IT201600109813A1 - Impianto e metodo per produrre virole per contenitori cilindrici di fermentazione e/o stoccaggio - Google Patents

Impianto e metodo per produrre virole per contenitori cilindrici di fermentazione e/o stoccaggio

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IT201600109813A1
IT201600109813A1 IT102016000109813A IT201600109813A IT201600109813A1 IT 201600109813 A1 IT201600109813 A1 IT 201600109813A1 IT 102016000109813 A IT102016000109813 A IT 102016000109813A IT 201600109813 A IT201600109813 A IT 201600109813A IT 201600109813 A1 IT201600109813 A1 IT 201600109813A1
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Marzio Crosato
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NoForm Srl
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    • B21MECHANICAL METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21DWORKING OR PROCESSING OF SHEET METAL OR METAL TUBES, RODS OR PROFILES WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21D5/00Bending sheet metal along straight lines, e.g. to form simple curves
    • B21D5/14Bending sheet metal along straight lines, e.g. to form simple curves by passing between rollers
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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    • B21DWORKING OR PROCESSING OF SHEET METAL OR METAL TUBES, RODS OR PROFILES WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21D43/00Feeding, positioning or storing devices combined with, or arranged in, or specially adapted for use in connection with, apparatus for working or processing sheet metal, metal tubes or metal profiles; Associations therewith of cutting devices
    • B21D43/02Advancing work in relation to the stroke of the die or tool
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  • Preparation Of Compounds By Using Micro-Organisms (AREA)

Description

Titolo: Impianto e metodo per produrre virole per contenitori cilindrici di fermentazione e/o stoccaggio
L’invenzione riguarda un impianto e un metodo per produrre virole per contenitori cilindrici di fermentazione e/o stoccaggio, in particolare serbatoi per vino o birra, o autoclavi.
Le virole sono i pezzi cilindrici cavi che, saldati insieme, costituiscono la parete laterale di un serbatoio o contenitore, cui è sufficiente poi saldare un fondo e un cielo per avere il recipiente chiuso.
Metodi produttivi standard sono mostrati in US20150033640, US4494291 e US4618757. In pratica si parte da una bobina di metallo, se ne curva una striscia, la si taglia e poi si saldano i bordi della striscia curvata per creare un anello.
In modo più semplice, evitando le difficoltà e l’ingombro di svolgere metallo in continuo dalla bobina, prima si tagliano lamiere dalla bobina e poi si curvano.
La calandratura vien fatta con cilindri orizzontali o verticali. Nel primo caso l’avanzamento della lamiera è più facile perché essa resta orizzontale, ma per riprendere la lamiera curvata serve una struttura di grande elevazione, molto scomoda da gestire e difficile da controllare.
Nel secondo caso la lamiera avanza stando verticale, e la virola si forma più comodamente su un piano orizzontale (come in US4618757).
Ma restano parecchi problemi, come ad esempio la movimentazione delle lamiere in verticale fatta manualmente o con carri-ponte, con pericolo per gli operatori e lentezza di processo. Per garantire che le lamiere scorrano in sicurezza ma con ritmo sostenuto, altrimenti l’impianto sarebbe economicamente inutilizzabile, si usano complessi e macchinosi sistemi di trascinamento, che riducono drammaticamente l’efficienza produttiva. Se i sistemi con alimentazione in continuo da bobina hanno poca flessibilità di produzione fino all’esaurimento della bobina in uso, quelli che calandrano grandi lamiere tagliate non sono da meno, a causa della scarsa manovrabilità delle lamiere e della precisione richiesta per alimentare una calandra verticale.
La presente invenzione ha come scopo principale migliorare questo stato dell’arte.
Altro scopo è la realizzazione di un metodo per aumentare la capacità produttiva di un impianto come sopra.
Un primo aspetto dell’invenzione riguarda un metodo come alle rivendicazioni allegate.
Il metodo serve per produrre virole per un contenitore cilindrico di fermentazione e/o stoccaggio, ad es. per un prodotto vegetale, e comprende
calandrare una lamiera verticale tramite cilindri verticali per curvarla progressivamente onde formare una virola,
caratterizzato dal fatto di comprendere la fase di
prelevare tramite un organo meccanico una lamiera orizzontale, sollevarla e ruotarla attorno un asse orizzontale per metterla sostanzialmente in verticale per poi calandrarla.
