IT201800007383A1 - Apparato per produrre articoli, procedimento e programma per elaboratore - Google Patents

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IT201800007383A1 IT102018000007383A IT201800007383A IT201800007383A1 IT 201800007383 A1 IT201800007383 A1 IT 201800007383A1 IT 102018000007383 A IT102018000007383 A IT 102018000007383A IT 201800007383 A IT201800007383 A IT 201800007383A IT 201800007383 A1 IT201800007383 A1 IT 201800007383A1
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Oronzo Lucia
Francesco Sciarra
Fabio Emiliano Di
Maurizio Spiriticchio
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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
“APPARATO PER PRODURRE ARTICOLI, PROCEDIMENTO E PROGRAMMA PER ELABORATORE”
CAMPO DI APPLICAZIONE
Forme realizzative del presente trovato sono relative ad un apparato per produrre articoli in grado di monitorare una o più materie prime ad essa alimentate per la produzione degli articoli. Gli articoli di cui si discute possono comprendere articoli igienico-sanitari, quali ad esempio pannolini, pannolini-mutanda, pannoloni per l’incontinenza, assorbenti, o altri articoli destinati ad assorbire liquidi corporei. Ulteriori articoli possono comprendere contenitori riempiti con un liquido, quali ad esempio detersivi, shampoo, balsami, creme, bevande, o altri articoli simili. Forme realizzative del presente trovato sono relative altresì ad un procedimento per monitorare una o più materie prime, nonché ad un programma per elaboratore di un apparato per produrre articoli.
STATO DELLA TECNICA
Esistono soluzioni per il monitoraggio del consumo di materie prime in un apparato per produrre articoli, in cui vengono monitorate varie materie prime, quali ad esempio teli in bobine, polveri e/o grani in sacchi, componenti in scatole, o altro.
Tali soluzioni note prevedono che il monitoraggio del consumo delle materie prime avvenga nella stazione di alimentazione iniziale dell’apparato, dalla quale le materie prime vengono fornite alle altre stazioni di lavorazione dell’apparato per produrre gli articoli.
Ciò permette di programmare le operazioni di ricambio e/o di sostituzione delle materie prime in relazione al loro consumo effettivo.
Per rifarsi ad un esempio discusso nel seguito, peraltro senza intenti limitativi dell’ambito di applicazione del presente trovato, questo può essere il caso di materiale in film utilizzato per la produzione di articoli igienico-sanitari quali pannolini, pannoloni o assorbenti igienici.
Tali materiali in film vengono forniti sotto forma di bobine in cui la quantità di materiale è identificata in via principale come dato di peso, il quale viene monitorato indirettamente come dato di lunghezza del film avvolto in bobina nella stazione di alimentazione iniziale.
Tali materiali in film possono essere forniti sotto forma di nastri presentanti giunzioni fra tratti successivi, con un’eventuale indicazione del numero di giunzioni presenti.
Ad esempio, tale numero può essere indicato sotto forma di un numero massimo di giunzioni presenti in una certa bobina; ciò anche in considerazione del fatto che i prodotti eventualmente realizzati in corrispondenza di una giunzione possono essere destinati allo scarto.
È noto che la quantità e la qualità della materia prima risultano difficili da verificare prima dell’effettiva utilizzazione della stessa. In tutta evidenza è difficilmente ipotizzabile che l’utilizzatore svolga preventivamente una bobina, suscettibile di contenere anche vari chilometri di film, per misurarne l’effettiva lunghezza ed il numero di giunzioni in essa presenti. Dall’altra parte, la possibilità di monitorare aspetti quantitativi e qualitativi costituisce un motivo di interesse. Questo sia per quanto riguarda la possibilità di identificare eventuali informazioni erronee date a livello di fornitura, sia nel caso di processi integrati, in cui non sempre le materie prime risultano ottimali per lo specifico procedimento dell’apparato.
Sebbene i fornitori mettano a disposizione varie materie prime aventi parametri nominali ritenuti idonei per le specifiche applicazioni richieste, a causa della specificità dei processi attuati dagli apparati di produzione, è noto che tali materie prime generino numerosi scarti e/o interruzioni durante la produzione degli articoli.
A parità di parametri nominali di due forniture di materie prime, può accadere che esse generino un numero di scarti anche molto diverso tra loro.
Ciò costituisce un problema per i produttori che non possono determinare quali materie prime siano effettivamente le più idonee per il loro specifico apparato, ovvero quali materie prime permettano di minimizzare gli scarti.
Nonostante l’estesa attività di innovazione nel settore, non sono ancora disponibili soluzioni in grado di verificare la corrispondenza dei parametri nominali delle materie prime acquistate con quelli effettivi in relazione agli articoli da realizzare con lo specifico apparato.
In questo contesto, al fine di selezionare le materie prime aventi le caratteristiche più idonee per lo specifico apparato di produzione, si è concretizzata l’esigenza di poter verificare l’effettiva performance delle materie prime acquistate in relazione allo specifico procedimento. Esiste pertanto la necessità di perfezionare e mettere a disposizione un apparato per produrre articoli, un procedimento per il monitoraggio di materie prime ed un programma per elaboratore relativo, che superino almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota.
Uno scopo del presente trovato è quello di fornire un apparato per produrre articoli in grado di verificare durante le fasi operative la corrispondenza dei parametri attesi delle materie prime acquistate nelle specifiche stazioni di lavorazione con i parametri effettivi in relazione allo specifico articolo da realizzare.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di fornire un procedimento per il monitoraggio di materie prime in grado di verificare la corrispondenza dei parametri nominali delle materie prime con quelli effettivi in relazione allo specifico articolo da realizzare con l’apparato.
Un altro scopo del presente trovato è quello di fornire un procedimento per il monitoraggio di materie prime che consenta di verificare l’effettiva performance di queste ultime in relazione agli specifici processi attuati dall’apparato, in modo da contenere gli scarti e/o le interruzioni dell’apparato durante la produzione degli articoli.
È anche uno scopo del presente trovato quello di fornire un apparato per produrre articoli in grado di monitorare le materie prime, verificando le caratteristiche di queste ultime in relazione agli specifici articoli in produzione.
È un ulteriore scopo del presente trovato fornire un programma per elaboratore di un apparato per produrre articoli in grado di monitorare e gestire l’uso di materie prime nell’apparato stesso.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti, mentre le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, il presente trovato è relativo ad un apparato per produrre articoli comprendente una o più stazioni di lavorazione ciascuna configurata per eseguire specifiche operazioni per produrre specifici articoli in relazione ad almeno una materia prima ad essa fornita mediante un gruppo di alimentazione e ad una pluralità di parametri di funzionamento predefiniti delle stazioni di lavorazione, in cui le materie prime presentano ciascuna specifici parametri nominali.
I parametri nominali comprendono una pluralità di parametri dipendenti dal tipo di materia prima considerata, come ad esempio la quantità di materia prima intesa per materiali in nastro come lunghezza e/o peso, il numero di giunzioni per materie prime comprendenti tratti di materiale in nastro giuntati tra loro, larghezza, modulo elastico, grammatura, percentuale di umidità, granulometria per materie prime in grani e/o in polveri, densità volumetriche, eventuali disomogeneità presenti, o altro.
In accordo con possibili forme realizzative del presente trovato, almeno una delle stazioni di lavorazione comprende un dispositivo di rilevazione configurato per rilevare almeno un parametro istantaneo relativo alla rispettiva materia prima fornita alla stazione di lavorazione. Il parametro istantaneo può comprendere una qualsiasi grandezza rilevabile della materia prima, ad esempio può comprendere la quantità di materia prima effettivamente utilizzata in una specifica stazione di lavorazione per produrre uno specifico articolo con l’apparato.
Secondo possibili forme realizzative, l’apparato comprende una unità di confronto configurata per confrontare l’almeno un parametro istantaneo rilevato dal dispositivo di rilevazione con un rispettivo parametro istantaneo atteso per determinare almeno una differenza tra questi ultimi.
