IT201800005217A1 - Un adattatore per un rotolo di carta e relativo dispenser ad asse girevole fornito di tale adattature - Google Patents

Description

Descrizione a corredo della domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo:

UN ADATTATORE PER UN ROTOLO DI CARTA E RELATIVO DISPENSER

AD ASSE GIREVOLE FORNITO DI TALE ADATTATORE

Ambito dell’invenzione

La presente invenzione riguarda il settore tecnico relativo ai dispositivi dispenser per rotoli in carta.

In particolare l’invenzione si riferisce ad un particolare tipo di adattatore applicabile all’anima in cartone del rotolo il quale facilita l’applicazione del rotolo su uno specifico dispenser, garantendone una migliore funzionalità.

Brevi cenni alla tecnica nota

I dispenser per i rotoli di carta, ad esempio la carta igienica o rotoli di carta ad uso industriale, sono noti da tempo.

Un particolare tipo di dispenser è ad esempio descritto nella pubblicazione americana US5636812.

In questa pubblicazione è descritto un dispenser formato da un Carter all’interno del quale è predisposto un elemento girevole montato girevolmente in modo folle intorno ad un suo asse 16 di incernieramento. Tale elemento girevole prevede tre bracci 14 che si distendono radialmente dal punto di incernieramento 16 e dalle cui estremità di ogni uno di essi emerge, ortogonalmente alla sua superficie, un ulteriore albero 18. Ogni rotolo viene dunque applicato ad un albero 18 avendo cura di inserire l’anima di cartone del rotolo sul detto albero. In questo modo il rotolo può essere svolto agevolmente in quanto il rotolo, durante lo svolgimento della carta, rotola sull’albero 18 su cui è predisposto.

In questa particolare soluzione l’elemento girevole che include i suddetti tre alberi ha una conformazione tale per cui esso ruota sotto l’azione della forza di gravità quando il rotolo in uso è totalmente svolto. Il rotolo in uso è quello nella posizione più bassa ma quando è totalmente consumato il peso del rotolo posto sull’albero che si trova in posizione rialzata è tale da far ruotare l’elemento, effettuando un trasferimento di posizione in automatico. In questo modo, in maniera automatica e con una soluzione costruttivamente semplice, l’albero contenente la sola anima di cartone del rotolo ruota in una posizione nascosta entro al carter mentre il rotolo nuovo si pone nella posizione più bassa precedentemente occupata dal rotolo che si è consumato ed in corrispondenza della apertura da cui si può svolgere normalmente.

Ciò premesso, un problema tecnico che riguarda tali tipi di soluzione è che l’anima del rotolo di carta da applicare in uso non ha sempre una conformazione cilindrica precisa per tutta una serie di motivi.

Ad esempio alcuni rotoli possono avere l’anima deformata per via di un effetto di “core crash” durante il taglio del log di carta da cui essi sono ottenuti.

Esistono anche rotoli di carta che al termine del processo di produzione vengono compressi in modo da ridurne il volume e, quindi, i costi di trasporto. La compressione causa ovviamente un forte schiacciamento dell’anima.

In tutti i casi sopra descritti, pertanto, l’anima, solitamente di cartone, attorno al quale viene avvolto il rotolo di carta, risulta deformata se non addirittura danneggiata. Ciò rende difficile se non impossibile l’installazione del rotolo sull’albero di supporto dal quale, durante l’uso, viene svolta la carta. Inoltre, di conseguenza, la rotazione del rotolo attorno all’albero di supporto risulta imperfetta, se non addirittura impedita.