Col metodo la movimentazione delle lamiere in verticale non deve essere fatta manualmente, evitando così pericoli per gli operatori. L’organo meccanico aumenta di molto la manovrabilità delle lamiere tagliate e velocizza il processo produttivo e semplifica la gestione del magazzino. Le lamiere possono essere facilmente ordinate in pile, da cui vengono prelevate dall’organo meccanico. La varietà di pile aumenta la diversificazione della produzione.
Qui e nel seguito:
i termini verticale e orizzontale riferiti alla lamiera si intendono riguardare il piano di giacitura della lamiera;
la lamiera è da considerarsi un elemento metallico piatto o al massimo arcuato.
L’espressione sostanzialmente verticale o sostanzialmente in verticale riferita alla lamiera o alla guida comprende anche posizioni un po’ inclinate rispetto alla verticale.
Elenchiamo ora varianti preferite del metodo.
Preferibilmente si ruota la lamiera di circa 70-90 gradi attorno detto asse orizzontale per portarla da una posizione orizzontale a quella sostanzialmente verticale.
Ad es. si possono impilare lamiere in pacchi distinti e adiacenti, da cui prelevarle volta per volta per curvarle.
Oppure una lamiera viene movimentata con l’organo meccanico tenendola sospesa da terra, evitando che si danneggi.
Preferibilmente si preleva una lamiera tramite una o più ventose montate sull’organo meccanico. La ventosa ha il vantaggio di non serrare o pinzare la lamiera, per cui non si danneggia, ed impiega pochissimo tempo per far presa sulla lamiera, senza l’ausilio di personale o manovre complicate.
Preferibilmente una lamiera viene prelevata da un punto di carico in cui è orizzontale (ad es. una pila di lamiere orizzontali una sopra l’altra), e messa poi, tramite l’organo meccanico, sostanzialmente in verticale su una guida che la trasporta verso la stazione di calandratura. In questo modo la lamiera non solo procede velocemente verso la calandratura, ma non si deforma lungo il tragitto.
L’organo meccanico preferibilmente coincide con la piattaforma sotto definita.
Preferibilmente una lamiera posta sostanzialmente verticale sulla guida è sostenuta da una parete o superficie di appoggio durante l’avanzamento verso la stazione di calandratura, ove la parete o superficie di appoggio mantiene la lamiera piatta e sostanzialmente verticale. In questo modo la lamiera non solo procede velocemente verso la calandratura, ma non si deforma lungo il tragitto.
Preferibilmente si appoggia la lamiera sulla guida mettendola sostanzialmente in verticale su una superficie di appoggio o parete della guida che ha dimensioni uguali o maggiori della lamiera da lavorare (ad es. da 1,5 m a 2 m circa di altezza).
Preferibilmente tramite attuatori si spinge una lamiera per farla scorrere lungo la guida verso la stazione di calandratura. In questo modo la lamiera arriva velocemente alla stazione di calandratura.
Preferibilmente prima di caricare la lamiera sulla guida, si inclina detta superficie di appoggio o parete attorno ad un asse orizzontale, in particolare un asse passante per l’estremità inferiore della superficie di appoggio o della parete. Ad es. l’inclinazione può essere di circa 70-80 gradi rispetto all’orizzonte quando una lamiera viene caricata, e diventare sostanzialmente verticale (ad es. 90 gradi rispetto all’orizzonte) quando si fa avanzare la lamiera verso la stazione di calandratura. In questo modo la lamiera solo procede verso la stazione di calandratura senza deformazioni e con massima sicurezza per gli operatori circostanti. Per lo stesso motivo, preferibilmente una lamiera mentre scorre sulla guida viene vincolata alla guida. In particolare una lamiera viene stretta fra parti mobili della guida.
Per impostare l’impianto per la produzione di virole di diverso raggio e/o con lamiere di diverso spessore, preferibilmente la guida è orientata e/o orientabile orizzontalmente con un angolo azimutale variabile (si muove dentro un piano orizzontale), dipendente dal raggio di curvatura della virola da calandrare.