Il parametro istantaneo atteso è definito in relazione ad almeno uno dei parametri nominali dell’almeno una materia prima, ai parametri di funzionamento della stazione di lavorazione e alle caratteristiche nominali degli articoli che vengono prodotti dall’apparato.
Ad esempio, nel caso di una materia prima comprendente materiale in nastro, il parametro istantaneo atteso può essere la quantità di materia prima che viene utilizzata nella specifica stazione di lavoro per produrre uno specifico articolo prevista in relazione ai parametri nominali della materia prima stessa.
Secondo possibili forme realizzative, ad esempio, il parametro istantaneo e il parametro istantaneo atteso relativo all’almeno una materia prima è scelto in un gruppo costituito da: la quantità, il numero di giunzioni presenti in una delle materie prime comprendente tratti di materiale in nastro giuntati tra loro, la grammatura, la larghezza, lo spessore, il peso, le disomogeneità, la granulometria, la percentuale di umidità, e l’estensibilità del materiale in una direzione definita.
Le caratteristiche nominali degli articoli comprendono le dimensioni e le posizioni relative dei suoi componenti, nonché loro eventuali caratteristiche specifiche ad una sollecitazione esterna, quale ad esempio una sollecitazione meccanica, elettromagnetica, o altro.
Grazie al presente trovato, a parità di articoli da realizzare, di parametri di funzionamento delle stazioni di lavoro, è possibile determinare la bontà di una materia prima per realizzare lo specifico articolo con l’apparato, intesa come il grado di performance della materia prima per realizzare gli specifici articoli.
Ad esempio, utilizzando due materie prime aventi i medesimi parametri nominali di due fornitori diversi in un apparato per produrre articoli, il presente trovato permette di quantificare le rispettive differenze di un parametro istantaneo rilevato con un parametro istantaneo atteso ed inoltre identificare quale tra le due materie prime è quella più performante per lo specifico articolo che viene prodotto dall’apparato.
Secondo il presente trovato, confrontando i parametri istantanei rilevati in uno o più punti distribuiti dell’apparato con quelli attesi definiti in relazione agli specifici articoli che vengono prodotti dall’apparato, l’apparato permette di individuare l’insieme di materie prime che minimizzano le differenze determinate.
In accordo con possibili forme realizzative, l’apparato comprende almeno una unità di comando configurata per comandare una o più stazioni di lavorazione in relazione ad almeno una differenza determinata dall’unità di confronto.
Ciò consente di utilizzare il monitoraggio sulle materie prime per individuare eventuali malfunzionamenti delle stazioni di lavorazione e per regolarne i parametri in modo da ottimizzare il processo anche durante il funzionamento dell’apparato.
Secondo possibili forme realizzative, l’apparato comprende una stazione di controllo configurata per eseguire un controllo degli articoli per determinare gli articoli scartati che falliscono il controllo e gli articoli mantenuti che superano il controllo, in cui la stazione di controllo comprende una unità di calcolo configurata per calcolare una quantità totale delle materie prime presenti negli articoli scartati e negli articoli mantenuti.
Tale aspetto consente di determinare effettivamente la quantità totale di materia prima che è stata utilizzata per realizzare gli articoli, siano essi quelli scartati che quelli mantenuti.
In questo modo è possibile disporre di una grandezza di riferimento da poter confrontare con la quantità di materie prime rilevate nelle stazioni di lavorazioni che viene a loro volta confrontata con quella attesa.
In accordo con possibili forme realizzative, l’unità di confronto è configurata per confrontare la quantità totale calcolata dall’unità di calcolo con una quantità totale delle materie prime rilevata dall’almeno un dispositivo di rilevazione in modo da determinare una differenza tra questi ultimi.
Da tale comparazione è possibile identificare il livello di performance della materia prima per realizzare gli articoli ed al contempo identificare le eventuali forniture che dichiarano parametri nominali difformi da quelli reali.
Secondo possibili forme realizzative, la stazione di controllo è configurata per rilevare il numero di articoli scartati a causa di una giunzione presente in una delle materie prime comprendente tratti di materiale in nastro giuntati tra loro.
Grazie alla possibilità di individuare il parametro istantaneo relativo al numero di giunzioni presenti in una delle materie prime è possibile verificare sia se il corrispondente parametro nominale dichiarato corrisponde, sia quanti articoli vengono scartati a causa di tali giunzioni. Ad esempio, il numero di articoli scartati a causa di una giunzione presente in una delle materie prime annovera gli articoli in cui è presente almeno una porzione di giunzione ed eventualmente i primi e/o i secondi articoli vicini a quelli con una porzione di giunzione. In accordo con possibili forme realizzative, l’unità di comando è configurata per fornire un segnale comprendente l’indicazione dell’almeno una materia prima per la quale l’unità di confronto ha determinato una differenza in almeno una delle stazioni di lavorazione.
Secondo possibili forme realizzative, le materie prime comprendono materiale in nastro e/o materiale filiforme. Il presente trovato è particolarmente vantaggioso nel caso in cui le materie prime comprendano materiale in nastro e/o materiale filiforme in quanto allo stato attuale non è possibile verificare la correttezza dei parametri nominali in modo efficiente e preciso.
In accordo con possibili forme realizzative, l’apparato comprende almeno una unità di memorizzazione configurata per memorizzare uno o più dati scelti in un gruppo costituito da: i parametri istantanei rilevati dal dispositivo di rilevazione, i parametri istantanei attesi, le differenze, i parametri di funzionamento delle stazioni di lavorazione, i parametri nominali, e le caratteristiche nominali degli articoli.
Il presente trovato è relativo altresì ad un procedimento per monitorare almeno una materia prima impiegata in un apparato per produrre articoli, in cui il procedimento prevede di:
- rilevare almeno un parametro istantaneo relativo all’almeno una materia prima fornita nella stazione di lavorazione;
- confrontare l’almeno un parametro istantaneo rilevato con un rispettivo parametro istantaneo atteso per determinare almeno una differenza tra questi ultimi, in cui il parametro istantaneo atteso è definito in relazione ad almeno uno dei parametri nominali dell’almeno una materia prima, ai parametri di funzionamento della stazione di lavorazione e alle caratteristiche nominali degli articoli che vengono prodotti dall’apparato.
Secondo possibili forme realizzative, il presente trovato è relativo altresì ad un procedimento per monitorare almeno una materia prima impiegata in un apparato per produrre articoli, in cui il procedimento prevede di:
- eseguire un controllo degli articoli per determinare gli articoli scartati che falliscono il controllo e gli articoli mantenuti che superano il controllo;
- calcolare una quantità totale delle materie prime presenti negli articoli scartati e negli articoli mantenuti.
In accordo con possibili forme realizzative, il procedimento prevede di comandare una o più stazioni di lavorazione in relazione all’almeno una differenza determinata dal confronto dell’almeno un parametro istantaneo rilevato con il parametro istantaneo atteso.
In accordo con possibili forme realizzative, il procedimento prevede di confrontare la quantità totale calcolata con una quantità totale delle materie prime rilevata in almeno una delle stazioni di lavorazione in modo da determinare una differenza tra questi ultimi.
Secondo possibili forme realizzative, il procedimento prevede di rilevare il numero di articoli scartati a causa di una giunzione presente in una delle materie prime comprendente tratti di materiale in nastro giuntati tra loro, in cui la giunzione è rilevata in almeno una delle stazioni di lavorazione.
In accordo con possibili forme realizzative, il presente trovato è relativo altresì ad un programma per elaboratore di un apparato per produrre articoli configurato per attuare una qualsiasi delle forme realizzative del procedimento per il monitoraggio secondo il presente trovato.