Questo inconveniente risulta particolarmente disagevole per l’utilizzatore nel caso in cui il rotolo sia installato su un albero di supporto di un dispenser di carta del tipo comunemente installato nei bagni di esercizi commerciali quali alberghi, ristoranti, centri commerciali ecc. Infatti, in questo caso, il dispenser prevede un corpo contenitore comprendente una parte fissa, vincolata ad una parete dell’ambiente, ed una parte amovibile vincolata a quella fissa attraverso una serratura per impedire aperture del dispenser fraudolente. Una volta che l’operatore autorizzato ha caricato con il rotolo il dispenser, il rotolo non risulta più accessibile in quanto chiuso entro il dispenser. Di conseguenza, in caso di cattivo rotolamento del rotolo per i motivi sopra esposti, l’utilizzatore non è in grado di raggiungere il rotolo di carta e dunque non è in grado di poter svolgere correttamente il nastro.

Inoltre, se si utilizzano rotoli di diversa tipologia, è probabile che la dimensione dell’anima sia diversa per cui risultando di diametro eccessivo rispetto all’asse su cui deve essere predisposta. Ciò porterebbe ad un gioco eccessivo del rotolo rispetto all’asse con una possibilità di malfunzionamento.

Infine risulta importante assicurarsi di mantenere in posizione corretta il rotolo e la carta su di esso avvolta.

Sintesi dell’invenzione

È quindi scopo della presente invenzione fornire un elemento adattatore per un dispenser per rotoli di carta e un dispenser che includa tale adattatore che risolva almeno in parte i suddetti inconvenienti tecnici.

In particolare è scopo della presente invenzione fornire un adattatore che consenta in modo agevole di applicare il rotolo al suo albero del dispenser, anche in caso di rotolo con anima deformata e garantendo così un rotolamento uniforme e con diverse dimensioni di anima.

E’ pure scopo della presente invenzione ritrovare un elemento adattatore che consenta di mantenere nella posizione corretta il rotolo.

E’ anche scopo della presente invenzione fornire un dispenser provvisto di tale elemento adattatore.

Questi ed altri scopi sono dunque ottenuti con il presente elemento adattatore (11) in accordo alla rivendicazione 1.

Tale elemento adattatore (11) è configurato per risultare inseribile all’interno dell’anima (110) di un rotolo di carta (100) da applicare ad un albero di supporto (7, 8, 9) di un dispenser (10) per rotoli di carta.

In accordo all’invenzione l’elemento adattatore (11) comprende una parete anulare esterna (12) atta ad inserirsi nell’anima (110) del rotolo di carta con un predeterminato grado di interferenza meccanica.

Inoltre l’elemento adattatore (11) comprende un canale (14c) delimitato da una parete anulare (14, 14’) predisposta internamente alla parete anulare esterna (12) e comprendente primi elementi di impegno (15a) atti ad impegnarsi, in modo rilasciabile, con secondi elementi di impegno (15b) appartenenti a detto albero di supporto (7, 8, 9) del dispenser a cui detto elemento adattatore (11) è destinato in modo tale che, in uso, una porzione di estremità (7s) di detto albero di supporto (7, 8, 9) risulti inseribile in detto canale (14c) dell’elemento adattatore (11) impegnandosi ad esso.

In tal maniera avviene un impegno assiale dell’elemento adattatore con l’albero di supporto, cioè un impegno che impedisce lo sfilamento dell’uno rispetto all’altro.

In tal maniera sono risolti tutti gli inconvenienti tecnici descritti.

In particolare, grazie all’elemento adattatore, l’anima in cartone del rotolo ritorna e mantiene la sua forma originale, per cui garantendo un buon rotolamento dell’anima sull’albero di supporto.

Inoltre l’adattatore consente un’applicazione veloce del rotolo all’albero di supporto evitandone al contempo l’accidentale sfilamento.

Vantaggiosamente detti primi elementi di impegno (15a) possono essere configurati in modo tale da impegnarsi con detti secondi elementi di impegno (15b) in modo tale per cui detto elemento attuatore (11) risulti ruotabile in modo folle intorno a detto albero di supporto (7, 8, 9) su cui, in uso, si impegna.

Vantaggiosamente l’elemento adattatore (11) può avere una eccedenza (13’) la quale si estende radialmente dalla superficie anulare esterna (12) in modo tale da formare una battuta anulare.