Un altro aspetto dell’invenzione riguarda un impianto come alle rivendicazioni allegate, utile ad es. per eseguire il metodo.
L’impianto serve per produrre virole per un contenitore cilindrico di fermentazione e/o stoccaggio, ad es. per un prodotto vegetale, l’impianto comprendendo una stazione di calandratura dotata di cilindri verticali atti a curvare progressivamente una lamiera verticale per formare una virola,
caratterizzato dal fatto di comprendere
una piattaforma o un dispositivo o mezzo sollevatore per prelevare una lamiera orizzontale, sollevarla e ruotarla per metterla sostanzialmente in verticale onde alimentare la stazione di calandratura.
Grazie alla piattaforma o dispositivo o mezzo sollevatore:
- si accorcia il ciclo produttivo evitando la movimentazione manuale delle lamiere;
- si riducono i pericoli per i lavoratori,
- si possono predisporre dei pacchi di lamiere impilate, da cui il dispositivo preleva volta per volta la lamiera da curvare. Ciò consente sia una razionalizzazione degli spazi in officina per la giacenza delle lamiere sia la produzione di virole fatte con lamiere di caratteristiche diverse prelevate da pacchi adiacenti;
- si aumenta la qualità superficiale del contenitore, perché la lamiera viene movimentata tenendola sospesa da terra evitando graffi o ammaccature accidentali.
Preferibilmente la piattaforma o detto mezzo comprende una o più ventose per aderire alla superficie di una lamiera. Il vantaggio è non solo evitare di danneggiare la lamiera con organi pinzanti, ma la lamiera può essere sollevata verticalmente portando la piattaforma sopra di essa, con risparmio di ingombri e sicurezza per gli operatori circostanti.
Preferibilmente la piattaforma o detto mezzo o dispositivo è ruotabile attorno a un asse orizzontale per portare una lamiera da orizzontale a sostanzialmente verticale, in particolare per ruotare la lamiera di circa 80-90 gradi per metterla sostanzialmente verticale.
Preferibilmente la piattaforma o detto mezzo è spostabile orizzontalmente e/o verticalmente per portare una lamiera sulla guida. In generale, la piattaforma o detto mezzo è mobile per prelevare una lamiera e disporla sostanzialmente verticale sulla guida, aumentando l’efficienza produttiva della piattaforma e dell’impianto complessivo, e inoltre compattando le dimensioni dell’impianto. La piattaforma o detto mezzo o dispositivo in una variante preferita è compresa in un braccio robotico o in un robot antropomorfo, oppure è collegata tramite cavi di supporto ad un carro-ponte o ad una gru.
Preferibilmente la piattaforma o detto mezzo o dispositivo comprende due porzioni tra loro incernierate attorno un asse orizzontale, ove
una porzione è oscillante e comprende le ventose e
l’altra porzione è collegata ad un organo motore per lo spostamento della lamiera attaccata alle ventose.
Preferibilmente l’impianto comprende una guida per ricevere le lamiere verticali prelevate e poi spostate dalla piattaforma o da detto mezzo e guidarle verso la stazione di calandratura. Si aumenta la sicurezza e la precisione della lavorazione, evitando che la lamiera vibri o fletta durante la calandratura.
Preferibilmente la piattaforma o detto mezzo o dispositivo comprende ventose poste su sezioni allungabili linearmente in modo telescopico, in modo da poter regolare la distanza tra le ventose. Così si può adattare la piattaforma o detto mezzo a lamiere di diversa misura.
Preferibilmente la guida comprende un telaio piano per l’appoggio di una lamiera verticale in modo da sostenerla durante l’avanzamento verso la stazione di calandratura senza piegarla e mantenendola piatta e verticale. Il telaio preferibilmente ha una superficie di appoggio per ricevere una lamiera che ha dimensioni uguali o maggiori della lamiera da lavorare (ad es. altezza da 1,5 m a 2 m, e lunghezza da 1,5 m a 2,5 m) modo da sostenerla durante l’avanzamento senza piegarla o farla vibrare.
Il telaio può essere ad es. una struttura a traliccio o una tavola. Preferibilmente il telaio o tavola comprende una serie di uguali rulli di scorrimento ad assi paralleli e giacenti in uno stesso piano, i rulli definendo così una superficie di appoggio per una lamiera. Il vantaggio è far scorrere la lamiera senza attriti o sforzi.