Possibili forme di attuazione possono riguardare un programma per elaboratore di un apparato per produrre articoli caricabile in almeno un dispositivo di elaborazione (ad es., un PLC) e comprendente porzioni di codice software per eseguire le fasi del procedimento quando il programma per elaboratore viene eseguito su almeno un dispositivo di elaborazione. Come qui utilizzato, il riferimento a tale programma per elaboratore è inteso essere equivalente al riferimento a mezzi leggibili da computer e contenenti istruzioni per controllare un sistema di elaborazione al fine di coordinare l’implementazione del procedimento secondo l’invenzione. Il riferimento ad “almeno un” dispositivo di elaborazione evidenzia la possibilità che una o più forme di attuazione siano implementate in forma modulare e/o distribuita.
Possibili forme di attuazione possono prevedere che, una volta portate le materie prime sulla linea di produzione, conoscendo la struttura (“formulazione”) degli articoli da realizzare, è possibile rilevare il numero di articoli realizzati, compresi quelli eventualmente scartati, con la possibilità di determinare la quantità di una certa materia prima utilizzata.
Ciò può essere vantaggiosamente eseguito considerando eventualmente l’eventuale allungamento o stiramento di un film durante la lavorazione mediante una opportuna procedura dedicata. In tal modo risulta possibile verificare la effettiva corrispondenza fra la materia prima che si assumeva essere stata fornita e quella effettivamente fornita.
Possibili forme di attuazione possono permettere, ad esempio, a chi impiega un certo apparato o linea di produzione, di determinare in modo preciso la quantità di una determinata materia prima effettivamente utilizzata, rilevando, ad esempio, possibili scostamenti rispetto alla quantità di materia prima dichiarata ed acquistata a livello di fornitura.
Possibili forme di attuazione possono permettere altresì di controllare la qualità della materia prima, ad esempio verificando che il numero di giunzioni presenti all’interno di una determinata bobina di film corrisponda effettivamente a quanto dichiarato da un fornitore.
Possibili forme di attuazione permettono quindi di superare la difficoltà intrinseca di un eventuale ipotetico controllo preventivo di grandezze quale, ad esempio, la lunghezza o il numero di giunzioni di una materia prima di materiale in nastro.
Possibili forme di attuazione permettono di monitorare tale materiale durante il processo di impiego rilevando la quantità effettivamente utilizzata con la possibilità di verificare la corrispondenza di questo con la quantità nominale prevista.
Possibili forme di attuazione possono tenere in conto il fatto che, in processi di produzione quali quelli correnti per gli articoli igienico-sanitari, essi vengano inizialmente realizzati sotto forma di una catena continua, con i singoli articoli destinati ad essere separati solo in una fase successiva per poi procedere ad una cernita mirante a scartare i prodotti difettosi che, pur come tali, hanno comunque assorbito una corrispondente quantità di materia prima.
In possibili forme di attuazione, la possibilità di correlare l’eventuale scarto di un articolo con il difetto (ad esempio giunzione di un nastro) che ha portato allo scarto può essere sfruttata ai fini dell’azione di monitoraggio.
In possibili forme di attuazione, è possibile individuare se l’apparato sta operando in modo ottimale, o meno. In particolare, grazie al monitoraggio in continuo di una pluralità di materie prime risulta possibile circoscrivere eventuali malfunzionamenti, o settaggi errati, di specifici componenti dell’apparato.
Grazie alla possibilità di monitorare in continuo una pluralità di materie prime in punti distribuiti dell’apparato è possibile individuare se e quale specifico componente dell’apparato necessita di manutenzione o di essere messo a punto. Ciò è reso possibile dall’identificazione di quale fra le materie prime adottate si discosta dai parametri istantanei attesi nella specifica stazione di lavorazione.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la Figura 1 illustra schematicamente un apparato secondo una possibile forma realizzativa del presente trovato,
- la Figura 2 illustra schematicamente alcune componenti di un apparato secondo una possibile forma realizzativa del presente trovato,
- la Figura 3 illustra uno schema logico schematico di criteri sottostanti ad una o più forme di attuazione del presente trovato, e
- le Figure 4 e 5 illustrano due diagrammi di flusso esemplificativi di possibili forme realizzative del presente trovato.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Forme di realizzazione qui descritte, con riferimento alle figure, si riferiscono ad un apparato 10 per produrre articoli A comprendente una o più stazioni di lavorazione 12 ciascuna configurata per eseguire specifiche operazioni per produrre specifici articoli A in relazione ad almeno una materia prima M1, M2, …, Mn ad essa fornita mediante un gruppo di alimentazione SM1, SM2, SM3 e ad una pluralità di parametri di funzionamento predefiniti delle stazioni di lavorazione 12, in cui le materie prime M1, M2, …, Mn presentano ciascuna specifici parametri nominali. La presente descrizione fornirà anche le specifiche di un procedimento per monitorare almeno una materia prima M1, M2, …, Mn impiegata in un apparato 10 per produrre articoli A, nonché di un programma per elaboratore del suddetto apparato 10.
Nella descrizione che segue sono illustrati vari dettagli specifici, allo scopo di fornire una comprensione approfondita di vari esempi di forme di attuazione. Le forme di attuazione possono essere ottenute senza uno o più dei dettagli specifici, o con altri procedimenti, componenti, materiali, ecc. In altri casi, strutture, materiali o operazioni note non sono illustrate o descritte in dettaglio in modo da non rendere i vari aspetti delle forme di attuazione poco chiari.
Un riferimento a “una forma di attuazione” nel quadro della presente descrizione intende indicare che una particolare configurazione, struttura o caratteristica descritta in relazione alla forma di attuazione è compresa in almeno una forma di attuazione. Per cui, frasi come “in una forma di attuazione” che possono essere presenti in vari punti della presente descrizione non fanno necessariamente riferimento esattamente alla stessa forma di attuazione. Inoltre, particolari conformazioni, strutture o caratteristiche possono essere combinate in un modo adeguato qualsiasi in una o più forme di attuazione.
I riferimenti qui utilizzati sono forniti semplicemente per comodità e quindi non definiscono l’ambito di protezione o la portata delle forme di attuazione.
Nelle figure, il riferimento 10 indica nel complesso un apparato automatizzato per la produzione di articoli A.
Si può trattare, in una o più forme di attuazione, di articoli igienico-sanitari quali pannolini, pannoloni, assorbenti igienici e simili. Naturalmente il riferimento a tale possibile campo di applicazione ha carattere puramente esemplificativo e non va inteso, anche in modo indiretto, in senso limitativo delle forme di attuazione.
Volendosi rifare, per semplicità di illustrazione, ad un esempio elementare, l’apparato 10 può comprendere una linea per la produzione di articoli igienico-sanitari con caratteristiche di assorbenza dei fluidi corporei.
Secondo una configurazione convenzionale, tali articoli A possono comprendere una struttura stratificata in cui è distinguibile:
- uno strato frontale o superiore (correntemente denominato “topsheet”) TS, permeabile ai fluidi,
- uno strato o nucleo assorbente intermedio (correntemente denominato “fluff” o “core”) destinato ad assorbire i fluidi corporei,
- uno strato posteriore (correntemente denominato “backsheet”) BS, impermeabile ai liquidi ma eventualmente suscettibile di risultare permeabile agli aeriformi, così da conferire all’articolo caratteristiche di “respirabilità”.
Tali articoli possono comprendere anche ulteriori materie prime TS, AC, BS quali ad esempio, colle, fili elastici, inchiostro per stampe, particelle di materiale superassorbente, o altro.
Naturalmente, così come ben noto agli esperti del settore, articoli di questa natura possono presentare (anche in funzione delle diverse esigenze di applicazione e di impiego) strutture di tipo diverso e/o comprendere anche numerosi altri componenti, solo per fare alcuni esempi: “etichette” di chiusura, nastro frontale o “front tape” per il collegamento delle etichette, elementi di elasticizzazione, formazioni di contenimento laterale, pannelli laterali o “side panel” eventualmente elasticizzati e con caratteristiche di respirabilità, e così via.