Vantaggiosamente la superficie anulare esterna (12) può essere provvista di uno o più rialzi (16).

Vantaggiosamente la superficie anulare esterna (12) può essere configurata in modo tale da avere un predeterminato grado di flessibilità.

Vantaggiosamente detta superficie anulare esterna (12) può essere di forma generalmente cilindrica ed è configurata per formare alla sua estremità un invito.

Vantaggiosamente detti primi elementi di impegno (15a) sono in forma di un dente (15a) e detta parente anulare (14, 14’) su cui è predisposto detto dente è configurata in modo tale da risultare elasticamente deformabile in modo tale che, in uso, quando l’albero (7, 8, 9) viene inserito nel canale delimitato da detta parete anulare (14, 14’) essa si deforma elasticamente consentendo a detto dente di poter scavalcare un secondo dente (15b) appartenente all’estremità dell’albero bloccandosi a contrasto contro di esso una volta scavalcato.

Vantaggiosamente, detta parete anulare (14, 14’) può avere una conformazione generalmente ad imbuto.

E’ anche qui descritto, inoltre, un dispenser (10) per rotoli di carta comprendente:

- Un corpo contenitore (2);

- Un elemento girevole (4) montato girevolmente, in modo folle, rispetto a detto corpo contenitore (2), preferibilmente l’asse di rotazione (5) di detto elemento girevole (4) essendo ortogonale a detto corpo contenitore (2);

- Almeno un albero di supporto (7, 8, 9) fissato a detto elemento girevole (4) e sporgente ortogonalmente da esso, detto albero di supporto (7, 8, 9) essendo atto ad inserirsi nel canale delimitato dall’anima di un rotolo in modo tale che detto rotolo risulti girevole rispetto a detto albero di supporto (7, 8, 9).

- In accordo all’invenzione, detto albero di supporto (7, 8, 9) comprende secondi elementi di impegno (15b) configurati per impegnarsi in modo rilasciabile con i primi elementi di impegno (15a) di detto elemento adattatore (11) sopra descritto, in modo tale per cui, in uso, il rotolo di carta risulti vincolabile assialmente a detto albero di supporto (7, 8, 9) in modo rimuovibile.

Vantaggiosamente detto elemento girevole (4) può comprendere tre alberi di supporto (7, 8, 9) predisposti in modo tale che detto elemento girevole (4) risulti girevole in un verso di rotazione per effetto della forza di gravità quando almeno due di detti alberi di supporto risultano caricati con i rispettivi rotoli di carta.

Vantaggiosamente può essere prevista una superficie di battuta (4B) posta ad una distanza dall’asse longitudinale dell’albero di supporto (7, 8, 9) sostanzialmente uguale o maggiore del diametro dell’anima in cartone del rotolo destinato in uso a detto albero di supporto (7, 8, 9).

Vantaggiosamente, detti secondi elementi di impegno (15b) possono essere configurati per impegnarsi con i detti primi elementi di impegno (15a) di detto elemento adattatore (11) in modo tale da consentire una rotazione in modo folle dell’elemento adattatore rispetto a detto albero di supporto (7, 8, 9).

Breve descrizione dei disegni Ulteriori caratteristiche e i vantaggi del presente elemento adattatore e relativo dispenser, secondo l’invenzione, risulteranno più chiaramente con la descrizione che segue di alcune forme realizzative, fatte a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi, in cui:

- La figura 1 e la figura 2 mostrano entrambi una vista prospettica del dispenser ed in particolare la figura 1 mostra un dispenser con tre rotoli montati e la figura 2 il dispenser privo di rotoli in modo tale da evidenziare i tra alberi di supporto dei rotoli di carta;

- La figura 3 è una sezione del rotolo montata su un albero di supporto del dispenser al fine di meglio evidenziare l’asse di rotazione per il rotolo e l’elemento adattatore applicato al rotolo di carta;

- Le figure 4 e 5 mostrano in vista assonometrica il solo asse di rotazione (albero di supporto) e dell’adattatore; - Le figure dalla 6 alla 9 rappresentano una successione di fasi di uso del presente dispenser;

- Infine la figura 10 mostra un esempio in cui il dispenser comprende un solo albero di supporto.