Preferibilmente il telaio o tavola comprende mezzi o attuatori per avanzare la lamiera lungo la guida verso la stazione di calandratura. Ad es. tali mezzi sono rulli motori con assi paralleli a detti rulli di scorrimento, i rulli motori essendo azionati in rotazione da motori elettrici. In alternativa o combinazione, gli stessi rulli di scorrimento possono essere motorizzati per spingere la lamiera.
Preferibilmente il telaio piano è inclinabile attorno ad un asse orizzontale, in particolare un asse passante per la sua estremità inferiore. Così il telaio può adattare la propria posizione per meglio ricevere una lamiera. Ad es. il telaio può essere controllato in modo da inclinarsi a circa 70-80 gradi rispetto all’orizzonte quando una lamiera viene caricata, per poi mettersi sostanzialmente verticale (ad es.90 gradi rispetto all’orizzonte) per far avanzare la lamiera verso la stazione di calandratura.
Preferibilmente la guida comprende almeno un controtelaio piano che è spostabile verso il telaio piano per serrare nel mezzo una lamiera. In particolare il controtelaio piano è inclinabile attorno ad un asse orizzontale, ad es. un asse passante per la sua estremità inferiore. Così il controtelaio può essere controllato in modo da spostarsi tra due posizioni: una prima posizione in cui è distante dal telaio e la lamiera può essere caricata sulla guida con la piattaforma, e una seconda posizione in cui è avvicinato al telaio, così che la lamiera sia tenuta stabile (come ingabbiata) tra il telaio e il controtelaio.
Un controtelaio può ad es. inclinarsi a 20 a 35 gradi circa rispetto all’orizzonte quando una lamiera viene caricata, per poi mettersi sostanzialmente verticale (ad es. 90 gradi rispetto all’orizzonte) per bloccare la lamiera contro il telaio. Tale controtelaio può ad es. ruotare rispetto al telaio di un angolo che va da 50 a 75 gradi.
Secondo una variante preferita, la guida comprende due controtelai piani come sopra definiti. Il primo controtelaio è montato alla base del telaio piano, e il secondo è montato alla sommità del telaio piano. Gli assi di incernieramento sul telaio dei due controtelai sono tra loro paralleli, e i due controtelai sono montati sul telaio in modo che abbiano le estremità tra loro più vicine oscillanti e le estremità tra loro più lontane incernierate al telaio.
Spostando i controtelai nella rispettiva seconda posizione (in cui sono circa paralleli al telaio) la guida si modifica in una gabbia e la lamiera vi rimane chiusa linearmente scorrevole dentro verso la stazione di calandratura.
Il secondo controtelaio può ad es. inclinarsi a circa 20-30 gradi rispetto all’orizzonte quando una lamiera viene caricata, per poi mettersi sostanzialmente parallelo al telaio per bloccare la lamiera contro il telaio. Tale secondo controtelaio può ad es. ruotare rispetto al telaio di un angolo che va da 80 a 120 gradi.
Le varianti costruttive sopra indicate per il telaio sono anche sfruttabili, tutte o in combinazione, per il controtelaio.
Preferibilmente la guida è composta da una o più porzioni lineari, ove ciascuna porzione comprende un detto telaio e opzionalmente un detto controtelaio. Una porzione lineare ha un’estremità in corrispondenza della stazione di calandratura ed è ruotabile orizzontalmente attorno ad un immaginario asse verticale fisso passante per la stazione di calandratura. In sostanza, la porzione si può spostare orizzontalmente restando orientata come un raggio di una circonferenza il cui centro sia la stazione di calandratura. Il vantaggio è poter variare l’angolo che la porzione, e quindi la lamiera da essa portata, forma rispetto ai cilindri di calandratura. Adattando l’angolo ai vari raggi di curvatura delle virole da produrre si evitano sforzi sui cilindri di calandratura e indesiderate flessioni della lamiera mentre viene curvata.