La rappresentazione fornita nella Figura 1 corrisponde pertanto - come già si è detto - ad una rappresentazione semplificata mirante a facilitare la descrizione e la comprensione delle forme di attuazione.
In una o più forme di attuazione, l’apparato 10 presentato nella Figura 1 può essere considerato come genericamente esemplificativo di un apparato 10 suscettibile di attuare un procedimento del tipo di quello esemplificato in termini generali nella Figura 3.
Si tratta in altre parole, di un procedimento in cui un prodotto finale EP deriva dalla attuazione di vari processi P1, P2, …, Pj, …, Pn ciascuno dei quali comporta rispettivamente l’utilizzazione di una o più materie prime indicate in Figura 3 con i riferimenti M1, M2, …, Mj, …, Mn.
La rappresentazione della Figura 1 è quindi esemplificativa di una soluzione in cui i materiali compresi nel topsheet TS, nel nucleo assorbente AC ed nel backsheet BS sono esempi di materie prime destinate ad essere erogate a partire da rispettive sorgenti SM1, SM2 e SM3. Naturalmente, la natura ed il numero di materie prime qui considerate è puramente esemplificativo.
La rappresentazione della Figura 1 evidenzia la possibilità che le varie materie prime TS, AC, BS possano essere accoppiate fra loro in un insieme di stazioni di lavorazione 12, qui rappresentata esemplificativamente da una coppia di rulli controrotanti, per dare origine ad un prodotto composito comprendente una catena di articoli A ancora collegati fra loro in una struttura nastriforme continua e destinati ad essere separati dando origine ad articoli singoli con un’azione di taglio schematizzata nella stazione di lavorazione di taglio 14.
In accordo con possibili forme realizzative del presente trovato, almeno una delle stazioni di lavorazione 12 comprende un dispositivo di rilevazione 20 configurato per rilevare almeno un parametro istantaneo relativo alla rispettiva materia prima M1, M2, …, Mn fornita alla stazione di lavorazione 12.
Secondo possibili forme realizzative, l’apparato 10 comprende una unità di confronto 21 configurata per confrontare l’almeno un parametro istantaneo rilevato dal dispositivo di rilevazione 20 con un rispettivo parametro istantaneo atteso per determinare almeno una differenza tra questi ultimi.
Il parametro istantaneo atteso è definito in relazione ad almeno uno dei parametri nominali dell’almeno una materia prima M1, M2, …, Mn, ai parametri di funzionamento della stazione di lavorazione 12 e alle caratteristiche nominali degli articoli A che vengono prodotti dall’apparato 10.
In accordo con possibili forme realizzative, l’apparato 10 comprende almeno una unità di comando 18 configurata per comandare una o più stazioni di lavorazione 12 in relazione ad almeno una differenza determinata dall’unità di confronto 21.
Secondo possibili forme realizzative, l’apparato 10 comprende una stazione di controllo 16 configurata per eseguire un controllo degli articoli A per determinare gli articoli scartati AW che falliscono il controllo e gli articoli mantenuti AG che superano il controllo, in cui la stazione di controllo 16 comprende una unità di calcolo 23 configurata per calcolare una quantità totale delle materie prime M1, M2, …, Mn presenti negli articoli scartati AW e negli articoli mantenuti AG.
In accordo con possibili forme realizzative, l’unità di confronto 21 è configurata per confrontare la quantità totale calcolata dall’unità di calcolo 23 con una quantità totale di materie prime M1, M2, …, Mn rilevata dal dispositivo di rilevazione 20 in modo da determinare una differenza tra questi ultimi.
Secondo possibili forme realizzative, la stazione di controllo 16 è configurata per rilevare il numero di articoli scartati AW a causa di una giunzione presente in una delle materie prime M1, M2, …, Mn comprendente tratti di materiale in nastro giuntati tra loro.
In accordo con possibili forme realizzative, l’unità di comando 18 è configurata per fornire un segnale comprendente l’indicazione di almeno una materia prima M1, M2, …, Mn per la quale l’unità di confronto 21 ha determinato una differenza in almeno una delle stazioni di lavorazione 12.
Secondo possibili forme realizzative, le materie prime M1, M2, …, Mn comprendono materiale in nastro e/o materiale filiforme.
In accordo con possibili forme realizzative, l’apparato 10 comprende almeno una unità di memorizzazione 25 configurata per memorizzare uno o più dati scelti in un gruppo costituito da: i parametri istantanei rilevati dal dispositivo di rilevazione 20, i parametri istantanei attesi, le differenze, i parametri di funzionamento delle stazioni di lavorazione 12, i parametri nominali, e le caratteristiche nominali degli articoli A.
Così come esemplificato per la stazione di controllo 16, gli articoli A possono essere sottoposti (dopo la separazione, così come qui esemplificato, ma eventualmente anche prima) ad una verifica qualitativa destinata ad identificare articoli A considerati difettosi.
Questi articoli, indicati complessivamente con AW, possono essere quindi avviati verso un canale di scarto (ad esempio un contenitore CW ove ricadono i prodotti scartati) mentre i prodotti “buoni” (riscontrati essere conformi con i criteri di qualità) indicati con AG possono essere avviati ad ulteriori stazioni di trattamento, ad esempio una o più stazioni di confezionamento, inscatolamento, ecc. indicate complessivamente con P.
Un’architettura generale di apparato 10 così come esemplificato nella Figura 1 corrisponde a soluzioni estesamente note nella tecnica, ad esempio attraverso la produzione della società Richiedente.
Ancora una volta si sottolinea che la rappresentazione della Figura 1 è una rappresentazione volutamente semplificata di un’apparecchiatura (o “linea”) suscettibile di assumere dimensioni rilevanti (anche decine di metri di lunghezza).
Tali apparati o linee presentano una struttura anche piuttosto complessa. Ciò vale sia per quanto riguarda le stazioni di lavorazione (ad es. 12, 14, ecc...) sia per quanto riguarda le stazioni di alimentazione SM1, SM2, SM3, ... di materie prime come TS, AC e BS.
Ad esempio, queste stazioni possono comprendere sistemi svolgitori di bobine a mandrino provvisti di sensori di presenza del materiale (sia in corso di erogazione sia pronto per lo svolgimento di un’operazione di cambio della bobina di erogazione), sensori di rottura del telo in corso di svolgitura, accumulatori di materie prime per cambio bobina, rilevatori di varia natura della posizione dei rulli mobili, rilevatori della coppia del motore dell’albero di azionamento dei rulli mobili, rulli con funzione varia di contrasto e/o di polmone.
Allo stesso modo le funzioni di trasporto a partire dalle stazioni di erogazione verso le stazioni che materialmente “assemblano” gli articoli A possono comprendere componenti vari quali barre di rinvio, rulli con punti di contrasto e/o con funzione di accumulo del materiale in nastro in corso di erogazione, allineatori di tale materiale, sensori di disallineamento dello stesso, sensori di rottura e, in relazione a un punto su cui si tornerà in seguito, sensori della possibile presenza di giunzioni nel materiale in nastro che viene erogato.
Allo stesso modo, le stazioni 12, 14, ... che svolgono le operazioni di assemblaggio degli articoli A in catena e della successiva separazione degli stessi possono comprendere unità di applicazione di varia natura (ad esempio per lo svolgimento di operazioni di saldatura con o senza apporto di materiale), sensori di rottura dei materiali utilizzati, ecc.
Il funzionamento coordinato delle varie parti dell’apparato 10 come qui esemplificato può realizzarsi sotto il controllo di un’unità comando 18 quale un cosiddetto PLC (Programmable Logic Controller) e/o un PC di tipo industriale. All’unità di comando 18 fa capo una rete di sensori collettivamente indicati con 20 disposti in varie posizioni dell’apparato 10, un insieme di attuatori 22 anch’essi disposti in varie posizioni dell’apparato 10 al fine di comandare in modo coordinato il movimento/motorizzazione delle parti dello stesso ed ancora una interfaccia uomo macchina 24 quale un dispositivo (pannello operatore) programmato per consentire al personale addetto a sovrintendere al funzionamento dell’apparato 10 di immettere parametri e/o visualizzare dati relativi al funzionamento dell’apparato 10 stesso.