Descrizione di alcune forme realizzative preferite In accordo all’invenzione, la figura 1 mostra un dispenser in accordo all’invenzione con tre rotoli predisposti girevolmente ogni uno su di un albero di supporto.

La figura 1 mostra dunque il corpo contenitore 2 che serve per il contenimento dei rotoli di carta.

Il corpo contenitore forma dunque nel complesso il carter del dispenser ed esso può agevolmente essere predisposto in parete attraverso dei sistemi di fissaggio quali ad esempio delle comuni viti.

Per tal motivo il corpo contenitore 2, come anche mostrato in figura 1, può essere corredato di più fori passanti in posizioni diverse in modo tale da consentire all’utente di poter fissare il carter nella posizione più idonea e sulla parete prescelta.

Ciò premesso, il corpo contenitore 2 conforma una apertura inferiore 3 dalla quale, come anche mostrato in figura 1, fuoriesce in uso il nastro di carta del rotolo in uso.

Vantaggiosamente tale apertura 3 può essere corredata lungo il suo perimetro, o una parte di esso, di una superficie seghettata che favorisce lo strappo del nastro alla lunghezza prescelta dall’utilizzatore.

Il corpo contenitore 2 di figura 1 e figura 2 è mostrato per semplicità solo parzialmente, per evidenziare la componentistica interna. Non è dunque evidenziata la parte rimanente di copertura che si può ad esso applicare in modo amovibile ed eventualmente fissabile con sistemi anti-manomissione quale un lucchetto, una serratura o similari. Essa si intende ovviamente inclusa nella presente descrizione.

La figura 2 mostra una vista assonometrica del dispenser ma privo dei rotoli in uso, in modo tale da poter meglio evidenziare gli ulteriori elementi strutturali.

In particolare è previsto un elemento girevole 4, in forma ad esempio di un disco o piatto girevole 4, il quale è montato girevolmente, in modo folle, al corpo contenitore 2, grazie ad un fulcro 5.

In particolare il piatto girevole 4 si collega alla parte di corpo contenitore (o carter) destinato alla connessione in parete.

Il fulcro di rotazione 5 può ad esempio essere un perno a vite 5 che si inserisce in un canale centrale del piatto, con il canale ricavato appunto nel centro del piatto.

Il fulcro 5 rappresenta dunque un asse di rotazione che è ortogonale al piano della superficie del corpo contenitore a cui detto elemento girevole 4 si collega.

Il piatto 4, come si evince da figura 2, è preferibilmente corredato di tre alberi di supporto (7, 8, 9).

Essi sono preferibilmente predisposti con una spaziatura angolare uguale tra loro, cioè di 120 gradi angolari.

Inoltre tali alberi di supporto sono preferibilmente fissati all’elemento girevole (4) in modo tale da non avere una rotazione relativa rispetto ad esso.

Essi si estendono dall’elemento girevole secondo una direzione ortogonale al piano dell’elemento girevole.

La sezione di figura 3 mostra ad esempio, in modo molto chiaro, il possibile fissaggio di un albero di supporto (7, 8, 9) all’elemento girevole 4, ad esempio attraverso una convenzionale vite 50. Inoltre una corona circolare 51 può ergersi dalla parete dell’elemento girevole 4 per cui realizzando un invito per il corretto accoppiamento, nel punto giusto, dell’albero di supporto con il piatto 4 stesso, per cui assicurandosi che l’albero risulti in asse con il foro per la vite 50. A tal scopo, infatti, l’albero di supporto è preferibilmente corredato di una cavità anulare atta a ricevere detta corona circolare 51.

La figura 3 mostra con la numerazione 100 il rotolo, provvisto di anima in cartone 110 e che viene applicata su tale albero di supporto (7, 8, 9).

