IT201900008790A1 - Pozzetto per pavimentazione e relativa pavimentazione - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un pozzetto per pavimentazione sul quale solitamente transitano pedoni o veicoli vari sia a motore che non, posti in prossimità di corsi d’acqua quali fiumi e torrenti, oppure specchi d’acqua quali lagune, laghi e mari.

L’invenzione riguarda anche una pavimentazione comprendente due o più pozzetti di pavimentazione disposti affiancati tra di loro.

È noto che al verificarsi di eventi naturali calamitosi, quali piogge intense, temporali, mareggiate o fenomeni di acqua alta come nel caso della laguna di Venezia, vi possono essere delle esondazioni o allagamenti.

Per prevenire gli effetti dannosi di tali eventi si ricorre ad esempio a rinforzare le sponde o gli argini di tali corsi o specchi d’acqua.

Una prima possibilità è quella di rialzare tali sponde od argini impiegando dei sacelli riempiti di sabbia.

Tale sistema è comunque oneroso e dispendioso in quanto è necessario predisporre un numero elevato di sacchi di sabbia ed un impegno di personale non indifferente per posare i molti sacchi.

Un’altra possibilità nel caso della laguna di Venezia è quella utilizzata da vari negozianti che consiste nel prevedere in corrispondenza delle porte d’ingresso delle guide verticali poste ai due battenti della porta in cui inserire una paratoia metallica, cosi da impedire l’ingresso dell’acqua nel locale o negozio.

Tale soluzione però è efficace solo per il singolo negozio e non per la città di Venezia. Infatti al verificarsi dell’acqua alta, parte del suo centro storico viene allagato con conseguenti ingenti danni.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un sistema di protezione per corsi o specchi d’acqua che ovvii agli inconvenienti citati sopra con riferimento alla tecnica nota citata.

In particolare il sistema di protezione deve essere facile da installare, non eccessivamente costoso e soprattutto veloce da attivare e che richieda poca manutenzione.

Tali scopi sono raggiunti da un pozzetto per pavimentazione secondo la rivendicazione 1 da posizionare in prossimità di corsi o specchi d’acqua.

Nelle normali condizioni, l’elemento di pavimentazione è abbassato, chiude l’apertura dell’elemento contenitore ed assolve alla sua funzione, ossia costituisce un elemento di pavimentazione solitamente per pedoni o veicoli a motore o non. Invece, al verificarsi di eventi calamitosi come quelli richiamati sopra, l’elemento di pavimentazione viene sollevato a costituire una barriera di protezione contro l’acqua.

Più specificatamente, il pozzetto per pavimentazione comprendere mezzi di movimentazione contenuti in detto elemento contenitore per movimentare detto elemento di pavimentazione tra detta posizione abbassata di riposo e detta posizione sollevata ed operativa.

L’elemento di pavimentazione o il dispositivo di protezione sono facilmente realizzabili e ad un costo contenuto.

Il dispositivo di protezione poi è facilmente installabile a realizzare così un dispositivo di protezione contro l’acqua.

Vantaggiosamente l’invenzione prevede anche una pavimentazione comprendente due o più pozzetti per pavimentazione uno affiancato all’altro a costituire un’unica barriera di protezione contro l’acqua quando gli elementi di pavimentazione dei pozzetti sono in posizione sollevata ed operativa.

Con l’installazione di più pozzetti per pavimentazione si ottiene un’intera pavimentazione a tutela di città e luoghi da inondazioni, mareggiate o eventi di acqua alta come nel caso della laguna di Venezia.

Ai verificarsi di eventi naturali violenti, gli elementi di pavimentazione dei vari pozzetti vengono attivati facilmente ed in poco tempo.

Questi ed altri vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla seguente dettagliata descrizione avente scopo illustrativo ma non limitativo, fatta con riferimento ai disegni allegati in cui:

la figura 1 è una vista in sezione traversale di un pozzetto per pavimentazione secondo l’invenzione in cui un elemento di pavimentazione è raffigurato in posizione abbassata di riposo,

la figura 2 è una vista in sezione traversale del pozzetto per pavimentazione di figura 1 in cui l’elemento di pavimentazione è raffigurato in posizione sollevata ed operativa;

- la figura 3 è una vista prospettica di una pavimentazione contenente più pozzetti delle figure precedenti tra loro affiancati e con gli elementi di pavimentazione raffigurati in posizione sollevata ed operativa;

la figura 4 è una vista in sezione trasversale di un pozzetto per pavimentazione secondo una prima variante dell’invenzione;

- le figure 5 e 6 sono delle viste in sezione trasversale di un pozzetto per pavimentazione secondo una seconda variante dell’ invenzione;

la figura 7 e 8 sono delle viste in sezione trasversale di un pozzetto per pavimentazione secondo una terza variante dell’invenzione.