Nel corso degli anni, apparati del tipo qui esemplificato hanno conosciuto ulteriori sviluppi tecnologici legati, ad esempio, all’impiego di gateway PC suscettibili di far dialogare l’unità di comando 18 con una rete aziendale, un OPC server (ossia un insieme di codici software in grado di acquisire dati dall’unità di comando 18, di elaborarli e scrivere i risultati in tabelle di un database), un ulteriore software o OPC client utilizzabile per realizzare l’interfaccia utente, ad esempio per selezionare un periodo di interesse e visualizzare le informazioni a partire dai dati storicizzati in un database, un dispositivo utente (ad esempio un PC o tablet) che consente ad un utilizzatore abilitato (ad esempio un manager di produzione) di accedere all’interfaccia utente 24 per visualizzare e analizzare dati relativi al funzionamento dell’apparato 10, strumenti di navigazione web (ad esempio browser di varia natura).
Caratteristiche e sviluppi di tale natura fanno parte dello stato dell’arte inerente al settore qui trattato, il che rende superfluo fornire al riguardo una descrizione di maggior dettaglio. Al riguardo si apprezzerà altresì che una o più forme di attuazione risultano, per così dire, “trasparenti” rispetto a tali caratteristiche o sviluppi, il che rende una o più forme di attuazione applicabili a vari contesti di impiego in modo indipendente dalle specifiche caratteristiche e peculiarità dello stesso.
Il diagramma di flusso della Figura 4 esemplifica possibili modalità di funzionamento di un apparato così come esemplificato nella Figura 1 in relazione al monitoraggio del consumo di materie prime erogate a partire da bobine di nastro o web (questo può essere il caso, ad esempio, di film quali i film del topsheet TS e del backsheet BS e, almeno in una certa misura, del nucleo AC esemplificati nella Figura 1).
Rifacendosi a possibili altri materiali suscettibili di essere presenti in prodotti igienicosanitari del tipo qui considerato, quanto detto per il topsheet TS ed il backsheet BS può valere, per esempio, per le “etichette” di chiusura, per il nastro frontale o “front tape”, per formazioni di contenimento laterale, per pannelli laterali o “side panel”, e per elasticizzazioni di varia natura.
Questo potendosi notare che, così come discusso nel seguito, almeno alcune di queste materie prime sono suscettibili e/o destinate ad andare soggette a stiramento e/o messa in tensione (dunque ad un’estensione) durante l’impiego.
Il diagramma di flusso della Figura 5 esemplifica possibili modalità di funzionamento di un’apparecchiatura così come esemplificata nella Figura 1 in relazione al monitoraggio del consumo di materie prime erogate, ad es. per peso o volume. Si può trattare, per esempio, di materiale particellare quale materiale super-assorbente o SAP (Super Absorbent Polymer), suscettibile di essere distribuito nel nucleo assorbente AC ovvero di materiali adesivi ad esempio colle di imbastitura o colle “verdi”, o colle termofusibili utilizzabili, ad esempio, per collegare fra loro materiali e parti dell’articolo A che viene assemblato.
Esaminando dapprima il diagramma di flusso della Figura 4, dopo un atto di avvio (start) in un atto 100 è possibile procedere (ad esempio utilizzando l’interfaccia 24) all’inserimento, nell’unità di comando 18 e/o nell’unità di confronto 21 di dati relativi ad una materia prima erogata in nastro a partire da una bobina.
Tali dati possono comprendere, ad esempio:
- la densità del materiale intesa come densità di massa o densità volumetrica,
- la larghezza del nastro, spessore
- la lunghezza (nominale data, ad es. quella indicata dal fornitore, ad es. in metri) del telo o web avvolto in bobina),
- il diametro delle bobine,
- il numero di bobine comprese in una certa fornitura,
- peso lordo/netto delle stesse.
- altri parametri.
In un atto indicato con 102 è poi possibile inserire nell’unità di comando 18 e/o nell’unità di confronto 21 (ad esempio sempre attraverso l’interfaccia 24) dati accessori che tengono in conto fattori quali ad esempio, un’eventuale quantità (lunghezza) di materiale eliminato all’inizio della bobina per ragioni di qualità (ad esempio per ottenere un bordo terminale rettilineo suscettibile di essere giuntato in modo affidabile con il tratto di coda di una bobina precedente), ovvero la quantità (ad esempio lunghezza) di materiale residuo che ci si attende rimanga sulla bobina nel momento in cui la stessa viene sostituita cominciando ad alimentare l’apparato con materiale in nastro da una nuova bobina. Sottraendo i valori introdotti nell’atto 102 dal valore di lunghezza (nominale) data introdotto nell’atto 100 è possibile ottenere un’indicazione di quanto materiale ci si attende possa risultare utilizzabile per la realizzazione di un certo lotto di articoli A.
In un atto indicato con 104, a partire da dati inseriti attraverso l’interfaccia 24, è possibile scrivere nell’unita di comando 18 e/o nell’unità di confronto 21 (ad esempio come nuova riga in una tabella di database) un’indicazione relativa all’avvio di un nuovo ciclo di produzione (“run”) di articoli.
Ad esempio (a puro titolo di esempio diretto ad agevolare l’illustrazione e la comprensione di forme di attuazione) si può immaginare che l’atto 104 può corrispondere all’acquisizione di uno stato di funzionamento corrispondente all’avvio della produzione di un lotto di articoli comprendenti, ad esempio, un numero definito di articoli.
In un atto 106 possono essere acquisiti (tramite inserimento attraverso l’interfaccia 24 e/o per effetto di rilevazione tramite appositi sensori 20) dati relativi ad esempio alla quantità di una rispettiva materia prima destinata ad essere utilizzata per realizzare ciascun articolo A finito.
In una o più forme di attuazione in tale atto è possibile tenere in conto fattori quali ad esempio l’eventuale allungamento di materia prima in nastro per effetto della manipolazione (ad esempio stiramento) cui la stessa è sottoposta durante la produzione del articolo.
Per fare un esempio (volutamente semplificato) la realizzazione di un articolo A presentante, ad esempio, una lunghezza di 60 cm può in realtà comportare l’assorbimento di un tratto di materia prima in nastro di lunghezza inferiore in quanto durante la lavorazione tale materiale sia sottoposto ad un’azione di stiramento di un determinato ammontare percentuale.
Si apprezzerà che questo aspetto può assumere particolare importanza per quelle materie prime (ad es. elasticizzazioni) destinate ad andare soggette a variazioni di lunghezza, o larghezza anche rilevanti, in fase di impiego per realizzare l’articolo, per cui ad un’unità di lunghezza di articolo A finale può corrispondere una lunghezza (maggiore o minore) di materia prima prelevata dalla sorgente di alimentazione.
Il fatto di parlare di lunghezza maggiore oppure minore tiene in conto il fatto che tali variazioni di lunghezza non si manifestano di necessità nel senso di uno stiramento della materia prima che viene applicata sull’articolo, così come può avvenire per le elasticizzazioni. Altre materie prime, ad es. i film utilizzati per parti (ad es. i cosiddetti “cuff” di tenuta) sono infatti destinate ad andare soggette a plissettatura o arricciatura all’atto dell’applicazione sull’articolo. Come si è detto, un tale ammontare può essere impostato tramite l’interfaccia 24 e/o derivare da una rilevazione effettuata tramite sensori 20 associati ad una o più unità dell’apparato. Un valore tipico di stiramento delle materie prime in bobina può essere considerato pari a 1,5%.
La sua rilevazione può avvenire sia attraverso la velocità comandata agli assi che processano il telo, sia mediante celle di carico che ne misurano la tensione.