Preferibilmente la guida è composta da almeno due porzioni lineari messe in fila per formare una guida continua per una lamiera, ove ciascuna porzione comprende un detto telaio e opzionalmente un detto controtelaio. La prima porzione lineare ha un’estremità in corrispondenza della stazione di calandratura ed è ruotabile orizzontalmente rispetto alla stazione di calandratura. La seconda porzione è montata in coda alla - e come prolungamento della - prima porzione; ed è ruotabile orizzontalmente come la prima porzione. Il vantaggio è poter modificare l’orientamento delle porzioni per meglio agevolare l’operazione di calandratura e quella di caricamento delle lamiere. In particolare, due o più porzioni consentono di lavorare lamiere molto lunghe per contenitori di grandi diametri. Con almeno due porzioni aventi telai e mezzi controllati indipendentemente si può alimentare la stazione di calandratura dalla prima porzione e nel frattempo caricare la seconda con una lamiera, che verrà fatta scorrere poi dalla seconda alla prima porzione. Così il ciclo produttivo si accorcia e l’efficienza dell’impianto cresce.
Come sistema semplice ma robusto per spostare la base di una o ciascuna porzione lineare, preferibilmente tale base è montata scorrevole su guide arcuate, il cui centro di curvatura coincide sostanzialmente con la stazione di calandratura. Le guide arcuate si possono ad es. incorporare nel pavimento dello stabilimento per non sporgere e dare ingombro. Preferibilmente la guida comprende un motore elettrico per spostare la base rispetto ad una guida arcuata.
Preferibilmente la piattaforma o detto mezzo o dispositivo comprende pompe per risucchiare aria dalle ventose. Preferibilmente, onde migliorare la mobilità con l’assenza di collegamenti, la piattaforma o detto mezzo o dispositivo comprende batterie per alimentare le pompe.
Si noti che il metodo condivide i vantaggi dell’impianto, e per brevità non sono stati ripetuti. Un altro aspetto dell’invenzione riguarda l’uso di ventose per prelevare una lamiera orizzontale, sollevarla e ruotarla per metterla sostanzialmente in verticale,
la lamiera essendo lavorata in un impianto per costruire virole per un contenitore cilindrico di fermentazione e/o stoccaggio, ad es. per un prodotto vegetale,
l’impianto comprendendo una stazione di calandratura dotata di cilindri verticali atti a curvare progressivamente la lamiera messa in verticale per formare una virola.
I vantaggi sono analoghi a quanto sopra esposto.
Preferibilmente in detto uso si ruota la lamiera di circa 80-90 gradi per metterla sostanzialmente in verticale.
Per automatizzare l’impianto, preferibilmente un computer o PLC è programmato per gestire i componenti, in particolare
- la stazione di calandratura e i suoi cilindri verticali, e/o
- la detta piattaforma o un dispositivo sollevatore; e/o
- gli organi della guida; e/o
- la posizione della guida e/o delle sue porzioni e/o dei controtelai.
In particolare è vantaggioso che ciascuna porzione della guida, e i suoi organi mobili, sia controllabile indipendentemente. Così si può caricare una lamiera su una porzione (cioè la porzione è “ferma” e “aperta” per il carico) mentre un’altra porzione spinge la lamiera caricata verso la stazione di calandratura (cioè è “chiusa” e “in moto”).
Forme di realizzazione preferite dell’invenzione verranno ora descritte con riferimento all’allegato disegno, ove
- fig.1 mostra una vista laterale di un impianto secondo l’invenzione;
- fig.2 mostra una vista dall’alto dell’impianto di fig.1;
- fig.3 mostra una vista assonometrica di una parte dell’impianto di fig.1;
- fig.4 mostra in vista laterale un dispositivo di caricamento lamiere;
- fig.5 mostra in vista laterale il dispositivo di fig.4 in diversa configurazione;
- fig.6 mostra in vista frontale il dispositivo di caricamento lamiere di fig.4;
- fig.7 mostra in vista dall’alto il dispositivo di caricamento lamiere di fig.4.
Un impianto MC comprende
un dispositivo 80 di caricamento lamiere P (figg.4-7);
una guida 20 (figg.1 e 3), e
una stazione di calandratura 10 a cilindri verticali 10, di tipo noto (fig.2).