In figura 1 e 2 è rappresentato complessivamente con 10 un pozzetto per pavimentazione.

Il pozzetto per pavimentazione 10 comprende un elemento contenitore 20, un elemento di pavimentazione 30, mezzi di vincolo 40 interposti tra l’elemento contenitore 20 e l’elemento di pavimentazione 30, ed infine mezzi di movimentazione 50 dell’elemento di pavimentazione 30.

L’elemento contenitore 20 ha una forma scatolare con un bordo superiore 22 definente un’apertura superiore 24.

L’elemento di pavimentazione 30 ha preferibilmente forma e dimensioni sostanzialmente corrispondenti all’apertura superiore 24 dell’elemento contenitore 20 ed è delimitato da due opposti bordi: un primo bordo 30A ed un secondo bordo 30B.

L’elemento di pavimentazione 30 comprende un telaio 32, preferibilmente metallico, ed uno strato di materiale di rivestimento 34 posto sopra il telaio 32 come ad esempio lastre di conglomerato, pietra od altro.

L’elemento di pavimentazione 30 è invece vincolato all’elemento contenitore 20 mediante mezzi di vincolo 40.

Preferibilmente i mezzi di vincolo sono mezzi di incernieramento 40 interposti tra il bordo superiore 22 dell’elemento contenitore 20 ed il primo bordo 30A dell’elemento di pavimentazione 30.

Di preferenza i mezzi di incernieramento comprendono due cerniere 42 di cui nelle figure è rappresentata solo una.

All’interno dell’elemento contenitore 20 sono contenuti i mezzi di movimentazione 50 dell’eiemento di pavimentazione 30.

Preferibilmente i mezzi di movimentazione 50 consistono un cilindro 52 di tipo oleodinamico oppure penumatico. In caso di necessità i cilindri 52 possono essere due o anche in numero maggiore.

È possibile prevedere altri mezzi di movimentazione come ad esempio degli attuatori elettrici o altri tipi di organi di movimentazione.

Il cilindro 52 ha un’estremità inferiore 52A vincolata al fondo dell’elemento contenitore 20 ed un’estremità superiore sollevabile 52B vincolata all’elemento di pavimentazione 30.

Preferibilmente l’estremità inferiore 52A è fissata al fondo dell’elemento contenitore 20 mentre l’estremità superiore 52B è scorrevole lungo una guida 36 montata sull’elemento di pavimentazione 30.

In alternativa è possibile anche prevedere l’estremità inferiore 52A e superiore 52B rispettivamente incernierate sul fondo dell’elemento contenitore 20 e sull’elemento di pavimentazione 30.

Nella figura 2 è rappresentato un elemento di protezione 70 interposto tra il secondo bordo 30B dell’elemento di pavimentazione 30 e il bordo superiore 22 deH’elemento contenitore 20 così che quando l’elemento di pavimentazione 30 è in posizione sollevata ed operativa si estende tra l’elemento di pavimentazione 30 e l’elemento contenitore 20 in modo da coprire l’apertura 24 ed evitare cadute accidentali di persone o cose all’ interno dell’elemento contenitore 20.

In particolare, l’elemento di protezione 70 è provvisto di due estremità: una prima estremità 70A fissata al bordo 30B dell’elemento di pavimentazione 30 ed una seconda estremità libera 70B di scorrere all’interno di un alloggiamento 72 ricavato nell’elemento contenitore 20.

Il pozzetto 10 può essere installato lungo un qualsiasi corso d’acqua come ad esempio fiumi, canali, torrenti o specchi d’acqua come lagune, laghi o mari a protezione ad esempio di località o centri abitati.

In particolare, come illustrato in figura 3, è possibile affiancare più pozzetti 10 tra loro a costituire parte di una pavimentazione.

In condizioni normali, gli elementi di pavimentazione 30 sono in posizione abbassata di riposo come illustrato in figura 1.

Preferibilmente, nella condizione in cui gli elementi di pavimentazione 30 sono nella posizione abbassata di riposo, tra i vari elementi di pavimentazioni 30 mobili così come tra questi elementi e gli elementi di pavimentazione fissi non vi è alcuna luce o spazio vuoto.