L’atto indicato con 108 corrisponde ad un’azione (in generale continuativa) di acquisizione, da parte dell’unità di comando 18 e/o unità di confronto 21, di dati inerenti alla realizzazione di un certo lotto di articoli. Tali dati possono essere acquisiti in forme diverse, suscettibili eventualmente di veicolare informazioni mutuamente complementari quali ad esempio:
- numero di unità A prodotte in un certo periodo di tempo,
- numero di unità prodotte e scartate (AW) a livello di funzione di cernita nella stazione di controllo 16,
- numero di unità prodotte e scartate nella stazione di controllo 16 a seguito di difetti legati alla specifica materia prima presa in considerazione: ad esempio, nel caso di un materiale in nastro presentante giunzioni, tale dato può tenere in conto il numero di unità prodotte a livello di articoli A che sono stati scartati per effetto della presenza di una giunzione nell’articolo, - numero di unità prodotte e scartate a livello della stazione di controllo 16 a causa di disallineamento del telo dello stesso materiale preso in considerazione (cosiddetti fenomeni di “mistracking”),
- numero di unità prodotte scartate a livello della stazione di controllo 16 a seguito della rilevata mancanza totale o parziale della corrispondente materia prima (ad esempio a seguito di una rottura del telo),
- tensione applicata alla materia prima (misurata ad esempio attraverso celle di carico) così da poter tenere in conto eventuali fenomeni di allungamento/stiramento.
L’atto indicato con 110 è esemplificativo di operazioni di calcolo suscettibili di essere svolte nell’unità di comando 18 e/o nell’unità di confronto 21 sulla base dei dati acquisti negli atti precedenti.
In una o più forme di attuazione tali dati possono comprendere dati inerenti alla quantità di materia prima utilizzata per realizzare il numero di articoli A compresi in un certo lotto, o run.
Si apprezzerà che, in una o più forme di attuazione, il dato inerente alla quantità di materia prima utilizzata per realizzare gli articoli A compresi in un certo lotto, o run, può non essere rappresentato semplicemente dal prodotto tra il numero di articoli A prodotti e la quantità di materia prima utilizzata per ciascuna unità di prodotto a livello di lunghezza nominale, potendosi in una o più forme di attuazione tenere in conto anche l’effetto di variazione di lunghezza cui si è fatto riferimento in precedenza e/o eventualmente il fatto che in un determinato articolo, a seguito della rilevata mancanza totale o parziale della corrispondente materia prima (ad esempio a seguito di una rottura del telo), è stata in effetti utilizzata una quantità diversa di materia prima.
In una o più forme di attuazione, i calcoli in questione possono comprendere altresì il calcolo di articoli A prodotti e scartati, riferiti al numero complessivo di articoli nel run con in più la possibilità di ottenere dati disaggregati suscettibili di identificare, nell’ambito del numero complessivo di articoli scartati, anche le frazioni di articoli che sono state scartate con riferimento ad uno specifico difetto (causa di scarto), in particolare per quanto riguarda il numero di articoli che sono stati scartati per effetto di un difetto riscontrato nella materia prima sottoposta al monitoraggio.
Una o più forme di attuazione possono trarre beneficio dall’osservazione del fatto che, in apparati così come esemplificate nella Figura 1, lo scarto di articoli A, originariamente prodotti sotto forma di una catena continua di articoli collegati fra loro, può avvenire prevalentemente dopo che i singoli articoli A sono stati separati fra loro. Questo consente di calcolare la quantità complessiva di materia prima utilizzata in modo indipendente dalla presenza e dall’ammontare di articoli scartati a livello della stazione di controllo 16.
In un atto indicato con 112, la stazione di controllo 16 può quindi procedere ad elaborazione di dati (suscettibili di essere visualizzati ad esempio a livello di interfaccia 24) relativi, ad esempio, allo scostamento tra la quantità di materia prima inserita nel sistema (a livello di valore nominale dato, ad es. dichiarato dal fornitore) nell’atto 100 e la quantità effettivamente consumata, potendosi tenere in conto anche la rilevanza del materiale eventualmente eliminato ad inizio bobina e di quello residuante sulla bobina dopo il cambio - così come identificati nell’atto 102 - quanto i possibili effetti della variazione di lunghezza del materiale in nastro durante il trattamento nell’apparato 10.
Altri fattori suscettibili di essere calcolati ed eventualmente visualizzati a seguito dell’atto 112 possono comprendere indicatori di qualità della materia prima (ad esempio numero effettivo di giunzioni interne riscontrate essere presenti nella bobina, con la possibilità di identificare eventuali scostamenti rispetto al valore corrispondente suscettibile di essere stato dichiarato nell’atto 100), numero di articoli A scartati con riferimento a difetti riscontrati nella specifica materia prima, e così via).
A seguito dell’atto 112 il sistema può configurarsi per lo svolgimento di un nuovo ciclo di rilevazione/elaborazione dei risultati condotto su un nuovo lotto o run di articoli A secondo le modalità descritte in precedenza.
Passando ora al diagramma di flusso della Figura 5, dopo un atto di avvio (start) in un atto 200 è possibile procedere (ad esempio utilizzando l’interfaccia 24) all’inserimento, nell’unità di comando 18 e/o nell’unità di confronto 21 di dati relativi ad una materia prima erogata in termini di peso o volume.
Tali dati possono comprendere, ad esempio:
- peso netto di materiale superassorbente SAP destinato ad essere inserito nel nucleo assorbente AC;
- peso netto di materiale assorbente (ad es. cellulosa) nel nucleo assorbente AC;
- peso netto di un materiale adesivo (ad es. colla in panetti) utilizzato negli articoli.
Si apprezzerà che tale valore è quello nominale, ad es. quello indicato dal fornitore.
In un atto indicato con 202 è poi possibile inserire nell’unità di comando 18 e/o nell’unità di confronto 21 (ad esempio attraverso l’interfaccia 24) dati accessori che tengono in conto fattori quali ad esempio, un’eventuale quantità (in peso o volume) di materiale eliminato all’inizio per ragioni di qualità (ad esempio per ragioni di confezionamento/imballaggio), ovvero la quantità (in peso o volume) di materiale residuo che ci si attende rimanga nel momento in cui. ad es. un certo contenitore viene sostituito cominciando ad alimentare l’apparato con materiale da un nuovo contenitore. Sottraendo i valori introdotti nell’atto 202 dal valore (nominale) dato introdotto nell’atto 200 è possibile ottenere un’indicazione di quanto materiale ci si attende possa risultare utilizzabile per la realizzazione di un certo lotto di articoli A.
In un atto indicato con 204, a partire da dati inseriti attraverso l’interfaccia 24, è possibile scrivere nell’unità di comando 18 e/o nell’unità di controllo 21 (ad esempio come nuova riga in una tabella di database) un’indicazione relativa all’avvio di un nuovo ciclo di produzione (“run”) di articoli.
Così come già detto in precedenza in relazione al diagramma di flusso della Figura 4, si può immaginare che l’atto 204 corrisponda all’acquisizione di uno stato di funzionamento corrispondente all’avvio della produzione di un lotto di articoli.
In un atto 206 possono essere acquisiti (tramite inserimento attraverso l’interfaccia 24 e/o per effetto di rilevazione tramite appositi sensori 20) dati relativi ad esempio alla quantità di una rispettiva materia prima destinata ad essere utilizzata per realizzare ciascun articolo A finito.
Così come già visto in relazione all’atto indicato con 108 nel diagramma di flusso della Figura 3, l’atto 208 può corrispondere ad un’azione di acquisizione, da parte dell’unità di controllo 18 e/o dell’unità di confronto 21, di dati inerenti alla realizzazione di un certo lotto di articoli.
Tali dati possono essere acquisiti in forme diverse, suscettibili eventualmente di veicolare informazioni mutuamente complementari.
