IT201800003277A1

IT201800003277A1 - Lampada

Info

Publication number: IT201800003277A1
Application number: IT102018000003277A
Authority: IT
Inventors: Roberto Botti
Original assignee: Simes
Priority date: 2018-03-05
Filing date: 2018-03-05
Publication date: 2019-09-05

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda una lampada, in particolare una lampada in forma di mattone per la realizzazione di un punto luce in un muro avente un rivestimento esterno in mattoni.

Sono già note lampade da incasso adatte ad essere installate in una parete. Solitamente tali lampade richiedono la realizzazione di un’apposita sede nella parete, il montaggio della lampada e una successiva rifinitura della parete attorno alla lampada. Queste operazioni risultano particolarmente difficoltose, se non impossibili, nel caso di parete in mattoni o di muro avente un rivestimento esterno in mattoni.

Nell’ambito della presente invenzione, per mattone si intende un materiale da costruzione costituito da un blocco in forma di parallelepipedo, dalle dimensioni predefinite e rispondente a specifiche norme che ne certificano la qualità e idoneità a realizzare pareti portanti. Per la realizzazione di una parete, i mattoni sono collegati tra loro per il tramite di un materiale cementizio.

Scopo della presente invenzione è quello di proporre una lampada in grado di creare un punto luce in un muro o parete in mattoni.

Un altro scopo dell’invenzione è quello di proporre una lampada adatta ad essere impiegata sia come lampada da incasso in una parete o muro in mattoni sia come lampada da appoggio su un piano.

Detto scopo è conseguito con una lampada secondo la rivendicazione 1. Le rivendicazioni dipendenti descrivono forme di realizzazione preferite dell’invenzione.

Le caratteristiche e i vantaggi della lampada secondo l’invenzione risulteranno comunque evidenti dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti di realizzazione, dati a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle allegate figure, in cui:

- la figura 1 è una vista prospettica esplosa di una lampada secondo l’invenzione, in una forma di realizzazione;

- la figura 2 mostra la lampada assemblata;

- le figure 3 e 3a sono una vista prospettica ed una vista in pianta dal basso della lampada in una variante di realizzazione;

- la figura 4 è una vista di elevazione di una lampada in un’ulteriore forma di realizzazione;

- la figura 5 è una vista schematica, in sezione, di una parete con un rivestimento esterno in mattoni, provvista di una lampada secondo l’invenzione;

- la figura 6 mostra una porzione ad angolo di una parete in mattoni incorporante la lampada delle figure 1 e 2; e

- la figura 7 mostra una porzione di una parete in mattoni incorporante la lampada della figura 4.

Nel prosieguo della descrizioni, elementi comuni alle varie forme di realizzazione di lampada secondo l’invenzione verranno indicati con gli stessi numeri di riferimento.

In detti disegni, con 1; 100 è stata indicata una lampada secondo l’invenzione nel suo complesso.

In una forma generale di realizzazione, la lampada 1; 100 comprende una sorgente di illuminazione 10; 110 in forma di striscia di LED 10’ avente una lunghezza di striscia e una larghezza di striscia. La lunghezza di striscia può essere sensibilmente maggiore, ad esempio un multiplo, della larghezza di striscia.

I LED essendo distribuiti, ad esempio in modo uniforme, nella direzione della lunghezza di striscia.

La lampada 1; 100 comprende un corpo diffondente 12; 112 di forma sostanzialmente a parallelepipedo a base rettangolare.

La sorgente di illuminazione 10; 110 è posta a contatto di una parete prossimale 14; 114 del corpo diffondente 12; 112.

Il corpo diffondente 12; 112 è realizzato in un materiale traslucido o trasparente in modo da diffondere la luce emessa dalla sorgente di illuminazione 10; 110.

In una forma di realizzazione, le dimensioni del corpo diffondente 12; 112 lungo i tre assi ortogonali dello spazio x, y, x sono pari alle dimensioni di un mattone tradizionale per la realizzazione di un muro in mattoni. Ad esempio, le dimensioni del corpo diffondente 12; 112 sono quelle di un mattone unificato italiano, ovvero 25 cm di lunghezza, 12 cm di larghezza e 5,5 cm di spessore, o quelle di un mattone unificato inglese, ovvero 21,5 cm di lunghezza, 10,25 cm di larghezza e 8,5 cm di spessore. In accordo con un aspetto dell’invenzione, il corpo diffondente 12, 112 ha una resistenza strutturale paragonabile a quella di un mattone tradizionale in modo da svolgere la stessa funzione portante di un mattone tradizionale.