Nel caso si verificasse un evento calamitoso con il rischio di allagamenti o inondazioni, gli elementi di pavimentazione 30 vengono sollevati grazie ai mezzi di movimentazione 50 a costituire una barriera all’acqua che altrimenti esonderebbe, come illustrato in figura 2 e 3, in cui con il riferimento 60 è indicato il battente d’acqua che l’elemento di pavimentazione 30 trattiene da un lato, mentre dal lato opposto è situata la località o il centro abitato da proteggere.

In figura 4 è illustrato un pozzetto 100 secondo una prima variante dell’invenzione in cui elementi corrispondenti o analoghi sono indicati con gli stessi riferimenti numerici del pozzetto 10 sopra descritto.

Il pozzetto 100 presenta le medesime caratteristiche del pozzetto 10 con l’aggiunta di prevedere dei mezzi di evacuazione 110 dell’eventuale acqua che dovesse filtrare o oltrepassare l’elemento di pavimentazione 30 in modo da costituire un ulteriore protezione contro l’acqua.

Preferibilmente i mezzi di evacuazione 110 comprendono almeno una pompa 112 che preleva l’acqua eventualmente contenuta nell’elemento contenitore 20 ed un condotto di scarico 114 per scaricare l’acqua.

Eventualmente vi è una valvola d’intercettazione 116 posta a valle della pompa 112 ed un filtro 118 posto a monte della pompa 112.

Nelle figure 5 e 6 è illustrato un pozzetto 200 secondo una seconda variante dell’invenzione.

Il pozzetto 200 comprende un elemento di pavimentazione 130 comprendente un telaio 132 e uno strato di rivestimento 134.

Il telaio 132 è vincolato al bordo superiore 22 dell’elemento contenitore 20 mediante mezzi di incernieramento 140.

I mezzi di incernieramento 140 comprendono preferibilmente due coppie di piedritti 144A e 144B applicati sul primo bordo 130A dell’elemento contenitore 20 e ciascuno è provvisto di un perno 145 A e 145B (vedi figura 5).

Sul bordo superiore 22 dell’elemento contenitore 20 sono montate preferibilmente due staffe ad L 146A e 146B alle cui estremità superiori sono ricavati rispettivamente gli incavi 147A e 147B.

Per accoppiare l’elemento di pavimentazione 130 all’elemento contenitore 20, i perni 145A e 145B vengono fatti alloggiare all’interno dei rispettivi incavi 147A e 147B delle staffe 146A e 146B.

Perciò l’elemento di pavimentazione 130 è smontabile e rimontabile rispetto a all’elemento contenitore 20 rispettivamente disimpegnando ed impegnando i perni 145A el45B negli incavi 147A el47B.

L’elemento di pavimentazione 130 risulta quindi mobile tra una posizione abbassata di ripose illustrata nelle figure precedenti ed una posizione sollevata ed operativa di figura 6.

Si noti che il montaggio dei mezzi di incernieramento 140 avviene in modo molto semplice e veloce.

Inoltre in caso di manutenzione la rimozione dell’elemento di pavimentazione 130 avviene rapidamente perché è sufficiente sollevare l’elemento stesso e disimpegnando i perni 145 A e 145B dagli incavi 147A e 147B.

Nelle figure 7 e 8 è rappresentato infine un pozzetto 300 secondo una terza variante dell’invenzione in cui l’elemento di pavimentazione 130 anziché avere dimensioni corrispondenti all’apertura 24 dell’elemento contenitore 20 ha dimensioni superiori a quelle dell’apertura 24, così che l’elemento di pavimentazione 130 in posizione abbassata si estende oltre l’apertura 24, Inoltre, come illustrato in figura 8, tra il secondo bordo 130B dell’elemento di pavimentazione 130 e il bordo superiore 22 dell’elemento contenitore 20 è interposto un elemento di protezione rigido 370 così che quando l’elemento di pavimentazione 130 è in posizione sollevata ed operativa si estende tra l’elemento di pavimentazione 130 e l’elemento contenitore 20 in modo da coprire l’apertura 24 ed evitare cadute accidentali di persone o cose all 'interno deH’elemento contenitore 20.

In particolare, l’elemento di protezione rigido 370 è provvisto di due estremità: una prima estremità 370A scorrevole lungo una guida 374 ricavata sul telaio 132 dell’elemento di pavimentazione 130 ed una seconda estremità 370B incernierata sulla pavimentazione adiacente all’elemento contenitore 20.