Oltre ai dati relativi al numero di articoli A prodotti in un certo periodo di tempo ed al numero di articoli prodotti e scartati (AW) a livello di funzione di controllo (dati di cui si è già parlato con riferimento all’atto 108 del diagramma di flusso della Figura 4) in un atto 208, la stazione di controllo 16 può rilevare il numero di articoli prodotti e scartati a seguito di difetti legati alla specifica materia prima presa in considerazione: ad esempio, nel caso di un materiale assorbente (ad es. cellulosa) e/o superassorbente (SAP), tale dato può tenere in conto il numero di articoli prodotti a livello di articoli A che sono stati scartati per effetto della mancanza del materiale o per effetto di un inceppamento.
In un atto come l’atto 208, un dispositivo di rilevazione 20 può altresì rilevare la quantità di una certa materia prima (ad es. SAP) dosato, suscettibile di essere misurata, ad es. tramite celle di carico collegate ad un terminale di pesatura (non visibile nella Figura 1, ma di tipo noto) degli articoli A.
L’atto indicato con 210 è esemplificativo di operazioni di calcolo suscettibili di essere svolte nell’unità di calcolo 23 e/o nell’unità di confronto 21 sulla base dei dati acquisti negli atti precedenti.
In una o più forme di attuazione tali dati possono comprendere dati inerenti alla quantità di materia prima utilizzata per realizzare il numero di articoli A compresi in un certo lotto, o run. Si apprezzerà che, in una o più forme di attuazione, il dato inerente alla quantità di materia prima utilizzata per realizzare gli articoli A compresi in un certo lotto, o run, può non essere rappresentato semplicemente dal prodotto tra il numero di articoli A prodotti e la quantità di materia prima utilizzata per ciascuna unità di prodotto a livello di quantità nominale, potendosi in una o più forme di attuazione tenere in conto il fatto che, a seguito della mancanza totale o parziale della corrispondente materia prima, è stata in effetti utilizzata una quantità diversa di materia prima.
In una o più forme di attuazione, i calcoli in questione possono comprendere altresì il calcolo di articoli A prodotti e scartati, riferiti al numero complessivo di articoli nel run con in più la possibilità di ottenere dati disaggregati suscettibili di identificare, nell’ambito del numero complessivo di articoli scartati, anche le frazioni di articoli che sono state scartate con riferimento ad uno specifico difetto (causa di scarto), in particolare per quanto riguarda il numero di articoli che sono stati scartati per effetto di un difetto riscontrato nella materia prima sottoposta al monitoraggio.
Come già si è detto, una o più forme di attuazione possono trarre beneficio dall’osservazione del fatto che, in apparati così come esemplificati nella Figura 1, lo scarto di articoli A, originariamente prodotti sotto forma di una catena continua di articoli collegati fra loro, può avvenire prevalentemente dopo che i singoli articoli A sono stati separati fra loro. Questo consente di calcolare la quantità complessiva di materia prima utilizzata in modo indipendente dalla presenza e dall’ammontare di articoli scartati a livello della stazione di controllo 16. In un atto indicato con 212, la stazione di controllo 16 può quindi procedere ad elaborazione di dati (suscettibili di essere visualizzati ad esempio a livello di interfaccia 24) relativi, ad esempio, allo scostamento tra la quantità di materia prima inserita nel sistema (a livello di valore nominale dato, ad es. dichiarato dal fornitore) nell’atto 100 e la quantità effettivamente consumata, potendosi tenere in conto anche la rilevanza del materiale eventualmente eliminato ad inizio confezione e di quello residuante dopo il cambio della confezione di erogazione. Altri fattori suscettibili di essere calcolati ed eventualmente visualizzati a seguito dell’atto 212 possono comprendere indicatori di qualità quali il numero di articoli A scartati con riferimento a difetti riscontrati nella specifica materia prima, e così via.
A seguito dell’atto 212 il sistema può configurarsi per lo svolgimento di un nuovo ciclo di rilevazione/elaborazione dei risultati condotto su un nuovo lotto o run di articoli A secondo le modalità descritte in precedenza.
Secondo possibili forme realizzative, il presente trovato è relativo altresì ad un procedimento per monitorare almeno una materia prima M1, M2, …, Mn impiegata in un apparato 10 per produrre articoli A comprendente una o più stazioni di lavorazione 12 ciascuna configurata per eseguire specifiche operazioni per produrre gli articoli A in relazione ad almeno una materia prima M1, M2, …, Mn ad essa fornita mediante un gruppo di alimentazione SM1, SM2, SM3 e ad una pluralità di parametri di funzionamento predefiniti delle stazioni di lavorazione 12, in cui almeno una materia prima M1, M2, …, Mn presenta parametri nominali.
Secondo possibili forme realizzative, il procedimento prevede di:
- rilevare almeno un parametro istantaneo relativo all’almeno una materia prima M1, M2, …, Mn fornita nella stazione di lavorazione 12;
- confrontare almeno un parametro istantaneo rilevato con un rispettivo parametro istantaneo atteso per determinare almeno una differenza tra questi ultimi, in cui il parametro istantaneo atteso è definito in relazione ad almeno uno dei parametri nominali dell’almeno una materia prima M1, M2, …, Mn, ai parametri di funzionamento della stazione di lavorazione 12 e alle caratteristiche nominali degli articoli A che vengono prodotti dall’apparato 10.
In accordo con possibili forme realizzative, il procedimento prevede di comandare una o più stazioni di lavorazione 12 in relazione ad almeno una differenza determinata dal confronto dell’almeno un parametro istantaneo rilevato con il parametro istantaneo atteso.
Secondo possibili forme realizzative, il procedimento prevede di:
- eseguire un controllo degli articoli A per determinare gli articoli scartati AW che falliscono il controllo e gli articoli mantenuti AG che superano il controllo;
- calcolare una quantità totale di materie prime M1, M2, …, Mn presenti negli articoli scartati AW e negli articoli mantenuti AG.
In accordo con possibili forme realizzative, il procedimento prevede di confrontare la quantità totale calcolata con una quantità totale di materie prime M1, M2, …, Mn rilevate in almeno una delle stazioni di lavorazione 12 in modo da determinare una differenza tra questi ultimi.
Secondo possibili forme realizzative, il procedimento prevede di rilevare il numero di articoli scartati AW a causa di una giunzione presente in una delle materie prime M1, M2, …, Mn comprendente tratti di materiale in nastro giuntati tra loro, in cui la giunzione è rilevata in almeno una delle stazioni di lavorazione 12.
Secondo una o più forme di attuazione, un procedimento di funzionamento di un apparato 10 per produrre (vedere, ad es., le stazioni di lavorazione complessivamente indicate con 12, 14) un insieme di articoli fornendo all’apparato una quantità data di almeno una materia prima TS, AC, BS utilizzabile nella produzione di detti articoli A, può comprendere:
- rilevare (ad es., 106, 108 o 206, 208) rispettive quantità dell’almeno una materia prima utilizzate per produrre gli articoli in detto insieme di articoli prodotti,
- applicare un controllo di qualità agli articoli in detto insieme di articoli prodotti utilizzando detta almeno una materia prima, in cui gli articoli che superano detto controllo di qualità sono mantenuti (ad es., AG) e gli articoli che falliscono il superamento di detto controllo di qualità sono scartati (ad es., AW),
- calcolare (ad es., 110; 210) una quantità totale dell’almeno una materia prima utilizzata nel produrre gli articoli in detto insieme di articoli in funzione di dette rispettive quantità rilevate e del numero totale di articoli in detto insieme di articoli prodotti, detto numero totale comprendendo tanto gli articoli mantenuti quanto gli articoli scartati.
Una o più forme di attuazione possono comprendere:
- confrontare (ad es., 112; 212) detta quantità data di detta almeno una materia prima con detta quantità totale calcolata di almeno una materia prima, e
- fornire (ad es., 112, 212) un segnale di confronto indicativo della differenza fra detta quantità data e detta quantità totale calcolata di almeno una materia prima.
