando per controllare corrispondentemente la traslazione provocata da detti mezzi di movimentazione (25) di detto almeno un utensile di incisione (22) lungo l’asse verticale (Z).
9. 9. Macchina duplicatrice (1) di chiavi, preferibilmente del tipo professionale o semi-professionale, comprendente: - una struttura di supporto (10), - una zona frontale operativa (2) che è accessibile dall’operatore ed in cui sono alloggiati almeno una fresa (11), e/o un altro elemento tagliente, per effettuare la lavorazione di cifratura di una chiave (21) ed almeno un morsetto (12) per trattenere detta chiave (21) durante detta lavorazione di cifratura, e caratterizzata dal fatto di comprendere un dispositivo (20), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, per incidere almeno una faccia (31) di detta chiave (21), preferibilmente della testa (32) di detta chiave, detto dispositivo essendo posizionato all’interno della zona operativa (2) di detta macchina duplicatrice (1).
10. 10. Macchina secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che i mezzi di movimentazione (25) di detto dispositivo (20) di incisione sono configurati per movimentare l’unità di supporto (24), e quindi detto almeno un utensile di incisione (22, 22’), rispetto alla chiave (21) che è trattenuta dal medesimo morsetto (12) utilizzato per trattenere la chiave stessa durante la lavorazione, effettuata dalla fresa (11) e/o da un altro elemento tagliente, finalizzata a ricavare la cifratura su detta chiave.
11. 11. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di movimentazione (14) di detto morsetto (12) lungo due assi orizzontali (X, Y) tra loro perpendicolari di detta macchina (1), detti mezzi di movimentazione (14) di detto morsetto (12) essendo controllati in modo da movimentare la chiave (21), trattenuta da detto morsetto (12), sia rispetto alla fresa (11) e/o a detto altro elemento tagliente al fine di realizzare su detta chiave (21) una determinata cifratura, sia rispetto a detto almeno un utensile di incisione (22, 22’) di detto dispositivo (20) al fine di realizzare una determinata incisione su una faccia (31) di detta chiave (21).
12. 12. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un’unità di controllo che è configurata per comandare detti mezzi di movimentazione (14) di detto morsetto (12) in modo da effettuare in sequenza, preferibilmente in modo completamente automatizzato, le seguenti operazioni: - movimentare la chiave (21), trattenuta da detto morsetto (12), rispetto alla fresa (11), e/o a detto altro elemento tagliente, al fine di realizzare su detta chiave (21) una determinata cifratura, - movimentare la chiave (21), trattenuta sempre dallo stesso morsetto (12), presso la zona di azione di detto dispositivo di incisione (20), - movimentare la chiave (21), trattenuta sempre dallo stesso morsetto (12), rispetto all’utensile di incisione (22, 22’) di detto dispositivo di incisione (20) al fine di realizzare una determinata incisione su almeno una faccia (31) di detta chiave (21).
13. 13. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di essere configurata in modo che, in uso, i mezzi di movimentazione (14) di detto morsetto (12) che trattiene la chiave (21) da incidere ed i mezzi di movimentazione (25) di detto almeno un utensile di incisione (22, 22’) di detto dispositivo di incisione (20) siano controllati e sincronizzati tra loro in modo che detto almeno un utensile di incisione (22, 22’) incida su una corrispondente faccia di detta chiave (21) almeno due scanalature, tra loro separate, ciascuna delle quali definisce un carattere alfanumerico, un simbolo, e/o un’immagine.