Quando l’elemento di pavimentazione 130 viene sollevato, l’elemento di protezione 370 si solleva (vedi figura 8) perché la prima estremità 370A dell’elemento di protezione 370 scorre lungo la guida 374 verso il secondo bordo 130B dell’elemento di pavimentazione 130 e quando l’elemento di pavimentazione 130 viene abbassato, l’elemento di protezione 370 si abbassa perché la prima estremità 370A scorre lungo la guida 374 in direzione opposta. Grazie alla presente invenzione al verificarsi di eventi naturali intensi, come abbondanti piogge o fenomeni di maree o acqua alta come nel caso della laguna di Venezia, è sufficiente sollevare gli elementi di pavimentazione 30,130 per proteggere dal rischio di esondazioni ed allagamenti i centri abitati.

Il tempo di intervento è molto breve assicurando così un’efficace protezione contro il rischio di allagamenti.

E chiaro che modifiche o varianti funzionalmente o concettualmente equivalenti ricadono nell’ambito di tutela della presente invenzione.

Ad esempio è possibile prevedere un elemento di pavimentazione che, anziché essere incernierato rispetto all’elemento contenitore, è scorrevole verticalmente a costituire così una barriera contro l’acqua.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Pozzetto per pavimentazione (10,100,200,300) comprendente un elemento contenitore (20) avente un’apertura (24) ed un elemento di pavimentazione (30,130) a chiusura di detta apertura (24), caratterizzato dal fatto che detto elemento di pavimentazione (30,130) è mobile e sollevabile da una posizione abbassata di riposo ad una posizione sollevata ed operativa, in detta posizione di riposo abbassata detto elemento di pavimentazione (30,130) chiude detta apertura (24) a costituire una pavimentazione, mentre in detta posizione sollevata detto elemento di pavimentazione (30,130) costituisce una barriera di protezione contro l’acqua.
2. 2. Pozzetto per pavimentazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di movimentazione (50) contenuti in detto elemento contenitore (20) per movimentare detto elemento di pavimentazione (30,130) tra detta posizione abbassata di riposo e detta posizione sollevata ed operativa.
3. 3. Pozzetto secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di evacuazione (110) dell’eventuale acqua che dovesse filtrare o oltrepassare detto elemento di pavimentazione (30,130) in modo da costituire un ulteriore protezione contro l’acqua.
4. 4. Pozzetto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di vincolo (40,140) inteiposti tra detto elemento di pavimentazione (30,130) e detto elemento contenitore (20),
5. 5. Pozzetto secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto detti mezzi di vincolo sono mezzi di incernieramento (40,140) così che detto elemento di pavimentazione (30,130) è incernierato su detto elemento contenitore (20).
6. 6. Pozzetto secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto detti mezzi di incernieramento (40,140) comprendono almeno un perno (145AJ45B) montato su detto elemento di pavimentazione (30,130) che si impegna su un corrisponde incavo (147A,147B) solidale a detto elemento contenitore (20), così che detto elemento di pavimentazione (30,130) è smontabile e rimontabile rispetto a detto elemento contenitore (20) rispettivamente disimpegnando ed impegnando detto almeno un perno (145A,145B) in detto almeno un incavo (I47A,147B).
7. 7. Pozzetto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento di protezione (70,370) che in detta posizione sollevata ed operativa si estende tra detto elemento di pavimentazione (30,130) e detto elemento contenitore (20) in modo da evitare cadute accidentali di persone od altro allinterno di detto elemento contenitore (20).
8. 8. Pozzetto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di pavimentazione (30,130) ha dimensioni corrispondenti alla dimensione di detta apertura (24), cosi che detto elemento di pavimentazione (30,130) in detta posizione abbassata chiude esattamente detta apertura (24).
9. 9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che detto elemento di pavimentazione (30,130) ha dimensioni superiori alla dimensione di detta apertura (24), così che detto elemento di pavimentazione (30,130) in detta posizione abbassata si estende oltre detta apertura (24).
10. 10. Pavimentazione, caratterizzata dal fatto di comprendere due o più pozzetti per pavimentazione (10,100,200,300) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, detti due o più pozzetti per pavimentazione (10,100,200,300) essendo affiancati imo all’altro a costituire un’unica barriera di protezione contro l’acqua quando gli elementi di pavimentazione (30,130) di detti pozzetti sono in posizione sollevata ed operativa.