In una o più forme di attuazione, la suddetta quantità data di detta almeno una materia prima può essere una quantità data “netta” ottenuta sottraendo (ad es. dalla materia prima ricevuta da un fornitore), almeno una fra:
- una quantità iniziale di detta almeno una materia prima rimossa prima della produzione di detto insieme di articoli, e/o
- una quantità finale di detta almeno una materia prima rimasta inutilizzata dopo la produzione di detto insieme di articoli.
Una o più forme di attuazione possono comprendere rilevare dette rispettive quantità come uno fra una rispettiva lunghezza ed un rispettivo peso o volume dell’almeno una materia prima usata per produrre gli articoli in detto insieme di articoli.
In una o più forme di attuazione, la almeno una materia prima può comprendere materiale soggetto a variazione di lunghezza nella produzione di detti articoli e rilevare le suddette rispettive quantità dell’almeno una materia prima utilizzate per produrre gli articoli in detto insieme di articoli prodotti può comprendere rilevare la variazione di lunghezza subita dall’almeno una materia prima nella produzione di detti articoli.
Una o più forme di attuazione possono prevedere di contare il numero di articoli in detto insieme scartati per il fallito superamento detto controllo di qualità.
Una o più forme di attuazione possono prevedere di contare il numero di articoli in detto insieme scartati a seguito di difettosità in detta almeno una materia prima.
In una o più forme di attuazione, l’almeno una materia prima può comprendere materiale in nastro avente giunzioni fra successivi tratti di materiale in nastro, in cui il procedimento comprende contare il numero di articoli in detto insieme scartati per effetto della presenza in essi di una di dette giunzioni.
In una o più forme di attuazione gli articoli prodotti possono comprendere articoli sanitari. In una o più forme di attuazione, un’apparecchiatura automatica per produrre insiemi di articoli utilizzando almeno una materia prima ad essa alimentata può comprendere:
- una stazione di controllo qualità configurata per applicare agli articoli prodotti un controllo di qualità in cui gli articoli che superano detto controllo di qualità sono mantenuti e gli articoli che falliscono detto controllo di qualità sono scartati, e
- un’unità di controllo configurata per controllare il funzionamento dell’apparecchiatura con il procedimento secondo una o più forme di attuazione.
Una o più forme di attuazione possono comprendere un prodotto informatico caricabile in un’unità di controllo programmabile di un’apparecchiatura secondo una o più forme di attuazione, il prodotto informatico comprendendo porzioni di codice software che, quando eseguite su detta unità di controllo, fanno sì che detta unità di controllo controlli il funzionamento dell’apparecchiatura con il procedimento secondo una o più forme di attuazione. Fermi restando i principi di fondo, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno variare, anche in modo significativo, rispetto a quanto qui illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall’ambito di protezione.
È chiaro che all’apparato 10, al procedimento di monitoraggio e al programma per elaboratore fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.
È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti dell’apparato 10, del procedimento di monitoraggio e del programma per elaboratore aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.
Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all’ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato per produrre articoli (A) comprendente una o più stazioni di lavorazione (12) ciascuna configurata per eseguire specifiche operazioni per produrre detti articoli (A) in relazione ad almeno una materia prima (M1, M2, …, Mn) ad essa fornita mediante un gruppo di alimentazione (SM1, SM2, SM3) e ad una pluralità di parametri di funzionamento predefiniti di dette stazioni di lavorazione (12), in cui detta almeno una materia prima (M1, M2, …, Mn) presenta parametri nominali, caratterizzato dal fatto che almeno una di dette stazioni di lavorazione (12) comprende un dispositivo di rilevazione (20) configurato per rilevare almeno un parametro istantaneo relativo a detta almeno una materia prima (M1, M2, …, Mn) fornita a detta stazione di lavorazione (12), in cui detto apparato comprende una unità di confronto (21) configurata per confrontare detto almeno un parametro istantaneo rilevato da detto dispositivo di rilevazione (20) con un rispettivo parametro istantaneo atteso per determinare almeno una differenza tra loro, in cui detto parametro istantaneo atteso è definito in relazione ad almeno uno di detti parametri nominali di detta almeno una materia prima (M1, M2, …, Mn), a detti parametri di funzionamento di detta stazione di lavorazione (12) e alle caratteristiche nominali di detti articoli (A) che vengono prodotti da detto apparato.
  2. 2. Apparato come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende almeno una unità di comando (18) configurata per comandare una o più di dette stazioni di lavorazione (12) in relazione a detta almeno una differenza determinata da detta unità di confronto (21).
  3. 3. Apparato come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che comprende una stazione di controllo (16) configurata per eseguire un controllo di detti articoli (A) per determinare gli articoli scartati (AW) che falliscono detto controllo e gli articoli mantenuti (AG) che superano detto controllo, in cui detta stazione di controllo (16) comprende una unità di calcolo (23) configurata per calcolare una quantità totale di dette materie prime (M1, M2, …, Mn) presenti in detti articoli scartati (AW) e detti articoli mantenuti (AG).
  4. 4. Apparato come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta unità di confronto (21) è configurata per confrontare detta quantità totale calcolata da detta unità di calcolo (23) con una quantità totale di dette materie prime (M1, M2, …, Mn) rilevata da detto dispositivo di rilevazione (20) in modo da determinare una differenza tra loro.
  5. 5. Apparato come nella rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che detta stazione di controllo (16) è configurata per rilevare il numero di articoli scartati (AW) a causa di una giunzione presente in una di dette materie prime (M1, M2, …, Mn) comprendente tratti di materiale in nastro giuntati tra loro.
  6. 6. Apparato come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta unità di comando (18) è configurata per fornire un segnale comprendente l’indicazione di detta almeno una materia prima (M1, M2, …, Mn) per la quale detta unità di confronto (21) ha determinato una differenza in almeno una di dette stazioni di lavorazione (12).
  7. 7. Apparato come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette materie prime (M1, M2, …, Mn) comprendono materiale in nastro e/o materiale filiforme.
  8. 8. Apparato come in una qualsiasi delle rivendicazioni recedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno una unità di memorizzazione (25) configurata per memorizzare uno o più dati scelti in un gruppo costituito da: detti parametri istantanei rilevati da detto dispositivo di rilevazione (20), detti parametri istantanei attesi, dette differenze, detti parametri di funzionamento di dette stazioni di lavorazione (12), detti parametri nominali, e dette caratteristiche nominali di detti articoli (A).
  9. 9. Procedimento per monitorare almeno una materia prima (M1, M2, …, Mn) impiegata in un apparato (10) per produrre articoli (A) comprendente una o più stazioni di lavorazione (12) ciascuna configurata per eseguire specifiche operazioni per produrre detti articoli (A) in relazione a detta almeno una materia prima (M1, M2, …, Mn) ad essa fornita mediante un gruppo di alimentazione (SM1, SM2, SM3) e ad una pluralità di parametri di funzionamento predefiniti di dette stazioni di lavorazione (12), in cui detta almeno una materia prima (M1, M2, …, Mn) presenta parametri nominali, caratterizzato dal fatto che detto procedimento prevede di: - rilevare almeno un parametro istantaneo relativo a detta almeno una materia prima (M1, M2, …, Mn) fornita in detta stazione di lavorazione (12); - confrontare detto almeno un parametro istantaneo rilevato con un rispettivo parametro istantaneo atteso per determinare almeno una differenza tra loro, in cui detto parametro istantaneo atteso è definito in relazione ad almeno uno di detti parametri nominali di detta almeno una materia prima (M1, M2, …, Mn), a detti parametri di funzionamento di detta stazione di lavorazione (12) e alle caratteristiche nominali di detti articoli (A) che vengono prodotti da detto apparato (10).
  10. 10. Procedimento come nella rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che prevede di comandare una o più di dette stazioni di lavorazione (12) in relazione a detta almeno una differenza determinata dal confronto di detto almeno un parametro istantaneo rilevato con detto parametro istantaneo atteso.
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