La figura 4, per maggiore chiarezza, mostra in vista assonometrica e laterale tale albero di supporto.

Continuando nella descrizione strutturale dell’invenzione e sempre con riferimento alla figura 3 e alla figura 5, è poi previsto un elemento adattatore 11.

Tale elemento adattatore è di forma generalmente cilindrica e prevede dunque una superficie anulare esterna 12, generalmente cilindrica, che si collega ad un raccordo 13 orizzontale (cioè posto più o meno ortogonalmente rispetto alla superficie anulare 12). Tale raccordo 13 si estende radialmente oltre la parete cilindrica 12 di una predeterminata quantità formando dunque una eccedenza 13’ anche essa più o meno ortogonale alla parete 12 per cui formando una battuta per il rotolo (vedasi appunto a tal proposito la figura 3).

Tale eccedenza 13’, come mostrato in figura 5, può essere discontinua a tratti ma nulla vieta una realizzazione continua.

La parete anulare esterna 12 termina, dalla parte opposta al raccordo radiale 13, con un invito in forma ad esempio di una leggera smussatura (12s) che agevola l’inserimento dell’elemento anulare entro l’anima del rotolo di carta.

Il raccordo 13 collega, come detto, la parete anulare esterna 12 ad una parete conica interna 14 la quale termina con un canale più o meno rettilineo 14’ in modo tale che, nel complesso, la conformazione della parete conica 14 con il canale rettilineo 14’ sia similare ad un imbuto.

Come si evince bene dalla figura 3, la parte terminale del canale 14’ prevede un dente 15a (ad esempio una serie di denti 15a o un unico dente continuo che si distende lungo la circonferenza del canale 14’) il quale è atto ad impegnarsi a scatto contro un relativo dente 15b ricavato all’estremità (7s) dell’albero e ben visibile anche in figura 4.

Sempre con riferimento alla figura 3, ed in particolare con riferimento alla figura 4, l’asse 7 può avere la sua parte anteriore (quella ove è previsto il dente 15b) suddivisa in due metà simmetriche (7A, 7B) attraverso un taglio centrale. Ciò fa si che le pareti (7A, 7B) risultino leggermente flessibili e deformabili, soprattutto se sono realizzati con materiali quali la plastica, per cui potendosi avvicinare reciprocamente e tornare elasticamente alla condizione iniziale di riposo. Alla stessa maniera anche la parete 14’ delimitante il canale cilindrico di inserimento di estremità (7s) dell’asse 7 è deformabile (cioè può elasticamente allargarsi) per cui ciò agevolando enormemente l’accoppiamento a scatto. E’ sufficiente infatti premere l’elemento adattatore contro l’estremità (7s) dell’albero di supporto 7 perché questa penetri il canale 14’ scavalcando il dente 15a ed impegnando il dente 15b contro il dente 15a. In questa operazione, grazie alla flessibilità suddetta delle pareti, il canale 14’ si allarga leggermente mentre, contestualmente, le pareti (7A, 7B) si avvicinano tra loro per poi, scavalcati tra loro i denti, tornare in condizione iniziale di riposo.

Si noti in figura 3 l’asse (X) che è l’asse longitudinale dell’elemento adattatore 11 e dell’albero di supporto a seguito di accoppiamento tra le parti.

L’elemento adattatore, sempre come mostrato in figura 5, può prevedere sulla sua parete cilindrica 12 una serie di rialzi 16 che aiutano nell’accoppiamento con la corretta interferenza meccanica rispetto alla sede cilindrica dell’anima in cartone.

Infatti, considerando anche la cedevolezza dell’anima stessa, l’integrazione di tali rialzi 16 fa sì che, entro un certo range di diametri di anima, l’accoppiamento tra anima ed elemento adattatore risulti con una buona interferenza meccanica.

In aggiunta a questo, o in modo indipendente, la superficie anulare esterna 12 può essere dotata di una spanciatura (cioè un certo raggio di curvatura concavo) che aiuta ad ottimizzare l’interferenza nell’accoppiamento con l’anima in cartone del rotolo.