Il dispositivo 80 serve per prelevare lamiere orizzontali P e metterle verticali sulla guida 20. Allo scopo il dispositivo 80 comprende un’incastellatura verticale 82 cui è articolato girevolmente un supporto allungato 84, sul quale sono montate ventose complanari 86. Il supporto 84 è ruotabile attorno ad un asse orizzontale K in modo da portare tutte le superfici prensili delle ventose 86 (e quindi una lamiera P, mostrata in tratteggio in fig. 4 e 5) da orizzontali (fig. 4) a verticali (fig.5).
Preferibilmente il supporto 84 è allungabile telescopicamente, così da distanziare a piacere le varie ventose 86 e ottimizzare il prelievo di una lamiera P.
Preferibilmente al dispositivo 80 sono accoppiati mezzi per aspirare aria dalle ventose 86, ad es. aspiratori o pompe pneumatiche.
La guida 20 è composta nell’esempio da quattro telai 22 uguali tra loro (distinti dal suffisso a, b, c, d) e posti in fila allineati lungo una direzione F (fig.2) che punta verso la stazione 10.
Un telaio 22 isolato è visibile in fig.3.
Un telaio 22 comprende una superficie 26 di appoggio e scorrimento per una lamiera P formata da uguali rulli 24 con assi verticali che sono tra loro paralleli e complanari. I rulli 24 sono imperniati su un’incastellatura 28 che è inclinabile attorno ad un asse orizzontale X1 rispetto ad una base 30. A sua volta la base 30 è ruotabile attorno un asse verticale Y passante per l’estremo della base 30 più vicino alla stazione 10.
Sulla base 30 è montato un secondo telaio 40 dotato di uguali rulli 42 con assi tra loro paralleli e complanari. I rulli 42 sono imperniati su un’incastellatura 44 che è inclinabile attorno ad un asse orizzontale X2 rispetto alla base 30.
Sul bordo superiore della incastellatura 28 è montato un terzo telaio 60 dotato di uguali rulli 62 con assi tra loro paralleli e complanari. I rulli 62 sono imperniati su un’incastellatura 64 che è inclinabile attorno ad un asse orizzontale X3 rispetto alla incastellatura 28.
Gli assi X1, X2 e X3 sono tra loro paralleli e paralleli alla direzione F.
Ciascuna incastellatura 44, 64 ha un’altezza uguale o minore a metà altezza della incastellatura 28.
Ne risulta che il secondo e terzo telaio 40, 60 ruotando attorno il rispettivo asse X2, X3 possono essere allontanati dai rulli 24 o avvicinati a essi finche i rulli 42, 62 diventano paralleli ai rulli 24. Tra i rulli 24, 42, 62, quando sono paralleli e vicini, rimane uno spazio occupabile da una lamiera P in scorrimento verso la stazione 10.
La base 30 alloggia inoltre una fila di rotelle o rulli 50 folli su assi orizzontali e ortogonali alla direzione F. Sulla base 30 sono montati dei rulli motori 90 posti fra due rulli 24 adiacenti.
I telai 22 sono mobili rispetto e attorno alla stazione 10 lungo una traiettoria curva G (fig. 2). Allo scopo le basi 30 di ogni telaio sono fissamente allineate e montate su due carrelli 70 mobili tramite motori elettrici dentro due guide curve 72, 74 con raggio di curvatura crescente e replicanti un arco di circonferenza centrata nella stazione 10 o nell’asse Y. Così, spostando contemporaneamente i carrelli 70 si può variare l’angolazione con cui la lamiera P uscente dal telaio 22a entra tra i rulli 12.
FUNZIONAMENTO
Per il carico di una lamiera P dentro la guida 20, tramite cavi e una gru si posiziona il dispositivo 20 sopra la lamiera P con le ventose 86 orizzontali rivolte verso la lamiera P. Attaccata la lamiera P, si solleva il dispositivo 20 e si ruota il supporto 84 per mettere verticale la lamiera P, la quale viene poi spostata fino sopra la guida 20, dove viene deposta. Per ricevere la lamiera P nella guida 20 il secondo e terzo telaio 40, 60 sono in posizione allontanata dalla superficie 26 di appoggio. Quando la lamiera P è appoggiata alla superficie 26, il secondo e terzo telaio 40, 60 vengono avvicinati alla superficie 26, in modo da ingabbiare la lamiera P. tramite i rulli 90 la lamiera P viene traslata linearmente in ingresso alla stazione di calandratura 10.