In altri termini, il corpo diffondente 12; 112 soddisfa le stesse norme a cui sono soggetti i mattoni tradizionali.

Ad esempio, il corpo diffondente 12; 112 è realizzato in vetro pieno.

Da notare che il corpo diffondente 12; 112 è costituito da un elemento monolitico, preferibilmente realizzato in un unico materiale, in modo da simulare il più possibile l’aspetto di un mattone tradizionale.

Pertanto, in accordo con un aspetto dell’invenzione, e come illustrato nelle figure 6 e 7, la lampada 1; 100 può essere utilizzata in luogo di un mattone tradizionale per realizzare una parete, muro o rivestimento esterno in mattoni. Ad esempio, la lampada 1; 100 è collegata mediante materiale cementizio ad altri mattoni tradizionali 2 tradizionali.

In una forma di realizzazione illustrata nelle figure 1, 2 e 3, la lampada 1 comprende un corpo lampada 20 a forma di segmento circolare con una base piana 20’ ed una cornice convessa 20” che supporta la sorgente di illuminazione 10 conferendo a questa una corrispondente forma arcuata.

Nella parete prossimale 14 del corpo diffondente 12, ovvero la parete rivolta verso la sorgente di illuminazione 10, è ricavato un recesso 16 che accoglie, con accoppiamento di forma, il corpo lampada 20 con la sorgente di illuminazione 10.

Questa forma di realizzazione è particolarmente idonea per un utilizzo della lampada 1 come mattone angolare in una parete, muro o rivestimento esterno, come illustrato nella figura 6.

Infatti, la forma arcuata della striscia LED 10’ che si estende verso l’interno del parallelepipedo che definisce l’ingombro esterno del corpo diffondente 12 permette di illuminare in modo sostanzialmente uniforme sia la parete distale 14a del corpo diffondente 12, ovvero la parete opposta rispetto alla parete prossimale 14, sia le pareti laterali 14b, che si estendono tra la parete prossimale 14 e la parte distale 14b parallelamente alla larghezza di striscia.

In particolare, i LED posizionati verso le estremità della striscia LED 10’ sono rivolti almeno in parte verso le pareti laterali 14b e comunque generano un flusso luminoso che ha una componente significativa diretta verso tali pareti.

Per enfatizzare il più possibile l’effetto di uniformità di illuminazione del corpo diffondente 12; 120, in una forma di realizzazione le estremità della striscia LED 10’ sono in prossimità delle rispettive estremità della parete prossimale 14.

In altre parole, la lunghezza di striscia della striscia LED 10’ è di poco inferiore alla lunghezza della parete prossimale 14.

In una forma di realizzazione, la sorgente di illuminazione 10; 110 è in forma di striscia LED 10’ flessibile ed è quindi fissata, ad esempio mediante colla, su un supporto metallico 22, ad esempio in alluminio, che conferisce alla striscia LED 10’ la forma arcuata e che funge anche da mezzo di dissipazione del calore. In una forma di realizzazione, il supporto metallico 22 è ancorato alla base 20’ del corpo lampada 20, ad esempio per il tramite di linguette di aggancio 26.

In una forma di realizzazione, nella base 20’ del corpo lampada 20 è ricavato un foro 24 per il passaggio di cavi di alimentazione della sorgente di illuminazione 12; 120.

In una forma di realizzazione, la base 20’ è collegata in modo amovibile al corpo lampada 20 e con l’interposizione di un elemento di tenuta 28.

Grazie alla planarità della base 20’ del corpo lampada 20, la lampada 1 può essere utilizzata anche come lampada da tavolo, ovvero appoggiata attraverso la base 20’ su un piano di appoggio.

A tal scopo, in una variante di realizzazione illustrata nelle figure 3 e 3a la sorgente di illuminazione 10 può essere alimentata da una batteria di alimentazione – non rappresentata – alloggiata nel corpo lampada 20. Si nota nella figura 3 un pulsante di dimmerazione 30 della lampada da tavolo. La figura 3a evidenzia, nella base 20’, un interruttore di accensione/spegnimento 32 della lampada 1 ed un connettore 33, ad esempio un connettore USB, per il collegamento di un cavo per la ricarica della batteria di alimentazione della lampada.

In una variante di realizzazione illustrata nella figura 4, la parete prossimale 114 è una parete piana ed il corpo lampada 120, con la sorgente di illuminazione 110, è appoggiato contro tale parete prossimale piana 114.

In questa forma di realizzazione le pareti laterali 114b sono illuminate di meno rispetto alla parete distale 114a. Questa lampada 100 può quindi essere impiegata come mattone luminoso in una porzione piana di una parete o muro in mattoni (Figura 7), dove cioè le pareti laterali 114b non sono in vista.