Le figure dalla 6 alla 9 mostrano una sequenza di funzionamento.

In particolare con la denominazione (A, B, C) vengono indicati i tre rotoli in uso montati sugli alberi del dispenser. La figura 6 mostra infatti gli elementi adattatori 11 che impacchettano i rotoli tra il piatto girevole 4 e la superficie di battuta 13 dell’adattatore stesso, assicurando il rotolo sull’asse e dunque impedendone lo sfilamento assiale ma consentendone la libera rotazione intorno all’albero di supporto.

Il carter conforma una superficie di battuta 4B su cui viene mantenuto in contatto il rotolo durante lo svolgimento. Via via che il rotolo in uso diminuisce di diametro, l’effetto di forza di gravità risultante dei rotoli (mg è il prodotto della massa per l’accelerazione di gravità) è tale da far ruotare complessivamente il piatto 4 in senso antiorario, per cui pigiando il rotolo in uso contro tale battuta 4B.

La sequenza è ben visibile nella successione di figure dalla 6 alla 8 in cui, nella figura 8, è mostrata la condizione di rotolo finito.

Il diametro dell’anima è tale da poter scavalcare la battuta 4B e quindi, per forza di gravità, il sistema continua la rotazione portando il rotolo B al posto del rotolo A.

Quando il rotolo B è terminato, egualmente a quanto sopra descritto avviene la rotazione che trasferisce il rotolo C al posto del rotolo B.

L’elemento adattatore è preferibilmente un accessorio separato dal dispenser ed esso è preventivamente applicato ai rotoli prima che questi vengano poi applicati agli alberi (7, 8, 9) dell’adattatore.

In questo modo, prevedendo una fornitura di più rotoli già corredati di tale adattatore, il caricamento del dispenser risulta molto veloce e semplice.

E’ infatti sufficiente inserire l’anima del rotolo sull’albero sino a quando i denti 15a scattano e dunque si accoppiano a scatto contro i denti 15b dell’albero di supporto.

Tale accoppiamento impedisce lo sfilamento assiale del rotolo senza impedirne la libera rotazione folle del rotolo sull’albero di supporto.

L’estrazione è ulteriormente semplice in quanto è sufficiente tirare via il rotolo consumato rimuovendo l’anima con il suo adattatore.

I denti presenti all’estremità dell’albero di supporto hanno un profilo curvo che conforma un invito che facilita l’accoppiamento.

Un invito è preferibilmente anche conformato nei denti 15a dell’elemento adattatore.

Grazie al fatto che l’estremità dell’elemento adattatore è intagliata longitudinalmente, per cui formando le due parti (7A, 7B), ciò facilità non solo l’accoppiamento ma anche lo sgancio in quanto, in fase di sfilamento, tali due parti (7A, 7B) si avvicinano tra loro facilitando l’estrazione (oltretutto ulteriormente facilitata dal profilo curvo del dente 15b).

L’uso dell’elemento adattatore, come si evince bene dalle figure allegate, non solo consente un accoppiamento girevole del rotolo di carta all’albero di supporto veloce e sicuro ma, oltretutto, conforma correttamente l’anima del rotolo anche in caso in cui questa risulti deformata.

Fermo restando tutto quanto descritto in precedenza, è ovvio che la presente invenzione può essere realizzata con un numero qualsiasi di alberi di supporto, ad esempio due alberi di supporto e preferibilmente tre alberi di supporto (configurazione preferita).