Per la produzione di virole di diametro diverso, e quindi un diverso angolo di immissione nei cilindri 12 per la lamiera P, i telai 22 sono spostati lungo la traiettoria curva G tramite i mezzi prima descritti.
Un computer o PLC (non mostrato) è programmato per gestire i componenti dell’impianto MC, ad es.:
il dispositivo 80 (le sue parti mobili e/o lo stato delle ventose); e/o
la guida 20 (ad es. i rulli motori e/o le parti mobili per serrare la lamiera); e/o
la stazione di calandratura e i suoi cilindri verticali 10.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per produrre virole per un contenitore cilindrico di fermentazione e/o stoccaggio, ad es. per un prodotto vegetale, che comprende calandrare una lamiera verticale (P) tramite cilindri verticali (12) per curvarla progressivamente onde formare una virola, caratterizzato dal fatto di comprendere la fase di prelevare tramite un organo meccanico (80) una lamiera orizzontale, sollevarla e ruotarla attorno un asse orizzontale (K) per metterla sostanzialmente in verticale per poi calandrarla.
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui si ruota la lamiera di circa 70-90 gradi attorno detto asse orizzontale per portarla da una posizione orizzontale a quella sostanzialmente verticale.
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui si impilano lamiere in pacchi distinti e adiacenti, da cui prelevarle volta per volta per curvarle.
  4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2 o 3, in cui si preleva una lamiera tramite una o più ventose montate sull’organo meccanico.
  5. 5. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2 o 3 o 4, in cui una lamiera prelevata è messa sostanzialmente in verticale su una parete o superficie di appoggio, lungo la quale avanza verso una stazione di calandratura.
  6. 6. Impianto (MC) per produrre virole per un contenitore cilindrico di fermentazione e/o stoccaggio, ad es. per un prodotto vegetale, l’impianto comprendendo una stazione di calandratura (10) dotata di cilindri verticali (12) atti a curvare progressivamente una lamiera verticale per formare una virola, caratterizzato dal fatto di comprendere una dispositivo sollevatore (80) per prelevare una lamiera orizzontale (P), sollevarla e ruotarla per metterla sostanzialmente in verticale onde alimentare la stazione di calandratura.
  7. 7. Impianto (MC) secondo la rivendicazione 6, in cui il dispositivo comprende una o più ventose per aderire alla superficie di una lamiera.
  8. 8. Impianto (MC) secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui il dispositivo è ruotabile attorno a un asse orizzontale per portare una lamiera da orizzontale a sostanzialmente verticale, in particolare per ruotare la lamiera di circa 80-90 gradi per metterla sostanzialmente verticale.
  9. 9. Impianto (MC) secondo la rivendicazione 6 o 7 o 8, comprendente una guida (20) per ricevere le lamiere verticali prelevate, la guida comprendendo una serie di uguali rulli di scorrimento (24) ad assi paralleli e giacenti in uno stesso piano, i rulli definendo una superficie di appoggio per una lamiera.
  10. 10. Uso di ventose (86) per prelevare una lamiera orizzontale, sollevarla e ruotarla per metterla sostanzialmente in verticale, la lamiera essendo lavorata in un impianto per costruire virole per un contenitore cilindrico di fermentazione e/o stoccaggio, ad es. per un prodotto vegetale, l’impianto comprendendo una stazione di calandratura (10) dotata di cilindri verticali (12) atti a curvare progressivamente la lamiera messa in verticale per formare una virola.
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Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
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GB2068799A (en) * 1979-12-25 1981-08-19 Nippon Kokan Kk Device and method for forming the rings of cylindrcial storage tanks
US4618757A (en) * 1983-09-06 1986-10-21 Constructions Soudees Du Coteau Method and apparatus for manufacturing large, metal cylindrical structures
WO2007082323A1 (de) * 2006-01-19 2007-07-26 Trumpf Maschinen Austria Gmbh & Co. Kg. Biegepresse mit beschickungseinrichtung und verfahren zu deren betrieb
US20140260485A1 (en) * 2013-03-14 2014-09-18 M.I.C. Industries, Inc. Panel Crimping Machine with Control System for Controlling Timing Between Crimping Rollers with an Adjustable Separation

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