In una forma di realizzazione, lo spessore del corpo diffondente 12, 120 è individuato dalla larghezza della parete prossimale 14; 114, la quale è sostanzialmente pari allo spessore del corpo lampada 20; 120 nella direzione parallela alla larghezza di striscia.

In una forma di realizzazione, le pareti laterali 14b; 114b hanno una lunghezza inferiore rispetto alla lunghezza della parete distale 14a, 114a.

Costituisce oggetto della presente invenzione anche un muro, una parete o un rivestimento esterno 200 in mattoni 2, in cui almeno un mattone è realizzato con una lampada 1; 100 come sopra descritta nelle varie forme di realizzazione.

Ad esempio, i mattoni 2 sono collegati tra loro e alla lampada 1; 100 mediante materiale cementizio.

In una forma di realizzazione, il muro 200 comprendente una parete interna 202 in cui è fatto passare un tubo 204 contenente i cavi elettrici di alimentazione della lampada, detto tubo terminando in corrispondenza alla base 20’ del corpo lampada.

Costituisce inoltre oggetto dell’invenzione un metodo per realizzare un muro, parete o rivestimento esterno in mattoni e dotato di almeno un punto luce, che prevede di utilizzare, in luogo di almeno un mattone tradizionale e con la stessa funzione portante di detto mattone tradizionale, una lampada 1, 100 come sopra descritta. Alle forme di realizzazione della lampada secondo l’invenzione un tecnico del ramo, per soddisfare esigenze contingenti, potrà apportare modifiche, adattamenti e sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza uscire dall'ambito delle seguenti rivendicazioni. Ognuna delle caratteristiche descritte come appartenente ad una possibile forma di realizzazione può essere realizzata indipendentemente dalle altre forme di realizzazione descritte.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Lampada, comprendente: - una sorgente di illuminazione in forma di striscia di LED avente una lunghezza di striscia e una larghezza di striscia, i LED essendo distribuiti nella direzione della lunghezza di striscia; - un corpo lampada a forma di segmento circolare con una base piana ed una cornice convessa che supporta la sorgente di illuminazione conferendo a questa una corrispondente forma arcuata; e - un corpo diffondente posto a contatto della sorgente di illuminazione e realizzato in un materiale traslucido o trasparente in modo da diffondere la luce emessa dalla sorgente di illuminazione, in cui il corpo diffondente ha una forma sostanzialmente a parallelepipedo a base rettangolare, in una parete prossimale del corpo diffondente rivolta verso la sorgente di illuminazione essendo ricavato un recesso che accoglie, con accoppiamento di forma, il corpo lampada con la sorgente di illuminazione.
2. Lampada secondo la rivendicazione 1, in cui le estremità della striscia LED sono in prossimità delle rispettive estremità della parete prossimale.
3. Lampada secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui lo spessore del corpo diffondente è individuato dalla larghezza della parete prossimale, la quale è sostanzialmente pari allo spessore del corpo lampada nella direzione parallela alla larghezza di striscia.
4. Lampada secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo diffondente definisce una parete distale opposta alla parete prossimale e due pareti laterali che si estendono dalle estremità opposte della parete prossimale e sono di lunghezza inferiore rispetto alla lunghezza della parete distale.
5. Lampada secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo diffondente è realizzato in vetro pieno.
6. Lampada secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui le dimensioni del corpo diffondente lungo i tre assi ortogonali dello spazio sono pari alle dimensioni di un mattone tradizionale per la realizzazione di un muro in mattoni.
7. Lampada secondo la rivendicazione precedente, in cui il corpo diffondente ha una resistenza strutturale paragonabile a quella di un mattone tradizionale in modo da svolgere la stessa funzione portante di un mattone tradizionale.
8. Muro, parete o rivestimento esterno in mattoni, in cui almeno un mattone è realizzato con una lampada secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
9. Muro secondo la rivendicazione precedente, in cui i mattoni sono collegati tra loro e alla lampada mediante materiale cementizio.
10. Muro secondo la rivendicazione 8 o 9, comprendente una parete interna in cui è fatto passare un tubo contenente i cavi elettrici di alimentazione della lampada, detto tubo terminando in corrispondenza alla base del corpo lampada.
11. Metodo per realizzare un muro, parete o rivestimento esterno in mattoni con almeno un punto luce, caratterizzato dal fatto che in luogo di almeno un mattone tradizionale è utilizzata, con la stessa funzione portante di detto mattone tradizionale, una lampada secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-7.