Ad esempio la figura 10 mostra il caso di un dispenser con adattatore ed un solo albero di supporto.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un elemento adattatore (11) configurato per risultare inseribile all’interno dell’anima (110) di un rotolo di carta (100) da applicare ad un albero di supporto (7, 8, 9) di un dispenser (10) per rotoli di carta, detto elemento adattatore (11) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere una parete anulare esterna (12) atta ad inserirsi nell’anima (110) del rotolo di carta con un predeterminato grado di interferenza meccanica, detto elemento adattatore (11) comprendendo un canale assiale (14c) delimitato da una parete anulare (14, 14’) predisposta internamente alla parete anulare esterna (12) e comprendente primi elementi di impegno (15a) atti ad impegnarsi in modo rilasciabile con secondi elementi di impegno (15b) appartenenti a detto albero di supporto (7, 8, 9) del dispenser a cui detto elemento adattatore (11) è destinato in modo tale che, in uso, una porzione di estremità (7s) di detto albero di supporto (7, 8, 9) risulti impegnabile in detto canale assiale (14c) dell’elemento adattatore (11).
2. 2. Un elemento adattatore (11), secondo la rivendicazione 1, in cui detti primi elementi di impegno (15a) sono configurati in modo tale da impegnarsi con detti secondi elementi di impegno (15b) in modo tale per cui detto elemento attuatore (11) risulti ruotabile in modo folle intorno a detto albero di supporto (7, 8, 9) su cui, in uso, si impegna.
3. 3. Un elemento adattatore (11), secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto elemento adattatore (11) ha una eccedenza (13’) la quale si estende radialmente dalla superficie anulare esterna (12) in modo tale da formare una battuta anulare.
4. 4. Un elemento adattatore (11), secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui detta superficie anulare esterna (12) è provvista di uno o più rialzi (16).
5. 5. Un elemento adattatore (11), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta superficie anulare esterna (12) è configurata in modo tale da avere un predeterminato grado di flessibilità.
6. 6. Un elemento adattatore (11), secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui detta superficie anulare esterna (12) è di forma generalmente cilindrica ed è configurato per formare alla sua estremità un invito.
7. 7. Un elemento adattatore (11), secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui detti primi elementi di impegno (15a) sono in forma di un dente (15a) e detta parete anulare (14, 14’) su cui è predisposto detto dente è configurata in modo tale da risultare elasticamente deformabile in modo tale che, in uso, quando l’albero (7, 8, 9) viene inserito nel canale delimitato da detta parete anulare (14, 14’) essa si deforma elasticamente consentendo a detto dente di poter scavalcare un secondo dente (15b) appartenente all’estremità dell’albero bloccandosi a contrasto contro di esso una volta scavalcato.
8. 8. Un dispenser (10) per rotoli di carta comprendente: - Un corpo contenitore (2); - Un elemento girevole (4) montato girevolmente, in modo folle, rispetto a detto corpo contenitore (2); - Almeno un albero di supporto (7, 8, 9) fissato a detto elemento girevole (4) e sporgente ortogonalmente ad esso, detto albero di supporto (7, 8, 9) essendo atto ad inserirsi nel canale delimitato dall’anima di un rotolo in modo tale che detto rotolo risulti girevole rispetto a detto albero di supporto (7, 8, 9); - Caratterizzato dal fatto che detto albero di supporto (7, 8, 9) comprende secondi elementi di impegno (15b) configurati per impegnarsi in modo rilasciabile con i primi elementi di impegno (15a) di detto elemento adattatore (11) in accordo alla rivendicazione 1, in modo tale per cui, in uso, il rotolo di carta risulti vincolabile a detto albero di supporto (7, 8, 9) in modo rimuovibile.
9. 9. Un dispenser (10), secondo la rivendicazione 8, in cui detto elemento girevole (4) comprende tre alberi di supporto (7, 8, 9) predisposti in modo tale che detto elemento girevole (4) risulti girevole in un verso di rotazione per effetto della forza di gravità quando almeno uno, preferibilmente due o tre, di detti alberi di supporto risultano caricati con i rispettivi rotoli di carta.
10. 10. Un dispenser (10), secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui è prevista una superficie di battuta (4B) posta ad una distanza dall’asse longitudinale dell’albero di supporto (7, 8, 9) sostanzialmente uguale o maggiore del diametro dell’anima in cartone del rotolo destinato in uso a detto albero di supporto (7, 8, 9).